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Reserva de ley y transposición de directivas europeas / Riserva di legge e attuazione di direttive europee / Gesetzesvorbehalt and transposition of European Directives

La presente tesis analiza el problema de la validez de las disposiciones de transposición de las Directivas Europeas en los ordenamientos nacionales desde la perspectiva del principio constitucional de reserva de ley. En el primer capítulo se desarrolla un análisis del estado de la cuestión en las jurisprudencias española e italiana. En el segundo se afronta el estudio de los requisitos impuestos por la jurisprudencia del TJUE en relación con las normas por las que se procede a la incorporación en los ordenamientos internos del contenido de las Directivas; teniendo en cuenta que ha de partirse del principio de autonomía institucional y procedimental de los Estados Miembros y que las Directivas, en tanto carentes por razón de su forma de directa aplicabilidad, no pueden sustituir a la ley nacional, el principio de reserva de ley ha de aplicarse en este tipo de operaciones siempre que así lo exija la Constitución nacional.
En el tercer capítulo se estudian los efectos que han producido en los ordenamientos italiano, francés y alemán las cláusulas constitucionales "europeas", alcanzándose la fundamental conclusión de que las mismas no han supuesto quiebra alguna de la disciplina general de producción normativa en lo que se refiere a las operaciones de ejecución interna del Derecho Europeo.
En el cuarto y último capítulo, en fin, se analiza el sistema italiano de ejecución de las políticas europeas mediante normas reglamentarias y la posible toma en consideración del mismo para la formulación de propuestas de lege ferenda en relación con el Derecho Español. / This work aims to analyze the general problem of the applicability of the Gesetzesvorbehalt principle to the transposition in National Law of European Directives. First chapter is dedicated to a general study of the treatment which this question has received before the Spanish and Italian national courts. In the second chapter it is developed a general study about the European jurisprudence related to the legal requirements imposed to the national acts transposing European Directives; as ECJ judgements impose the application of the internal rules regarding the legislative process unless effectivity of European Law can be threatened, and the matter of direct effect of Directives has no consequences relating to the duty of transposition, because this source of law suffers a lack of direct applicability just because of its formal nature, Parliament must always proceed to the transposition when it is required by the National Constitution.

In the third chapter we focus on the effects that internal constitutional clauses which proclaim the national participation on the European process have produced in the legal systems that have included them. The main conclussion regarding this question is that they have not had any particular effect on the possibility of not taking into account the constitutional Gesetzesvorbehalt on the transposition of European Directives.

Finally, last chapter analyzes the Italian system of execution of European Law through governmental decrees and the possibilities of inserting it into the Spanish legal order. / Il lavoro svolto dal candidato mira ad analizzare il problema riguardante l’applicabilità delle riserve costituzionali di legge nelle operazioni di recepimento delle direttive europee negli ordinamenti nazionali. Nel primo capitolo si analizzano le risposte fornite dalla giurisprudenza spagnola e da quella italiana, evidenziandosi come, mentre nel primo caso non si può ancora affermare l’esistenza di una risposta univoca, nel secondo la Corte costituzionale italiana è arrivata ad una soluzione che, pur non potendosi ritenere adeguata da un punto di vista tecnico, contribuisce comunque a chiarire il trattamento che le disposizioni costituzionali prese in considerazione devono ricevere.

Nel secondo capitolo vengono analizzate le esigenze poste dal diritto europeo alle norme di recepimento delle direttive europee e si giunge alla conclusione che l’effettività e l’equivalenza, come limiti al principio di autonomia istituzionale degli Stati membri non comportano una relativizzazione delle riserve costituzionali di legge. Questa conclusione viene confermata nel terzo capitolo, dove si analizzano gli effetti che le clausole costituzionali di partecipazione al processo di integrazione europea hanno avuto nei sistemi che le hanno introdotte (l’Italia, la Francia e la Germania), e dove si sostiene che tali disposizioni non hanno alterato il rapporto tra il diritto dell’Unione e le norme interne sui processi di produzione normativa, ivi incluse le riserve costituzionali di legge.

La tesi si chiude con l’esame del sistema italiano di attuazione delle direttive europee mediante norme regolamentari, con particolare riferimento alla delegificazione prevista dall’art. 35 della legge n. 234 del 2012. In particolare, si è cercato di prendere posizione sull’opportunità dell’inserimento di un sistema di esecuzione del diritto europeo come quello italiano nell’ordinamento spagnolo e si è arrivato alla conclusione che una modifica del genere non sarebbe auspicabile, perché contribuirebbe a porre difficoltà pratiche molto importanti soprattutto dal punto di vista della chiarezza dell’attività normativa nazionale.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:6788
Date27 March 2015
CreatorsDiaz Gonzalez, Gustavo Manuel <1988>
ContributorsRossi, Lucia Serena, Vandelli, Luciano
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageSpanish
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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