Il lavoro si propone di affrontare un problema urgente e non rimandabile: la condizione di emergenza ambientale del pianeta terra. Il fenomeno viene ricostruito storicamente, focalizzando l’attenzione sugli aspetti filosoficamente rilevanti – come, per esempio, il rapporto tra scienza e tecnica – e dimostrando la necessità di un cambiamento di rotta, soprattutto in riferimento al fenomeno del surriscaldamento climatico. A questo riguardo viene passata in rassegna una tassonomia delle etiche ambientali, dividendole tra antropocentriche e anti-antropocentriche e considerando la rilevante eccezione a questo schema rappresentata da Hans Jonas. Vengono sottolineati i problemi che incontra l’etica nell’affrontare un compito complesso, globale, a responsabilità diffusa e per il quale è difficile individuare basi motivazionali come quello della difesa dell’ambiente. Per compensare queste mancanze viene preso in analisi il concetto di beni comuni, sulla scia della sua diffusione avvenuta negli ultimi anni. Questo è analizzato nel suo sviluppo a livello di storia delle idee. Sono presi in considerazione in modo critico i contributi di Garret Hardin, di Elinor Ostrom e dei diversi rappresentati dei fronti italiani, divisi in tre approcci: quello dei benecomunisti, quello giuridico e quello dell’etica della cura. Inoltre tale concetto viene posto in relazione dialogica con quelli di bene comune, democrazia e diritti e viene proposta una tassonomia dei suoi usi che si divide in quattro modalità: economica, giuridica, etica e sociale. Infine, viene valutato in modo critico l’effettivo contributo dei diversi fronti dei beni comuni e di un loro possibile approccio integrato possono fornire a livello etico e normativo per contribuire ala difesa dell’ambiente. L’attenzione viene posta anche sul rapporto tra crisi e opportunità e sull’etica animale. In conclusione, l’approccio dei beni comuni sembra essere insufficiente perché manca di una prospettiva globale per affrontare un problema che invece la richiede come quello ambientale. Vengono, quindi, proposte alcune possibili integrazioni. / This work wants to face an urgent and not postponable issue: the environmental emergency on Planet Earth. The topic is explored from an historical point of view, focusing on some philosophically considerable issues – as, for example, the connection between science and technology – and showing how a change of human behaviour is needed, especially regarding global warming. A taxonomy of the environmental ethics is described, dividing them in anthropocentric and anti-anthropocentric and considering the exception of Hans Jonas. Ethic has problems to face such a complex, global, and with widespread responsibility task which does not offer a sound ground for motivation as environmental protection. In order to exceed these limits, the attention is focused on the notion of common goods, which has encountered a large use over the last few years. This topic is firstly described under the perspective of the history of ideas. Then some proposals are critically examined as the one of Garret Hardin, Elinor Ostrom and some among the different line-ups of the Italian debate as the “benecomunisti”, the juridical and the ethic of care approach. Moreover the notion of commons is related in a dialogic way to other concepts such as common good, democracy and rights and a taxonomy of its uses is proposed diving them into: economical, juridical, ethical and social uses. Finally the different proposals of the commons and the one of their integrated approach are critically analysed regarding the help they can offer from an ethical and normative point of view to the task of environmental protection. Also the crisis/opportunity dialectic and topics from animal ethics are described. In conclusion, the common goods approach is considered not sufficient to face a global issue as environmental emergency because of its lack of a global perspective. Therefore some possible integrations are offered.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:7486 |
Date | 07 June 2016 |
Creators | Visani, Jacopo <1982> |
Contributors | Bongiovanni, Giorgio |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
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