In Unione Sovietica il partito mette in atto un sistema di istituzioni per controllare il mondo culturale e la produzione scritta: il Glavlit, il massimo istituto censorio, l’Unione degli scrittori, un’editoria centralizzata e statalizzata e un unico metodo creativo possibile, il realismo socialista. Il settore della traduzione letteraria e della ricezione della letteratura straniera vengono ugualmente posti sotto controllo. All’interno dell’Unione degli scrittori operano la Sezione dei Traduttori, a cui spetta la formazione dei nuovi traduttori sovietici, e la Commissione Straniera, che stabilisce quali autori e quali libri occidentali debbano essere tradotti. Il Reparto straniero del Glavlit controlla il materiale a stampa proveniente dall’estero, la sua distribuzione e le modalità di consultazione e si occupa di effettuare una censura sia sul testo in lingua straniera che su quello tradotto in lingua russa. Parallelamente, il codice estetico e normativo del realismo socialista comincia a influenzare lo sviluppo della teoria della traduzione. La traduttologia si allinea alla critica letteraria ufficiale e promuove un approccio libero al testo che permetta l’introduzione di modifiche testuali arbitrarie da parte del traduttore o del redattore. / In the Soviet Union the party develops a system of institutions aiming at controlling the cultural sphere and the written production. Such a complex system is formed by the Glavlit, the most important censorial institution, the Union of Writers, the world of publishing (which is nationalized and centralized), and a unique creative method, the socialist realism. The section of literary translation and of reception of foreign literature is equally kept under control. The Translators' section is charged of training new soviet translators; the foreign Commission decides which western authors and books can be translated. Both of them are part of the Union of Writers. The foreign department of Glavlit controls the printed material coming from abroad and its distribution. It also decides the conditions of reading and is charged of censoring both the foreign text and the translated one. At the same time, the aesthetic and normative code of socialist realism begins to influence translation theory, which follows the instructions of official literary criticism and promotes a free translation approach to texts. Such an approach allows translators and editors to introduce textual changes in an arbitrary way.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:5114 |
Date | 12 September 2012 |
Creators | Lelli, Ilaria <1981> |
Contributors | Zalambani, Maria |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | English |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
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