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La musa bambina. 1911-2011: un secolo di letteratura mitologica per ragazzi in Italia tra storia, educazione e narrazione

Questa ricerca mostra l’evoluzione della letteratura mitologica per ragazzi in Italia. Il primo libro italiano di mitologia per bambini è stato pubblicato nel 1911 (lo stesso anno di un’importante e violenta guerra coloniale tra l’Italia e la Libia): la scrittrice italiana Laura Orvieto pubblicò allora “Storie della storia del mondo”, in cui riunì antichi racconti greci per giovani lettori. Queste storie erano ispirate al libro mitologico per bambini “Il libro delle meraviglie” di Hawthorne (titolo originale “A Wonder Book for Girls and Boys”). In seguito molti scrittori italiani scrissero libri mitologici per giovani lettori: serie importanti di libri di mitologia per bambini furono pubblicate durante il regime mussoliniano – talvolta per diffondere l’ideologia fascista della superiorità romana. Durante questo periodo, i libri mitologici spesso mostravano uno stile letterario solenne. Dopo la seconda guerra mondiale, la letteratura mitologica per bambini cambiò lentamente prospettiva: gli scrittori italiani cominciarono ad usare il mito per parlare di problemi sociali (p.e. Gianni Rodari descriveva re Mida come un capitalista) e per spiegare le diverse condizioni umane (p.e. Beatrice Masini fa riferimento alle dee e alle eroine greche per descrivere la condizione femminile).
La ricerca analizza anche la relazione tra mito e scuola in Italia: i racconti mitologici hanno sempre fatto parte dei programmi scolastici italiani per bambini dagli 8 agli 11 anni. Le riforme scolastiche – deliberate negli anni ’20 e ’40 – fissarono pratiche didattiche sui miti ancora oggi in uso. I racconti mitologici erano soprattutto un supporto per gli studi storici e letterari. Tuttavia, negli ultimi decenni, i miti sono divenuti un importante aiuto per gli insegnamenti scientifici e artistici. / This research shows the evolution of children’s mythological literature in Italy. The first Italian mythological book for children was published in 1911 (the same year of an important and violent colonial war between Italy and Libya): the Italian writer Laura Orvieto published "Storie della storia del mondo" (translation in English: "Stories of Greece and the Barbarians"), where she had got together ancient Greek tales for young readers. These tales were inspired by the children’s mythological book "A Wonder Book for Girls and Boys" by Hawthorne. Later on a lot of Italian writers wrote mythological books for young readers: important series of mythological books for children were published during the fascist regime - sometimes in order to spread fascist ideology of the Roman superiority. During that period, mythological books often had solemn writing style. After the Second World War, children’s mythological literature changed slowly perspective: Italian writers started using the myth to tell about social problems (e.g. the writer Gianni Rodari described King Midas as a tycoon) and to explain human conditions (e.g. Beatrice Masini turns to Greek goddesses and heroines in order to describe the women situation).
Research analyses also the relation between myth and school in Italy: mythological tales have always been part of Italian scholastic syllabus for children from 8 to 11 years. Scholastic reforms – decided in the Twenties and in the Forties – fixed didactic procedures about the myth still in use. Mythological tales were especially a support for the historical and literary studies. But, in the last decades, myth has become an important aid in scientific and artistic teachings.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:3326
Date27 May 2011
CreatorsGrandi, William <1970>
ContributorsBeseghi, Emma
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess

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