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Lontani Vicini. Processi di costruzione sociale dell'alterità in contesti locali: una comparazione fra Milano e Barcellona

La tesis se centra en los procesos de construcción social de identidad y alteridad en tres barrios en las ciudades de Barcelona y Milán: Stadera, Benedetto Marcello y Poble Sec. Se ha pues indagado cómo los habitantes "autóctonos" de estos tres contextos - entendidos como lugares dónde diferentes modalidades de "estar juntos" entre grupos toman forma - representan la presencia de los inmigrantes - en mayoría no comunitarios - y a través de qué discursos y prácticas los excluyen o incluyen del ámbito local.Tales contextos locales son concebidos como los lugares de las relaciones cotidianas concretas, estructuras de sentimiento y de valor [Appadurai 1996]. Los rasgos espaciales y relacionales que los caracterizan, tal como sus funciones de tipo identitario y afectivo, es decir, de "pertenencia" (su ser "lugares"), son tratados de manera extensa en el primer capítulo, que aborda al debate que liga el concepto de comunidad al de barrio. Estos conceptos son analizados en el marco de la transformaciones urbanas contemporáneas y poniendo el acento sobre el renovado "sentido" del lugar que caracteriza a la sociedad contemporánea globalizada, y sobre la dimensión "exclusiva y excluyente" que pueden asumir las relaciones locales. La investigación se ha basado en una metodología cualitativa que ha privilegiado la observación participante pero sobre todo las entrevistas a testigos privilegiados, en particular miembros de asociaciones (de vecinos y no solo), políticos locales, comerciantes, directores, profesores de las escuelas y ciudadanos particularmente implicados en la vida cotidiana de los tres contextos.Los principales ámbitos de análisis que se han considerado son relativos a las diversas modalidades de concebir, apropiarse y usar el espacio publico, a las transformaciones relativas al tejido comercial de los barrios, y a algunas situaciones peculiares de los tres contextos, es decir: 1. Las protestas de los residentes de Benedetto Marcello contra la "degradación" del barrio y la construcción del espacio publico como espacio parochial [Lofland 1998];2. la inclusión de los nouvinguts a través de la fiesta del barrio y su exclusión a través del rechazo de la construcción de un oratorio islámico en el barrio del Poble Sec;3. la construcción de identidad y alteridad y los conflictos para el derecho a la vivienda en un proceso de community building intercultural en el barrio de Stadera.Las practicas y los discursos relativos a los tres contextos son analizados en el marco del discurso urbano sobre la inmigración y sobre las diferentes modalidades de gestión de conflictos de las dos administraciones, tomando en cuenta la reciente historia social de las dos ciudades y los diferentes modelos de governance que los caracterizan y que determinan modalidades diferentes de relación entre las instituciones y los ciudadanos, como explicado en el tercer capitulo.El análisis no se limita pues a las similitudes y a las diferencias entre los tres barrios en sí, sino permite de comparar el caso milanés y aquello barcelonés, caracterizados por dos modelos distintos de gestión de la diversidad y de conflictos entre grupos en el espacio urbano. En el caso barcelonés se trata de un modelo basado, al menos en sus propósitos, sobre el dialogo, la mediación y la retórica de la convivencia; en le caso milanés se trata en cambio de un modelo que tiende a exasperar y etnificar los conflictos, que son interpretados en términos de una contraposición non negociable entre un "nosotros" y un "ellos" sin cualquiera posibilidad de una confrontación real. / Oggetto della tesi sono i processi di costruzione sociale di identità e alterità in tre quartieri delle città di Milano e Barcellona: Benedetto Marcello e Stadera nella prima, e Poble Sec nella seconda. L'obiettivo è stato quello di comprendere, attraverso una metodologia qualitativa ed etnografica, i processi pratici e simbolici di inclusione ed esclusione degli immigrati in tre contesti locali differenti, e appartenenti a due città differenti, ma accomunati da profonde e recenti trasformazioni urbane e sociali. Nella pratica si è indagato come gli abitanti "autoctoni" di questi tre contesti rappresentano la presenza di immigrati - in prevalenza non comunitari - e attraverso quali discorsi e pratiche li escludono o li includono dall'ambito locale. I contesti locali sono concepiti come i luoghi delle relazioni quotidiane concrete, strutture di sentimento e di valore.Nella prima parte della tesi sono esplorati analiticamente i concetti di quartiere, comunità, confini socio-spaziali, per mettere in luce come - sebbene non si possa far coincidere il quartiere con la comunità - quest'ultima può essere invocata in maniera strumentale come dispositivo per stabilire i termini di incorporazione dei nuovi residenti nel contesto locale di appartenenza; questa analisi permette di concentrare l'attenzione sulle forme di rivalutazione della dimensione locale che caratterizzano le città contemporanee e i processi di costruzione di identità difensive. La ricerca si è basata su una metodologia di tipo qualitativo che ha privilegiato l'osservazione partecipante e soprattutto le interviste a testimoni privilegiati, quali membri di associazioni e comitati di quartiere, politici locali, commercianti, professori delle scuole di quartiere e cittadini particolarmente implicati nella vita quotidiana dei tre contesti.I principali ambiti di analisi che si sono considerati sono relativi alle diverse modalità di concepire, appropriarsi e usare lo spazio pubblico, alle trasformazioni del tessuto commerciale dei quartieri, e ad alcune situazioni peculiari dei tre contesti, ossia: 1. La protesta dei residenti di Benedetto Marcello contro il "degrado" del quartiere e la costruzione del suo spazio pubblico come spazio "parochial" (Lofland 1998); 2. l'inclusione dei nouvinguts (nuovi residenti) attraverso la festa del quartiere e la loro esclusione attraverso il rifiuto di costruire un oratorio islamico nel Poble Sec; 3. la costruzione di identità e alterità nei conflitti per il diritto alla casa in un processo di "community building" interculturale nel quartiere di Stadera. Le pratiche e i discorsi relativi ai tre contesti sono analizzati sullo sfondo del discorso urbano sull'immigrazione e sulle diverse modalità di gestione del conflitto da parte delle due amministrazioni, prendendo in considerazione la recente storia sociale delle due città e i differenti modelli di governance che le caratterizzano e che determinano modalità differenti di relazione fra le istituzioni e i cittadini. L'analisi non si limita dunque alle similitudini e alle differenze fra i tre quartieri in sé stessi, ma permette di comparare il caso milanese con quello di Barcellona, caratterizzati da due modelli distinti di gestione della diversità e dei conflitti fra gruppi nello spazio urbano. Nel caso di Barcellona si tratta di un modello basato, almeno in linea di principio, sul dialogo, la mediazione e la retorica della convivenza; nel caso milanese al contrario si tratta di un modello che tende ad esasperare ed etnicizzare i conflitti, che vengono interpretati nei termini di una contrapposizione non negoziabile fra un "noi" e un "loro" senza apparente possibilità di convivenza e integrazione. / This thesis deals with identity/alterity processes of social construction in three neighbourhoods: Stadera and Benedetto Marcello, in Milan, and Poble Sec, in Barcelona. The aim was to understand the practical and symbolic processes of immigrants' inclusion and exclusion in three different contexts belonging to two different cities but which nevertheless share some recent and deep urban and social transformations. In the first part, concepts such as community, neighbourhood, socio-spatial boundaries, the renewed value of place and defensive identities are analytical explored. This mainly to show how, despite the fact that the neighbourhood does not necessarily coincide with a "community", the latter can be used as a dispositive to establish the conditions of newcomers incorporation in the local context.The second part of the thesis concentrates on the analysis of two main issues: the various ways in which public space is conceived and appropriated by different city users and the different changes which have characterised neighbourhoods commercial offers over time. In particular, it teases out the specificities of the three neighbourhoods, by focusing on the investigation of: 1. Benedetto Marcello's residents protest against urban "degradation"; 2. newcomers inclusion in the organisation of and participation in the fiesta del barrio and, at the same time, their exclusion as far as the protest against the construction of a Muslim oratory in Poble Sec is concerned; 3.the intercultural community building process that has taken place in Stadera.This highlights residents' social representations of newcomers - who are mostly of non- European origins - and the practices and narratives through which the latter are excluded from or included in the enjoyment of urban space. The analysis of the three contexts is carried out against the backdrop of local authorities' different approaches to urban conflicts management, with an attention to urban public discourses on immigration, taking into account the two cities recent social history and the different models of governance which characterises them and which determines different modalities of relation between the citizens and the local authorities. Therefore, besides the similarities and differences among the three neighbourhoods, the analysis permits to compare the case of Milan with that of Barcelona, marked by different models of diversity management and conflict mediation in the urban space. Barcelona has in fact a model based on dialogue, mediation and rhetoric of peaceful coexistence; in the Milanese case, on the contrary, we find a model which exacerbates conflicts between groups framing them as "ethnic", with no apparent solution for coexistence and integration.

Identiferoai:union.ndltd.org:TDX_UAB/oai:www.tdx.cat:10803/5150
Date01 April 2009
CreatorsMarzorati, Roberta
ContributorsQuassoli, Fabio, Santamaría Lorenzo, Enrique, 1961-, Universitat Autònoma de Barcelona. Departament de Sociologia
PublisherUniversitat Autònoma de Barcelona
Source SetsUniversitat Autònoma de Barcelona
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
Typeinfo:eu-repo/semantics/doctoralThesis, info:eu-repo/semantics/publishedVersion
Formatapplication/pdf
SourceTDX (Tesis Doctorals en Xarxa)
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