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Knowledge Spillovers, Externalities and Regional Economic Growth in the EU : Theories and Empirical Evidences

Coesione e competitività sono i principali obiettivi della politica regionale Europea. È però possibile che investimenti in competitività possano beneficiare maggiormente le regioni più sviluppate, a discapito della coesione. Si tratta di una contraddizione? In questo lavoro si risponde a questa domanda approfondendo tre argomenti. Il primo riguarda le determinanti della crescita regionale. Il secondo interessa il ruolo degli spillover di conoscenza per l’innovazione regionale. Il terzo è relativo al contributo delle infrastrutture di conoscenza all’attività innovativa regionale. I principali risultati possono essere sintetizzati in questa maniera. Una più alta crescita nella regioni meno sviluppate è importante ma non sufficiente a garantire convergenza. La crescita, nel lungo periodo, è determinata dagli investimenti in conoscenza, che producono rendimenti crescenti. La mancanza di sviluppo nelle regioni più arretrate può essere attribuita a questi divari di conoscenza, non sempre facili da colmare. Le esternalità alla base dei rendimenti crescenti sono estremamente localizzate e non si diffondono facilmente nelle economie. D’altra parte la conoscenza non si produce solamente con investimenti in ricerca. La promozione della ristrutturazione economica regionale verso modelli basati sulla conoscenza dovrebbe dedicare particolare attenzione alle fonti esterne di conoscenza, quali, accanto alle università, i servizi ad alto contenuto di conoscenza. / Cohesion and competitiveness are the two main objectives of the EU regional policy. It seems however that improving competitiveness will benefit developed regions more, implying a less cohesive Europe. Is that a contradiction? This work answers this question by studying three related topics. The first concerns the determinants of regional growth in Europe. The second is about the importance of interregional knowledge spillovers for the regional innovative activity. The third is related to the way knowledge infrastructures can shape regional innovative activity. The main results can be summarized as follows. The higher growth in least developed region is important but not sufficient to catch-up. Growth, in the long-run, is determined by investments in knowledge, which produce increasing returns. The lack of development of lagging regions could be accordingly ascribed to the existence of knowledge gaps which are not as easy to be filled. Knowledge externalities, the essence of the more than proportional returns, are extremely localized and do not necessarily spread across the economies. However knowledge is not only produced through R&D. The promotion of economic restructuring of lagging regions toward a knowledge-based economy should deserve special attention to external knowledge sources like, alongside universities, Knowledge Intensive Business Services.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1493
Date27 April 2012
CreatorsGUASTELLA, GIOVANNI
ContributorsCAMPIGLIO, LUIGI, TIMPANO, FRANCESCO
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageEnglish
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsopen

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