La Piana di foce del Garigliano (al confine tra Lazio e Campania) è caratterizzata, fino ad epoche recenti, dalla presenza di aree palustri e umide.
Lo studio in corso cerca di ricostruire l’evoluzione dell’ambiente costiero mettendolo in relazione alla presenza dell’uomo, alla gestione del territorio, alle vicende storiche e alle variazioni climatiche utilizzando molteplici metodologie tipiche della geoarcheologia. Si tratta di un approccio multidisciplinare che cerca di mettere insieme analisi tipiche dell’archeologia, della topografia antica, della geomorfologia, della geologia e della paleobotanica.
Fino all’età del Ferro l’unica traccia di popolamento viene da Monte d’Argento, uno sperone roccioso isolato lungo la costa, posto al limite occidentale di un ambiente sottostante che sembra una palude chiusa e isolata da apporti sedimentari esterni.
Con il passaggio all’età del ferro si verifica un mutamento ambientale con la fine della grande palude e la formazione di una piccola laguna parzialmente comunicante con il mare.
L’arrivo dei romani alla fine del III secolo a.C. segna la scomparsa dei grandi centri degli Aurunci e la deduzione di tre colonie (Sessa Aurunca, Sinuessa, Minturno). Le attività di sistemazione territoriale non riguardarono però le aree umide costiere, che non vennero bonificate o utilizzate per scopi agricoli, ma mantennero la loro natura di piccoli laghi costieri. Quest’epoca è dunque caratterizzata da una diffusione capillare di insediamenti, basati su piccole fattorie o installazioni legate allo sfruttamento agricolo.
Poche sono le aree archeologiche che hanno restituito materiali successivi al II-III secolo d.C. La città resta comunque abitata fino al VI-VII secolo, quando l’instabilità politica e l’impaludamento dovettero rendere la zona non troppo sicura favorendo uno spostamento verso le zone collinari.
Un insediamento medievale è attestato solo a Monte d’Argento e una frequentazione saracena dell’inizio del IX secolo è riportata dalle fonti letterarie, ma non vi è ancora nessuna documentazione archeologica. / The Garigliano plain (between Lazio and Campania) is characterized still recent times by an alternation of swamps or wet zones and well drained areas due to the presence of old beach ridges. The settlement system and the economy of the region were influenced by these natural conditions. Toponyms, cartography and aerial photos show all the signs of these typical coastal facies.
This research wants to reconstruct the evolution of the coastal landscape and to study the relationship between the human presence, the organization of the territory, the historical events and the climatic changes thanks to the geoarchaeological methodologies.
Before the Iron Age there is only one settlement on the top of Monte D’Argento, that is a little rocky promontory near the coastline. At the foot of this little hill there was a big swamp attested by a level of peats that was changing into a little lagoon communicating with the sea. This change terminated with the beginning of the Iron Age and contemporary a new settlements system started.
The Roman control of the region started at the end of IVth century b.C. with the deduction of 3 colonies (Sessa Aurunca, Sinuessa, Minturno), and the centuriation of the territory. In this period there is a great number of archaeological areas that shows a widely spread population. Minturnae was located on the top of the most ancient beach ridge, from where it was possible to control an important crossing point on the river.
After the IInd-IIIrd century A.D. there are few zones with pottery or archaeological sites and we can infer that a crisis of the settlement system was in act. The town was inhabitated till the end of the VIth or the beginning of the VIIth century A.D., then the population moved to the nearest hills.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:5082 |
Date | 04 July 2012 |
Creators | Ferrari, Kevin <1981> |
Contributors | Dall'Aglio, Pier Luigi |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
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