In questo lavoro si è avuta la possibilità di studiare e confrontare i reperti ceramici provenienti da tre recenti scavi condotti nella zona della Romagna dall’Università di Bologna: il monastero di San Severo a Classe (RA), il castello di Rontana (Brisighella-RA) e la pieve di S. Reparata a Terra del Sole (FC). Si tratta di scavi ancora inediti differenti tra loro sia per connotazione distrettuale di appartenenza che per tipologia insediativa
La cesura cronologica che si è preso in esame va dal XIII a XV secolo. Il XIII secolo corrisponde a un periodo in cui si assiste ad una riapertura dei trasporti a lunga distanza e si diffonde la tendenza al trasferimento dei saperi tecnici da Oriente verso Occidente, fenomeno che include l’introduzione di nuove tecnologie produttive in campo ceramico come l’ingobbio e la maiolica in diversi centri urbani.
Si passa poi attraverso il XIV secolo, momento in cui alcune produzioni, come quella della maiolica, raggiungono la loro massima diffusione, con una diversificazione qualitativa dei prodotti, raggiungendo anche l’ambito rurale, e si assiste alla moltiplicazione dei centri di produzione. Si arriva così al XV secolo periodo in cui iniziano ad affermarsi dei veri e propri centri produttivi “industriali”, rappresentativi anche di una specializzazione regionale dei prodotti di qualità medio-alta.
La possibilità di confrontare materiali di siti così differenti tra loro ha dato modo di sottolineare analogie e differenze anche tra città e campagna, in un territorio come quello romagnolo che ancora risente del peso della lunga tradizione antiquaria che ha caratterizzato gli studi fino al secolo scorso. / This research has allowed to study and compare the pottery artefacts from three recent excavations carried out by the University of Bologna, in the area Romagna at the sites of: the monastery of San Severo in Classe (Ravenna), the castle of Rontana (Brisighella, Ravenna) and thePieve of S. Reparata a Terra del Sole (Forlì-Cesena). These are yet unpublished works, but they differ in their territory and location, as well as the typology of settlement.
The chronological range examined in this work is the period between the 12thand the 15th century. The 13th century corresponds to the reopening of long distance trade and transport that allow exchange of technological knowledge from the Orient into the Western world. This phenomenon includes the introduction of new production techniques, such as slipware and majolica now manufactured in several towns.
Later, into the 14th century, some fabrics, like majolica, reach the highest diffusion, with qualitative differentiation of the products that reached also rural areas; during this period, it is possible to witness to multiplication of production centres. It is during the 15th century that well organised “industrial” productions centres did establish for the production of medium-high quality products.
The chance of comparing materials that are so dissimilar allowed us to underline analogies and difference also when comparing city and countryside locations in a territory, like that of Romagna, that still suffers of the long antiquarian tradition that characterised the study of this subject until the end of the last century.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:7211 |
Date | 21 July 2015 |
Creators | Lo Mele, Elvira <1978> |
Contributors | Augenti, Andrea |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
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