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L'Occidente di Elisée Reclus: l'invenzione dell'Europa nella Nouvelle Géographie Universelle (1876-1894)

La Nouvelle Géographie Universelle di Élisée Reclus relativizza e problematizza il ruolo dell’Europa e il suo peso nello scacchiere mondiale, restando tuttavia in equilibrio fra, da una parte, la critica delle pratiche coloniali e dall’altra la fiducia nei confronti della tradizione culturale proveniente dall’antica Grecia e dal secolo de Lumi destinata, nella visione evoluzionista dell’autore, a spargere negli altri continenti i germi del pensiero socialista e anarchico. In questo lavoro si cerca di chiarire questa rappresentazione dei concetti di Europa e Occidente in tre passaggi successivi. Dapprima, la ricostruzione della genealogia, della teoria e del contesto storico del concetto di geografia universale all’epoca. Poi, la ricostruzione dalle fonti di archivio delle reti scientifiche di respiro europeo che sono state alla base di quest’opera, indispensabile per poterne comprendere il significato politico nel contesto dell’epoca. Infine, l’indagine sul testo per ricostruire ruolo, caratteri e suddivisione dell’Europa, che si rivela, nonostante la serrata critica del suo ruolo colonizzatore, come il privilegiato laboratorio individuato dai “geografi anarchici” per lo sviluppo delle lotte sociali e per la costruzione, su basi anche geografiche, di una proposta politica federalista e libertaria. / This dissertation deals with the representation of Occident and Europe in the Ã�lisée Reclusâ��s most important work Nouvelle Géographie Universelle. This works relativizes and problematizes the world role of Europe in that era, balancing the critics of colonialism and the assumption of the universal value of an illuminist cultural heritage, which had to spread, in the authorâ��s views, socialist and anarchist ideas all over the world. We clarify this â��inventionâ�� of Occident and Europe in three successive passages. Firstly, we deal with the genealogical, theoretical and historical concept of a universal geography in the authorâ��s thought. Secondly, we analyse the network of heterodox scientists and militants who collaborated in this encyclopaedic work, to clarify the political and historical relevance of this synergy. Thirdly, we deal with the construction of the concepts of Europe and Occident in the text of the work, contextualising it in the early globalisation of those years. Finally, we stress the importance of geography, and mostly the historical geography of Europe, in the construction of the Reclusâ��s proposal of a European federation, which had to be the first step toward a geographically driven universal federation.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:3240
Date14 February 2011
CreatorsFerretti, Federico <1973>
ContributorsFarinelli, Franco
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess

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