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L'EPISCOPATO ITALIANO E LA GRANDE GUERRA: DISCORSO PUBBLICO E DISCORSO INTERNO (1914-1918) / The Italian Bishops and the Great War. Public Discourse and Discourse inside the Church (1914-1918)

Fino ad oggi, la storiografia occupatasi dell'atteggiamento tenuto dai vescovi italiani nel corso del primo conflitto mondiale aveva affrontato il tema in base a un’ottica essenzialmente politica, volta a stabilire la maggiore o minore adesione dell'episcopato agli ideali patriottici e il suo grado di sostegno alla guerra. In questo studio, da una parte l'analisi del discorso pastorale pubblicamente prodotto dall'episcopato italiano sulla e nella Grande Guerra, dall'altra l'analisi del discorso indirizzato all'interno della gerarchia ecclesiastica sia verso il basso (sacerdoti-soldati e chierici combattenti) sia verso l'alto (S. Sede), consentono di evidenziare le reali categorie interpretative con cui l'evento-guerra venne compreso e giudicato dai vescovi. Il quadro che ne emerge appare variamente articolato: se la retorica patriottica non mancò di manifestarsi, il discorso dominante fu tuttavia rappresentato dalla lettura provvidenzialistica del conflitto, che, culminando nell'attribuzione di un significato salvifico alla morte per la patria in guerra, svolse una funzione decisiva nel legittimare la partecipazione dei fedeli ad essa. L'analisi della corrispondenza tra i vescovi e i chierici combattenti e tra i vescovi e la S. Sede mostra l'esistenza di sfumature e di altre sensibilità, certamente importanti da registrare, ma non sufficienti a mutare il profilo complessivo emerso dall'analisi del discorso pubblico. / Until today, the historiography concerning the attitude of Italian bishops during the First World War dealt with the subject from essentially a political perspective, focused on bishops' commitment to patriotic ideals and the level of support for the war. This research takes into account, on the one hand, the analysis of the pastoral discourse made publicly by the Italian bishops about and during the «Great War», and on the other hand, the analysis of the discourse inside of the church hierarchy addressed both downwards (to priest-soldiers and fighting seminarists) and upwards (to the Holy See). Thus, the actual explanatory categories by which the war-event was understood and judged by bishops are revealed. The picture that emerges is heterogeneous: beyond patriotic rhetoric, the most dominant finding is represented by providential reading of the conflict. By attaching a redemptive meaning to death from fighting for one's country, it proved to be a decisive factor in legitimising the participation of the faithful. The analysis of the correspondence between the bishops and fighting seminarists, and between the bishops and the Holy See demonstrates the existence of different tones and sensibilities. Although worth recording, they do not seem to change the overall picture that the public discourse displays.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/714
Date26 March 2010
CreatorsMALPENSA, MARCELLO
ContributorsBEARZOT, CINZIA, MENOZZI, DANIELE, POTESTA', GIAN LUCA
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageEnglish
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightspartially_open

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