La crisi finanziaria esplosa nel 2008 è degenerata in un’aspra e duratura ondata recessiva, che ha colpito l’economia reale a livello internazionale. La presente tesi si propone di contribuire alla letteratura econometrica sull’ultima crisi focalizzandosi su due temi ampiamente dibattuti: vincoli finanziari e produttività totale dei fattori. Il manifatturiero italiano si presenta come scenario preferenziale per condurre l’analisi, tenuto conto della struttura produttiva frammentata e della dipendenza delle imprese dal debito bancario. Si cercherà dapprima di analizzare l’impatto dei vincoli finanziari sulle dinamiche manifatturiere durante la crisi, per poi passare a trattare i temi della rigidità finanziaria e degli effetti di contagio che si sono verificati tra le imprese attraverso il canale del credito commerciale, quali determinanti della probabilità di insolvenza. Infine, il tema delle agglomerazioni tra imprese, di tipo geografico e settoriale, sarà analizzato quale fattore cruciale per la formazione di spillover di produttività, insieme alla capacità innovativa del territorio. I risultati confermano il carattere di pervasività dell’ultima recessione, che alterando le dinamiche manifatturiere ha contribuito ad esacerbare gli episodi di insolvenza. Il possedere una base produttiva clusterizzata ed eterogenea può tuttavia rappresentare ancora un punto di forza, persino all’interno di un contesto operativo plasmato dalla crisi. / The financial crisis that erupted in 2008 translated into harsh recessionary effects at an international level, that were passed on to the real economy. A solid recovery is still lagging behind. The dissertation contributes to the econometric literature on the great recession by focusing attention on two debated topics: financing constraints and total factor productivity (TFP). The fragmented and strongly bank-dependent Italian production base is a preferred environment to conduct the analysis. The role played by financing constraints as amplifiers of manufacturing dynamics is firstly investigated. As a second step, financial rigidity of firms and contagion effects that occurred via trade credit interconnections are considered, and jointly modelled as core determinants of distress likelihoods by resorting to spatial econometric techniques. In the last section, geographical and sectoral clustering phenomena are spatially analyzed in order to investigate knowledge spillovers at the micro level. Results highlight the pervasive nature of the last crisis. The harshness of the recessionary effects fostered a change in manufacturing equilibria and caused the proliferation of distress episodes. Nevertheless, a clustered production base still represents a driver for the formation of positive externalities.
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/10967 |
Date | 23 March 2016 |
Creators | SANGALLI, ILARIA |
Contributors | FEMMINIS, GIANLUCA, MANCUSI, MARIA LUISA, ARBIA, GIUSEPPE |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | English |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | open |
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