Silenzio e ascolto nella prospettiva del fine dell'educazione

Il lavoro di ricerca si inserisce nel solco della letteratura pedagogica legato all’individuazione di un fine ultimo da attribuire alla relazione educativa. L’obiettivo principale sarà, pertanto, quello di cercare un fine all’atto educativo prendendo come riferimento alcuni elementi della società contemporanea post-moderna quali la difficoltà di instaurare relazioni umani solide e la problematicità nel compiere scelte decisive all’interno della propria esistenza. Se il fine del processo educativo risiede nel trasformare l’essere umano in una persona in grado di orientarsi nell’oceano esistenziale, quali possono essere gli strumenti educativi atti al raggiungimento di tale scopo? Il metodo partirà dall’ascolto delle domande esistenziali: è l’interrogarsi continuamente attorno alla propria condizione umana che induce l’individuo a non arrendersi alla omologazione; è lo sviluppo della criticità tramite l’inquietudine suscitata dalla domanda ad aiutare l’uomo a scoprire il suo posto all’interno della vita. I risultati attesi vogliono dimostrare quanto sia necessaria una Teoria pedagogia del perché: una educazione in grado di far nascere nell’educando il primato ermeneutico della domanda. In conclusione: per attuare questo processo di umanizzazione è necessario formare educatori in grado di cogliere la sfida drammatica del tempo presente e portare l’umano a rimpossessarsi delle caratteristiche proprie che lo rendono unica scheggia di mondo con moto diverso. / This research work fits into that field of pedagogical literature which is especially devoted to identifying an ultimate aim for the educational relationship. In particular, the main goal of this work has been to find out such a primary aim for the educational action with reference to the contemporary, postmodern, society, where sound and human relationships are difficult to achieve, and decisive choices about one's life are increasingly difficult to make out. Assuming that the aim of an educational process is to transform human beings into persons with a capacity of directing their lives, what are the most qualified educational tools in order to achieve this goal? Beginning with the existential questions is the first step: the habit of incessant thinking over human condition preserves people from homologation; the uneasiness that arises from deep reflection promotes the development of that critical ability which helps a man to discover his role in life. The results of this work show the need for a “Pedagogical theory of «why»”, as the base for an education able to arise in the learners a consciousness of the hermeneutic supremacy of the «why». In conclusion: to realize this process of humanization, educators must be trained to face the dramatic challenge of our days, and make humans recover their distinctive features that make man the only “splinter of the universe” with a different movement.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1026
Date31 March 2011
CreatorsMEREGALLI, DAMIANO
ContributorsVIGANO', RENATA MARIA, VICO, GIUSEPPE
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsreserved

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