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Gli italianismi del lituano e il loro adattamento linguistico / Italų kilmės žodžiai (italizmai) ir jų adaptacija lietuvių kalboje / Italianisms in Lithuanian and their adaptation

Lanza, Stefano M. 20 February 2010 (has links)
Si opera una ricognizione delle parole di origine italiane nel lituano moderno con una loro analisi sia dal punto di fonetico-morfologico, sia da quello dell'uso. / Apželgiami italų kilmės žodžiai lietuvių kalboje, jų fonetinės ir morfologinės adaptacijos ypatybės bei vartosena. / An account of Italian origin words in Lithuanian, as well as an analysis of their phonetical, morphological adaptation in regard of their usage.
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IDENTITA' ETNICA E BENESSERE DI ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI IN ADOZIONE INTERNAZIONALE

FERRARI, LAURA 21 February 2012 (has links)
La tesi si focalizza sui processi di costruzione dell’identità in adolescenti e giovani adulti in adozione internazionale analizzandone l’influenza sul benessere. L’approccio quantitativo e l’assunzione di una prospettiva familiare caratterizzano l’impianto di ricerca dei quattro studi che compongono questa ricerca. Il primo studio tratteggia un quadro della famiglia adottiva di fronte all’adolescenza dei figli adottivi prendendone esaminandone dimensioni specifiche a livello individuale, relazionale e sociale. Il secondo studio identifica una tipologia identitaria di adottati alla luce dei pattern di identificazione etnica e nazionale che discrimina rispetto alla qualità della relazione familiare, benessere e motivazioni identitarie dell’adottato. Il terzo studio evidenzia l’influenza di alcune variabili familiari e sociali sui processi identitari degli adottati ed analizza come i diversi esiti identitari siano legati al benessere. Il quarto studio si focalizza sulla socializzazione culturale e la percezione di discriminazione quali predittori della costruzione dell’identità etnica in Italia e negli U.S.A, mettendo in evidenza aspetti comuni e differenze culturali specifiche. Dai risultati emerge che il legame tra il benessere e la capacità di confrontarsi con la duplice appartenenza al proprio gruppo etnico e al nuovo contesto sociale di appartenenza. I genitori assumono un ruolo fondamentale nel sostenere tale processo tramite le strategie di socializzazione culturale. / This work is focused on the identity process among adolescents and young adults internationally adopted and their well-being. The four studies that compose this dissertation are characterize by the quantitative approach and the assumption of a family perspective. The first study explore well-being, ethnic identity, family relations and the perception of social context among adoptees and their parents. The second study identifies a type of identity of adoptees for different patterns of ethnic identification and national. The type of adoptees shows differences with respect to the quality of family relations, well-being and multiple motives on identity construction. The third study develops a model of the explanatory factors determining the adoptees well-being; it confirms the influence of some family and social variables on identity processes and assess whether adoptees’ identity is related to psychosocial well-being. The fourth study is focused on the perception of cultural socialization and discrimination as predictors of ethnic identity in Italy and the USA, highlighting common aspects and specific cultural differences. The results show that family relations and the degree of integration between two cultural identities are important protective factors for psychosocial adjustment and well-being of adoptees. Parents play a vital role in supporting this process through cultural socialization strategies.
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Una Portfolio Analysis di misure di adattamento al cambiamento climatico nel settore agricolo in Rwanda / A PORTFOLIO ANALYSIS OF CLIMATE CHANGE ADAPTATION MEASURES IN THE AGRICULTURE SECTOR IN RWANDA

FRASCHINI, FILIPPO 21 April 2020 (has links)
Il cambiamento climatico è una sfida chiave dei nostri tempi, soprattutto per i paesi in via di sviluppo, che basano i loro processi di crescita sull'utilizzo delle risorse naturali e sul settore agricolo. Sebbene esistano varie strategie e piani, sia a livello pubblico che privato, per far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici, l'implementazione delle misure di adattamento è ancora limitata. Questo è collegato alla presenza d'incertezza riguardo agli impatti dei cambiamenti climatici in futuro. Pertanto, nuovi strumenti e processi decisionali dovrebbero essere valutati e diffusi nel tentativo di aiutare i decisori pubblici e privati nella definizione e attuazione di misure concrete di adattamento. In questa tesi, la Portfolio Analysis viene applicata alla valutazione di investimenti agricoli in Ruanda / Climate change is a key challenge of our times, especially for developing countries, which significantly rely on natural resources and on the agriculture sector. Even though there are various strategies and plans to face climate change impacts, the implementation of adaptation measures is still uneven. This is connected to the presence of uncertainty about the impacts of climate change in the future. Therefore, new decision-making tools and decision processes should be assessed and disseminated in the attempt to help the decision makers in the definition and implementation of concrete adaptation measures. In this dissertation, the Portfolio Analysis methodology is applied in the evaluation of agricultural investments in Rwanda
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Risate in scatola: storia, mediazioni e percorsi distributivi della situation comedy americana in Italia

BARRA, LUCA 17 June 2011 (has links)
Nel contesto italiano, molti prodotti mediali sono di origine straniera: diffusi o trasmessi insieme a quelli di produzione nazionale, al tempo stesso cambiano spesso forma, per andare incontro al pubblico italiano, e diventano, almeno in parte, diversi dall’originale. La tesi vuole, pertanto, porre le basi teoriche per uno studio sistematico dei processi di “mediazione” che intercorrono nel passaggio di un testo mediale da un Paese all’altro: l’appropriazione nazionale (“italianizzazione”), l’adattamento, la distribuzione, la circolazione e la messa in pagina di contenuti e prodotti. Tali strumenti trovano poi applicazione (e insieme conferma) nell’analisi delle vicende italiane della sitcom americana, e di alcuni titoli in particolare, sotto tre punti di vista: la ricostruzione della storia del genere, che segue le evoluzioni del sistema televisivo e mediale nazionale e da questo è mediato; la definizione delle oscillazioni e variazioni che il testo affronta, senza limitarsi alla traduzione ma seguendone l’adattamento e la traslazione; infine, il racconto dei percorsi tra mercati, doppiaggi e reti che compongono la filiera della sitcom, mettendo in evidenza il ruolo intermedio svolto dalle routine produttive e dagli addetti ai lavori coinvolti nella distribuzione internazionale (e poi, nel nuovo contesto, nazionale). / In the Italian context, several media products have foreign origins: diffused or broadcast together with the national productions, they often change their nature in order to reach the Italian audience, and consequently become partially different products. Therefore, this dissertation aims to put the theoretical basis of a systematic study of the “mediation” processes that take place in the passage of a media text between two countries: national appropriation (“Italianization”), adaptation, distribution and circulation of different contents and products. Subsequently, these tools are applied on (and confirmed by) the analysis of the Italian vicissitudes of the US-made situation comedy, focusing on five titles, in order to study three aspects: the genre history on Italian TV, connected with the evolution of the national TV and media system; the variations and gaps that every text has to face, thus expanding the concept of translation into adaptation and transposition; in conclusion, the US sitcom chain in Italy, including TV markets, dubbings and broadcasting, highlighting the intermediary role played by production routines and professionals involved in the national and international distribution.
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LA "NASCITA" DELLA FAMIGLIA ADOTTIVA: SVILUPPO PSICOSOCIALE DEI BAMBINI E BENESSERE GENITORIALE. UNO STUDIO LONGITUDINALE

CANZI, ELENA CAMILLA ROSA 12 March 2015 (has links)
Il presente progetto di ricerca nasce dalla collaborazione tra il mondo accademico e il mondo dei servizi che si occupano di adozione e ha l’obiettivo di progettare e applicare un protocollo di accompagnamento delle famiglie nel primo anno post-adozione. Il primo contributo della tesi è dedicato alla presentazione dettagliata del protocollo, in termini di finalità, obiettivi, metodo e, grazie a uno studio di caso singolo, si mettono in evidenza le ricadute operative dell’applicazione del protocollo stesso nell’intervento con le famiglie. Il secondo contributo offre, invece, una panoramica della situazione all’arrivo dei bambini in famiglia: lo studio si pone l’obiettivo di valutare il benessere dei bambini, considerando il peso delle esperienze vissute prima dell’adozione, e il benessere di madri e padri, con un approfondimento specifico sulla dimensione dello stress genitoriale. Il disegno di ricerca longitudinale ha, poi, consentito di tracciare i percorsi di cambiamento cui le famiglie vanno incontro e a cui sono dedicati i successivi contributi. Si sono valutati sia il recupero dei bambini, con un’attenzione specifica all’area dello sviluppo cognitivo e agli aspetti socio-emotivi legati alle performance intellettive, nonché l’andamento del benessere genitoriale. In particolare, lo studio che chiude l’elaborato di tesi discute la specifica modalità con cui le madri e i padri adottivi sembrano affrontare la transizione genitoriale, in analogia o meno a quanto accade nelle famiglie biologiche: è stata rivolta specifica attenzione alla dimensione della qualità della relazione coniugale e del supporto sociale, ancora largamente inesplorate nel panorama della ricerca nazionale e internazionale. / The research project was promoted by the Athenaeum Center for Family Studies and Research with the cooperation of the public adoption agency “Il Cerchio” Centro Adozioni ASL Milano 1, and it was aimed at developing and applying a research protocol for the agency’s first year post-adoption practice. In the first study of the thesis the research protocol was presented, in terms of finalities, aims, method, and practical implications for the intervention with adoptive families through a single-case study. The second study documented the situation at children’s arrival into the new family and it was aimed at investigating children’s wellbeing, taking into account their pre-adoptive experiences, and parents’ wellbeing, especially focusing the attention on parental stress. The next two studies presented the longitudinal data about families’ changes during the first year post-adoption. Children’s recovery in the area of social, emotional, and cognitive development, and parents’ wellbeing were evaluated. In particular the last study discussed the specific way adoptive mothers and fathers cope with the transition to parenthood, comparing with biological families’ experiences, especially on marital relationship and social support, two dimensions still not largely explored in the field of national and international research.
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GIULIO CESARE, "SPECCHIO" DELLA CRISI? SULLA FORTUNA DEL JULIUS CAESAR DI SHAKESPEARE NEL TEATRO ITALIANO DAL 1949 A OGGI / Caesar "mirror" of the crisis? A History of Shakespeare's Julius Caesar in Italian Contemporary Theatre

COLOMBO, PIA VITTORIA 23 March 2015 (has links)
Rispetto agli altri studi sulla ricezione dell’opera drammatica di Shakespeare, questa tesi sulla fortuna del Julius Caesar nel teatro italiano dal 1949 al 2012 si spende innanzitutto per promuovere una rivalutazione, in senso positivo, dell’apporto degli adattamenti drammaturgici alla conoscenza del Bardo inglese in Italia. Avvalendosi di documentazione a stampa e archivistica coeva, nonché di interviste agli artisti del nostro teatro contemporaneo, lo studio ha verificato come nel realizzare le proprie messinscene del Julius Cesar i registi e gli attori che nel passato recente vi si sono cimentati abbiano perseguito tanto la ricostruzione filologica del dettato shakespeariano originale, quanto la propria ricerca stilistica personale, spesso e volentieri avvalendosi della collaborazione con eminenti esperti, al fine di presentare al pubblico allestimenti sempre esteticamente e filologicamente rigorosi, oltre che pertinenti e significativi. Pertanto, interrogandosi in generale sulle sfide e i compromessi insiti nella prassi ermeneutica, in definitiva questa ricerca sull’interpretazione del Julius Caesar nella scena italiana contemporanea tenta altresì di “demistificare” entrambe le mitologie shakespeariana e cesarea al fine di auspicare nuove pratiche di indagine drammaturgica e registica che permettano al nostro teatro di superare la crisi che attualmente attraversa. Ricostruendo i caratteri dei quindici allestimenti contemplati dal nostro studio, infatti, si è cercato di trarre dalla storia del nostro teatro e dei nostri studi shakespeariani degli utili spunti che possano infondere nuova linfa vitale alla dialettica tra la ricerca accademica e quella teatrale. / This dissertation on the reception of William Shakespeare’s Julius Caesar in Italian theatre from 1949 to 2012 calls for a positive consideration of theatrical adaptation practices, which only recently have been appropriately valued in Italian critical discourse on Shakespeare’s staging desiderata. Based on thorough archival research and interviews with contemporary theatre directors and actors, it also questions how much, and with what results, Italian theatre and academia have cooperated in the last seventy years so as to offer to the Italian audience "compromise stagings" of the Bard’s Roman tragedy that pursue both philology and innovation in theatrical work. While focusing on the history of Shakespeare’s Julius Caesar hermeneutic practice, this research may also be read as an investigation into the myths surrounding both the historical figure of Julius Caesar and that of Shakespeare. This is achieved through an historical reconstruction of different critical approaches to textual analysis in the study of both subjects, which indirectly yet daringly tackles the question of why Italian theatre practitioners prefer Shakespeare’s plays to new dramaturgy in Italian. Through the study of a set of 15 Julius Caesar Italian productions, I thus aim to assess the “liveliness” of Italian theatre and present solution to its current “crisis” by learning from the past and suggesting new ways for active cooperation between theatre and academia.
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LA POLIFONIA DALLA PAGINA ALLO SCHERMO. ANALISI DI TRE ADATTAMENTI AUDIOVISIVI DEL ROMANZO I FRATELLI KARAMAZOV DI FËDOR DOSTOEVSKIJ / Polyphony from the Page to the Screen. An analysis of three audiovisual adaptations of the novel The Brothers Karamazov by Fyodor Dostoyevsky.

RECALCATI, ELEONORA 04 April 2018 (has links)
La ricerca si colloca nell’ambito degli studi sull’adattamento, scegliendo una prospettiva ispirata alle teorie sviluppate dal filosofo russo Michail Bachtin riguardo all’autorialità. La domanda da cui muove l’analisi di tre adattamenti audiovisivi del romanzo dostoevskiano I fratelli Karamazov si riferisce all’adattabilità sullo schermo del principio letterario della polifonia, individuato da Bachtin. I tre adattamenti, scelti per elementi di omogeneità formale e di eterogeneità rispetto alla resa polifonica sono: il film Brothers Karamazov (Richard Brooks, Stati Uniti 1958); lo sceneggiato televisivo I fratelli Karamazov, (Sandro Bolchi, Italia 1969) e il film Brat’ja Karamazovy, (Ivan Pyr’ev, Michail Ul’janov e Kirill Lavrov, Unione Sovietica 1969). Prima di procedere alle analisi, attraverso una disamina della critica e dei testi bachtinani, abbiamo voluto riconnettere la polifonia letteraria alle ricerche filosofiche dal teorico russo nel corso degli anni Venti e all’humus culturale della filosofia religiosa russa. In seguito a questo approfondimento “genealogico”, abbiamo identificato le implicazioni formali della polifonia e avanzato la nostra proposta metodologica, fondata sulla ripresa dell’elemento autoriale in senso bachtiniano. Nel corso degli anni Settanta, infatti, la critica letteraria e cinematografica è stata influenza dal concetto di morte dell’Autore e ha posto l’accento univocamente sull’intertestualità. Attraverso una disamina delle teorie dell’adattamento, dalla trasmutazione di Umberto Eco alla ri-creazione di Carlo Testa, proponiamo una nuova formulazione ispirata agli studi bachtiniani sull’eccedenza di visione, la posizione nel mondo unica e insostituibile da cui scaturisce la visione dell’autore ( e, nel nostro caso, dell’adattatore). In un secondo momento l’analisi si rivolge alla sceneggiatura e al prodotto audiovisivo, attraverso una metodologia integrata che contempli una fase comparativa, drammaturgica, strutturale, tematica e linguistica. Il proposito che orienta le fasi dell’analisi è quello di valutare la resa polifonica delle tre opere, identificando le condizioni che agevolano la polifonia in un prodotto audiovisivo. / The research pertains to the field of adaptation studies, choosing a perspective inspired by the theories developed by Russian philosopher Mikhail Bakhtin on authorship. The question from which the whole analysis of the three audiovisual adaptations of Dostoyevsky’s novel The Brothers Karamazov moves, refers to the adaptability for the screen of the literary principle of polyphony as identified by Bakhtin. The three adaptations, chosen for elements of formal homogeneity and heterogeneity in relationship to polyphonic rendition are: the movie Brothers Karamazov (Richard Brooks, USA 1958); the TV Drama I fratelli Karamazov (Sandro Bolchi, Italy 1969) and the movie Bratya Karamazovy, (Ivan Pyryev, Michail Ulyanov and Kirill Lavrov, Soviet Union 1969). Before moving forward with the analysis, through an examination of both Bakhtin’s critic and texts, we wanted to reconnect literary polyphony with the Russian theoretician’s philological research in the 1920’s and the cultural hummus of Russian religious philosophy. After this “genealogical” study, we identified polyphony’s formal implications and advanced our methodological proposal, founded on the assessment of the authorial element in a bakhtinian sense. During the Seventies, in fact, literary and film critic was influenced by the concept of the death of the Author, and focused uniquely on intertextuality Through an examination of adaptation theories, from Umberto Eco’s transmutation to Carlo Testa’s re-creation, we are proposing a new formulation inspired by bakhtinian studies on surplus vision, the unique and irreplaceable view of the world the author’s (and in our case, the adapter’s) vision stems from. At a later stage the analysis turns to the screenplay and the audiovisual product, through an integrated methodology covering a comparative, dramaturgical, structural, thematic and linguistic phase. The purpose that guides the phases of the analysis is to evaluate the polyphonic rendition of the three works, identifying the conditions that facilitate polyphony in an audiovisual product.
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Studio della storia evoluzionistica e conservazione delle specie zootecniche attraverso analisi di genomica del paesaggio e modelli di nicchia ecologica / EXPLORING LIVESTOCK EVOLUTIONARY HISTORY, DIVERSITY, ADAPTATION AND CONSERVATION THROUGH LANDSCAPE GENOMICS AND ECOLOGICAL MODELLING

VAJANA, ELIA 31 May 2017 (has links)
Attività antropiche e pressioni di mercato stanno rapidamente riducendo la biodiversità. Per questa ragione, conservare il patrimonio ecosistemico, tassonomico e genetico risulta fondamentale al fine di garantire potenziale adattativo alle specie, e, in ultima analisi, un futuro sostenibile per il pianeta. Al fine di minimizzare la perdita di biodiversità, numerosi metodi sono stati proposti per priorizzare ecosistemi, specie e popolazioni. Il presente lavoro di tesi fornisce in primo luogo una revisione di tali approcci, proponendo un albero decisionale volto a favorirne un corretto utilizzo. Secondariamente, la variabilità genomica neutrale del bufalo d’acqua (Bubalus bubalis L.) è investigata per mezzo di un pannello di marcatori SNP a media densità, rivelando due centri di domesticazione (India Nord-occidentale, Cina-Indocina) e possibili rotte di migrazione per gli ecotipi ‘river’ e ‘swamp’. L’adattamento locale ad East Coast Fever, patologia endemica delle popolazioni bovine in Africa Sub-sahariana, è stato inoltre studiato in bovini autoctoni Ugandesi (Bos taurus L.) combinando tecniche di modellizzazione delle nicchie ecologiche e di genomica del paesaggio. L’approccio ha portato ad indentificare PRKG1 e SLA2 come possibili geni di adattamento. I risultati sono discussi alla luce delle possibili implicazioni nella conservazione del bufalo e nella gestione delle risorse genetiche animali Ugandesi. / Biodiversity is quickly disappearing due to human impact on the biosphere, and to market pressure. Consequently, the protection of both wild and domestic species needs to become a priority in order to preserve their evolutionary potential and, ultimately, guarantee a sustainable future for coming human generations. To date, tens of methods have been proposed to prioritize biodiversity for conservation purposes. Here, an ontology for priority setting in conservation biology is provided with the aim of supporting the selection of the most opportune methodologies given specific conservation goals. Further, two case studies are presented characterizing neutral and adaptive genomic diversity in water buffalo (Bubalus bubalis L.) and indigenous Ugandan cattle (Bos taurus L.), respectively. In particular, two independent domestication centres (North-western India and Indochina) and separate migration routes are suggested for the ‘river’ and ‘swamp’ water buffalo types. In the case of indigenous Ugandan cattle, the integration of species distribution modelling and landscape genomics techniques allowed the identification of PRKG1 and SLA2 as candidate genes for local adaptation to East Coast Fever, a vector-borne disease affecting bovine populations of Sub-Saharan Africa. Results are discussed for their implications in water buffalo conservation and Ugandan cattle adaptive management.
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Tragicommedia, Melodramma e Burlesque: Metamorfosi del King Lear in Inghilterra dalla Restaurazione all'Ottocento / Tragicomedy, Melodrama and Burlesque: Metamorphoses of King Lear from the Restauration to the Nineteenth Century

GRANDI, ROBERTA 01 April 2009 (has links)
Questa tesi si occupa di percorrere il percorso di evoluzione del King Lear attraverso due secoli e mezzo di adattamenti teatrali e riscritture. Prende in esame gli adattamenti di Nahum Tate, David Garrick, George Colman, John Philip Kemble, Edmund Kean e William Charles Macready. La tesi propone anche l’analisi del melodramma di W.T. Moncrieff nonché i burlesques di John Chalmers, Joseph Halford e C.J. Collins, e Frederick Marchant. / This doctoral thesis focuses on the evolution of the story of King Lear through two centuries and a half of theatrical history. The research is concentrated on the adaptations proposed by Nahum Tate, David Garrick, George Colman, John Philip Kemble, Edmund Kean and William Charles Macready. The analysis also takes into considerations some rewritings such as the melodrama written by W.T. Moncrieff and the burlesques produced by John Chalmers, Joseph Halford and C.J. Collins, and Frederick Marchant.
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PICCOLE DONNE CRESCONO: STORIE AL FEMMINILE DALLA LETTERATURA PER L'INFANZIA ALLA SERIALITA' TELEVISIVA. TRE CASE STUDIES / Little Women Grow Up: Female Stories from Children's Literature to Television Series. Three Case Studies.

FORNASARI, ELEONORA CLAUDIA MIRELLA 29 May 2018 (has links)
La presente tesi di dottorato ha come oggetto la trasposizione televisiva di tre romanzi character driven: Heidi, Pippi Calzelunghe e The Story of Tracy Beaker. Questi, analizzati soprattutto dal punto di vista della protagonista femminile, sono stati studiati, così come i relativi adattamenti, utilizzando un modello metodologico di analisi che poggia le sue basi teoriche sia nell'estetica della letteratura per ragazzi sia nelle teorie dell'adattamento e della sceneggiatura. Il mercato audiovisivo e la tipologia di spettatori cambiano rapidamente e ciò rende necessaria un'attualizzazione non solo tematica, ma anche stilistica dell'opera originaria, alla ricerca di un compromesso tra la fedeltà al testo iniziale, necessaria per permettere al target l'immediata riconoscibilità dell'opera e dei personaggi, e l'esigenza di rispettare le richieste della contemporaneità. A livello accademico, lo studio degli adattamenti della letteratura per l'infanzia si è concentrato quasi esclusivamente in ambito cinematografico e non televisivo, nonostante quest'ultimo fornisca molti spunti di riflessione tanto sul processo di adattamento in sé quanto sulla serialità. Il presente lavoro si propone perciò di andare a riempire il gap teorico sull'argomento, ponendosi necessariamente a cavallo di due ambiti, -la letteratura e l'audiovisivo. Di conseguenza, l'approccio privilegiato è più letterario che pedagogico e si interseca con gli studi sull'adattamento e sull'industria audiovisiva. / This PhD dissertation investigates the adaptations from children's novels into television series, with a focus on three character-driven stories: Heidi, Pippi Longstockings and The Story of Tracy Beaker. Starting from the original novels, investigated mostly from the point of view of the female protagonist, the study then analyses the corresponding television adaptations, whether animated or live action, through a methodology that has its theoretical basis both in the aesthetics of children's literature and in the screenwriting theories. Nowadays, the audiovisual market and therefore the public are changing rapidly, making it necessary to update the thematic and the stylistic features of the original works from which the adaptations are drawn. Actually, adaptation is often a compromise between the contemporary market demand and the fidelity to the content, necessary to fulfil the expectations of the target audience. Surprisingly, there is a scarcity of critical literature on children's television adaptations, even if they represent a very rich topic as they raise specific issues both on the adaptation process itself and on serialisation. The present work, therefore, aims to fill the existing gap in the field of children's adaptations, placing itself where two critical areas, literature and media, meet. Consequently, the primary narrative approach intersects with studies on adaptation and audiovisual industry.

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