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Biomedical and industrial applications of atmospheric pressure non-equilibrium plasmasLaurita, Romolo <1986> 29 April 2015 (has links)
This dissertation will be focused on the characterization of an atmospheric pressure plasma jet source with an application oriented diagnostic approach and the description of processes supported by this plasma source.
The plasma source investigated is a single electrode plasma jet. Schlieren images, optical emission spectra, temperature and heat flux profiles are analyzed to deeply investigate the fluid dynamic, the chemical composition and the thermal output of the plasma generated with a nanosecond-pulsed high voltage generator. The maximum temperature measured is about 45 °C and values close to the room temperature are reached 10 mm down the source outlet, ensuring the possibility to use the plasma jet for the treatment of thermosensitive materials, such as, for example, biological substrate or polymers. Electrospinning of polymeric solution allows the production of nanofibrous non-woven mats and the plasma pre-treatment of the solutions leads to the realization of defect free nanofibers. The use of the plasma jet allows the electrospinnability of a non-spinnable poly(L-lactic acid) (PLLA) solution, suitable for the production of biological scaffold for the wound dressing.
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Il ruolo della modellistica delle georisorse nei processi di pianificazione territorialePistocchi, Alberto <1972> 11 April 2001 (has links)
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Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cavaBlois, Luciano <1957> 23 June 2004 (has links)
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Criteri di ottimizzazione per coltivazioni sotterranee di minerali di seconda categoriaMalucelli, Giorgio <1972> 17 May 2007 (has links)
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Le piastrelle di ceramica per locali di preparazione e lavorazione di prodotti alimentari. Sviluppo di speciali metodi di caratterizzazione e previsione delle prestazioniMalavasi, Paolo <1968> 23 May 2007 (has links)
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Emissione di sostanze organiche volatili (SOV) provenienti dalla cottura di piastrelle ceramiche. Studio delle relazioni fra additivi organici, condizioni di cottura ed emissione di SOVMarino, Luis Fernando Bruno <1967> 23 May 2007 (has links)
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Fenomeni vibratori indotti da volate e da demolitori. Analisi e caratterizzazione delle cause di dispersione delle grandezze fondamentali.Fabbri, Anna <1977> 17 May 2007 (has links)
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La matematica fuzzy nell'ingegneria dei materiali. Applicazioni alla durevolezza e alla conservazione dei materiali in opera nei siti archeologiciSpanu, Nannina <1975> 23 May 2007 (has links)
La ricerca presentata è un’ampia esplorazione delle possibili applicazioni di concetti, metodi
e procedure della Fuzzy Logic all’Ingegneria dei Materiali.
Tale nuovo approccio è giustificato dalla inadeguatezza dei risultati conseguiti con i soli
metodi tradizionali riguardo alla reologia ed alla durabilità, all’utilizzo di dati di laboratorio
nella progettazione e alla necessità di usare un linguaggio (informatizzabile) che consenta una
valutazione congiunta degli aspetti tecnici, culturali, economici, paesaggistici della
progettazione.
– In particolare, la Fuzzy Logic permette di affrontare in modo razionale l’aleatorietà delle
variabili e dei dati che, nel settore specifico dei materiali in opera nel costruito dei Beni
Culturali, non possono essere trattati con i metodi statistici ordinari.
– La scelta di concentrare l’attenzione su materiali e strutture in opera in siti archeologici
discende non solo dall’interesse culturale ed economico connesso ai sempre più numerosi
interventi in questo nuovo settore di pertinenza dell’Ingegneria dei Materiali, ma anche dal
fatto che, in tali contesti, i termini della rappresentatività dei campionamenti, della
complessità delle interazioni tra le variabili (fisiche e non), del tempo e quindi della
durabilità sono evidenti ed esasperati.
– Nell’ambito di questa ricerca si è anche condotto un ampio lavoro sperimentale di
laboratorio per l’acquisizione dei dati utilizzati nelle procedure di modellazione fuzzy (fuzzy
modeling). In tali situazioni si è operato secondo protocolli sperimentali standard:
acquisizione della composizione mineralogica tramite diffrazione di raggi X (XRD),
definizione della tessitura microstrutturale con osservazioni microscopiche (OM, SEM) e
porosimetria tramite intrusione forzata di mercurio (MIP), determinazioni fisiche quali la
velocità di propagazione degli ultrasuoni e rotoviscosimetria, misure tecnologiche di
resistenza meccanica a compressione uniassiale, lavorabilità, ecc.
– Nell’elaborazione dei dati e nella modellazione in termini fuzzy, la ricerca è articolata su tre
livelli:
a. quello dei singoli fenomeni chimico-fisici, di natura complessa, che non hanno trovato,
a tutt’oggi, una trattazione soddisfacente e di generale consenso; le applicazioni
riguardano la reologia delle dispersioni ad alto tenore di solido in acqua (calci, cementi,
malte, calcestruzzi SCC), la correlazione della resistenza a compressione, la gelività dei
materiali porosi ed alcuni aspetti della durabilità del calcestruzzo armato;
b. quello della modellazione della durabilità dei materiali alla scala del sito archeologico; le
applicazioni presentate riguardano i centri di cultura nuragica di Su Monte-Sorradile,
GennaMaria-Villanovaforru e Is Paras-Isili;
c. quello della scelta strategica costituita dalla selezione del miglior progetto di
conservazione considerando gli aspetti connessi all’Ingegneria dei Materiali
congiuntamente a quelli culturali, paesaggistici ed economici; le applicazioni hanno
riguardato due importanti monumenti (Anfiteatro e Terme a Mare) del sito Romano di
Nora-Pula.
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Sviluppo di metodologie per l'analisi in tempo reale delle prestazioni di un motore automobilisticoPantaleoni, Stefano <1978> 09 May 2007 (has links)
Durante il periodo di dottorato, l’attività di ricerca di cui mi sono occupato è stata finalizzata allo sviluppo di metodologie per la diagnostica e l’analisi delle prestazioni di un motore automobilistico. Un primo filone di ricerca è relativo allo sviluppo di strategie per l’identificazione
delle mancate combustioni (misfires) in un motore a benzina. La sperimentazione si è svolta nella sala prove della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, nei quali
è presente un motore Fiat 1.200 Fire, accoppiato ad un freno a correnti parassite, e comandato da una centralina virtuale, creata mediante un modello Simulink, ed interfacciata al motore tramite una scheda di input/output dSpace. Per quanto riguarda la campagna sperimentale, sono stati realizzati delle prove al banco in diverse condizioni di funzionamento (sia stazionarie, che transitorie), durante le quali sono stati indotti dei misfires, sia singoli che multipli. Durante tali test sono stati registrati i segnali provenienti sia dalla ruota fonica usata per il controllo motore (che, nel caso in esame, era affacciata al volano), sia da quella collegata al freno a correnti parassite. Partendo da tali segnali, ed utilizzando un modello torsionale del sistema motoregiunto-freno, è possibile ottenere una stima sia della coppia motrice erogata dal motore, sia della coppia resistente dissipata dal freno. La prontezza di risposta di tali osservatori è tale da garantirci la possibilità di effettuare una diagnosi misfire. In particolare, si è visto che l’indice meglio correlato ala mancata combustione risultaessere la differenza fra la coppia motrice e la coppia resistente; tale indice risulta inoltre essere quello più semplice da calibrare sperimentalmente, in quanto non dipende dalle caratteristiche del giunto, ma solamente dalle inerzie del sistema. Una seconda attività della quale mi sono occupato è relativa alla stima della coppia indicata in un motore diesel automobilistico. A tale scopo, è stata realizzata una
campagna sperimentale presso i laboratori della Magneti Marelli Powertrain (Bologna), nella quale sono state effettuati test in molteplici punti motori, sia in condizioni di funzionamento “nominale”, sia variando artificiosamente alcuni dei fattori di controllo (quali Start of Injection, pressione nel rail e, nei punti ove è stato possibile, tasso di EGR e pressione di sovralimentazione), sia effettuando degli sbilanciamenti
di combustibile fra un cilindro e l’altro. Utilizzando il solo segnale proveniente da una ruota fonica posta sul lato motore, e sfruttando un modello torsionale simile a quello utilizzato nella campagna di prove relativa alla diagnosi del misfire, è possibile correlare la componente armonica con frequenza di combustione della velocità all’armonica di pari ordine della coppia indicata; una volta stimata tale componente in frequenza, mediante un’analisi di tipo statistico, è possibile eseguire una stima della coppia indicata erogata dal motore. A completamento dell’algoritmo, sfruttando l’analisi delle altre componenti armoniche
presenti nel segnale, è possibile avere una stima dello sbilanciamento di coppia fra i vari cilindri. Per la verifica dei risultati ottenuti, sono stati acquisiti i
segnali di pressione provenienti da tutti e quattro i cilindri del motore in esame.
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Analisi, sviluppo e test di sistemi di micropropulsione a gas per piattaforme microsatellitariCocomazzi, Roberto <1976> 15 June 2007 (has links)
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