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Role sestry ve screeningu deprese u seniorů. / Role of the nurse in screening for depression in the elderly.

VRZALOVÁ, Monika January 2016 (has links)
The diploma thesis deals with problems of depression in older people. Mainly the work is focused on identifying and analyzing the role of nurses in screening for depression in older people in primary care, acute care, long-term care and home care. This thesis was focused on theoretical direction and was used the method of design and demonstration. In this thesis was set one main goals with five research questions. The main goal was to identify and analyze the role of nurses in screening for depression in the elderly. RQ 1: What is the role of the nurse in screening for depression in the elderly? RQ 2: What is the role of the nurse in the primary care in screening for depression in the elderly? RQ 3: What is the role of the nurse in screening for depression in hospitalized patients in acute care? RQ 4: What is the role of the nurse in screening for depression in seniors in long-term and home care? RQ 5: What rating scales and methods are used in screening for depression in the elderly? The thesis introduce the concept of depression. The following are specified the causes of and the important factors that affect depression in the elderly. It also deals the differences in the clinical symptomatology of depression in old age. It explains possibilities and various barriers in the diagnosis of depression. Another chapter introduces complete geriatric examination, diagnostic classification systems, possible screening methods and scales for detection of depression in the elderly population. It also deals methods of pharmacological and non-pharmacological treatment and its possible complications associated with older age. By reason of increased suicide rate caused by depressive disorder the issue of suicidal behavior in the elderly is introduced. The next chapter deals with the nursing process, which is used by nurses in practice. It consists of the evaluation of the patient's health condition, making nursing diagnosis, creating nursing plan and subsequent implementation and evaluation. The nursing process is also needy for providing quality care. The nursing process in the stage of nursing diagnosis, introduces possible nursing diagnosis for a patient suffering from depression, which are based on the latest classification. Finally is described the role of nurses in screening for depression in the elderly in different health facilities and their contribution to the timely evaluation of depression in the elderly. This chapter introduces the role of nurses, nursing screening and collaboration with a physician. The role of nurses in screening for depression in different medical facilities is based on the first phase of the nursing process of assessment. On the basis of objective and subjective information, the nurse will assess the overall health and mental condition of the patient. Primarily, it was investigated what is the role of the nurse in screening for depression. On the basis of content analysis and synthesis it was necessary to used and processed domestic and foreign literature. A number of relevant sources are the results of various studies and Meta-analyzes, mostly from abroad, but also from the Czech Republic. The thesis can serve as a basis for nurses. The result of this thesis is to create e-learning material available for students in the Faculty of Health and Social Sciences of South Bohemia in Ceske Budejovice in the tutorial called Moodle.
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Boiardo lettore di Dante. Comunicazione letteraria e intertestualità a Ferrara nella loro dimensione storica

Cazzato, Matteo 29 May 2024 (has links)
La tesi si propone di indagare l’intertestualità dantesca nell’opera volgare di Matteo Maria Boiardo. Il fenomeno è già stato oggetto di studi – indirizzati soprattutto al poema cavalleresco, e in misura minore (specie negli ultimi anni) al canzoniere lirico – che si sono mossi però nell’alveo dell’impostazione strutturalista, con una considerazione della memoria poetica da un punto di vista formalista e tipologico. Questa corrente ha consentito sviluppi importanti negli studi filologici, ma porta a vedere il fatto letterario staccato dal suo contesto di riferimento. Se questo esito in Italia è stato arginato da una forte base storicista, va detto che gli studi sulle riprese poetiche hanno però vissuto una situazione particolare. Da una parte, infatti, lo strutturalismo fra anni ’60 e ’70 ha imposto anche in Italia, attraverso una serie di importanti lavori, il suo modo di trattare la questione, senza poi che il successivo approdo semiotico incidesse in maniera significativa. Dall’altra, la reazione di chi voleva agganciare il fenomeno al dato storico ha riportato il problema all’impostazione erudita della critica delle fonti, privilegiando la raccolta dati da mettere in relazione con le informazioni sulla storia della tradizione e della circolazione. L’obbiettivo di questa tesi è fare un passo avanti, nella convinzione che per lo studio di questi fenomeni di riuso sia la circolazione manoscritta che i dati testuali e formali vadano letti in una piena prospettiva semiotica: guardare ai fenomeni di tradizione e trasmissione testuale nell’ottica dei processi ricettivi, e considerare le scelte di memoria poetica come atti comunicativi, con un valore pragmatico. La ricerca ha l’intento di giungere ad una maggior comprensione del rapporto del dotto poeta umanistico con il modello dantesco, un’interpretazione più chiara delle strategie di riuso, determinate dal particolare modo di leggere la Commedia nel contesto specifico, e perciò attraverso un preciso filtro fra quelli disponibili al tempo. Accanto all’insieme di informazioni filologiche sulle attestazioni manoscritte nelle biblioteche del tempo, l’indagine qui condotta consente – anche da un punto di vista che potremmo definire attributivo – di indicare in Benvenuto da Imola l’esegeta di riferimento per Boiardo e il suo pubblico, proprio perché l’osservazione ravvicinata dei testi e dei loro legami fa emergere questa tradizione interpretativa come la più attiva nell’elaborazione boiardesca rivolta ai lettori. Il lavoro non ha preso le mosse da un afflato teorico, teso a riconcettualizzare l’intertestualità, ma da un intento di chiarificazione sui testi e alcuni loro aspetti che non sembravano però trovare una spiegazione soddisfacente all’interno del quadro metodologico diffuso. Il lavoro, allora, ha assunto poco alla volta anche una vena metodologica sorta dall’osservazione dei fenomeni in modo nuovo. E così, accanto all’indagine storico-letteraria, e in stretta relazione con essa, è stato possibile avanzare alcune proposte ermeneutiche sui meccanismi intertestuali in base alle dinamiche della comunicazione letteraria. E nelle pagine che seguono il percorso si articola attorno a nuclei diversi ma interconnessi: da una parte la riflessione generale a carattere semiotico sui fenomeni di memoria poetica, che vengono concettualizzati grazie agli apporti di discipline come la pragmatica; segue una ricognizione storica sulle modalità di lettura e ricezione del modello dantesco – e non solo – in base alla circolazione dei testi e dei loro apparati esegetici; si arriva poi al nucleo del lavoro con l’affondo diretto su opere e paratesti esegetici con le loro relazioni, che si instaurano all’interno del laboratorio d’autore e poi da lì arrivano al pubblico.

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