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La malattia grave e le relazioni intrafamiliari: Riflessioni pedagogiche e strategie di intervento / THE SERIOUS ILLNESS AND FAMILIAR BONDS: PEDAGOGICAL CONSIDERATIONS AND STRATEGIES OF INTERVENTION

MORANTE, GIACOMINA 08 March 2012 (has links)
Lo scopo di questo lavoro è quello di valutare la presenza di bisogni specifici nelle famiglie quando c’è una persona che si ammala di cancro. Un altro obiettivo è quello di valutare la ricaduta educativa dell’offerta di ospitalità dell’Associazione CasAmica. Il primo e il secondo capitolo sono dedicati ai temi della salute e della malattia, e dell’impatto della malattia grave sulle relazioni familiari. Nel terzo capitolo vengono delineate le caratteristiche del contesto in cui la ricerca è stata svolta (CasAmica) insieme alle finalità e ai valori che lo animano. Il quarto capitolo è dedicato all’analisi delle interviste fatte a 35 persone, familiari di persone malate ospiti di CasAmica. L’utilizzo di un’intervista narrativa ha reso più semplice, agli intervistati, la narrazione della propria esperienza e dei vissuti emotivi. Dall’analisi emerge che in questa situazione critica sono sentiti molto forti e urgenti il bisogno di affetto e sostegno, di confronto e condivisone, di casa, familiarità e ritorno alla normalità, ma anche il bisogno di ricevere un aiuto materiale ed economico. CasAmica, propone valori di autenticità e solidarietà, e si prende cura del malato e della sua famiglia, garantendo quel tessuto vitale, di dono, amore, gratuità, reciprocità e condivisione che caratterizza i legami familiari: gli ospiti vivono positivamente il soggiorno a CasAmica potendo stare in un ambiente sereno e familiare e trovando risposta ai loro bisogni. / The aim of the following thesis is to analyze and evaluate the specific needs which a family can have when one of its members has a cancer. Another goal is to consider the educative dimension concerning the services of CasAmica Onlus. The first and the second chapter treat health and illness topics, moreover they explore the impact of a serious illness on the familiar relationships. In the third chapter are described the characteristics of CasAmica, together with its purposes and values. The fourth chapter analyzes 35 interviews which have been addressed to the relatives of sick people hosted in CasAmica Onlus. It has been used a specific type of interview, the narrative interview, in order to facilitate the free expression of each personal and emotional experience. From the interview analysis the following urgent needs came out: the need of fondness and support, of comparison and sharing, of familiarity and daily life; moreover has came out the need of an economic support. Regarding these needs, CasAmica stands out as an Onlus able to offer solidarity values: CasAmica takes care of the sick person and his/her family, assuring all the elements which characterize familiar bonds, such as reciprocity and unselfishness. Therefore, the guests of CasAmica experience a positive stay thanks the familiar context that grants their needs.
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Dano moral nas relações Familiares / Danno morale nelle relazioni familiari

Marcondes, Laura de Toledo Ponzoni 08 May 2013 (has links)
Se na família ocorreram grandes mudanças sociais, é de se esperar que o ordenamento jurídico encontre dificuldades para acompanhá-las, num processo de adaptação e integração complexo e problemático. Nesse movimento, a dignidade humana assumiu papel central, como fonte normativa e valorativa de uma nova feição jurídica, resultando no desenvolvimento cada vez maior dos direitos da personalidade. Em meio a essas alterações, a polêmica sobre a proteção dos membros da família contra violações praticadas por seus parentes ganha força, desafiando os juristas a encontrar uma solução. O afeto foi elevado a componente essencial dos relacionamentos familiares, ao mesmo tempo em que se busca um fundamento legítimo para a responsabilização daqueles que ofendem a dignidade dos demais membros da família. O problema da culpa no término dos relacionamentos conjugais, a incerteza sobre as implicações da Emenda Constitucional n. 66/10, a ausência de efeitos para o descumprimento de deveres matrimoniais, as consequências do rompimento do noivado, a ideia de abandono afetivo, tudo isso se soma para tornar insegura a análise da doutrina. Neste trabalho, exploramos exemplos paradigmáticos com o intuito de demonstrar que as controvérsias a respeito dos danos morais travadas no âmbito familiar são, no fundo, questões de responsabilidade civil. Buscamos, desta forma, deixar explícita esta relação e esclarecer que, por detrás das múltiplas idiossincrasias arroladas pela doutrina civil-familiar, escondem-se os elementos essenciais da responsabilidade civil. É preciso ter em mente que o problema dos danos morais na família deve ser solucionado na perspectiva da responsabilidade civil, não havendo efeitos jurídicos do Direito de família, e sim nas relações familiares. / Se nella famiglia avvengono grandi mutamenti sociali c\'è da aspettarsi che l\'ordinamento giuridico incontri difficoltà nel seguirle, in un processo di adattamento e integrazione complesso e problematico. In questo movimento, la dignità umana ha assunto il ruolo centrale, come fonte normativa e di valori di un nuovo aspetto giuridico, dando come risultato uno sviluppo ogni volta maggiore dei diritti della personalità. In mezzo a queste alterazioni, la polemica sulla protezione dei membri della famiglia contro le violazioni praticate dai parenti guadagna forza, sfidando i giuristi a trovare una soluzione. L\'affetto è stato elevato a componente essenziale delle rapporti familiari, allo stesso tempo in cui si cerca un fondamento legittimo per la responsabilizzazione di coloro che offendono la dignità degli altri membri della famiglia. Il problema della colpa in termine di relazioni coniugali, l\'incertezza sulle implicazioni della Riforma Costituzionale n° 66/10, l\'assenza di effetti per l\'inadempienza dei doveri coniugali, le conseguenze della rottura del fidanzamento, l\'idea di abbandono affettivo, tutto ciò si somma per rendere insicura l\'analisi della dottrina. In questo lavoro, esploriamo esempi paradigmatici con l\'intenzione di dimostrare che le controversie a riguardo dei danni morali stabiliti nell\'ambito familiare sono, in fondo, questioni di responsabilità civile. Cerchiamo, in questo modo, di rendere esplicita questa relazione e chiarire che, dietro alle molteplici idiosincrasie elencate dalla dottrina civile familiare, si nascondono elementi essenziali della responsabilità civile. È necessario tenere in mente che il problema dei danni morali nella famiglia deve essere risolto in prospettiva della responsabilità civile, non essendoci effetti giuridici del diritto della famiglia, ma essendoci nelle relazioni familiari.
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IDENTITA' ETNICA E BENESSERE DI ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI IN ADOZIONE INTERNAZIONALE

FERRARI, LAURA 21 February 2012 (has links)
La tesi si focalizza sui processi di costruzione dell’identità in adolescenti e giovani adulti in adozione internazionale analizzandone l’influenza sul benessere. L’approccio quantitativo e l’assunzione di una prospettiva familiare caratterizzano l’impianto di ricerca dei quattro studi che compongono questa ricerca. Il primo studio tratteggia un quadro della famiglia adottiva di fronte all’adolescenza dei figli adottivi prendendone esaminandone dimensioni specifiche a livello individuale, relazionale e sociale. Il secondo studio identifica una tipologia identitaria di adottati alla luce dei pattern di identificazione etnica e nazionale che discrimina rispetto alla qualità della relazione familiare, benessere e motivazioni identitarie dell’adottato. Il terzo studio evidenzia l’influenza di alcune variabili familiari e sociali sui processi identitari degli adottati ed analizza come i diversi esiti identitari siano legati al benessere. Il quarto studio si focalizza sulla socializzazione culturale e la percezione di discriminazione quali predittori della costruzione dell’identità etnica in Italia e negli U.S.A, mettendo in evidenza aspetti comuni e differenze culturali specifiche. Dai risultati emerge che il legame tra il benessere e la capacità di confrontarsi con la duplice appartenenza al proprio gruppo etnico e al nuovo contesto sociale di appartenenza. I genitori assumono un ruolo fondamentale nel sostenere tale processo tramite le strategie di socializzazione culturale. / This work is focused on the identity process among adolescents and young adults internationally adopted and their well-being. The four studies that compose this dissertation are characterize by the quantitative approach and the assumption of a family perspective. The first study explore well-being, ethnic identity, family relations and the perception of social context among adoptees and their parents. The second study identifies a type of identity of adoptees for different patterns of ethnic identification and national. The type of adoptees shows differences with respect to the quality of family relations, well-being and multiple motives on identity construction. The third study develops a model of the explanatory factors determining the adoptees well-being; it confirms the influence of some family and social variables on identity processes and assess whether adoptees’ identity is related to psychosocial well-being. The fourth study is focused on the perception of cultural socialization and discrimination as predictors of ethnic identity in Italy and the USA, highlighting common aspects and specific cultural differences. The results show that family relations and the degree of integration between two cultural identities are important protective factors for psychosocial adjustment and well-being of adoptees. Parents play a vital role in supporting this process through cultural socialization strategies.
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Giovani adulti e azione sociale: le variabili psicosociali che la determinano / Emerging adults and Social Action: the psychosocial variables determining it

MARZANA, DANIELA 16 March 2010 (has links)
Nel presente lavoro si intende descrivere la partecipazione giovanile leggendola attraverso i costrutti - a livello individuale, familiare e sociale - che la letteratura ipotizza essere alla base di tale impegno, e che ritiene possano in qualche modo prevederlo. Obiettivo generale della ricerca è quello di approfondire il tema dell’azione sociale giovanile fornendo un’ipotesi di modello predittivo della stessa pensato per le sue due forme maggiormente diffuse: il volontariato e l’impegno politico. La struttura della ricerca è articolata in tre fasi distinte e susseguenti: la prima studia gli antecedenti dell’azione sociale a partire dalle macro categorie identificate da Penner (2004) nel suo modello teorico di previsione dell’impegno volontario; da questa discende la seconda fase che ha come obiettivo quello di testare il modello teorico di Penner (2004) utilizzando le variabili che nella prima fase si sono rivelate discriminanti rispetto alla variabile outcome (azione volontaria); la terza fase, infine, intende testare un modello di previsione dell’impegno politico a partire dal modello frutto delle elaborazioni delle prime due fasi. / The present research is focused on the emerging adults’ social action, considering individual, familial and social constructs. The present work intend to describe young participation in the social context through constructs that the literature consider as the bases of social action, and that, in the same time, can make previsions about it. The general aim is to test a predictive model of emerging adults social action especially for the two main forms of it: volunteerism and politic activism. The structure of the research project is articulated in three different phases: the first one studies the antecedents of social action starting from macrocategories identified by Penner; the second one tests the theoretical model of volunteerism (Penner, 2004); the third phase tests a prevision model of politic activism starting from volunteerism model (Penner, 2004).
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Religiosità e processi identitari: aspetti culturali, familiari e sociali dell’identità religiosa dei giovani / Religiosity and identity processes: cultural, familiar and social correlates of youth's religious identity

BRAMBILLA, MARIA 21 February 2013 (has links)
Lo studio 1 indaga l’autocategorizzazione dell’identità religiosa in diverse culture, analizzando le differenze tra livello individuale e sociale e tra identità religiosa centrale e periferica, mettendo così in discussione la distinzione tra orientamento religioso intrinseco e estrinseco (Allport & Ross, 1967). I risultati indicano che l’identità religiosa viene categorizzata a un livello sociale dai partecipanti europei e a un livello individuale dai partecipanti non occidentali e che entrambi i livelli sono centrali nell’identità personale. Lo studio 2 esamina gli antecedenti familiari e di gruppo dell’internalizzazione religiosa (Ryan, Rigby, & King, 1993; Assor, 2012). I risultati indicano che la promozione dell’autonomia e la testimonianza di fede data dai genitori predicono l’identificazione religiosa dei figli, mentre l’introiezione viene predetta dall’affetto condizionato dei genitori; i leader religiosi e il gruppo religioso hanno anch’essi un’influenza sull’internalizzazione religiosa. Lo studio 3 indaga la relazione tra internalizzazione religiosa e pregiudizio verso i musulmani, analizzando il ruolo di mediazione dei valori. I risultati indicano che l’identità religiosa identificata è associata a livelli più bassi di pregiudizio rispetto all’identità religiosa introiettata; i valori prosociali mediano la relazione tra identificazione e pregiudizio, mentre i valori di conformismo mediano la relazione tra introiezione e pregiudizio. / Study1 investigated the self-categorization of religious identity in different cultures, analyzing the difference between an individual and a social level and between a central versus a peripheral religious identity, thus questioning the distinction between and intrinsic and extrinsic religious orientation (Allport & Ross, 1967). Results indicated that religious identity is mainly categorized at a social level by European respondents and at an individual level by nonwestern respondents, and that both levels are central in personal identity. Study 2 addressed the familiar and group antecedents of religious internalization (Ryan, Rigby, & King, 1993; Assor, 2012). Findings showed that parental autonomy support and intrinsic value demonstration predicted children religious identification, whereas conditional regard predicted introjection; religious leaders and groups also influenced religious internalization. Study 3 investigated the relationship between religious internalization and prejudice towards Muslims, analyzing the mediating role of values. Results indicated that identificated religious identity is associated with lower levels of prejudice than introjected religious identity; prosocial values mediated between identification and prejudice, whereas conformity values mediated between introjection and prejudice.

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