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L'archivio del Capitolo della Cattedrale di Trento: produzione e conservazione documentaria (secoli XIII - XX): con un'edizione delle più antiche pergamene (1147-1250)

Tomasi, Barbara January 2013 (has links)
Lo sviluppo delle forme di produzione e conservazione dei documenti del Capitolo della cattedrale di Trento può essere sommariamente distinto in tre fasi: nella prima, risalente al secolo XIII, l'Archivio capitolare si presentava come un tipico archivio thesaurus. Dagli ultimi anni del Duecento e in maniera più decisa nei due o tre secoli successivi, dal XIV all'inizio del XVI, si può invece collocare una fase di sperimentazione e di stabilizzazione delle modalità di produzione e di conservazione dei documenti, propedeutica alla fase che si aprì con la seconda metà del Cinquecento, quando cominciarono a formarsi strutture tipiche di una cancelleria. In questo processo è possibile riconoscere alcune caratteristiche che accomunano la storia dell'Archivio capitolare a quella di altre realtà ecclesiastiche e laiche dell’Italia centro-settentrionale e in generale di tutta l'area alpina e centro europea. La varietà di situazioni locali, tuttavia, non permette di individuare "tipologie evolutive" o modelli transitati da una realtà all'altra, ma solo "linee di tendenza comuni: lo studio della formazione dei sistemi documentari nei diversi centri permette di individuare una struttura comune e comprensibile nelle sue linee essenziali. Essi però si organizzano secondo schemi di razionalità legati alle idee di necessitas e di utilitas, che costituiscono dei criteri di relatività, mutuati fra l'altro dalla cultura ecclesiastica". In questa prospettiva, è importante tenere in particolare considerazione alcuni elementi, peraltro tra loro collegati, quali il passaggio dalla tipologia dell'archivio thesaurus a quella dell'archivio di sedimentazione, l'utilizzo del registro e la formazione delle serie di registri, il ruolo del notariato. Nel primo capitolo della tesi si cercherà di far luce sulle modalità di conservazione della documentazione e in generale sulle condizioni dell'Archivio del Capitolo dalle sue origini fino ad oggi. Il secondo capitolo sarà invece dedicato alla produzione documentaria. Nel terzo saranno focalizzati i sistemi di amministrazione dei beni dei canonici. Nel quarto capitolo, infine, si formuleranno alcune ipotesi conclusive, raccordando quanto descritto analiticamente nelle pagine precedenti. In conclusione si propone l'edizione delle più antiche pergamene conservate nell'Archivio capitolare (1147 - 1250).
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La Vie des Pères. Genèse et diffusion d'un recueil de contes exemplaires du XIIIe siècle

Mariani, Daniela January 2019 (has links)
La Vie des Pères, raccolta di racconti esemplari dell’inizio del XIII secolo, aspira alla formazione religiosa cristiana proponendo nella narrazione e nei para-sermoni dell’autore (i prologhi e gli epiloghi ai racconti) un insegnamento teologico. In una prospettiva critica letteraria e storica, questa ricerca analizza la genesi e la ricezione del testo. Le intenzioni poetiche dell’autore determinano l’aggiornamento di una materia narrativa preesistente ai temi spirituali dominanti intorno al 1215 (la confessione, l’eucarestia, il celibato dei chierici). Il pubblico medievale (XIII-XV secolo) ha interpretato il testo a partire dai supporti fisici che lo hanno trasmesso. La tradizione manoscritta è così studiata come un insieme di testimoni di presentazione del testo, più o meno modificato e adattato a diversi contesti (altre opere religiose, testi profani, testi non narrativi) e per diverse comunità interpretative: i possessori dei manoscritti, i lettori che hanno annotato i margini, i copisti che hanno strutturato l’opera con le rubriche. Ne emerge una sostanziale coerenza dell’opera tra la funzione esemplare e l’utilizzo effettivo.

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