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LETTURA PSICODINAMICA DEI PROCESSI DI TRANSIZIONE ENTRO IL SISTEMA PENITENZIARIO ITALIANO / LETTURA PSICODINAMICA DEI PROCESSI DI TRANSIZIONE ENTRO IL SISTEMA PENITENZIARIO ITALIANO / PSYCHODYNAMIC READING OF TRANSITION PROCESSES WITHIN THE ITALIAN PRISON SYSTEM

DE LUCA, LETIZIA 19 April 2017 (has links)
La ricerca si è posta l’obiettivo di delineare, esplorare ed approfondire le rappresentazioni, i vissuti e le strategie operative messe in atto dagli operatori penitenziari italiani in risposta al cambiamento organizzativo in atto nel contesto nazionale. Tale scelta ha previsto la partizione del progetto in due studi. Il primo studio ha fatto riferimento alla metodologia Grounded Theory (Glaser & Strauss, 1967) con riferimento al contributo di Charmaz (2006). Sono stati coinvolti 123 operatori penitenziari di 4 regioni italiane. I risultati hanno evidenziato importanti elementi di similarità tra le figure professionali, nonostante la differenza di ruolo. Il più importante elemento di trasversalità emerge rispetto ai problemi percepiti come essenziali nell’attuale pratica di lavoro. Infine, elementi di omogeneità caratterizzano anche i vissuti riferiti, a prevalenza emozionale negativa. Il secondo studio si è ispirato alla tradizione dell’analisi di processo. I dati raccolti i tramite osservazione partecipata sono stati riletti secondo due metodologie: analisi del contenuto tramite T-LAB (Lancia, 2004) ed analisi delle modalità interattive tramite applicazione della griglia IPA (Bales, 1950; 1970). I risultati mostrano una generale tendenza a soffermarsi su aspetti legati al compito, tralasciando però la dimensione relazionale e la centralità di momenti di auto-riflessione rispetto al processo in atto. / The research had the aim of outlining, exploring and deepening representations, experiences and operational strategies implemented by Italian prison operators in response to the organizational change taking place in the national context. This choice has foreseen the partition of the project in two studies. The first study referred to Grounded Theory methodology (Glaser & Strauss, 1967; Charmaz, 2006). There were involved 123 operators coming from 4 Italian regions. The results highlight important elements of similarity among professional figures, despite the difference of role. The most important element of transversality emerges about perceived problems. Finally, elements of homogeneity also characterize the reported experiences, with negative emotional prevalence. The second study was inspired by the tradition of process analysis. Data, collected through participatory observations, were interpreted according to two methodologies: content analysis via T-LAB (Lancia, 2004) and analysis of interactive modes through the application of IPA grid (Bales, 1950, 1970). The results show a general tendency to linger on aspects related to the task, but to omit the relational dimension and the centrality of moments of self-reflection about the ongoing process.
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STRATEGIE GLOBALI E PROCESSI DI IDENTIFICAZIONE ORGANIZZATIVA: IL CASO NESTLE' PROFESSIONAL

VALENTINO, FRANCESCA ROMANA 08 July 2010 (has links)
No description available.
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INTERVENTI DIGITALI PER LA REGOLAZIONE EMOTIVA NEI DISTURBI EMOTIVI / DIGITAL INTERVENTIONS FOR EMOTION REGULATION IN EMOTIONAL DISORDERS / DIGITAL INTERVENTIONS FOR EMOTION REGULATION IN EMOTIONAL DISORDERS

FERNANDEZ KIRSZMAN, JAVIER 28 July 2021 (has links)
Questa tesi descrive una modalità parsimoniosa di organizzare l'ampia evidenza prodotta in questi ultimi anni nel campo della salute mentale digitale. A tal fine, viene presentato il framework DIU (D per diffusione, I per miglioramento e U per comprensione). Questo quadro teorico è applicato al campo specifico della regolazione delle emozioni (ER) per i disturbi emotivi. L’obbiettivo è quello di fornire una descrizione dell'attuale cambiamento della psicopatologia e evidenziare il ruolo della ER come meccanismo di cambiamento transdiagnostico e transteorico. A tal fine, viene fornita una revisione di tutti gli sviluppi esistenti in ciascuna delle categorie del quadro DIU. Ogni sezione propone nuovi risultati empirici che mostrano come le terapie digitali possano aiutare a migliorare l'ER nei disturbi emotivi. Per realizzare tali contributi empirici, sono stati utilizzati svariati disegni di ricerca e diverse soluzioni statistiche a seconda dei diversi contesti in cui gli studi sono stati condotti. Nel complesso, questa tesi stimola la discussione su alcuni degli attuali dibattiti nell’area della psicologia clinica e suggerisce risposte teoriche ed empiriche al fine di migliorare il campo. / This dissertation describes a way of organising parsimoniously the ample existing evidence that has been produced along these years in the field of digital mental health. For that purpose the DIU framework is presented. That is, D for dissemination, I for improvement and U for understanding. This framework is applied to the specific field of emotion regulation in emotional disorders. In that sense, it presents a description of the current psychopathological transformation in order to outline the role of emotion regulation (ER) as a transdiagnostic and transtheorical mechanism of change. A review of all the existing developments in each of the categories of the DIU framework are described. Each section presents novel empirical results that show how digital interventions may serve to improve ER in emotional disorders. These empirical contributions used a variety of research designs and statistical solutions depending on the different contexts in which the studies were conducted. Overall, this dissertation boosts the discussion concerning some of the current debates in clinical psychology and suggests theoretical and empirical answers in order to improve the field.
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Sistemi di cost management e cambiamento aziendale: un'analisi delle condizoni di efficacia

MORELLI, MARCO 30 March 2012 (has links)
Per molte aziende, ristrutturazione e riduzione dei costi sono al centro dell’agenda strategica. Come sottolinea anche la recente letteratura, la crisi economica scoppiata nel 2008, e tuttora in atto, sta esercitando una forte pressione sulle modalità di funzionamento dei sistemi di controllo in generale e di cost management più in particolare. Il presente lavoro di tesi si pone l’obiettivo di comprendere come si originano e si sviluppano i processi di innovazione nei sistemi di cost management in contesti aziendali caratterizzati da fenomeni di cambiamento e quali sono le condizioni di efficacia nell’implementazione di tali interventi. Per perseguire tale obiettivo, vengono analizzati tre casi, riletti alla luce di un modello neoistituzionalista di cambiamento aziendale. Contrariamente alla tradizionale predilezione della letteratura scientifica per un approccio meramente tecnico al tema dei sistemi di cost management, la tesi dimostra come un’efficace gestione degli stessi richieda la comprensione dell’esito dell’interrelazione di variabili ambientali e istituzionali esterne e dinamiche organizzative e istituzionali interne. / For many organizations, restructuring and cost management are key issues in their strategic agenda. As highlighted by the recent literature on management accounting, the current economic crisis is putting enormous pressure on the functioning of cost management systems in most organizations in the world. The main objective of this research is to analyze the relationship between management accounting change (i.e., cost management initiatives) and organizational change. The thesis relies on qualitative data collected through three longitudinal case studies. The analysis draws on a neo-institutional framework which integrates the insights of recent neo-institutional works in accounting. Our findings show that cost management systems cannot be considered only as technical mechanisms. In fact, an effective implementation of cost management initiatives requires the comprehension of the complex interrelationships between competitive and institutional variables and intraorganizational dynamics.
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Saggi empirici sui temi di innovazione, diffusione e adozione di technologie energetiche / Empirical Essays on Innovation, Diffusion and Adoption of Energy Technologies

VERDOLINI, ELENA 23 March 2011 (has links)
Questa tesi e’ composta da cinque articoli sui temi dell’innovazione, diffusione e adozione di tecnologie energetiche efficienti. Il primo capitolo presenta una rassegna della letteratura empirica sulle dinamiche del cambiamento tecnologico in campo ambientale. Il secondo capitolo studia le piu’ importanti determinanti del flusso di conoscenza. Il terzo capitolo identifica le maggiori determinanti di domanda e offerta dell’innovazione, con particolare attenzione al ruolo della conoscenza internazionale. I risultati presentati mostrano come gli spillover di conoscenza favoriscano ulteriori innovazioni. I capitoli quarto e quinto studiano il settore di produzione dell’energia elettrica. Il capitolo quarto presenta un database di brevetti in technologie energetiche efficienti. Il capitolo quinto studia le determinanti dell’efficienza energetica nella produzione di energia elettrica da fonti fossili, con particolare attenzione al ruolo della tecnologia. / This dissertation is a collection of essays on innovation, diffusion and adoption of energy technologies. Chapter 1 presents a state-of-the art review of empirical contributions on TC dynamics as applied to eco-innovation. Chapter 2 explores the main determinants of knowledge flows and how they favor or hinder the flow of knowledge across border. Both geographical and technological distance hinder the flow of eco-knowledge. Chapter 3 identifies the main demand and supply-side determinants of innovation, with particular attention to the role of foreign knowledge. I point to the importance of knowledge spillovers in fostering further eco-innovation, especially in countries with medium to low innovative abilities. Chapters 4 and 5 focus on TC in the electricity sector, a main contributor to GHG emissions. In Chapter 4 presents the data selection process used to identify patents in efficient fossil electricity technologies and provides a worldwide analysis of innovation trends in these technologies. Chapter 5 studies the evolution of energy efficiency in fossil-fuel based electricity production, devoting particular attention to the contribution of knowledge to production efficiency.
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Una Portfolio Analysis di misure di adattamento al cambiamento climatico nel settore agricolo in Rwanda / A PORTFOLIO ANALYSIS OF CLIMATE CHANGE ADAPTATION MEASURES IN THE AGRICULTURE SECTOR IN RWANDA

FRASCHINI, FILIPPO 21 April 2020 (has links)
Il cambiamento climatico è una sfida chiave dei nostri tempi, soprattutto per i paesi in via di sviluppo, che basano i loro processi di crescita sull'utilizzo delle risorse naturali e sul settore agricolo. Sebbene esistano varie strategie e piani, sia a livello pubblico che privato, per far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici, l'implementazione delle misure di adattamento è ancora limitata. Questo è collegato alla presenza d'incertezza riguardo agli impatti dei cambiamenti climatici in futuro. Pertanto, nuovi strumenti e processi decisionali dovrebbero essere valutati e diffusi nel tentativo di aiutare i decisori pubblici e privati nella definizione e attuazione di misure concrete di adattamento. In questa tesi, la Portfolio Analysis viene applicata alla valutazione di investimenti agricoli in Ruanda / Climate change is a key challenge of our times, especially for developing countries, which significantly rely on natural resources and on the agriculture sector. Even though there are various strategies and plans to face climate change impacts, the implementation of adaptation measures is still uneven. This is connected to the presence of uncertainty about the impacts of climate change in the future. Therefore, new decision-making tools and decision processes should be assessed and disseminated in the attempt to help the decision makers in the definition and implementation of concrete adaptation measures. In this dissertation, the Portfolio Analysis methodology is applied in the evaluation of agricultural investments in Rwanda
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La valutazione della qualità relazionale:come cambiano le organizzazioni che investono sulle relazioni. Il caso di un centro disabilità neuromotorie infantili.

MOSCATELLI, MATTEO 29 May 2012 (has links)
Il lavoro di tesi ha come oggetto la valutazione della qualità relazionale dei servizi offerti dal Centro disabilità neuromotorie infantili della Fondazione Ariel e ha come obiettivi l’approfondimento teorico e metodologico dell’approccio relazionale riflessivo alla valutazione, con attenzione alle connessioni tra valutazione e dimensioni organizzative dei servizi alla persona e alla famiglia. Questo approccio multidimensionale e multivision della qualità fa riferimento ad alcune macro-dimensioni organizzative del benessere relazionale generato da un servizio sociale: l’efficienza, l’efficacia, la qualità integrativa, la qualità etica dei fini. Questa prospettiva riflessiva e partecipata di valutazione costituisce un’opportunità per cogliere, descrivere e giudicare il bene comune relazionale generato da un servizio alla persona e alla famiglia in un contesto di bisogni sociali in mutamento, dove strategiche sono personalizzazione e alla familiarizzazione dei servizi. Oltre al potenziale conoscitivo, la valutazione della qualità relazionale dedica particolare attenzione al potenziale trasformativo e morfogenetico della leva valutativa. Metodologicamente l’analisi condotta è stata di tipo quanto-qualitativo. Sono state realizzate interviste semi-strutturate con gli operatori del Centro e una dettagliata analisi della documentazione. Il lavoro partecipato ha condotto alla costruzione di questionario di 35 variabili che è stato esitato da 167 famiglie beneficiarie. Oltre ad un’analisi monovariata dei risultati del questionario sono stati costruiti alcuni indici sintetici su alcune dimensioni critiche della qualità relazionale. / The work relates to evaluation of relational quality of the services offered by Foundation Ariel’s childhood neuromotor disabilities Center . The objectives are the methodological and theoretical study of the relational reflexive evaluation approach, with attention to the connections between evaluation and organizational dimensions services to individuals and families. This multidimensional and multi-vision quality model refers to some macro-organizational dimensions of relational well-being generated by social services: efficiency, effectiveness, quality integration, the quality of ethical purposes. This reflective and participatory evaluation perspective is an opportunity to capture, describe and assess the common good relationship generated by a service to individuals and families, which are strategic to the familiarization and customization in a context of changing social needs. In addition, relational quality evaluation pays particular attention to the transformative and morphogenetic potential of evaluation. Methodologically, the analysis was quanto-qualitative. Semi-structured interviews were conducted with operators of the Centre and a detailed analysis of the documentation was done. The work led to the construction of a questionnaire of 35 variables, which 167 beneficiary families have responded to. Besides monovariata analysis of the results of the questionnaire, some synthetic indexes of some critical dimensions of relational quality were constructed.
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IL CAMBIAMENTO DEGLI ATTEGGIAMENTI DEGLI EUROPEI VERSO I RUOLI FEMMINILI NELLA SFERA PUBBLICA. ANALISI MULTILIVELLO E VALUTAZIONE CRITICA DEGLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE / The change of the Europeans' attitudes toward female public roles. A multilevel analysis and a critical evaluation of the measurement instruments

LOMAZZI, VERA 20 February 2015 (has links)
La tesi propone una lettura multilivello e situata delle dinamiche di genere e ha l’obiettivo di studiare, attraverso un approccio comparativo, il cambiamento degli atteggiamenti degli europei nei confronti dei ruoli femminili nella sfera pubblica, intesi come indicatori dei valori di parità. Lo studio utilizza dati di indagini transnazionali come l’European Values Study e l’Eurobarometro. Gli strumenti di rilevazione degli atteggiamenti inclusi in tali indagini sono stati valutati criticamente, testandone l’adeguatezza per l’analisi comparativa. L’analisi multilivello, condotta in 22 paesi europei, evidenzia il diverso apporto esplicativo dei fattori individuali e contestuali. Il cambiamento degli atteggiamenti dal 1988 al 2008, in 7 contesti culturali (tra cui le “Tre Italie”), si è concentrato sull’analisi dei trend, osservando le differenze di genere e generazione, sui meccanismi del cambiamento e i suoi predittori. I risultati confermano la rilevanza del contesto nello sviluppo di valori di parità e, per promuovere una cultura paritaria, invitano a fare leva sull’istruzione e sulla partecipazione al mercato del lavoro delle donne. Per poter ottenere questo, le società necessitano di riorganizzarsi soprattutto in termini di servizi e benefit a favore delle famiglie, in modo che il modello di relazione tra i generi basato sulla reciprocità sia effettivamente possibile. / The thesis studies the gender dynamics as a multilevel and situated concept. It aims to investigate, by a comparative perspective, the change of attitudes toward female roles in the public sphere, here assumed as indicators of egalitarian values. The study uses data from cross-national surveys as the European Values Study and the Eurobarometer. The scales included in these surveys are critically evaluated in order to test their adequacy for comparative analysis. The multilevel analysis, performed in 22 European countries, shows the different contributes of individual and contextual factors. The attitudinal change from 1988 to 2008, in 7 cultural contexts (included the “Three Italies”) focused on the trend analysis, observing gender and generations differences, mechanism of change and its predictors. The results confirm that the context is relevant in the development of egalitarian values and, to promote an egalitarian culture, they invite societies to increase the educational level and the female economic participation. To get this, societies need to re-organize themselves in terms of services and benefits for families, in order to get the model of relationship based on the reciprocity between gender really possible.
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LE CONDIZIONI ORGANIZZATIVE PER IMPLEMENTARE IL LEAN IN SANITA' / The organizational conditions to implement lean in healthcare

CENTAURI, FEDERICA 24 May 2017 (has links)
Il lean consente di realizzare miglioramenti significativi nelle performance delle organizzazioni sanitarie. Esistono però limitati riscontri sull’effettiva capacità delle iniziative lean di perdurare nel lungo periodo mentre i processi di implementazione risultano scarsamente investigati. Il presente studio, attraverso un protocollo di ricerca articolato in tre fasi, attinge alla letteratura sull’implementation science e sul lean healthcare per investigare: (i) le condizioni organizzative rilevanti per implementare il lean in una organizzazione sanitaria, ed in particolare in un ospedale; (ii) le interdipendenze reciproche tra il lean come approccio sistemico al cambiamento ed il contesto organizzativo e (iii) l’influenza di questi processi di mutuo adattamento sulla sostenibilità delle pratiche implementate. L’analisi empirica (multiple case study) mostra che l’implementazione e la sostenibilità nel tempo di sforzi di miglioramento lean è il risultato di un processo continuo di cambiamenti e aggiustamenti nell’approccio lean originariamente adottato e nel contesto organizzativo dove si sviluppa. In particolare, l’impiego di un framework socio-tecnico per sistematizzare le evidenze emerse ha permesso di identificare alcuni correlati pattern di cambiamento che i manager ospedalieri sono chiamati a presidiare: decentralizzare le responsabilità sulle attività di miglioramento; promuovere funzioni di leadership e guida al cambiamento ad ogni livello organizzativo; introdurre un livello intermedio tra il top management ed il personale; lanciare eventi di promozione; sviluppare un processo continuo di apprendimento; adottare un approccio integrato all’ottimizzazione dei processi produttivi ospedalieri. / Lean has shown to deliver significant performance improvement in healthcare organizations. However, its practical implementation remains challenging and the ability to deliver in the long term is an under investigated issue. By using a three-step research protocol, the study draws on the main streams of literature on implementation science and lean management healthcare to explore: (i) the relevant organizational conditions for implementing lean in healthcare organizations, in particular in hospitals; (ii) the continuous process of reciprocal interdependence between lean as a system-wide organizational strategy and its context of application, and (iii) the influence of these mutual adaptation mechanisms on the sustainability of the implemented practices. As emerged from the empirical analysis (multiple case study), the implementation and the maintenance of lean efforts over time is the result of a continuous process of adjustments and modifications occurring in the overall change program originally adopted and in its context of application. In particular, the use of a socio-technical system framework to systematize the emerged evidence points out some key interrelated change patterns that hospital managers must place equal focus on: decentralizing responsibilities to practically work on lean; ensuring a stable guidance and sponsorship at all organizational levels; introducing an intermediate level between the top management and professionals; launching internal events; developing a continuous learning and improvement process; structuring a comprehensive approach to the optimization of hospital production processes.
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"MINDING THE HEART": fattori di rischio psicosociale e motivazione al cambiamento tra pazienti in riabilitazione cardiologica / MINDING THE HEART: PSYCHOSOCIAL RISK FACTORS & MOTIVATION TOCHANGE IN CARDIAC REHABILITATION PATIENTS

PIETRABISSA, GIADA 17 March 2016 (has links)
Il presente lavoro di tesi è stato condotto in ambito psicocardiologico, e riguarda l’indagine delle determinanti psicosociali potenzialmente coinvolte nell’eziopatogenesi, digressione e prognosi delle malattie cardiache. Più studi preliminari sono stati condotti a fini esplorativi, e solo le varabili risultate caratteristiche del campione mantenute in indagini successive. Dopo aver indagato il ruolo del benessere psicologico nell’influenzare la Capacità Funzionale dei pazienti, uno degli indicatori di esito di maggiore importanza in Riabilitazione Cardiologica (RC) (studio 1), si è proceduto a verificare quali tra le variabili cognitive e psicologiche tradizionalmente associate alle malattie cardiache caratterizzasse lo specifico campione, condizionandone Qualità della Vita (QdV) e benessere psicologico (studio 2). Esclusa l’influenza delle variabili cognitive sullo stato emotivo dei soggetti, si è, poi, approfondito il ruolo delle variabili psicologiche nel determinarne la QdV percepita dei degenti (studio 3). Obiettivo del quarto studio è, infine, valutare efficacia ed efficienza dell’aggiunta di tecniche e principi propri del Colloquio Motivazionale (CM) al trattamento psicologico standard (Terapia Breve Strategica, TBS), al di la del solo trattamento breve strategico, nell’incrementare autoefficacia percepita, disponibilità al cambiamento ed aderenza al trattamento riabilitativo nel malati di cuore. Un esempio dell’uso di tale stile comunicativo viene, inoltre, proposto mediante caso clinico (studio 5). / The general aim of this thesis is to seek evidence on how to achieve long-term maintenance of lifestyle changes in a sample of obese inpatients with heart diseases referred to Cardiac Rehabilitation by investigating the influence of selected variables on their physical and psychological status, as well as by examining the efficacy and effectiveness of a motivational-based intervention. Study 1 is aimed at evaluating whether psychological well-being represents an independent predictor of Exercise Capacity. Study 2 focuses on investigating the influence of cognitive abilities and established psychosocial risk factors on the sample’s subjective Quality of life (QoL) and well-being. Since no effect of different levels of cognitive impairments on the expression of psychological distress among the study participants has been identified, in study 3 the effect of emotional impairments on QoL has been further explored. To conclude, the MOTIV-HEART study (study 4) is aimed at testing the incremental efficacy of a brief strategic treatment including motivational components (BST + MI) in improving physical and psychological outcomes over and beyond the stand-alone brief strategic treatment (BST) and whether results will be maintained/increased at 3-month follow-up. An example of this style of communication is also presented through a case study (study 5).

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