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Evoluzione e definizione dei quotidiani online a confronto con i social media / Evolution and Definition of Online Newspapers in Relation with Social Media

POTA, CHIARA 23 March 2007 (has links)
La ricerca indaga le dinamiche e le tendenze evolutive che portano i siti dei quotidiani a definire un'offerta informativa differente rispetto alle logiche appartenenti alla dimensione tradizionale del giornale cartaceo, all'interno di un quadro teorico che superi il determinismo tecnologico e abbracci invece la prospettiva del social landscape. Le strategie e le dinamiche di evoluzione e definizione dei quotidiani online sono studiate con riferimento ai social media, identificati come attori emergenti della comunicazione della rete, orientati ad accogliere le istanze partecipative di un cittadino sempre più interessato a condividere con gli altri utenti della rete le notizie e le attività che portano alla loro definizione. La ricerca empirica, volta a individuare la risposta dei quotidiani online italiani nei confronti dei formati e delle pratiche comunicative messe in atto dai social media, rileva come gli editori si dimostrino nel complesso ancorati ai modelli tradizionali del giornalismo, dove le redazioni mantengono uno stretto controllo sull'informazione diffusa al pubblico e sulla definizione dell'agenda. / The research investigates the dynamics and the evolution trends which lead the websites of newspapers to shape an informative offer different compared with the logics belonging to the traditional newspapers. A theoretic frame was designed in order to overcome the technological determinism and embrace, on the other side, the social landscape perspective. The strategies and the dynamics of the online newspapers' evolution and definition have been studied with reference to the social media, identified as emerging actors in the online world, where the citizen is able to activate his strong desire of participation and to share with the other online users the news, as well as the activities which bring to the news' definition. The empiric research, aimed at detecting the Italian online newspapers' answer to the formats and the practices of communications put to use by social media, shows how the publishers are, on the whole, tied to traditional models of journalism, where the editorial unit keeps a strong control on the information spread to the public and on the agenda setting.
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LO SCANDALO POLITICO DALLA COSTRUZIONE DELLA NOTIZIA ALLA COMUNICAZIONE DELL' EVENTO: UNO STUDIO SUL CONTESTO ITALIANO / POLITICAL SCANDAL, FROM NEWS MANAGEMENT TO COMMUNICATION OF EVENT: A RESEARCH ABOUT THE ITALIAN CONTEXT

GIOCONDO, CLAUDIA 26 June 2009 (has links)
Oggetto di questo lavoro è lo studio dello scandalo politico come costruzione mediatica, dalla notizia alla comunicazione dell’evento. L’individuazione dei temi sensibili e la ricostruzione delle retoriche dello scandalo politico italiano, avverrà tramite una ricognizione del dato giornalistico delle principali testate del Paese. La trasformazione di un fatto in scandalo è spesso strumento della competizione politica, utile alla messa in crisi della reputazione, della stima e della fiducia, quali caratteristiche indispensabili di ogni leader politico. L’accentuata relatività del confine tra spazio pubblico e privato, unitamente all’invadenza dei media, contribuiscono poi alla vulnerabilità della sua immagine. L’obiettivo è quello di utilizzare lo scandalo come lente di ingrandimento della relazione fra politica e media, rispetto alla contesa del potere per la gestione della notizia, tramite cui si è in grado di influenzare la percezione pubblica dei fatti politici. Come la politica è la politica dei media, come la politica gestisce i media e come i media gestiscono la politica, è il risultato dell’analisi. I tre casi scelti sono collocati nel periodo successivo al governo Prodi (2006-2007): lo scandalo della “droga in Parlamento”, quello legato al nome di Scaramella e alla Commissione Mitrokhin, ed infine il caso “Sircana” all’interno dell’inchiesta Vallettopoli. / Object of this work is the study of political scandal as a media creation, from news to the communication of event. The rhetoric of political scandal in Italy and the sensitive topic are analyzes through journalistic information of the main national heading. The transformation of fact in scandal is often a tool for political competition, as useful for critically damage the reputation, esteem and trust as fundamental characteristics of a political leader. The increased relativity of the threshold between public and private spaces and the pervasive nature of media, contribute to the vulnerability of his image. The objective is utilize the scandal as a magnifying glass for the relation between politics and media, with respect to contention of the news management power, for the final influence of public perception of political facts. How politics are media politics, how politics manage the media, and how media manage politics, is the result of my analysis. Case studies include three scandals exploded during the last govern Prodi (2006-2007): “drug in Parliament”, the scandal regarding “Scaramella e la Commissione Mitrokhin” and the case of “Sircana”, inside the investigation of Vallettopoli.
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LA CREDIBILITA' DELL'INFORMAZIONE E IL WEB

SPALLETTA, MARICA 03 May 2010 (has links)
Il sistema dell’informazione italiano vive oggi un periodo di profonda crisi, che molti osservatori definiscono come crisi di credibilità: il pubblico non sembra infatti fidarsi dei news media tradizionali e preferisce cercare altrove le proprie fonti di informazione (blog, social network, ecc,); i giornalisti non sempre percepiscono la scarsa fiducia del pubblico, e tendono talvolta a chiudersi nella propria autoreferenzialità. La ricerca indaga il problema della credibilità, tanto dei media tradizionali quanto dei digital media, distinguendo tra credibilità della notizia e credibilità del giornalista, e individuando nel metodo, nel linguaggio, nella formazione e nella responsabilità gli strumenti cui il sistema dell’informazione può fare ricorso per recuperare la fiducia del pubblico e, con essa, la propria credibilità. / Nowadays Italian news system is experiencing a period of radical crisis, that it’s defined by several observers as a “credibility crisis”: people don’t seem to trust in traditional news media and prefer to look elsewhere for the sources of their information (blog, social network, etc.); journalists don’t always perceive the lack of public trust, and sometimes they tend to be locked in their own self. The research investigates the problem of credibility (related to mainstream media and digital media) distinguishing between news credibility and the journalist’s credibility. Method, language, training and responsibility are the main tools that the news system can use to recover people’s trust and its credibility.
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A identidade visual no projeto gráfico de revistas de moda

Calza, Márlon Uliana January 2015 (has links)
La tesi analizza il progetto grafico delle riviste di moda cartacee, problematizzando la forma come i loro elementi strutturali e visivi contribuiscano alla configurazione della loro identità visuale e alla proposizione di contratti di lettura. Problematizza le relazioni stabilite tra il campo del giornalismo e quello della moda, a partire dai contrasti dei loro principi e valori, incorporati dal progetto grafico delle pubblicazioni: transitorietà e periodicità; innovazione e continuità; regolamentazione e credibilità; oltre all`imitazione e alla differenziazione. Le procedure metodologiche adottate sono la ricerca teorica, la ricerca di contestualizzazione e la ricerca iconografica, costruendosi un approccio sincronico ed un altro diacronico nella problematizzazione dell`oggetto, a partire da aspetti giornalistici, editoriali, storici e visuali. L`analisi delle riviste è realizzata in due tappe: nella prima tappa viene effettuata l`osservazione accurata di diversi tipi di riviste di moda, nazionali ed internazionali, che sommata agli apporti teorici, permette l`elaborazione di un quadro generale della segmentazione e caratterizzazione delle riviste di moda – composto da linee e categorie collegate al suo genere, dal target e dal trattamento dato ai temi, alla loro periodicità e diffusione. Partendo da questo istrumento, si definisce il corpus, costituito da cinque pubblicazioni brasiliani: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida e Manequim. A partire dalla selezione di tre edizioni di ogni titolo pubblicate nel 2013, si realizza un`analisi qualitativa, in modo comparativo e sistematico, e in conformità alle unità e agli operatori analitici definiti. Si conclude che l`identità visuale delle riviste si costituisce a partire da elementi che non si limitano alla loro marca, proponendo contratti di lettura che abbiano come presupposti la creazione di relazioni visuali interne ed esterne alle pubblicazioni – che mirano alla loro identificazione, ma anche alla differenziazione all`interno del loro segmento. Tali rapporti sono messi in evidenza dal progetto grafico, a partire dall`adozione di elementi ricorrenti, comuni e specifici, identificati in ciascuna delle categorie di riviste proposte, che si articolano all`universo della moda e si dedicano alla: (i) diffusione di materie prime, fornitori e tendenze; alla (ii) copertura delle sfilate ed inaugurazioni; alla (iii) moda concettuale; alla (iv) moda e al lusso; alle (v) guide di servizio; e alla (vi) produzione artigianale dell’abbigliamento. Mentre le riviste del segmento della moda adottano un certo padrone di riferimento, aderendo ad un quadro di riferimenti condiviso, ricercano la loro differenziazione, mediante l`adozione di pratiche e strategie editoriali, istituzionali e commerciali particolari, oltre all`attualizzazione del passato e ed alla rinnovazione nel tempo. / A tese analisa o projeto gráfico de revistas impressas de moda, problematizando a forma como seus elementos estruturais e visuais contribuem para a conformação de sua identidade visual e para a proposição de contratos de leitura. Problematiza as relações estabelecidas entre os campos do jornalismo e da moda, a partir do tensionamento de seus princípios e valores, incorporados pelo projeto gráfico das publicações: efemeridade e periodicidade; novidade e continuidade; normatividade e credibilidade; além da imitação e da diferenciação. Os procedimentos metodológicos adotados são a pesquisa teórica, a pesquisa de contextualização, e a pesquisa iconográfica, sendo que constrói-se uma abordagem sincrônica e outra diacrônica na problematização do objeto, a partir de aspectos jornalísticos, editoriais, históricos e visuais. A análise das revistas é realizada em duas etapas: na primeira etapa realiza-se uma observação exploratória de diferentes revistas de moda, nacionais e internacionais, que, somada aos aportes teóricos, possibilita a construção de um quadro de segmentação e caracterização das revistas de moda – composto por eixos e categorias relacionados ao seu gênero, target e tratamento dado aos temas, à sua periodicidade e circulação. A partir do instrumento, definese o corpus, constituído por cinco publicações brasileiras: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida e Manequim. A partir da seleção de três edições de cada título publicadas no ano de 2013, realiza-se uma análise qualitativa, de modo comparativo e sistemático, e em conformidade às unidades e aos operadores analíticos definidos. Conclui-se que a identidade visual das revistas constitui-se a partir de elementos que não restringem-se à sua marca, propondo contratos de leitura que pressupõem o estabelecimento de relações visuais internas e externas às publicações – que visam à sua identificação, mas também à sua diferenciação junto ao segmento. Tais relações são manifestas pelo projeto gráfico, a partir da adoção de elementos recorrentes, comuns e particulares, identificados em cada uma das categorias de revista propostas, que articulam-se à cadeia da moda e dedicam-se: à (i) divulgação de matérias-primas, fornecedores e tendências; à (ii) cobertura dos desfiles e lançamentos; à (iii) moda conceitual; à (iv) moda e ao luxo; aos (v) guias de serviço; e à (vi) produção manual das roupas. Ao passo que as revistas do segmento de moda adotam certa padronização, aderindo a um quadro de referência compartilhado, buscam a sua diferenciação, através da adoção de práticas e estratégias editoriais, institucionais e comerciais particulares, além da atualização do passado e da renovação no tempo. / This thesis analyses the graphic design of printed fashion magazines and problematizes the way in which their structural and visual elements contribute to the formation of their visual identity and to the proposition of reading contracts. It also problematizes the relationship between the fields of journalism and fashion, departing from the tension among their principles and values embodied in the graphic design of the publications: ephemerality and periodicity; novelty and continuity; normativity and credibility; as well as imitation and differentiation. The methodological procedures adopted are theoretical research, context research and iconographic research, which build up into and synchronic and diachronic approach towards the object, considering the journalistic, editorial, historical and visual aspects. The analysis of the magazines was done in two phases: first, an exploratory observation of different fashion magazines, national and foreign, which, allied to theoretical support, allowed the construction of an outlook on the segmentation and characterization of fashion magazines – formed by axes and categories relating to their genre, target, and overview of the themes, their periodicity and circulation. From the instrument, the corpus is defined as constituted by five Brazilian publications: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida and Manequim. From the selection of three editions of each title, all published in 2013, a qualitative analysis was done, in a comparative and systematic fashion, and according to the units and the defined analytical operators. We reached the conclusion that the visual identity of the magazines is built around elements that are not restricted to their brand, and it proposes reading contracts which presuppose the building of visual relationships both internal and external in relation to the publications – relationships that aim at their identification but also their differentiation in the segment. Such relationships are manifested by the graphic design, through the adoption of recurrent elements, both common and particular, identified in each of the proposed magazine categories, which are in articulation with the fashion industry and are dedicated to: (i) advertise components, suppliers and trends; (ii) coverage of fashion shows and new releases; (iii) conceptual fashion; (iv) fashion and luxury; (v) service guides and (vi) manual production of clothes. Fashion magazines tend to adopt a certain amount of standardization through shared milestones, but they also seek differentiation though the adoption of unique editorial, institutional and commercial practices and strategies, as well as the actualization of the past and renovation through time.
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A identidade visual no projeto gráfico de revistas de moda

Calza, Márlon Uliana January 2015 (has links)
La tesi analizza il progetto grafico delle riviste di moda cartacee, problematizzando la forma come i loro elementi strutturali e visivi contribuiscano alla configurazione della loro identità visuale e alla proposizione di contratti di lettura. Problematizza le relazioni stabilite tra il campo del giornalismo e quello della moda, a partire dai contrasti dei loro principi e valori, incorporati dal progetto grafico delle pubblicazioni: transitorietà e periodicità; innovazione e continuità; regolamentazione e credibilità; oltre all`imitazione e alla differenziazione. Le procedure metodologiche adottate sono la ricerca teorica, la ricerca di contestualizzazione e la ricerca iconografica, costruendosi un approccio sincronico ed un altro diacronico nella problematizzazione dell`oggetto, a partire da aspetti giornalistici, editoriali, storici e visuali. L`analisi delle riviste è realizzata in due tappe: nella prima tappa viene effettuata l`osservazione accurata di diversi tipi di riviste di moda, nazionali ed internazionali, che sommata agli apporti teorici, permette l`elaborazione di un quadro generale della segmentazione e caratterizzazione delle riviste di moda – composto da linee e categorie collegate al suo genere, dal target e dal trattamento dato ai temi, alla loro periodicità e diffusione. Partendo da questo istrumento, si definisce il corpus, costituito da cinque pubblicazioni brasiliani: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida e Manequim. A partire dalla selezione di tre edizioni di ogni titolo pubblicate nel 2013, si realizza un`analisi qualitativa, in modo comparativo e sistematico, e in conformità alle unità e agli operatori analitici definiti. Si conclude che l`identità visuale delle riviste si costituisce a partire da elementi che non si limitano alla loro marca, proponendo contratti di lettura che abbiano come presupposti la creazione di relazioni visuali interne ed esterne alle pubblicazioni – che mirano alla loro identificazione, ma anche alla differenziazione all`interno del loro segmento. Tali rapporti sono messi in evidenza dal progetto grafico, a partire dall`adozione di elementi ricorrenti, comuni e specifici, identificati in ciascuna delle categorie di riviste proposte, che si articolano all`universo della moda e si dedicano alla: (i) diffusione di materie prime, fornitori e tendenze; alla (ii) copertura delle sfilate ed inaugurazioni; alla (iii) moda concettuale; alla (iv) moda e al lusso; alle (v) guide di servizio; e alla (vi) produzione artigianale dell’abbigliamento. Mentre le riviste del segmento della moda adottano un certo padrone di riferimento, aderendo ad un quadro di riferimenti condiviso, ricercano la loro differenziazione, mediante l`adozione di pratiche e strategie editoriali, istituzionali e commerciali particolari, oltre all`attualizzazione del passato e ed alla rinnovazione nel tempo. / A tese analisa o projeto gráfico de revistas impressas de moda, problematizando a forma como seus elementos estruturais e visuais contribuem para a conformação de sua identidade visual e para a proposição de contratos de leitura. Problematiza as relações estabelecidas entre os campos do jornalismo e da moda, a partir do tensionamento de seus princípios e valores, incorporados pelo projeto gráfico das publicações: efemeridade e periodicidade; novidade e continuidade; normatividade e credibilidade; além da imitação e da diferenciação. Os procedimentos metodológicos adotados são a pesquisa teórica, a pesquisa de contextualização, e a pesquisa iconográfica, sendo que constrói-se uma abordagem sincrônica e outra diacrônica na problematização do objeto, a partir de aspectos jornalísticos, editoriais, históricos e visuais. A análise das revistas é realizada em duas etapas: na primeira etapa realiza-se uma observação exploratória de diferentes revistas de moda, nacionais e internacionais, que, somada aos aportes teóricos, possibilita a construção de um quadro de segmentação e caracterização das revistas de moda – composto por eixos e categorias relacionados ao seu gênero, target e tratamento dado aos temas, à sua periodicidade e circulação. A partir do instrumento, definese o corpus, constituído por cinco publicações brasileiras: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida e Manequim. A partir da seleção de três edições de cada título publicadas no ano de 2013, realiza-se uma análise qualitativa, de modo comparativo e sistemático, e em conformidade às unidades e aos operadores analíticos definidos. Conclui-se que a identidade visual das revistas constitui-se a partir de elementos que não restringem-se à sua marca, propondo contratos de leitura que pressupõem o estabelecimento de relações visuais internas e externas às publicações – que visam à sua identificação, mas também à sua diferenciação junto ao segmento. Tais relações são manifestas pelo projeto gráfico, a partir da adoção de elementos recorrentes, comuns e particulares, identificados em cada uma das categorias de revista propostas, que articulam-se à cadeia da moda e dedicam-se: à (i) divulgação de matérias-primas, fornecedores e tendências; à (ii) cobertura dos desfiles e lançamentos; à (iii) moda conceitual; à (iv) moda e ao luxo; aos (v) guias de serviço; e à (vi) produção manual das roupas. Ao passo que as revistas do segmento de moda adotam certa padronização, aderindo a um quadro de referência compartilhado, buscam a sua diferenciação, através da adoção de práticas e estratégias editoriais, institucionais e comerciais particulares, além da atualização do passado e da renovação no tempo. / This thesis analyses the graphic design of printed fashion magazines and problematizes the way in which their structural and visual elements contribute to the formation of their visual identity and to the proposition of reading contracts. It also problematizes the relationship between the fields of journalism and fashion, departing from the tension among their principles and values embodied in the graphic design of the publications: ephemerality and periodicity; novelty and continuity; normativity and credibility; as well as imitation and differentiation. The methodological procedures adopted are theoretical research, context research and iconographic research, which build up into and synchronic and diachronic approach towards the object, considering the journalistic, editorial, historical and visual aspects. The analysis of the magazines was done in two phases: first, an exploratory observation of different fashion magazines, national and foreign, which, allied to theoretical support, allowed the construction of an outlook on the segmentation and characterization of fashion magazines – formed by axes and categories relating to their genre, target, and overview of the themes, their periodicity and circulation. From the instrument, the corpus is defined as constituted by five Brazilian publications: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida and Manequim. From the selection of three editions of each title, all published in 2013, a qualitative analysis was done, in a comparative and systematic fashion, and according to the units and the defined analytical operators. We reached the conclusion that the visual identity of the magazines is built around elements that are not restricted to their brand, and it proposes reading contracts which presuppose the building of visual relationships both internal and external in relation to the publications – relationships that aim at their identification but also their differentiation in the segment. Such relationships are manifested by the graphic design, through the adoption of recurrent elements, both common and particular, identified in each of the proposed magazine categories, which are in articulation with the fashion industry and are dedicated to: (i) advertise components, suppliers and trends; (ii) coverage of fashion shows and new releases; (iii) conceptual fashion; (iv) fashion and luxury; (v) service guides and (vi) manual production of clothes. Fashion magazines tend to adopt a certain amount of standardization through shared milestones, but they also seek differentiation though the adoption of unique editorial, institutional and commercial practices and strategies, as well as the actualization of the past and renovation through time.
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A identidade visual no projeto gráfico de revistas de moda

Calza, Márlon Uliana January 2015 (has links)
La tesi analizza il progetto grafico delle riviste di moda cartacee, problematizzando la forma come i loro elementi strutturali e visivi contribuiscano alla configurazione della loro identità visuale e alla proposizione di contratti di lettura. Problematizza le relazioni stabilite tra il campo del giornalismo e quello della moda, a partire dai contrasti dei loro principi e valori, incorporati dal progetto grafico delle pubblicazioni: transitorietà e periodicità; innovazione e continuità; regolamentazione e credibilità; oltre all`imitazione e alla differenziazione. Le procedure metodologiche adottate sono la ricerca teorica, la ricerca di contestualizzazione e la ricerca iconografica, costruendosi un approccio sincronico ed un altro diacronico nella problematizzazione dell`oggetto, a partire da aspetti giornalistici, editoriali, storici e visuali. L`analisi delle riviste è realizzata in due tappe: nella prima tappa viene effettuata l`osservazione accurata di diversi tipi di riviste di moda, nazionali ed internazionali, che sommata agli apporti teorici, permette l`elaborazione di un quadro generale della segmentazione e caratterizzazione delle riviste di moda – composto da linee e categorie collegate al suo genere, dal target e dal trattamento dato ai temi, alla loro periodicità e diffusione. Partendo da questo istrumento, si definisce il corpus, costituito da cinque pubblicazioni brasiliani: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida e Manequim. A partire dalla selezione di tre edizioni di ogni titolo pubblicate nel 2013, si realizza un`analisi qualitativa, in modo comparativo e sistematico, e in conformità alle unità e agli operatori analitici definiti. Si conclude che l`identità visuale delle riviste si costituisce a partire da elementi che non si limitano alla loro marca, proponendo contratti di lettura che abbiano come presupposti la creazione di relazioni visuali interne ed esterne alle pubblicazioni – che mirano alla loro identificazione, ma anche alla differenziazione all`interno del loro segmento. Tali rapporti sono messi in evidenza dal progetto grafico, a partire dall`adozione di elementi ricorrenti, comuni e specifici, identificati in ciascuna delle categorie di riviste proposte, che si articolano all`universo della moda e si dedicano alla: (i) diffusione di materie prime, fornitori e tendenze; alla (ii) copertura delle sfilate ed inaugurazioni; alla (iii) moda concettuale; alla (iv) moda e al lusso; alle (v) guide di servizio; e alla (vi) produzione artigianale dell’abbigliamento. Mentre le riviste del segmento della moda adottano un certo padrone di riferimento, aderendo ad un quadro di riferimenti condiviso, ricercano la loro differenziazione, mediante l`adozione di pratiche e strategie editoriali, istituzionali e commerciali particolari, oltre all`attualizzazione del passato e ed alla rinnovazione nel tempo. / A tese analisa o projeto gráfico de revistas impressas de moda, problematizando a forma como seus elementos estruturais e visuais contribuem para a conformação de sua identidade visual e para a proposição de contratos de leitura. Problematiza as relações estabelecidas entre os campos do jornalismo e da moda, a partir do tensionamento de seus princípios e valores, incorporados pelo projeto gráfico das publicações: efemeridade e periodicidade; novidade e continuidade; normatividade e credibilidade; além da imitação e da diferenciação. Os procedimentos metodológicos adotados são a pesquisa teórica, a pesquisa de contextualização, e a pesquisa iconográfica, sendo que constrói-se uma abordagem sincrônica e outra diacrônica na problematização do objeto, a partir de aspectos jornalísticos, editoriais, históricos e visuais. A análise das revistas é realizada em duas etapas: na primeira etapa realiza-se uma observação exploratória de diferentes revistas de moda, nacionais e internacionais, que, somada aos aportes teóricos, possibilita a construção de um quadro de segmentação e caracterização das revistas de moda – composto por eixos e categorias relacionados ao seu gênero, target e tratamento dado aos temas, à sua periodicidade e circulação. A partir do instrumento, definese o corpus, constituído por cinco publicações brasileiras: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida e Manequim. A partir da seleção de três edições de cada título publicadas no ano de 2013, realiza-se uma análise qualitativa, de modo comparativo e sistemático, e em conformidade às unidades e aos operadores analíticos definidos. Conclui-se que a identidade visual das revistas constitui-se a partir de elementos que não restringem-se à sua marca, propondo contratos de leitura que pressupõem o estabelecimento de relações visuais internas e externas às publicações – que visam à sua identificação, mas também à sua diferenciação junto ao segmento. Tais relações são manifestas pelo projeto gráfico, a partir da adoção de elementos recorrentes, comuns e particulares, identificados em cada uma das categorias de revista propostas, que articulam-se à cadeia da moda e dedicam-se: à (i) divulgação de matérias-primas, fornecedores e tendências; à (ii) cobertura dos desfiles e lançamentos; à (iii) moda conceitual; à (iv) moda e ao luxo; aos (v) guias de serviço; e à (vi) produção manual das roupas. Ao passo que as revistas do segmento de moda adotam certa padronização, aderindo a um quadro de referência compartilhado, buscam a sua diferenciação, através da adoção de práticas e estratégias editoriais, institucionais e comerciais particulares, além da atualização do passado e da renovação no tempo. / This thesis analyses the graphic design of printed fashion magazines and problematizes the way in which their structural and visual elements contribute to the formation of their visual identity and to the proposition of reading contracts. It also problematizes the relationship between the fields of journalism and fashion, departing from the tension among their principles and values embodied in the graphic design of the publications: ephemerality and periodicity; novelty and continuity; normativity and credibility; as well as imitation and differentiation. The methodological procedures adopted are theoretical research, context research and iconographic research, which build up into and synchronic and diachronic approach towards the object, considering the journalistic, editorial, historical and visual aspects. The analysis of the magazines was done in two phases: first, an exploratory observation of different fashion magazines, national and foreign, which, allied to theoretical support, allowed the construction of an outlook on the segmentation and characterization of fashion magazines – formed by axes and categories relating to their genre, target, and overview of the themes, their periodicity and circulation. From the instrument, the corpus is defined as constituted by five Brazilian publications: UseFashion, ffw>>mag!, Elle Brasil, Estilo de Vida and Manequim. From the selection of three editions of each title, all published in 2013, a qualitative analysis was done, in a comparative and systematic fashion, and according to the units and the defined analytical operators. We reached the conclusion that the visual identity of the magazines is built around elements that are not restricted to their brand, and it proposes reading contracts which presuppose the building of visual relationships both internal and external in relation to the publications – relationships that aim at their identification but also their differentiation in the segment. Such relationships are manifested by the graphic design, through the adoption of recurrent elements, both common and particular, identified in each of the proposed magazine categories, which are in articulation with the fashion industry and are dedicated to: (i) advertise components, suppliers and trends; (ii) coverage of fashion shows and new releases; (iii) conceptual fashion; (iv) fashion and luxury; (v) service guides and (vi) manual production of clothes. Fashion magazines tend to adopt a certain amount of standardization through shared milestones, but they also seek differentiation though the adoption of unique editorial, institutional and commercial practices and strategies, as well as the actualization of the past and renovation through time.
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Il giornalismo politico. Valori, pratiche e modelli interpretativi

UGOLINI, LORENZO 26 June 2012 (has links)
Lo sviluppo della comunicazione politico-elettorale nel corso degli anni ha profondamente modificato il modo in cui i messaggi provenienti dalla politica giungono al cittadino. Inoltre, l’evoluzione tecnologica del panorama mediatico ha reso sempre più facile, e accessibile a sempre più persone, la possibilità di un dialogo diretto tra il cittadino e l’esponente politico o il suo staff. Da questa dinamica appare escluso il giornalista politico, la cui intermediazione era del tutto necessaria fino a pochi anni or sono, e che oggi si trova a dover far fronte a un rischio di obsolescenza. Un rischio causato anche da pratiche e comportamenti che, nel corso degli anni, hanno contribuito a fare del giornalismo politico un facile bersaglio di accuse di eccessiva connivenza o conflittualità con il sistema politico e con quello economico. In questo lavoro, anche attraverso un’analisi svolta tra Francia e Italia, sosteniamo che l’unica via che il giornalismo può percorrere per evitare il rischio dell’obsolescenza è quella di recuperare, da un lato, i valori fondanti della professione, e dall’altro di innalzare il livello qualitativo, con una grande attenzione per la formazione e per la capacità di padroneggiare gli sviluppi tecnologici, sociali e culturali della società alla quale appartengono. / The development of political communication and election campaigning in the last decades has deeply modified the way in which political messages arrive to the citizens. Moreover, the technological evolution of the media has made easier, and more accessible to every part of the society, the possibility of a direct dialogue between citizens and politicians (or their staff). The figure that seems to be excluded from these dynamics is the political journalist, whose intermediation was necessary until recently, and who now has to face a real risk of obsolescence. This risk is caused also by practices and behaviors that, during the last years, contributed to make political journalism an easy target for accusations of excessive connivance or conflict with the political and the economical system. In this work, through also an analysis realized in France and in Italy, we argue that the only way journalism has, in order to avoid the risk of obsolescence, is to regain, on one hand, the traditional key values of the journalistic profession, and, on the other, to improve the qualitative level, with more attention to professional training and to the technological, social and cultural developments of the society.
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DALL'ARTICOLO SCIENTIFICO ALLA COSTRUZIONE DELLA NOTIZIA Proposte per la divulgazione della salute e analisi della stampa in Italia / From scientific articles to news. Proposals for health Journalism and analysis of the Italian lay press

DI CROCE, MARIANNA 03 May 2010 (has links)
L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è fare luce su alcuni dei motivi alla base di un rapporto tra scienza e media non sempre facile, nel tentativo di definire gli elementi fondamentali per un giornalismo biomedico divulgativo di qualità. In particolare l’analisi è rivolta al passaggio che più di tutti gli altri, nella costruzione della notizia, pone il giornalista e il metodo scientifico uno di fronte all’altro: la “traduzione” dell’articolo scientifico in articolo divulgativo. La valutazione di elementi quali l’approccio dei giornalisti alla significatività statistica e alla rilevanza clinica dei risultati di uno studio, l’utilizzo dei parametri statistici per esprimere gli esiti ha consentito di delineare una mappa dei punti di maggiore criticità del giornalismo biomedico. La “miscommunication” tra il mondo della ricerca e quello dei media può essere superata dall’acquisizione di un metodo che consenta al giornalista di individuare gli studi che hanno le caratteristiche per diventare notizie da divulgare. Questo lavoro è centrato sull’attività del giornalista, ma occorre ricordare come la comunicazione della salute sia un processo che dalla ricerca fino alla divulgazione pubblica delle notizie coinvolge diversi attori, ciascuno con il proprio ruolo e responsabilità ben precise. / The aim of this research is to investigate some of the reasons at the roots of the tension between science and media, trying to define some of the most important elements that could ensure the quality of biomedical lay journalism. In particular the attention is focused on the step that in the construction of the news puts the journalist and the scientific method one in front of the other: the “translation” of the scientific article in lay press article. From the analysis a picture emerges in which often the journalist is lacking an indispensable background knowledge needed to be able to recognize what is statistically significant or clinically relevant. The “miscommunication” theory, that both journalists and scientists consider an obstacle to scientific information, could be overcome by the acquisition of a method for medical journalists to recognize medical researches that can be used and moved into lay press articles. This research focuses on the correct role of journalist in divulging medical information. However, is important to underline the fact that many are the actors that partecipate to health communication and everyone has a specific role and than responsability.
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LE NUOVE CITTADINE ED IL CONSUMO DI NOTIZIE: UN'INDAGINE SU PARTECIPAZIONE, APPARTENENZE E TRASMISSIONE CULTURALE DELLE GIOVANI DI ORIGINE ARABA A MILANO / New citizens and news consumption: a research about participation, belonging and cultural transmission of young women of Arab origin in Milan

AIANI, MARINA 20 February 2015 (has links)
Sebbene la presenza dei figli degli migranti stia assumendo sempre maggior rilievo anche in Italia la ricerca ha posto poca attenzione alle loro scelte di consumo mediale e all’appropriazione dei media come risorse sociali ed ambientali. La tesi si focalizza sul caso delle giovani donne di origine araba per indagare il ruolo giocato dal consumo di notizie nella cornice più complessa dei processi di negoziazione di identità. Un focus è riservato alle tre dimensioni di appartenenze, partecipazione e trasmissione culturale tra generazioni – in relazione alle madri e ai coetanei. Un’indagine, a livello più “macro”, indaga le possibili implicazioni per il dialogo interculturale. Attraverso la raccolta di quarantotto storie di vita un primo livello di analisi diacronico indaga presenza e intensità del consumo di news nelle fasi della vita per comprendere se possa rappresentare un rito di passaggio all’età adulta, mentre una seconda pista cerca di comprendere come esso si leghi alla questione del sentirsi “cittadini”, in termini di riconoscimento, appartenenza e per scoprire se il consumo di news possa diventare una risorsa per essere soggetti attivi nella sfera pubblica. Tutte le giovani donne di origine araba vivono a Milano, hanno tra i diciotto e i trentadue anni e differiscono per le variabili di 1) nascita o arrivo in Italia dopo i 6 anni; 2) attivismo e 3) religiosità (musulmane, copte ortodosse, atee). / Although the presence of migrants’ sons and daughters is gaining more and more importance also in Italy, the research have not given special attention to their choices concerning media consumption and to the appropriation of the media as social and environmental resources. This thesis is focused on the case of young women of Arab origin in order to investigate the intersections between news consumption and the negotiation of the social identity. A first focus is on three dimensions: participation, belonging and cultural transmission – in comparison with mothers and peers. A second “macro” level of the research investigates the implications as regard to intercultural dialogue. Through the collection of forty-eight life histories, a first level of diachronic analysis investigates the presence and the intensity of news consumption in different stages in order to understand if it could be a rite of passage to the adulthood, while a second track tries to understand how this is connected to the feeling of being “citizens”, in terms of identification, belonging and to investigate if news consumption may be a resource to be active citizens in the public sphere. All young women of Arab origin live in Milan, they are between eighteen and thirty-two years old, and differ in variables 1) they were born or arrived in Italy since they were 6 years old, 2) activism and 3) religion (Muslims, Coptic Orthodox or atheists).

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