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L'ARTE DELLA PELLE E DEL CUOIO. EVOLUZIONE DEL LESSICO SPECIALISTICO SPAGNOLO TRA I SECOLI XVIII E XIX

CORVEDDU, MARIO SALVATORE 13 September 2017 (has links)
In Spagna, nel periodo storico compreso tra i secoli XVIII e XIX, il profondo desiderio di progresso diede vita a un momento di grande dinamicità per i settori tecnico-scientifici. L’entrata di nuove conoscenze provenienti da paesi esteri, unita alle scoperte della chimica e della meccanizzazione, influenzò i principali settori produttivi che, in quel momento, erano di natura artigianale. In questo contesto si assiste alla lenta ma inesorabile transizione dalle produzioni artigianali delle corporazioni all’industria. Il presente lavoro di ricerca osserva le dinamiche lessicali di questo mutamento, focalizzandosi su un dominio specifico: arti e mestieri della pelle. Lo studio, attraverso un approccio metodologico che spazia tra aree disciplinari linguistiche come la lessicologia e la lessicografia ed extra-linguistiche, si pone il raggiungimento di tre obiettivi. In primo luogo, viene per la prima volta censito ed analizzato il lessico delle arti e mestieri della pelle, osservato nel cruciale passaggio da arte a industria. In secondo luogo, viene osservata la capacità di adattamento del lessico alle nuove esigenze espressive mediante l’analisi dei meccanismi di creazione lessicale. Da ultimo, lo studio si propone di verificare l’esistenza di un legame che unisce lo sviluppo di una lingua alle dinamiche che interessano il contesto socio-culturale. / The Spanish society, between the eighteenth and nineteenth centuries, felt a need for progress which leads to an important period of development in technical and scientific fields. The circulation of concepts and knowledges coming from foreign countries and the impressive progress of chemistry and mechanics influenced the most important manufactures, characterized by a traditional craftsmanship. This is the context of a slow but inexorable transition to the industrial production. The aim of the present work is to observe the lexical dynamics analysing a specific domain: the art of tanning leather. The research, by an interdisciplinary methodological approach, achieves three objectives: collecting and analysing the Spanish leather tanning lexicon in its crucial passage from local craft to industry, observing the lexicon self-adaptation capability to the new communicative needs by analysing the lexical creation mechanisms and verify the existence of a link between the evolution of a language and the dynamics that concern the socio-cultural context.
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La dimensione interculturale nei dizionari bilingue italiano-francese / LA DIMENSION INTERCULTURELLE DANS LES DICTIONNAIRES BILINGUES FRANçAIS-ITALIEN / The intercultural dimension in Italian-French bilingual dictionaries

TALLARICO, GIOVANNI LUCA 11 February 2011 (has links)
Le tesi è volta a esplorare la dimensione interculturale nei dizionari bilingue italiano-francese. La prima parte propone un approccio teorico alla questione. Prendendo le mosse da una ridefinizione delle nozioni di cultura e interculturalità, un excursus storico permette di delineare le relazioni tra lingue e culture. Vengono affrontati in seguito temi come lo statuto epistemologico della lessicografia bilingue e i suoi rapporti con la linguistica; le aporie derivanti dal concetto di equivalenza; la specificità della traduzione nei dizionari bilingue; gli apporti della semantica alla lessicografia. Un’attenzione particolare viene rivolta alle nozioni di scarto semantico, referenziale e culturale e alle lacune lessicali. Ci siamo infine concentrati sul fenomeno della connotazione e su alcune tradizioni di ricerca che sottolineano il valore culturale della lingua. La seconda parte è incentrata sullo studio del corpus. L’analisi è stata effettuata sulla lettera A dei quattro dizionari presi in esame (Boch, Garzanti, Hachette-Paravia, Larousse). Si è cercato innanzitutto di sottolineare il valore e la tipologia degli scarti prodotti nell’equivalenza, in particolare di quelli culturali. In seguito, ci si è soffermati sugli esempi a funzione culturale. Infine, un esame delle note culturali e di alcuni falsi prestiti ha consentito di apportare un ulteriore contributo alla problematica. / Our thesis aims at exploring the intercultural dimension in Italian-French bilingual dictionaries. The first part represents a theoretical approach to the issue. A definition of the concepts of culture and cross-cultural precedes a study of the relationships between languages and cultures. After that, the following themes are dealt with: the epistemological status of bilingual lexicography and its relationships with linguistics; the semantic hindrances to equivalence; the peculiarity of translation in bilingual lexicography; the contributions of semantics to lexicography. Special attention is also given to the concepts of semantic, referential and cultural gaps and to the lexical gaps in general. In the last two chapters, the focus shifts to connotation and to some approaches that stress the importance of cultural values in language. The second part is a corpus-based study on the letter A of four Italian-French contemporary dictionaries (Boch, Garzanti, Hachette-Paravia, Larousse). We have tried, in particular, to emphasize the role and the typology of the gaps occurring in the equivalence, especially of cultural gaps. Then, we focus on culture-bound examples. Finally, we deal with cultural notes and some false borrowings in Italian, in order to show other aspects of equivalence.
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E chi se ne frega? Análise, reflexões e propostas para o tratamento lexicográfico de verbos italianos conjugados com mais de uma partícula pronominal. / E chi se ne frega? Analisi, riflessioni e proposte per il trattamento lessicografico di verbi italiani coniugati con più di una particella pronominale.

Santos, Roseli Dornelles dos 27 May 2011 (has links)
Verbos conjugados com mais de uma partícula pronominal, tais como farcela, fregarsene e cavarsela, são frequentes na língua italiana, sendo facilmente encontráveis em jornais e na literatura, sobretudo na variante neostandard. Entretanto, não apresentam uma denominação consolidada nas gramáticas e dicionários, podendo ser classificados como verbi procomplementari, verbi sintagmatici, verbi frasali, verbos pronominais ou verbos reflexivos. Para realizarmos esta pesquisa, utilizamos a nomenclatura verbos pronominais múltiplos (VPMs) com base em Simone (1996). Tratando sobre a formação dos VPMs, analisamos como o processo de aglutinação das partículas pronominais ao verbo produz estruturas de significado sintagmático que, como tais, representam uma dificuldade para os aprendizes de italiano LE, semelhante ao que acontece com os phrasal verbs da língua inglesa, aos quais já foram comparados. A partir de um corpus de análise de 72 VPMs, obtidos em dicionários monolíngues e jornais italianos on-line, investigamos a presença e o tratamento lexicográfico dos VPMs no corpus documental, formado por três dicionários bilíngues português italiano. Sob o prisma da Lexicografia Pedagógica bilíngue, analisamos as características da macro e microestrutura dos dicionários bilíngues do corpus documental, verificando quais opções lexicográficas foram adotadas e quais poderiam ser favoráveis ao aprendiz de italiano LE. O papel do dicionário como instrumento pedagógico e de autonomia do aprendiz na aquisição/ aprendizagem da LE permeou a investigação. A análise culminou na elaboração de um modelo de verbete e em algumas amostras de verbetes na direção italiano português para os VPMs. / Verbi coniugati con più di una particella pronominale, come farcela, fregarsene e cavarsela, sono frequenti nella lingua italiana e si riscontrano spesso sui giornali e in letteratura, soprattutto nella variante neostandard. Essi, tuttavia, non hanno ricevuto una denominazione consolidata nelle grammatiche e nei dizionari, in cui vengono classificati come verbi procomplementari, verbi sintagmatici, verbi frasali o verbi pronominali o anche come verbi riflessivi. Per condurre la presente ricerca, abbiamo utilizzato la nomenclatura verbi pronominali multipli (VPM), sulla scorta di Simone (1996). Occupandoci della formazione dei VPM, abbiamo analizzato in quale maniera il processo di agglutinazione al verbo delle particelle pronominali produce strutture di significato sintagmatico: in quanto tali, essi rappresentano una difficoltà per coloro che apprendono l\'italiano LS, in modo analogo a ciò che accade con i phrasal verbs della lingua inglese, ai quali sono già stati comparati. Partendo da un corpus di analisi di 72 VPM, raccolti in dizionari monolingui e giornali italiani on-line, abbiamo effettuato una ricerca sulla presenza e il trattamento lessicografico dei VPM nel corpus documentale, formato da tre dizionari bilingui portoghese italiano. Alla luce della Lessicografia Pedagogica bilingue, abbiamo analizzato le caratteristiche della macro e della microstruttura dei dizionari bilingui del corpus documentale, verificando quali scelte lessicografiche sono state adottate e quali potrebbero agevolare colui che apprende l\'italiano LS. La ricerca è stata permeata dal ruolo del dizionario come strumento pedagogico e di autonomia dello studente nell\' apprendimento/acquisizione della LS. L\'analisi si è conclusa con l\'elaborazione di un modello di lemma e con alcuni campioni di lemmi di VPM nella direzione italiano portoghese.
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LA TERMINOLOGIA ITALIANO/FRANCESE DELLE ASSICURAZIONI: STUDI STORICI , PROSPETTIVE APPLICATIVE E TRADUTTOLOGICHE

AULITTO, SABRINA 14 February 2011 (has links)
Questo lavoro presenta uno studio comparativo dei principali caratteri della terminologia specialistica delle assicurazioni in lingua italiana e in lingua francese, e si propone di approfondire la conoscenza e la descrizione dell’ambito disciplinare in analisi. L’uso speciale della lingua presuppone una comunicazione efficace, rapida precisa limitata ad un gruppo di esperti del settore che privilegiano un lessico che veicola informazioni chiare e fruibili anche a livello internazionale. La terminologia rappresenta, quindi, il sapere enciclopedico di una disciplina specialistica, e offre la possibilità di indagare e esplorare le diverse sfaccettature del settore in esame. Per il nostro lavoro abbiamo sintetizzando in tre momenti le diverse realtà insite nella pratica assicurativa: 1. la storia del settore e le origini della terminologia assicurativa; 2. la rassegna delle fonti di descrizione della materia assicurativa e l’analisi delle tipologie testuali dominanti; 3. gli studi terminologici applicati alla pratica traduttiva, associata ad una rassegna di fonti di lessicografia specialistica. Al lavoro, infine, sarà allegato un glossario descrittivo della materia assicurativa, inteso come prodotto terminologico dello studio affrontato, con l’obiettivo di fornire uno strumento di consultazione per il pubblico e per i traduttori. / This work presents a comparative study of the main characters of insurance terminology in Italian and French language. The special purpose of language requires, fast and accurate communication for a limited group of experts who prefers a language that conveys information clear at an international level. The terminology is, therefore, the encyclopaedic knowledge of a specialized discipline, and offers the possibility to investigate and explore the different aspects of the specialized area. For our work, we have summarized in three different moments the insurance practice: 1. the history and the origins of insurance terminology; 2. description of the sources of insurance matters and analysis of dominant text types; 3. terminology studies applied to translation practice, with a review of sources of specialized lexicography. Finally, the work will be attached a descriptive glossary of insurance matters, with the aim to give a reference tool for the public and for translators.
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Influssi e riflessi della lingue indiane sul british english: analisi dei prestiti e della produttività lessicale in prospettiva diacronica e sincronica / Influxes and Reflexes from East Indian Languages on British English: Analysis of the Borrowings and of Lexical Productivity in both Diachronic and Synchronic Perspective

GORLA, CHIARA 07 April 2008 (has links)
La tesi si concentra sugli influssi lessicali che le lingue indiane hanno esercitato sulla lingua inglese sia in prospettiva diacronica sia sincronica. La prima parte dell'elaborato indaga, tramite l'impiego di uno strumento lessicografico, l'Oxford English Dictionary edizione on-line, la presenza in inglese di prestiti veri e propri, ma anche di derivati e composti, sorti in seguito al contatto tra l'inglese le lingue indiane a partire dal Sedicesimo secolo e fino ai nostri giorni, arrivando a individuare 1791 forme lessicali. La seconda parte intende verificare l'effettiva presenza, la frequenza d'uso e il significato di tali prestiti, composti e derivati nel British English contemporaneo, avvalendosi degli strumenti offerti dalla linguistica dei corpora. Il corpus di riferimento impiegato in questa seconda fase della ricerca è Bank of English. L'elaborato, oltre a delineare lo scenario storico culturale di riferimento, mette in evidenza le procedure metodologiche impiegate, e ricostruisce l'impianto teorico sulle questioni di interferenze tra codici linguistici, lingue in contatto e prestiti lessicali, riferendosi ai maggiori e più recenti studi in materia. / The research focuses on lexical influences exerted by Indian languages on British English as a result of linguistic contacts between Great Britain and India. Both diachronic and synchronic perspectives are taken into consideration in evaluating the extent of such lexical influences. The first part of the research analyses the presence of words of East Indian origin in English by means of the Oxford English Dictionary, on-line edition, be these words authentic lexical borrowings, or derivatives or compounds arisen as a consequence of such linguistic contacts. The historical period taken into consideration goes from the 16th century till nowadays. The second part of the research aims to verify the actual presence, frequency of usage and meaning of such words in contemporary British English by means of a linguistic corpora tool, namely the Bank of English by Harper Collins. The historical and cultural background of the relationships between Great Britain and India, as well as the theoretical background about linguistic interferences as a whole are also illustrated, with reference to the most authoritative and recent studies.

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