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I materiali dell'assenza nella poesia della fine secolo portoghese / The materials of the absence in the end of the Century Portuguese PoetrySoffritti, Agnese <1981> 06 June 2012 (has links)
Il presente studio ha come obiettivo quello di chiarire le dinamiche culturali iscritte nella fine secolo portoghese a partire dall’analisi di alcune opere letterarie -in particolar modo poetiche - tra cui spicca il Só di António Nobre. L’Ultimatum inglese del 1890 mandando in frantumi il progetto imperiale in Africa, scatena un conflitto che si manifesta non solo a livello di un confronto con l’Altro, ma soprattutto, per le sue implicazioni simboliche, nei termini di un confronto interno proprio con l’immaginario nazionale. L’Ultimatum mette in crisi l’iperidentità descritta da Eduardo Lourenço come il frutto di una storia marcata da una deriva atlantica rispetto al resto d’Europa ed elaborata durante secoli di letteratura come il volto più autentico del Portogallo. Contemporaneamente segna inesorabilmente la distanza da quell’immaginario europeo e moderno che in stretto legame con il progetto imperiale ne costituiva le fondamenta. La poesia dell’epoca segue il paradigma apocalittico che associa al pianto e all’invettiva gli elementi di un’aspettativa messianica di riscatto: alla rabbia segue l’invito di riporre l’attenzione nelle glorie di un tempo in modo da rafforzare il Portogallo decaduto. La rivisitazione in chiave rigeneratrice del passato e dello spazio nazionale è una costante della letterautra neoromantica, l’opera di Antonio Nobre tuttavia non può essere affrontata secondo questa lettura: non si tratta qui di nessun recupero dell’età dell’oro, al contrario, la modernità dell’autore sta nel dichiarare l’impraticabilità di un immaginario che più che perduto non è mai esistito e si rivela dunque nella sua natura di feticcio. / This study is intended to clarify the cultural dynamics belonging to end of the century, examining some literatures, especially poetic literature, one of the most important being Só by António Nobre. In 1890 the English Ultimatum destroys the Imperial plan for Africa, causing a conflicts whose results are noticed not only by a comparison with the Other, but most of all, because of its symbolic implications, in terms of a comparison of National perceptions itself. Ultimatum questions the iper identity described by Eduardo Lourenço as the result of the history featuring an atlantic deviation in relation to the rest of Europe and resulting from centuries of literature as the most authentic image of Portugal. Simultaneously it marks the distance from European modern image that tightly connected to Imperial plan was the foundations of identity. The poetry of that period follows the apocalyptic paradigm that associates crying and the invective as elements of a Messianic expectation of redemption: anger is followed by invitation to look back to past glories so to strengthen decayed Portugal. Reviewing the past and the National space as a rinvigorating period is a constant feature of neo romantic literature, however the poetry of Antonio Nobre can’t be viewed as such interpretation: there is no recovery of a golden age, on the contrary, the author proof to be modern declaring that it is not possible to purse an image that rather than lost never existed and therefore proove its fetish nature.
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La didattica della traduzione specializzata dallo spagnolo in italiano: competenza traduttiva, genere testuale e nuove tecnologie / Teaching Specialized Translation from Spanish into Italian: Translation Competence, Textual Genre and ITCZucchini, Luisa <1970> 18 September 2012 (has links)
Il progetto di ricerca che presentiamo nasce dalla virtuosa combinazione di teoria e prassi didattica nello spirito della ricerca-azione.
Scopo del presente lavoro è elaborare un percorso didattico di formazione alla traduzione specializzata in ambito medico-scientifico, tecnico ed economico-giuridico per la combinazione linguistica spagnolo-italiano all’interno della cornice istituzionale concreta dell’università italiana oggi.
La nostra proposta formativa si fonda su tre elementi: la ricognizione del mercato attuale della traduzione per la combinazione linguistica indicata, l’individuazione degli obiettivi formativi in base al modello di competenza traduttiva scelto, l’elaborazione del percorso didattico per competenze e basato sull’enfoque por tareas di traduzione.
Nella progettazione delle modalità didattiche due sono gli aspetti che definiscono il percorso proposto: il concetto di genere testuale specializzato per la traduzione e la gestione delle informazioni mediante le nuove tecnologie (corpora, banche dati terminologiche e fraseologiche, memorie di traduzione, traduzione controllata).
Il presente lavoro si articola in due parti: la prima parte (quattro capitoli) presenta l’inquadramento teorico all’interno del quale si sviluppa la riflessione intorno alla didattica della traduzione specializzata; la seconda parte (due capitoli) presenta l’inquadramento metodologico e analitico all’interno del quale si elabora la nostra proposta didattica.
Nel primo capitolo si illustrano i rapporti fra traduzione e mondo professionale; nel secondo capitolo si presenta il concetto di competenza traduttiva come ponte tra la formazione e il mondo della traduzione professionale; nel terzo capitolo si ripercorrono le tappe principali dell’evoluzione della didattica della traduzione generale; nel quarto capitolo illustriamo alcune tra le più recenti e complete proposte didattiche per la traduzione specializzata in ambito tecnico, medico-scientifico ed economico-giuridico.
Nel quinto capitolo si introduce il concetto di genere testuale specializzato per la traduzione e nel sesto capitolo si illustra la proposta didattica per la traduzione specializzata dallo spagnolo in italiano che ha motivato il presente lavoro. / This research was born from the virtuous combination of theory and teaching practice in the spirit of a research-action.
The aim of this thesis was to develop a learning path for training in specialized translation from Spanish into Italian in the medical-scientific, technical and economics-law fields, within today’s Italian university.
This proposal is based on three elements: the analysis of the current market for translation from and into the above stated languages, the identification of the educational goals on the basis of the translation competence model chosen, and the development of the learning path according to skills and the enfoque por tareas.
In developing the teaching methods, there are two aspects that define the path: the concept of specialized textual genre in translation and information management using new technologies (corpora, terminology and phraseology data bases, translation memories and “controlled translation”).
This thesis is divided into two parts: the first one (four chapters) presents the theoretical background to the considerations on teaching specialized translation; the second one (two chapters) presents the methodological and analytical background to the teaching proposal.
The first chapter sets out the relationship between translation and the professional world; the second chapter presents the concept of translation competence as a bridge between education and the professional translation world; the third chapter goes through the main stages of the general translation teaching evolution; the fourth chapter describes some of the most recent and complete teaching proposals for specialized translation in the technical, medical-scientific and economics-law fields.
The fifth chapter introduces the concept of specialized textual genre in translation and the sixth chapter sets out the teaching proposal for specialized translation from Spanish into Italian, aim of this thesis.
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«L’impero portatile» dei portoghesi: articolazione e figure narrative nell’immaginario coloniale portoghese. / Portuguese «portable empire»: articulation and narrative figures in Portuguese colonial empireMagnante, Chiara <1983> 28 May 2013 (has links)
A partire da una ricognizione storica sull’ultimo impero coloniale portoghese, la tesi intende analizzare come il mito dell’impero abbia contribuito a definire l’identità nazionale del Portogallo e il suo patrimonio culturale e letterario. Il mito viene indagato in particolar modo nella sua componente linguistica e discorsiva, come modalità peculiare di costruire “costellazioni” di immagini. In questo contesto la letteratura assume una rilevanza specifica, poiché le sue risorse formali le permettono di contrapporre alla fissità del mito una potente articolazione in grado di scardinare gli automatismi legati ad una translatio imperii volta a reiterare l’immaginazione del centro. L’analisi di un corpus letterario afferente a quella che potremmo chiamare la letteratura “dei retornados”, che si concentra soprattutto sulla definizione della focalizzazione narrativa e sulla rielaborazione delle figure narrative, intende ricercare le diverse forme di assumere criticamente il canone imperiale e di oltrepassarlo. / Starting from an historical overview about last Portuguese colonial empire, the thesis intend to show how the myth of empire contributed in defining Portuguese national identity and Portuguese cultural and literary patrimony. Myth is mostly investigated in its linguistic and discursive components, as being a peculiar way of constructing “constellations” of images. In such context, literature takes on a specific importance, as its formal resources may enable it to oppose its powerful articulation to mythical fixity and to the automatisms of translation imperii, which reproduce the “imagination of the centre”. Then, by pointing up narrative focalisation and narrative figures of a literary corpus of novels belonging to the so called “retornados literature”, I intend to research different ways of critically assuming imperial canon and of going beyond it.
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Literaturas no Atlântico Sul: o caso da formação da literatura em São Tomé (e seus refluxos no Brasil). / Literatures in the South Atlantic: the case of the formation of literature in Sao Tome (and its flows to Brazil).Magalhães De Paula, Marcela <1983> 28 May 2013 (has links)
Diferencialmente conjugando a combinação de três contextos de análise: Brasil, Portugal e África. Esta tese aborda a relação criada entre os espaço histórico-políticos do "Atlântico Sul e suas formas de representação nos diferentes contextos nacionais que envolvem o desenvolvimento de novas perspectivas teóricas de investigação interdisciplinar, entre a literatura e história, especialmente nos espaços da geografia e literatura de São Tomé e Príncipe e Brasil. / Coniugando differenzialmente tre contesti analitici: il Brasile, il Portogallo e l'Africa. Questa tesi risulta dell'analisi fra i rapporti creati tra il spazio storico-politico del' Atlantico Sud e le forme rappresentazione dei diversi contesti nazionali che esso coinvolge, mettendo a punto le nuove prospettive anche teoriche di indagine interdisciplinare, tra letteratura e storia, sopratutto os espaços di San Tome e Principe ed il Brasile. / Differentially combining three analytical contexts: Brazil, Portugal and Africa. This thesis is the analysis between the relationship created between the historical-political space of the 'South Atlantic and forms of representation of the different national contexts that it involves developing new theoretical perspectives also interdisciplinary investigation, between literature and history, especially os espaços of San Tome and Principe and Brazil.
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Forma breve e fotografia: una narrativa del Mozambico / Short story and photography: a narrative of MozambiqueSorrini, Alfredo <1966> 28 May 2013 (has links)
La relazione interdisciplinare tra letteratura e fotografia, nella rilettura della storia recente del Mozambico, è l’oggetto di studio della presente tesi. Il presupposto coincide in primo luogo con la disamina interna della dialettica esistente tra archivio coloniale e oralità, modalità narrativa in parte transitata nella estória, declinazione lusofona della forma breve che permette di recuperare l’eredità popolare del racconto tradizionale. Il dialogo tra verbale e visuale consente a sua volta di stabilire nuovi paradigmi interpretativi nel dibattito postcoloniale tra memoria, trauma e rappresentazione. L’analisi comparativa tra la narrativa di João Paulo Borges Coelho e la fotografia di Ricardo Rangel rivela sguardi diversi sul mondo circostante, ma anche convergenze contemplative che si completano nell’incorporazione reciproca delle “omologie strutturali” comuni alle due modalità espressive. La fotografia colma delle lacune fornendoci delle visioni del passato, ma, in quanto “rappresentazione”, ci mostra il mondo per come appare e non per come funziona. Il testo letterario, grazie al suo approccio dialogico-narrativo, consente la rielaborazione museologica della complessa pletora di interferenze semantiche e culturali racchiuse nelle immagini, in altre parole fornisce degli “indizi di verità” da cui (ri)partire per l’elaborazione di nuovi archetipi narrativi tra l’evento rappresentato e la Storia di cui fa parte. Il punto di tangenza tra i due linguaggi è la cornice, espediente fotografico e narrativo che permette di tracciare i confini tra l’indicibile e l’invisibile, ma anche tra ciò che si narra e ciò che sta fuori dalla narrazione, ovvero fuori dalla storia. La tensione dialettica che si instaura tra questi due universi è seminale per stabilire le ragioni della specificità letteraria mozambicana perché, come afferma Luandino Vieira, “nel contesto postcoloniale gli scrittori sono dei satelliti che ruotano intorno ai «buchi neri della storia» la cui forza di attrazione permette la riorganizzazione dell’intero universo letterario. / This thesis focuses on the interdisciplinarity between literature and photography according to a re-reading of the recent history of Mozambique.It starts from an enquiry into the colonial archive and the oral tradition partly merged with the “estoria” through which the popular heritage of the traditional narrative is recovered. The dialogue between verbal and visual expression allows new possible interpretations in the post- colonial debate between memory, trauma and representation. A comparative analysis between Coelho’s narrative and Rangel’s photography reveals different views of the external world but also convergencies marked by common forms of expression. Photography fills some gaps bringing about a certain vision of the past which is however just a representation of reality and not reality itself.
The literary text thanks to its dialogic approach allows a complex re-elaboration of both semantic and cultural data supplying clues for a re-writing of History. The convergence between the visual and the narrative expression marks the boundaries of what can actually be communicated. The dialogue between those forms establishes the peculiarity of the Mozambican literature which according to Luandino Viera’s “...in the postcolonial context writers are satellites in orbit round the black holes of history” whose force of attraction allows a new organization of the entire literary heritage.
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Tradurre il discorso riportato. Le versioni italiane di "Nana" di Emile Zola (1880-2010) / Translating reported speech. Emile Zola's "Nana" Italian versions (1880-2010)Tignani, Benedetta <1984> 19 September 2013 (has links)
Il nostro lavoro si inserisce tra i contributi che si rifanno a quella branca di studi traduttologici nota come critica della traduzione; l’elemento di raccordo tra il testo di partenza e la successione dei testi di arrivo su cui baseremo l’analisi è il discorso riportato, un fenomeno complesso, che trova la sua naturale collocazione nei delicati rapporti che intercorrono tra orale e scritto. / This work integrates Translation studies field as an example of translation criticism. Following Antoine Berman’s analytical path, Zola’s Nana has been compared to some of its Italian versions. Target texts comparison to the French source text concerns reported speech as novel’s constitutive part.
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Raccontare, resistere. La denuncia tra novela negra e testimonio. Affinita' e differenze in tre scrittori ispanoamericani: Serna, Walsh e Bolaño. / Telling, resist. The report among "novela negra" and "testimonio". Similarities and differences in three Spanish-American writers: Serna, Walsh e Bolaño.Aloe, Francesco <1982> 23 May 2014 (has links)
La tesi è incentrata sui recenti sviluppi della narrativa testimoniale dell’America Latina. Verranno presi in considerazione gli ultimi contributi critici dedicati al rapporto tra finzione e realtà in letteratura, e sarà dato spazio alla costruzione narrativa della realtà e alla nascita del testimonio, come genere a sé, che raccoglie alcune delle principali opere latinoamericane degli ultimi quaranta anni. Nello specifico, l’indagine riguarderà la rappresentazione letteraria della violenza nella narrativa di denuncia di tre autori ispoanoamericani: la novela negra di Enrique Serna, il poliziesco testimoniale di Rodolfo Walsh e la scrittura estrema di Roberto Bolaño. Obiettivo della ricerca è capire in che modo i tre scrittori hanno raccontato le loro verità alternative, provando a salvaguardare la memoria, e quali effetti hanno ottenuto. Verranno analizzate non solo le tematiche affrontate, facendo riferimento quindi al contesto storico, politico e sociale al quale si rifanno, ma saranno illustrate anche le differenti tecniche di costruzione del romanzo, dell’intreccio e della trama, e verrà isolato il ruolo del testimone (diretto o indiretto) e delle fonti, per cogliere le differenze ma anche le similitudini stilistiche e narrative di ognuna delle opere. Più in generale, dimostreremo come e quanto i testi di questi autori costituiscano in realtà una forte critica al sistema imperante e diano voce alle categorie sociali altrimenti emarginate. / The thesis is focused on the recent developments of the Latin American testimonial narrative. The last critical contributions dedicated to the relationship between fiction and reality in literature will be taken into consideration and room will be given to the narrative construction of reality and the birth of witness literature, as a genre in itself, which collects some of the major works in Latin America over the last forty years. Specifically, the survey will concern the literary representation of violence in the narrative report of three Spanish-American authors: Enrique Serna’s novela negra, Rodolfo Walsh’s police witness and Roberto Bolaño’s extreme writing. The objective of the research is to understand how the three writers have told their own truth alternatives while trying to preserve memory, and what effects they've had. They will be analyzed not only the main topics through the historical, political and social context they refer to, but also the different construction techniques of the novel, storyline and plot. It will also be blocked the role of the witness (direct or indirect) and sources, to understand differences and similarities of style and narrative among the three authors’ works. More in general, we will demonstrate how and how much the texts of these authors constitute a strong critique of the prevailing system and give voice to otherwise marginalized groups in society.
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Les TICE pour la production écrite et la traduction de l'italien vers le français : le cas de la SSLMIT de Forlì / ICT for writing and translation skills : the example of the SSLMIT (University of Bologna, Forli)Hamon, Yannick <1973> 19 September 2013 (has links)
Les recherches relatives à l'utilisation des TICE se concentrent fréquemment soit sur la dimension cognitive, sur la dimension linguistique ou sur la dimension culturelle. Le plus souvent, les recherches empiriques se proposent d'évaluer les effets directs des TICE sur les performances langagières des apprenants. En outre, les recherches, surtout en psychologie cognitive, sont le plus souvent effectuées en laboratoire. C'est pourquoi le travail présenté dans cette thèse se propose d'inscrire l'utilisation des TICE dans une perspective écologique, et de proposer une approche intégrée pour l'analyse des pratiques effectives aussi bien en didactique des langues qu'en didactique de la traduction. En ce qui concerne les aspects cognitifs, nous recourons à un concept apprécié des praticiens, celui de stratégies d'apprentissage.
Les quatre premiers chapitres de la présente thèse sont consacrés à l'élaboration du cadre théorique dans lequel nous inscrivons notre recherche. Nous aborderons en premier lieu les aspects disciplinaires, et notamment l’interdisciplinarité de nos deux champs de référence. Ensuite nous traiterons les stratégies d'apprentissage et les stratégies de traduction. Dans un troisième mouvement, nous nous efforcerons de définir les deux compétences visées par notre recherche : la production écrite et la traduction. Dans un quatrième temps, nous nous intéresserons aux modifications introduites par les TICE dans les pratiques d'enseignement et d'apprentissage de ces deux compétences.
Le cinquième chapitre a pour objet la présentation, l'analyse des données recueillies auprès de groupes d'enseignants et d'étudiants de la section de français de la SSLMIT. Il s’agira dans un premier temps, de présenter notre corpus. Ensuite nous procéderons à l’analyse des données. Enfin, nous présenterons, après une synthèse globale, des pistes didactiques et scientifiques à même de prolonger notre travail. / Most of the research on ICT uses for teaching/learning has focused either on the cognitive and linguistic dimension, or on cultural aspects. And in both cases, it generally targets the effect of the use of ICT on learners’ linguistic competence. Moreover, data has usually been gathered from laboratory tests rather than being built up from direct observation in the classroom. The work presented in this thesis is mainly aimed at defending the idea that studies and research should be more interested in bringing about modifications in the teaching/learning praxis. With regard to cognitive effects, not only have learning strategies been identified and classified but also textual typologies applied to language learning and translation. Nonetheless, the proliferation of typologies and metalanguage may be a problem in a pedagogical context. This is why our research aims to defend a teaching/learning integrated approach of writing and translating skills assisted by technological instruments.
In the first four chapters, we present the theoretical frame of our research. First, we underline the interdisciplinarity of foreign language and translation teaching. Then, in the second chapter, we discuss the cognitive approach. In the third chapter, we focus on the definitions and models of writing and translation skills. In the fourth chapter, we explore the ICT field of research and particularly the use of the computer to optimize both kinds of competence. The fifth chapter is dedicated to data protocols and analysis, which is based on our research carried out with the participation of the teachers and students of the French section of the SSLMIT of Forli (University of Bologna). We conclude with presenting our analysis of the results of the surveys and classroom observation used to bring out teachers’ and learners’ activity and praxis to enforce their writing and translating skills.
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Analisi delle traduzioni italiane dell'Argent di Zola con l'ausilio di Taltac. / Italian translations analysis of "L'Argent" by Zola with the assistance of Taltac.Iantorno, Flaviana <1975> 15 June 2012 (has links)
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Classificazione a faccette di obiettivi formativi dell’insegnamento universitario, nelle discipline umanistiche in Austria, Germania, Italia e Regno Unito / Faceted classification of learning objectives in higher educationDe Santis, Barbara <1980> 07 September 2012 (has links)
Il processo di riforma a carattere europeo che ha condotto alla nascita di uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore ha conosciuto diverse tappe fondamentali, fra cui, per esempio, la ripartizione in cicli e l’adozione dei crediti ECTS. Una di queste tappe, ossia il passaggio da una pianificazione della didattica basata sui contenuti ad una basata sui risultati dell’apprendimento, ricopre un ruolo di primo piano nel presente progetto di dottorato. Lo studio qui descritto ha esaminato, da un punto di vista sintattico e semantico, un campione di obiettivi e risultati dell’apprendimento di insegnamenti di alcuni corsi di laurea di primo e secondo ciclo, delle scienze umanistiche, in Austria, Germania, Italia e Regno Unito. L’obiettivo del progetto è proporre uno schema per una classificazione a faccette di obiettivi dell’apprendimento denominato FLOC. Tale schema è adottato per classificare gli obiettivi dell’apprendimento di quattro contesti linguistico-culturali (nei paesi summenzionati), dando vita a FLOC-AT, FLOC-DE, FLOC-IT e FLOC-EN. Queste quattro classificazioni forniscono inoltre il contesto per un’analisi contrastiva multilingue fra unità di obiettivi di apprendimento. / As part of the transition to a student-centred approach in higher education, in the EHEA, programmes and curricula are now expressed not only in terms of course content, but also of learning objectives, learning outcomes and developed competences. In the framework of this study learning objectives and learning outcomes describing learning units (in a number of master and bachelor degree programmes) have been structurally and semantically studied, in order to outline the features of a pilot classification of learning objectives. The research project described in this work suggests a faceted classification scheme of learning objectives (FLOC, Faceted Classification of Learning Objectives). FLOC is tested out in four different linguistic and cultural contexts in which units of learning objectives from disciplines of the humanities – in Austria, Germany, Italy and the United Kingdom – are classified according to a common scheme. The resulting four classifications – FLOC-AT, FLOC-DE, FLOC-IT and FLOC-EN – provide also the context for a contrastive multilingual analysis.
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