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STORIA E NARRAZIONE: ORIGINE, SVILUPPO E PROSPETTIVE DEL NARRATIVISMO DA ERODOTO A HAYDEN WHITEROSSIGNOLI, MARCO 01 April 2015 (has links)
Il presente lavoro vuole indagare le teorie di quegli autori che, negli ultimi ottant’anni, hanno studiato e approfondito il rapporto che lega la storia e la narrazione. Nonostante si possa parlare di narrativismo, inteso come filone di studio, solo a partire dalla seconda metà del ‘900, tutta la storia e tutti gli storici di ogni epoca, più o meno volontariamente, hanno ragionato sul concetto di storia e sul modo di raccontarla.
La mia tesi quindi, se da un lato si concentrerà sugli esponenti del narrativismo novecentesco, dall’altro partirà dai greci, per ripercorrere, seppur brevemente, i contributi degli autori più significativi. / This paper aims to investigate the theories of those authors who, in the last eighty years, have studied and explored the relationship between history and its narration. Although we can talk about narrativism, considered as branch of study, only from the second half of XX century, all the history and all the historians of all time, more or less voluntarily, have reasoned about the concept of the story and how to tell it.
My thesis, on the one hand, while it will focus on members of narrativism of the last century, on the other hand it will start by the Greeks, to analyse the contributions of the most significant authors of each age.
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Etica e narrazione. Percorsi del narrativismo contemporaneoCATTANEO, FRANCESCA 08 May 2009 (has links)
La tesi indaga la specificità dell’approccio narrativo all’etica tramite l’analisi e il confronto delle proposte teoriche di A. MacIntyre, I. Murdoch, Ch. Taylor, P. Ricoeur e D. Carr, individuate come imprescindibili per le elaborazioni successive sul tema dell’etica narrativa, sia in ambito strettamente filosofico, sia nel più vasto scenario delle humanities. L’indagine descrittiva è finalizzata a una caratterizzazione quanto più possibile puntuale del profilo teorico dell’etica narrativa in quanto figura speculativa e alla messa a fuoco del suo apporto specifico alla riflessione etica.
La duplice focalizzazione, storica e critica, della ricerca si riflette nelle modalità di interrogazione delle fonti. Nel caso di Alasdair MacIntyre e Iris Murdoch (ai quali sono dedicati rispettivamente il capitolo I e II) viene sviluppato un percorso selettivo di analisi testuale che, soffermandosi sui luoghi salienti della produzione di ciascun autore, evidenzia il ruolo della narrazione come paradigma per comprendere la prassi morale e formulare una teoria che ne rispetti la specificità. Al vaglio teoretico, piuttosto che all’analisi ricostruttiva, è invece più direttamente finalizzato il capitolo ‘sinottico’ dedicato a Taylor, Ricoeur e Carr (capitolo III). Prendendo spunto dalla tavola rotonda che li ha visti protagonisti nel 1983, all’indomani della pubblicazione del primo volume di Tempo e racconto di Ricoeur, il capitolo sviluppa infatti un esame dell’opera dei tre autori che punta a chiarire l’apporto specifico della componente fenomenologica, di quella critico-trascendentale e di quella ermeneutica alla loro riflessione sul nesso tra etica e narrazione.
Le Considerazioni conclusive recuperano le osservazioni di carattere teoretico-valutativo raccolte al termine di ciascuno dei capitoli monografici e le indicazioni di carattere fondativo emerse all’interno del capitolo sinottico, pervenendo a un’ipotesi di definizione dell’etica narrativa, della sua fondazione antropologica e della specifica idea del bene che essa veicola. / The thesis deals with the narrative approach to ethics, whose peculiarity is analyzed with reference to the works of A. MacIntyre, I. Murdoch, Ch. Taylor, P. Ricoeur and D. Carr; their theories, in fact, are recognized as the starting points for the subsequent elaborations about narrative ethics, in philosophy as well as in the larger field of the humanities.
The analyses of the works and the comparisons among the authors aim at an exact characterization of the speculative profile of narrative ethics and are directed to specify its contribution to ethics.
This double focus, historical and theoretical, of the thesis is reflected in the way the sources are examined. As concerns A. MacIntyre and I. Murdoch (confronted respectively in chapter I and chapter II), a selective textual analysis is put forward, whose purpose is to point out the role of narrative as a paradigm both to comprehend the moral conduct and to formulate a theory able to do justice to its peculiarity. To theoretical confrontation more than to historical reconstruction is devoted the ‘synoptical’ chapter concerning Taylor, Ricoeur, and Carr (chapter III). Taking as a starting point the round table of 1983, when they met soon after Time and Narrative I by Ricoeur was published, the chapter works out a comparative analysis of the works of the authors in order to clarify the contribution of the phenomenological, Kantian and hermeneutical legacy to their justification of the link between narrative and ethics.
The “Final remarks” collect the critical considerations introduced at the end of the first two chapters and the hints about the possible foundations of narrative ethics drawn in chapter III, coming to a hypothesis about the definition of the narrative approach to ethics, its anthropological foundation and the idea of the Good it points to.
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