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Vivências de ateliê : pensando as práticas de acompanhamento, registro e avaliação na educação infantilLopes, Daiane Monique Pagani 31 August 2018 (has links)
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Previous issue date: 2018-08-31 / O presente Relatório Crítico-Reflexivo objetiva investigar, analisar e problematizar os métodos de registro e acompanhamento das crianças na educação infantil visando proporcionar qualificação das práticas avaliativas dos professores. Um diagnóstico inicial foi realizado por meio de entrevistas com professores de uma escola municipal de educação Infantil. Para promoção de dados para análise foi realizada uma pesquisa intervencionista (DAMIANI; XAVIER; GIL, 2006). A intervenção
consistiu em quatro eixos: formação (através de um curso), prática (aplicação de um projeto de trabalho envolvendo o Mini Ateliê inspirado na Abordagem Pedagógica de Reggio Emilia para educação infantil),reflexão (através de um seminário para socializar as práticas desenvolvidas) e sistematização (através da escrita de um relato de experiência para publicação em um livro). Os dados coletados apontam para o protagonismo infantil frente a construção do conhecimento, a importância do uso de registros na avaliação na educação infantil, a arte como linguagem
potencializadora para construção de conhecimentos para a criança e a necessidade de ressignificação do papel do professor. Esse estudo sugere que a atitude de pesquisa e busca pela formação permanente é caráter intrínseco ao exercício da docência. / Questo Rapporto Critico Riflessivo ha lo scopo di indagare, analizzare e problematizzare i metodi di registrazione e monitoraggio dei bambini nell'educazione dei bambini al fine di fornire una qualifica delle pratiche valutative degli insegnanti. Una diagnosi iniziale è stata fatta attraverso interviste con gli insegnanti di una scuola municipale i educazione della prima infanzia. Promuovere dati per l'analisi, un interventista (DAMIANI; XAVIER; GIL, 2006). L'intervento consisteva in quattro assi:
la formazione (attraverso un corso), la pratica (applicazione di un progetto di lavoro che coinvolgeva la riflessione ispirata al Mini Atelier (attraverso un seminario per socializzare le pratiche sviluppate) e la sistematizzazione (scrivendo una relazione di esperienza per la pubblicazione in un libro). I dati raccolti indicano il protagonismo dei bambini nella costruzione della conoscenza, l'importanza dell'uso dei registri nella valutazione dell'educazione dei bambini, l'arte come un linguaggio potenziale per la
costruzione della conoscenza per il bambino e la necessità di ridefinire il ruolo dell'insegnante. Questo studio suggerisce che l'attitudine alla ricerca e alla ricerca di una formazione permanente è intrinseca all'esercizio dell'insegnamento.
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PROSTITUZIONE MINORILE. PERCORSI PEDAGOGICISCORTI, LAURA 31 March 2011 (has links)
Questo lavoro ha due focus di attenzione. Il primo riguarda l’indagine di eventi critici che si incontrano nelle vicende familiari delle giovani prostitute: analizzare le storie di vita mettendole in relazione alla situazione sociale e familiare del minore con una particolare attenzione a episodi di abusi, maltrattamenti o trascuratezze affettive.
L’ingresso nella prostituzione viene considerato come un continuum ed un adattamento all'esperienza di abuso: lo sfruttamento sessuale costituisce quindi il culmine di un lungo percorso caratterizzato da eventi distruttivi.
Dall’indagine è emerso come condizioni di miseria familiare e avvio alla prostituzione siano sempre più correlate. Famiglie multiproblematiche che vivono situazioni di indigenza, ma al tempo stesso disagio, conflittualità, scarsa attenzione nei confronti delle esigenze dei figli, allontanamento di una delle due figure genitoriali e mancanza di figure di riferimento importanti.
In molti casi le famiglie sono causa e complici della situazione di sfruttamento.
Il secondo focus fa riferimento al tentativo di individuare percorsi pedagogici specifici per minorenni vittime di tratta.
E’ importante considerare che alle minorenni vittime della tratta è necessario assicurare un intervento ad hoc che tenga conto dei bisogni specifici di una fascia di età particolarmente delicata e vulnerabile, a cui bisogna garantire un costante lavoro di accompagnamento e di maternage. / This work has two focuses of attention. The first concerns the investigation of critical events that can find in young prostitutes’ families : analyzing the life stories and relating them to social and family situation with special attention to incidents of abuse, emotional abuse or neglect.
The entry into prostitution is regarded as a continuum and an adaptation of the experience of abuse: sexual exploitation is therefore the culmination of a long process characterized by destructive events. The inquiry showed that conditions of family poverty and entry into prostitution are increasingly correlated. Families with multiple living situations of distress, but at the same time, hardship, conflict, lack of attention to the needs of the children, departure of a parent.
In many cases families are involved and complicit in the situation of exploitation.
The second focus refers to the attempt to identify specific educational sessions for minors who are victims of trafficking.
It ' s important to consider that children victims of trafficking need specific interventions, considering the needs of youth to which should ensure nearness and mothering.
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LO SVILUPPO E LA DIFFERENZIAZIONE DELLE COMUNITA' PER MINORI IN ITALIA. ANALISI PEDAGOGICA DEI PRINCIPI E DEI MODELLI / Development and differentiation of educative communities for younger in Italy. Pedagogical analysis of principles and forms.TIBOLLO, ALESSANDRA 05 March 2012 (has links)
L’obiettivo della ricerca è valorizzare il senso delle comunità per minori oggi come dispositivo adatto all’accoglienza, alla luce delle evoluzioni legislative in Italia.
Il lavoro di tesi si svilupperà intorno ai seguenti temi:
I. ricostruzione storica dei servizi educativi, dei servizi sociali, con riferimento al quadro legislativo;
II. analisi dell’attuale differenziazione delle comunità per minori attraverso la lettura del monitoraggio effettuato dall’Istituto degli Innocenti di Firenze (2009);
III. rilettura pedagogica dello strumento di comunità attraverso la valenza formativa del dispositivo;
IV. ricerca di un “modello base”: una mappa di possibili principi per consentire una risposta unitaria e convincente all’allontanamento dei minori. / The purpose of this research project is to underline the sense of educative communities for younger people today as a tool suitable for the reception, taking into account all the legislative evolutions in Italy.
In this thesis work the attention will be focused on the following topics:
I. historical reconstruction of educative services and social services, with a reference to the legislative scenario;
II. analysis of the current educative communities differentiation through the analysis of the monitoring realised by the “Institutes of the Innocents” in Florence (2009);
III. pedagogical re-reading of the community framework thought the “device”’s formative merit;
IV. research on a “base model”: a map of possible principles for a persuasive answer to the younger removals.
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