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TRA PRESENZA E ASSENZA: PADRI SEPARATI E PRECARIETA' ABITATIVA. UN'INDAGINE QUALITATIVA

ZANCHETTIN, ALICE 27 June 2019 (has links)
La ricerca internazionale e nazionale ha messo in luce come la separazione/divorzio risulti essere una transizione familiare complessa, con molteplici conseguenze su diversi aspetti: personali/psicologici, sociali/relazionali, giuridici ed economici. Si assiste da una parte alla rottura del legame di coppia, che implica quindi una riorganizzazione e ridefinizione dei confini – familiari e non -, dall’altra parte vi è la continuità del legame genitoriale con i figli; quest’ultimo risulta essere particolarmente sfidante per i padri, che nella maggioranza dei casi non vivono quotidianamente coi figli. In Italia molti sono i padri che a seguito di tale evento si trovano in una condizione di povertà e che pertanto vivono maggiori difficoltà nell’esercitare il ruolo paterno. La presente ricerca va ad indagare nello specifico i padri che, dopo la separazione/divorzio, vivono una condizione di difficoltà abitativa e che sono accolti in strutture a loro dedicate (progetti di co-housing), con l’obiettivo di sostenerli per quanto riguarda le risorse materiali affinchè possano continuare ad esercitare il ruolo genitoriale. La domanda di ricerca sottesa è volta ad indagare che tipo di riflessività questi padri mettono in campo. Emerge un quadro complesso, di povertà multidimensionale, in cui si intersecano diverse dimensioni: economica, abitativa, lavorativa, personale, relazionale, familiare, genitoriale. / International and national research reveal how separation/divorce are events that can impact dramatically on family life trajectories: parents, children and family networks are involved in such event. It makes necessary to redefine and reorganize not only the daily and the relationships but also the identity of the people: mothers and fathers still remain parents, and they have to redefine and reorganize themselves as parents. In this context, this research will focus on the consequences of father’s lives, relationships and fathering practices after divorce in Italy. Divorced fathers are at risk of social exclusion: they, for instance, use social canteen for meals and co-housing or social projects in order to prevent homelessness. The main research question addressed is about the identity of such fathers who have to redefine and re-organize themselves. Findings suggest that we can observe a multidimensional framework that characterizes these fathers: unstable living and working conditions, economic resources, difficulties with children and poor social relationships. In considering divorce consequences, it is important to include both material and relational well-being after divorce (the structural dimension as well as the cultural and relational dimension), due to prevent the risk that marginalized fathers become “absent” fathers.
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La ricerca partecipativa nel Social Work. Una sperimentazione in un quartiere povero di Reggio Emilia / LA RICERCA PARTECIPATIVA NEL SOCIAL WORK. UNA SPERIMENTAZIONE IN UN QUARTIERE POVERO DI REGGIO EMILIA. / The Participatory Research in Social Work. An experimentation in a poor neighborhood in Reggio Emilia

PANCIROLI, CHIARA 14 September 2017 (has links)
Il presente lavoro di ricerca si pone la finalità di approfondire l’approccio della participatory research dal punto di vista teorico e della sua applicazione pratica. La participatory research è un approccio di ricerca non convenzionale che consiste nel coinvolgere nel processo persone vicine al tema oggetto d’indagine in qualità di ricercatori, anche se non sono tali dal punto di vista professionale. La prima parte dell’elaborato è dedicata alla presentazione teorica della participatory research in cui vengono delineate le caratteristiche, le origini ed i principi. Sono poi analizzate le fasi di cui l’approccio di ricerca si compone e vengono esplorati gli aspetti ed i dilemmi etici cui il tema della partecipazione dà origine. La descrizione si basa sulla letteratura internazionale nel campo del Social Work, ambito in cui la participatory research si è particolarmente diffusa. Parallelamente è presentato il metodo Relazionale di Rete, un nuovo quadro epistemologico per il Social Work sviluppatisi in Italia in anni recenti. I suoi principi fondanti e le prassi operative da esso indicate risultano particolarmente affini e in sintonia con le caratteristiche della participatory research e possono dare suggerimenti e spunti di riflessione utili al ricercatore che voglia implementare tale approccio partecipativo. Nella seconda parte del lavoro è illustrata un’applicazione pratica dell’approccio della participatory research nell’ambito del fenomeno della povertà. Sono quindi descritte le fasi del percorso di ricerca implementato nella città di Reggio Emilia tra il 2015 e il 2017. Dato l’obiettivo dell’elaborato l’accento è posto sugli aspetti metodologici di tale sperimentazione al fine di descrivere il percorso di ricerca seguito mettendone in luce vantaggi e limiti. In conclusione è quindi data una descrizione delle potenzialità e del valore aggiunto che la participatory research può fornire al campo del Social Work e al futuro della ricerca in tale settore. / The purpose of this doctoral thesis is to present the participatory research approach from the theoretical point of view and to show a practical application. The participatory research is an unconventional research approach that involves as co-researchers in the conduction of the research and in the decision-making process those who are usually the object of the research itself. The first part of the thesis is devoted to the theoretical presentation of the participatory research, whose the characteristics, the origins and the principles are outlined. The phases of the research approach are then analyzed and the ethical aspects and dilemmas of the theme of participation are explored. The description starts from international literature in the field of social work, where participatory research is particularly widespread. At the same time, the Relational Social Work Method, a new epistemological framework for Social Work developed in Italy in recent years, is presented. Its founding principles and its operating practices have particular similarities with the characteristics of participatory research and may provide ideas and prompt reflections useful for the researchers who want to implement this approach. In the second part of the dissertation, there is a practical application of the participatory research approach in the field of poverty. The phases of this practical research path, implemented between 2015 and 2017 in the city of Reggio Emilia, are described. Given the purpose of the thesis, the emphasis is placed on the methodological aspects of such experimentation, by describing the research path followed and by highlighting the potentialities and limitations. In conclusion, a description of the usefulness and the added value that participatory research can provide to the field of Social Work and the future of research in this field is given.
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Politiche sul capitale umano e sviluppo: il caso della Filippine dal 1974 / Human Capital Policies and Development: the Philippines case since 1974

PRINA, MANUELA 18 June 2007 (has links)
La tesi intende analizzare i nessi tra politiche di investimento in capitale umano e sviluppo, attraverso il caso specifico delle Filippine. Alla luce dei risultati del caso paese la tesi suggerisce come la teoria classica sul capitale umano sia ancora valida nel panorama odierno nelle sue affermazioni di base. Alcuni fenomeni globali tuttavia richiedano una rivisitazione della teoria classica ed introducono nuove variabili nello studio dell'efficacia ed efficienza degli investimenti in capitale umano. Nel caso specifico delle Filippine, la tesi si sofferma sull'evoluzione storica delle politiche sul capitale umano nel paese, raggiungendo l'obiettivo di analizzarle in relazione alla crescita economica, la riduzione della poverta' e poi, in modo piu' specifico, misurando i ritorni a livello individuale e pubblico sugli investimenti fatti in capitale umano dal 1974. Il ruolo del governo emerge come fattore critico nel guidare le politiche di sviluppo del paese. / The relationship between human capital policies and development is analyzed through a case study of the Philippines. The case study evidences the validity of the principal assumptions of classical human capital theory. Emerging global issues, however, point to the need for introducing new factors and variables in the study of human capital policies and development, in order to assess their efficiency. In the case of the Philippines, the evolution of human capital policies in the country is assessed since 1974. The analysis shows the relationship between human capital and economic growth, poverty reduction and public and private returns on investments in human capital, identifying the role of government as a critical factor in leading national development.
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Saggio su povertà. disuguaglianza e benessere in Brasile / Essays on Poverty, Inequality and Well-Being in Brazil

SALARDI, PAOLA 08 May 2008 (has links)
La seguente tesi raccoglie tre saggi su povertà, disuguaglianza e benessere in brasile. il primo capitolo si concentra sull'esplorazione delle principali determinanti della disuguaglianza brasiliana. tale capitolo prima traccia un'analisi della povertà e della disuguaglianza brasiliana. successivamente si concentra sull'analisi delle principali determinanti della disuguaglianza, in particolare le differenze etniche e geografiche, applicando alcune tecniche di scomposizione del reddito. il secondo capitolo studia la povertà brasiliana focalizzandosi sulle disparità geografiche per testare se l'approccio standard di studio della povertà è sufficientemente informativo quando si analizzano popolazioni chiaramente non omogenee. i primi due capitoli applicano metodologie di misurazione e scomposizione della povertà e della disuguaglianza nell'ambito dell'approccio standard monetario . lo scopo dell'ultimo capitolo è invece proprio quello di allargare la prospettiva della nostra analisi abbracciando l'approccio delle capacità. INFATTI, il terzo capitolo si focalizza sulla costruzione del modello e sulla stima econometrica della cosiddetta functioning production function che è una relazione in grado di spiegare in che misura gli individui sono in grado di convertire le loro risorse private e pubbliche nel raggiungimento del funzionamento specifico essere in buona salute . / This thesis is a collection of three essays on poverty, inequality and well-being for Brazil. The first chapter aims at understanding the key determinants of the Brazilian inequality. this chapter firstly sketches a poverty and inequality analysis for Brazil and then investigates the main determinants of inequality, particularly racial and geographical differences, by applying several decomposition techniques. the second chapter investigates Brazilian poverty by exploiting geographical differences and questions whether the standard approach in measuring poverty is informative enough taking into consideration that the population is clearly heterogeneous. The first two chapters of this work apply techniques able to measure and decompose both poverty and inequality within the context of the standard monetary approach. The purpose of the last chapter is to enlarge the perspective of our analysis by adopting the capability approach. hence the third chapter aims to model and estimate the health functioning production function as a relation that conveys to what extent people are able to convert private and public resources into the achievement of the specific functioning being healthy .
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LE CONDIZIONI DI VITA DELLE FAMIGLIE MONOGENITORIALI: RISCHI DI IMPOVERIMENTO E FISIONOMIA DELLE RETI SOCIALI. - UN'INDAGINE NELLA PROVINCIA DI PIACENZA -

BATTILOCCHI, GIAN LUCA 20 February 2012 (has links)
La tesi indaga le condizioni socio-economiche delle famiglie monogenitore, segnatamente quelle con figli minori, assumendo l’ipotesi che l’elevata diffusione della povertà, rilevata in tutta Europa per questa tipologia familiare, sia connessa alla fisionomia dei legami sociali dei nuclei monogenitoriali, e più precisamente ad una ridotta disponibilità di risorse di social support. Il testo si articola in un’ampia ricognizione dei principali contributi teorici in materia di povertà ed esclusione sociale nonché sulla nozione di rete e sulle risorse relazionali degli attori sociali, in un inquadramento statistico e sociologico del fenomeno della monogenitorialità in Italia e in Europa, e, infine, nella presentazione di un approfondimento sul campo, condotto in provincia di Piacenza, sulla presenza e le concrete situazioni di vita dei nuclei monogenitore. La raccolta ed analisi di dati statistici di rilevanza locale, insieme a un ciclo di interviste semi-strutturate a genitori soli, hanno fornito preziosi elementi descrittivi delle condizioni di vita dei nuclei monogenitore, con particolare riferimento alle peculiari caratteristiche delle reti di supporto sociale. Le risultanze dell’indagine sul campo hanno altresì permesso di mettere a fuoco alcuni profili di accentuata vulnerabilità socio-economica, e di identificare alcuni tratti tipici della struttura e del funzionamento delle reti sociali primarie. / This PhD dissertation investigates the socio-economic conditions of lone-parent families, especially of those with minor children, and assumes that the high poverty rate of this type of household, recorded in the whole of Europe, depends on the nature of social ties of lone-parent families, and more precisely on a limited availability of social support resources. The text consists in (1) an extensive survey of the main theoretical studies of poverty and social exclusion, of “social network” and the relational resources of social actors, (2) in a statistical and sociological setting of lone-parenthood phenomenon in Italy and Europe, and (3) in the presentation of a field research carried out in the province of Piacenza about lone-parent families and their real living conditions. The collection and analysis of locally relevant statistical data together with a series of semi-structured interviews with lone parents have provided valuable descriptive elements about the living conditions of lone-parent families with specific reference to the peculiar characteristics of “social support” networks. The results of the field research have also enabled to identify some types of high socio-economic vulnerability and some typical aspects of the structure and the dynamics of primary social networks.
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HEALTH SYSTEM REFORMS AND MEDICAL POVERTY TRAP IN RURAL CHINA

HAN, WEI 09 March 2012 (has links)
La tesi si compone di tre capitoli. Il primo capitolo è una rassegna critica che intende spiegare come mai la riforma del sistema sanitario in Cina non funziona come ci si aspettava. Comparando il caso cinese con le con le riforme avvenute in Messico e Vietnam, vengono individuate alcune ragioni metodologiche sia di policy design che di valutazione d’impatto. Il secondo capitolo propone una fusione tra la letteratura sulla spesa medica e la letteratura inerente alla misurazione multidimensionale della povertà. Viene così analizzato l’impatto della spesa medica non-rimborsabile sul benessere generale. Il nostro studio suggerisce che, nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo, specialmente lì dove il sistema sanitario è agli esordi, le famiglie tendono ad essere messe in condizione di povertà più per colpa di problematiche legate agli aspetti sanitari che per una vera e propria scarsità monetaria. Ne segue che il design e le valutazioni delle politiche di welfare dovrebbero avere un respiro più ampio e non focalizzarsi soltanto sulla povertà in termini di reddito. L’ultimo capitolo è un tentativo di valutare gli impatti di un esperimento sociale ‘block-randomized’ in Cina. E’ stata utilizzata la metodologia Difference-in-Difference per stimare l’average treatment effect con un insieme di variabili relative alle spese mediche non-rimborsabili. I risultati dimostrano come i poveri possano beneficiare di più da questo tipo di interventi. / The thesis consists three chapters. The first one, a critical review, aims at explaining why health care system reform in China does not work as expected. By comparing the case of China with the cases of Mexico and Vietnam, we try to find the explanation from the policy design and evaluation methodology. The second chapter proposes to combine catastrophic health expenditure literature with multidimensional poverty literature to analyze the impact of out-of-pocket health expenditure on overall well-being. Our study suggests that, in the rural area of developing countries, especially where health care system is in its infancy, households may be driven into poverty by health-related deprivation more than monetary deprivation. Therefore, policy-makers should evaluate and design welfare policy from a broader perspective other than only focusing on addressing the monetary poverty. The last chapter attempts to evaluate the impacts of a block-randomized social experiment in rural China, which implemented the provider payment intervention on outpatient services. Difference-in-difference methods are employed to estimate the average treatment effect with a set of outcome variables related to out-of-pocket health expenditure. We find that the poor may benefit more from the interventions.
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Spazio e povertà: tre saggi empirici / Space and poverty linkages: three empirical essays

CAIANI, GIULIA 13 July 2011 (has links)
Questa tesi si sviluppa secondo tre saggi empirici, indagando il rapporto tra spazio e povertà in un contesto urbano industrializzato, Milano. Il primo saggio, accogliendo lo schema concettuale unificante per l’analisi del suddetto rapporto illustrato in Chiappero-Martinetti, Moroni e Nuvolati (forthcoming), suggerisce un sistema di 27 indicatori riferito a 3 dimensioni chiave del benessere (infrastrutturale-ambientale, economica e socio-simbolica), ne testa la robustezza e fornisce l’indicazione di un profilo di povertà per ciascuna delle ex 20 zone di decentramento. Il secondo saggio considera esclusivamente la dimensione economica, estendendo il campo di indagine alle 180 aree funzionali. Da questa analisi si ottiene che, dal 2000 al 2006, il reddito medio procapite per componenti equivalenti risulta autocorrelato in modo significativo, secondo diversi regimi di concentrazione (cluster spaziali tipici e outlier spaziali atipici). Il terzo saggio considera le 3 dimensioni menzionate nel primo contributo, riferite alle 180 aree funzionali. All’approccio theory driven se ne contrappone uno data-driven, che consente di specificare la relazione che intercorre tra le variabili e le sottodimensioni del benessere, identificare sei distinti gruppi di cluster sulla base delle misure sintetiche ottenute e suggerire un profilo di policy che combini interventi a favore delle persone e dei contesti di vita. / This thesis is developed under three empirical essays, investigating the linkage between space and poverty in the urban industrialized Milan. The first essay, accepting the unifying conceptual framework for the analysis of such linkage issued by Chiappero-Martinetti, Moroni and Nuvolati (forthcoming), suggests a system of 27 indicators related to 3 key dimensions of wellbeing (physical, economic and social ), tests its robustness and provides the indication of a poverty profile for each of the former 20 areas of decentralization. The second essay considers only the economic dimension, extending the investigation to the 180 “aree funzionali”. From this analysis we find that, from 2000 to 2006, the average per capita income per equivalent components is significantly autocorrelated, according to various concentration schemes (typical spatial clusters, atypical spatial outliers). The third essay considers the three dimensions mentioned in the first contribution but related to the 180 “aree funzionali”. In opposition to that theory-driven, this data-driven approach allows to specify the relationship between the variables and sub-dimensions of wellbeing, to identify six distinct cluster groups on the basis of the synthetic measures obtained and to suggest a policy profile combining people and area-based interventions.
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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO: IL RUOLO DELLA SOCIETA' CIVILE NELLE POLITICHE DELLA BANCA MONDIALE E DELL'UNIONE EUROPEA / International cooperation for Development: the Civil Society's Role in the Policies of World Bank and European Union

BIANCHESSI, ANDREA 27 March 2008 (has links)
La presente tesi di dottorato valuta i rapporti tra le organizzazioni della società civile e le istituzioni internazionali nel sistema della cooperazione per lo sviluppo, attraverso l'analisi delle politiche della Banca Mondiale e dell'Unione Europea, che risultano gli attori multilaterali più rilevanti nell'allocazione e gestione dei finanziamenti dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS). Nel quadro di relazioni cooperative-dialettiche, si verificano le funzioni degli interlocutori della società civile nel rapporto con le due organizzazioni internazionali e i livelli di partnership. Si analizzano alcuni nodi problematici come la valutazione della performance dei progetti delle organizzazioni della società civile (OSC), per verificarne il valore aggiunto; la dicotomia tra un approccio top-down e bottom-up nella pianificazione di processi di sviluppo locale; la rappresentatività e l'efficacia del contributo delle OSC alla global governance per lo sviluppo. Si presentano anche due casi empirici di progetti realizzati da una stessa OSC, finanziati dalle due istituzioni considerate, al fine di favorire, attraverso l'analisi “micro”, la comprensione di eventuali diversità rispetto al quadro teorico, alle procedure sul “ciclo di progetto” e ai rilevamenti quantitativi presentati. Complessivamente, emerge che la cooperazione tra OSC e le istituzioni internazionali ha maggiori benefici che costi e conduce ad una partnership win-win per entrambi. / The present PhD thesis considers the relationships between the organisations of civil society and the international institutions in development cooperation's system through the analysis of the World Bank's and the European Union's policies. In the frame of cooperative and dialectic relationships will be verified the functions of the interlocutors of the civil society in relationship with the two international organisations and levels of partnership. Some problematic knots will be analysed such as the evaluation of projects' performance of the organisations of the social society (OSC) in order to verify the added value; the dichotomy between a top-down and bottom-up approach in the process planning of the local development; the representation and effectiveness of the OSC's contribution to the global governance for development. Two empirical cases of projects realised by an OCE will be showed. These are financed by the two above considered institutions in order to favour, through a “micro” analysis, the comprehension of possible differences regard to the theoretical picture, to the procedures of the project cycle and to the quantitative showed survey. Altogether it appears that the cooperation between the OSC and the international institutions has more benefits than costs and leads to a win-win partnership.
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Saggi sulle Dinamiche di Povertà dei Bambini e delle loro Famiglie / Essays on the Poverty Dynamics of Children and their Families

DAMIOLI, GIACOMO 30 March 2009 (has links)
Studi recenti hanno evidenziato come la comprensione del fenomeno della povertà si arricchisca integrando il concetto più tradizionale di povertà cross-sectional con un concetto longitudinale. La crescente letteratura sulle dinamiche di povertà si occupa del tempo in cui individui diversi rimangono poveri e le transizioni dentro e fuori la condizione di povertà. Chapter 1 è una review delle strategie econometriche che sono state suggerite nella letteratura. L’attenzione è posta sulla derivazione econometrica di ogni modello, ma l’obiettivo è anche di chiarire le domande specifiche a cui ogni modello vuole dare risposta e le relative implicazioni di politica. Poiché è una regolarità empirica ben documentata che le famiglie con figli sono sovra-rappresentate al fondo della distribuzione dei redditi di molti paesi così come che i bambini che crescono in situazione di svantaggio sono associati a basse capacità cognitive e relazionali, il resto della tesi si incentra su diversi aspetti dinamici del fenomeno della povertà. In particolare, Chapter 2 studia la presenza di dipendenza dallo stato nella povertà infantile in Italia tra il 1993 e il 2006, mentre il Capitolo 3 è una valutazione dell’effetto di particolari politiche di sostegno alle famiglie che sono state introdotte in Gran Bretagna alla fine degli anni ’90 sulla durata delle esperienze di povertà. / Recent studies gave evidence on how a better understanding of the phenomenon of poverty is achieved by integrating the more traditional concept of cross-sectional poverty with a longitudinal concept. The increasing literature on poverty dynamics deals with the time different individuals spend in poverty and the transitions in and out of poverty. Chapter 1 is a review of the econometrical strategies that have been employed in the literature. The focus is on the econometrical derivation of each model, but I aim also at clarifying the specific research questions each model wants to answer and the related policy implications. As it is a well-established finding that families with children are over-represented at the bottom of the income distribution in many countries as well as that children who grow up in disadvantaged environments are associated with diminished cognitive and social skills, the remaining of the thesis focuses on different dynamics facets of the poverty phenomenon. In particular, Chapter 2 investigates the presence of state dependence in Italian child poverty between 1993 and 2006, while Chapter 3 is an assessment of the effect of particular families oriented policies introduced in Britain in the late 1990s on the duration of poverty experiences.
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DISEGUAGLIANZE DEI REDDITI E POVERTA' DELLE FAMIGLIE ATTRAV ERSO DATI AMMINISTRATIVI. UN'INDAGINE LONGITIDINALE NEL COMUNE DI BRESCIA

COMUNE, MARIA ELENA 20 February 2012 (has links)
In questo studio, attraverso la realizzazione di un’indagine longitudinale basata su dati amministrativi, sono stati ricostruiti i redditi delle famiglie residenti nel comune di Brescia per gli anni 2005-2008, in una prospettiva trasversale e longitudinale, individuando situazioni di disuguaglianza, di disagio e povertà economica di alcune fasce della popolazione. L’indagine longitudinale è stata realizzata mediante il record-linkage tra i dati amministrativi provenienti dall’Anagrafe comunale e quelli fiscali del Sistema Interscambio Anagrafe Tributaria Enti Locali dell’Agenzia delle Entrate (SIATEL) per il comune di Brescia. La peculiarità e l’importanza di questo lavoro risiedono sia nell’utilizzare dati di fonte amministrativa fiscale e anagrafica nella stima sui redditi e povertà delle famiglie, sia nella possibilità di ottenere stime a livello comunale o small-area, ampliando il campo della ricerca sociale sul tema oggetto di studio. L’approccio teorico di riferimento adottato è quello unidimensionale, basato sul reddito, e relativo, in cui la povertà è definita in relazione allo standard di benessere raggiunto dalla popolazione di riferimento nel suo complesso. Pertanto, anziché la soglia di povertà nazionale, che tende a sottostimare la povertà nel nord d’Italia, è stata adottata una soglia di povertà locale, pari al 60% del reddito mediano equivalente delle famiglie residenti. / In this study the incomes of the families residing in the town of Brescia for the years 2005-2008 have been simulated in a cross-section and longitudinal perspective, through the creation of a Panel based on administrative data. The research aimed at identifying situations of inequality, dislocation and economic poverty of certain population groups. The Panel was carried out on the basis of the record-linkage administrative data from Registry Office and ” Informatics’ System of Local Italian Revenue Agency” (SIATEL), for the town of Brescia. The uniqueness and importance of this work is the use of live data in estimating income and family poverty using fiscal and personal data from registry office sources, as well as in the availability of estimates at the municipal level or small-area, thus expanding the social research on the subject of study. The theoretical approach adopted by reference is one-dimensional (based on income) and relative, in which poverty is defined in relation to the standards being achieved by the reference population as a whole. Therefore, instead of the national poverty line, which tends to underestimate poverty in northern Italy, a local poverty threshold was adopted, equal to 60% of equivalised median income of the families residing in the town of Brescia.

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