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Valutazione in opera ed in laboratorio della trasmissione laterale nelle tipologie edilizie italianeBarbaresi, Luca <1977> 19 June 2008 (has links)
L’attività di ricerca del dottorando è stata rivolta allo studio della trasmissione del rumore per
via strutturale negli edifici. Questo argomento e' di notevole interesse sia fondamentale che
applicativo. Il fenomeno e le problematiche ad essa connesse contribuiscono alla diminuzione
delle prestazioni fonoisolanti, sia per le strutture verticali (usualmente valutate rispetto al
rumore aereo), sia per quelle orizzontali (valutate anche rispetto al rumore impattivo) ed è
tipico degli edifici con struttura portante a telaio e tamponatura in laterizi. Si tratta delle
tipiche tipologie edilizie italiane, per le quali il problema risulta amplificato rispetto ad altre
tipologie.
La metodologia di studio è stata di tipo sperimentale. La scelta è dettata sia dall’insufficiente
avanzamento dello stato dell’arte dei metodi di calcolo teorici, o delle loro versioni numeriche,
sia dalla necessità di disporre di dati certi da confrontare con i valori forniti dai metodi
previsionali semplificati indicati nelle norme UNI (modello CEN); infatti queste ultime sono un
recepimento letterale di quelle europee, sebbene esse si basino su tipologie costruttive,
materiali e tecniche di realizzazione differenti da quelle comunemente in uso in Italia; da qui la
difformità di risultati tra formule previsionali e misurazioni sperimentali.
Al fine di realizzare uno studio completo delle principali casistiche della trasmissione laterale
sono state utilizzate 6 configurazioni in scala reale, con elementi edilizi diversamente collegati
fra loro in modo da simulare i nodi strutturali comunemente realizzati negli edifici. La parte
sperimentale della ricerca è stata svolta presso le “Camere Acustiche di Prova” del Laboratorio
del Lazzaretto “R. Alessi” del DIENCA.
Oltre alle usuali misurazioni di isolamento acustico, sono state eseguite numerose misurazioni
di vibrazione. Infatti, dal confronto dei livelli di velocità di vibrazione dei diversi elementi di una
struttura, rigidamente connessi, è possibile determinare l’indice di riduzione delle vibrazioni Kij
che è la grandezza chiave per modellizzare il fenomeno della trasmissione laterale.
La possibilità di determinare sperimentalmente tali valori nel contesto di un lavoro di ricerca
finalizzato a determinare i meccanismi di propagazione delle vibrazioni nelle strutture,
permette di valutare la precisione delle formule previsionali del modello CEN e di proporne
varianti e integrazioni. I valori di Kij così determinati assumono grande importanza anche in
fase di progetto, fornendo dati attendibili da utilizzare per la progettazione acustica degli
edifici.
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Identificazione e valutazione delle opere incongrue in specifici contesti urbaniBoiardi, Luca <1972> 23 May 2008 (has links)
La ricerca si propone d’indagare sul concetto di “congruità” riferito alle trasformazioni di specifici contesti
urbani, e di definire quindi un metodo “non arbitrario” per la valutazione di opere esistenti o in progetto, al
fine di riconoscerne il carattere di congruità o, al contrario, d’incongruità. Interventi d’inserimento e di
trasformazione, alla scala del comparto urbanistico o anche alla scala edilizia, possono presentarsi come
congrui o incongrui rispetto all’identità del luogo di appartenenza (organismo a scala urbana o territoriale).
Congrua risulta l’opera che non si pone in (conclamato) contrasto rispetto ai caratteri identitari del contesto.
Le definizioni d’incongruità e di opera incongrua, divengono il metro di giudizio del rapporto tra un intervento
ed il suo contesto, e si applicano mediante una valutazione che sia metodologicamente fondata e verificata.
La valutazione di congruità-incongruità può riferirsi a opere esistenti già realizzate, oppure a progetti di
nuove opere; in questo secondo approccio il metodo di valutazione si configura come linea-guida per
l’orientamento del progetto stesso in termini di congruità rispetto al contesto. In una fase iniziale la ricerca ha
fissato i principi di base, con la definizione di ciò che deve intendersi per congruità e per profilo di congruità.
La specifica di congruità, non potendosi basare su una consolidata letteratura (il concetto nei termini descritti
è stato introdotto dalla legge 16/2002 della Regione Emilia-Romagna; la Regione stessa riconosce che il
concetto è in fase di precisazione tramite sperimentazioni, studi e interventi pilota), muove dallo studio dei
concetti di luogo, caratteri del luogo, identità del luogo, contesto urbano, trasformazione dell’ambiente
costruito, tutela del patrimonio edilizio, sviluppo tipologico, e superfetazione incongrua. Questi concetti, pur
mutuati da ambiti di ricerca affini, costituiscono i presupposti per la definizione di congruità delle
trasformazioni di contesti urbani, rispetto all’identità del luogo, tramite la tutela e valorizzazione dei suoi
caratteri tipologici costitutivi. Successivamente, la ricerca ha affrontato l’analisi di taluni casi-tipo di opere
incongrue. A tale scopo sono stati scelti quattro casi-tipo d’interventi per rimozione di opere ritenute
incongrue, indagando la metodologia di valutazione di congruità in essi applicata. Inoltre è stata
sperimentata l’applicazione del metodo di valutazione per “categorie di alterazioni” tramite lo studio del
centro storico di Reggio Emilia, assunto come contesto urbano campione. Lo studio analitico è sviluppato
attraverso l’indagine del rapporto tra edifici e caratteri del contesto, individuando e classificando gli edifici
ritenuti incongrui. Qui sono emersi i limiti del metodo di individuazione delle incongruità per categorie di
alterazioni; di fatto le alterazioni definite a priori rispetto al contesto, determinano un giudizio arbitrario, in
quanto disancorato dai caratteri del luogo. La definizione di ciò che è congruo o incongruo deve invece
riferirsi a uno specifico contesto, e le alterazioni dei caratteri che rappresentano l’identità del luogo non
possono definirsi a priori generalizzandone i concetti.
Completando la ricerca nella direzione del risultato proposto, si è precisato il metodo di valutazione basato
sulla coincidenza dei concetti di congruità e di pertinenza di fase, in rapporto allo sviluppo tipologico del
contesto. La conoscenza del contesto nei suoi caratteri tipologici, è già metodo di valutazione: nella misura
in cui sia possibile effettuare un confronto fra contesto ed opera da valutare. La valutazione non si pone
come vincolo all’introduzione di nuove forme che possano rappresentare un’evoluzione dell’esistente,
aggiornando il processo di sviluppo tipologico in relazione alle mutazioni del quadro esigenzialeprestazionale,
ma piuttosto come barriera alle trasformazioni acritiche nei confronti del contesto, che si
sovrappongano o ne cancellino inconsapevolmente i segni peculiari e identitari. In ultima analisi, ai fini
dell’applicabilità dei concetti esposti, la ricerca indaga sulla convergenza tra metodo proposto e possibili
procedure applicative; in questo senso chiarisce come sia auspicabile definire la congruità in relazione a
procedure valutative aperte. Lo strumento urbanistico, inteso come sistema di piani alle diverse scale, è
l’ambito idoneo a recepire la lettura della stratificazione dei segni indentitari rilevabili in un contesto; lettura
che si attua tramite processi decisionali partecipati, al fine di estendere alla collettività la definizione
d’identità culturale del luogo. La valutazione specifica di opere o progetti richiede quindi una procedura
aperta, similmente alla procedura di valutazione in vigore presso le soprintendenze, basandosi sul concetto
di responsabilità del progettista e del valutatore, in riferimento alla responsabilità della collettività, espressa
invece nello strumento urbanistico. Infatti la valutazione di tipo oggettivo, basata sul riferimento a
regolamenti o schemi precostituiti, confligge con il senso della valutazione metodologicamente fondata che,
al contrario, è assunto teorico basilare della ricerca.
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Multiobjective genetic algorithms applied to heat transfer problemsCopiello, Diego <1980> 28 April 2009 (has links)
In the present work, the multi-objective optimization by genetic algorithms is investigated and applied to heat transfer problems. Firstly, the work aims to compare different reproduction processes employed by genetic algorithms and two new promising processes are suggested. Secondly, in this work two heat transfer problems are studied under the multi-objective point of view. Specifically, the two cases studied are the wavy fins and the corrugated wall channel. Both these cases have already been studied by a single objective optimizer. Therefore, this work aims to extend the previous works in a more comprehensive study.
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Magnetohydrodynamic Effects On Mixed Convection Flows In Channels And DuctsTomarchio, Valerio <1978> 28 April 2009 (has links)
This work focuses on magnetohydrodynamic (MHD) mixed convection flow of electrically conducting fluids enclosed in simple 1D and 2D geometries in steady periodic regime.
In particular, in Chapter one a short overview is given about the history of MHD, with reference to papers available in literature, and a listing of some of its most common technological applications, whereas Chapter two deals with the analytical formulation of the MHD problem, starting from the fluid dynamic and energy equations and adding the effects of an external imposed magnetic field using the Ohm's law and the definition of the Lorentz force. Moreover a description of the various kinds of boundary conditions is given, with particular emphasis given to their practical realization.
Chapter three, four and five describe the solution procedure of mixed convective flows with MHD effects. In all cases a uniform parallel magnetic field is supposed to be present in the whole fluid domain transverse with respect to the velocity field. The steady-periodic regime will be analyzed, where the periodicity is induced by wall temperature boundary conditions, which vary in time with a sinusoidal law. Local balance equations of momentum, energy and charge will be solved analytically and numerically using as parameters either geometrical ratios or material properties.
In particular, in Chapter three the solution method for the mixed convective flow in a 1D vertical parallel channel with MHD effects is illustrated. The influence of a transverse magnetic field will be studied in the steady periodic regime induced by an oscillating wall temperature. Analytical and numerical solutions will be provided in terms of velocity and temperature profiles, wall friction factors and average heat fluxes for several values of the governing parameters.
In Chapter four the 2D problem of the mixed convective flow in a vertical round pipe with MHD effects is analyzed. Again, a transverse magnetic field influences the steady periodic regime induced by the oscillating wall temperature of the wall. A numerical solution is presented, obtained using a finite element approach, and as a result velocity and temperature profiles, wall friction factors and average heat fluxes are derived for several values of the Hartmann and Prandtl numbers.
In Chapter five the 2D problem of the mixed convective flow in a vertical rectangular duct with MHD effects is discussed. As seen in the previous chapters, a transverse magnetic field influences the steady periodic regime induced by the oscillating wall temperature of the four walls. The numerical solution obtained using a finite element approach is presented, and a collection of results, including velocity and temperature profiles, wall friction factors and average heat fluxes, is provided for several values of, among other parameters, the duct aspect ratio. A comparison with analytical solutions is also provided, as a proof of the validity of the numerical method.
Chapter six is the concluding chapter, where some reflections on the MHD effects on mixed convection flow will be made, in agreement with the experience and the results gathered in the analyses presented in the previous chapters. In the appendices special auxiliary functions and FORTRAN program listings are reported, to support the formulations used in the solution chapters.
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La modellazione 3D per la qualità acustica ed illuminotecnica della Basilica di San Vitale a Ravenna: ricostruzione archeologica-musicale del canto liturgico in Epoca BizantinaDurvilli, Ilaria <1978> 28 April 2009 (has links)
No description available.
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Stability, viscous dissipation and local thermal non-equilibrium in fluid saturated porous mediaCelli, Michele <1980> 17 May 2010 (has links)
In this thesis, the field of study related to the stability analysis of fluid saturated porous media is investigated. In particular the contribution of the viscous heating to the onset of convective instability in the flow through ducts is analysed. In order to evaluate the contribution of the viscous dissipation, different geometries, different models describing the balance equations and different boundary conditions are used. Moreover, the local thermal non-equilibrium model is used to study the evolution of the temperature differences between the fluid and the solid matrix in a thermal boundary layer problem.
On studying the onset of instability, different techniques for eigenvalue problems has been used. Analytical solutions, asymptotic analyses and numerical solutions by means of original and commercial codes are carried out.
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Studio teorico e computazionale legato agli aspetti fluidodinamici in idrodinamica navaleRagazzini, Chiara <1980> 17 May 2010 (has links)
No description available.
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Second law analysis and simulation techniques for the energy optimization of buildingsTerlizzese, Tiziano <1974> 17 May 2010 (has links)
The research activity described in this thesis is focused mainly on the study of finite-element techniques applied to thermo-fluid dynamic problems of plant components and on the study of dynamic simulation techniques applied to integrated building design in order to enhance the energy performance of the building. The first part of this doctorate thesis is a broad dissertation on second law analysis of thermodynamic processes with the purpose of including the issue of the energy efficiency of buildings within a wider cultural context which is usually not considered by professionals in the energy sector.
In particular, the first chapter includes, a rigorous scheme for the deduction of the expressions for molar exergy and molar flow exergy of pure chemical fuels. The study shows that molar exergy and molar flow exergy coincide when the temperature and pressure of the fuel are equal to those of the environment in which the combustion reaction takes place. A simple method to determine the Gibbs free energy for non-standard values of the temperature and pressure of the environment is then clarified. For hydrogen, carbon dioxide, and several hydrocarbons, the dependence of the molar exergy on the temperature and relative humidity of the environment is reported, together with an evaluation of molar exergy and molar flow exergy when the temperature and pressure of the fuel are different from those of the environment. As an application of second law analysis, a comparison of the thermodynamic efficiency of a condensing boiler and of a heat pump is also reported.
The second chapter presents a study of borehole heat exchangers, that is, a polyethylene piping network buried in the soil which allows a ground-coupled heat pump to exchange heat with the ground. After a brief overview of low-enthalpy geothermal plants, an apparatus designed and assembled by the author to carry out thermal response tests is presented. Data obtained by means of in situ thermal response tests are reported and evaluated by means of a finite-element simulation method, implemented through the software package COMSOL Multyphysics. The simulation method allows the determination of the precise value of the effective thermal properties of the ground and of the grout, which are essential for the design of borehole heat exchangers. In addition to the study of a single plant component, namely the borehole heat exchanger, in the third chapter is presented a thorough process for the plant design of a zero carbon building complex. The plant is composed of: 1) a ground-coupled heat pump system for space heating and cooling, with electricity supplied by photovoltaic solar collectors; 2) air dehumidifiers; 3) thermal solar collectors to match 70% of domestic hot water energy use, and a wood pellet boiler for the remaining domestic hot water energy use and for exceptional winter peaks. This chapter includes the design methodology adopted: 1) dynamic simulation of the building complex with the software package TRNSYS for evaluating the energy requirements of the building complex; 2) ground-coupled heat pumps modelled by means of TRNSYS; and 3) evaluation of the total length of the borehole heat exchanger by an iterative method developed by the author. An economic feasibility and an exergy analysis of the proposed plant, compared with two other plants, are reported. The exergy analysis was performed by considering the embodied energy of the components of each plant and the exergy loss during the functioning of the plants.
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Accurate measurement, analysis and new graphic binaural implementation of the acoustic parameters in theatres and concert hallsPolicardi, Franco <1963> 17 May 2010 (has links)
No description available.
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Edificio-Impianto: ruolo dell'involucro e dell'impiantistica. Miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici attraverso progetti innovativi che anticipano l'applicazione della Direttiva CE 2010/31Flacco, Giuseppe <1981> 13 April 2011 (has links)
La tematica del presente scritto è l’analisi teorico-sperimentale del sistema edificio-impianto, che è funzione delle soluzioni progettuali adottate, dei componenti scelti e del tipo di conduzione prevista.
La Direttiva 2010/31/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici, entrata in vigore l’8 luglio 2010, pubblicata sulla Gazzetta Europea del 18 giugno 2010, sostituirà, dal 1º febbraio 2012, la direttiva 2002/91/CE.
La direttiva prevede che vengano redatti piani nazionali destinati ad aumentare il numero di “edifici a energia quasi zero” e che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere “edifici a energia quasi zero”, per gli edifici pubblici questa scadenza è anticipata al 31 dicembre 2018.
In questa prospettiva sono stati progettati due “edifici a energia quasi zero”, una villa monofamiliare e un complesso scolastico (scuola dell’infanzia, elementare, media inferiore) attualmente in via di realizzazione, con l’obiettivo principale di fornire un caso studio unico per ogni tipologia in quanto anche modulare e replicabile nella realtà del nostro territorio, che anticipano gli obiettivi fissati dalla Direttiva 2010/31/CE.
I risultati ottenibili dai suddetti progetti, esposti nella tesi, sono il frutto di un attenta e proficua progettazione integrata, connubio tra progettazione architettonica ed energetico/impiantistica.
La stessa progettazione ha esaminato le tecnologie, i materiali e le soluzioni tecniche “mirate” ai fini del comfort ambientale e di un’elevata prestazione energetica dell’edificio.
Inoltre è stato dedicato ampio rilievo alla diagnosi energetica degli edifici esistenti attraverso 4 casi studio, i principali svolti durante i tre anni di dottorato di ricerca, esemplari del patrimonio edilizio italiano.
Per ogni caso studio è stata condotta una diagnosi energetica dell’edificio, valutati i risultati e definita la classe energetica, ed in seguito sono stati presi in considerazione i possibili interventi migliorativi sia da un punto di vista qualitativo sia economico tenendo conto degli incentivi statali per l’incremento dell’efficienza energetica.
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