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"BLESSEDNESS GOES WHERE THE WIND GOES". UNA LETTURA CUMULATIVA DI THE WIND AMONG THE REEDS (1899) DI WILLIAM BUTLER YEATS

CIANCI, GAIA 23 March 2015 (has links)
Questa tesi si propone di analizzare la raccolta poetica The Wind Among the Reeds del poeta anglo-irlandese William Butler Yeats, pubblicata per la prima volta nel 1899. I primi tre capitoli intendono contestualizzare la raccolta in relazione alla vita e all’opera di Yeats, al periodo che avrebbe portato alla sua maturazione e pubblicazione, e alla critica yeatsiana, la quale ha spesso considerato The Wind Among the Reeds e la così detta “early poetry” di inferiore livello artistico rispetto alla “mature poetry” novecentesca. Nel quarto ed ultimo capitolo – che costituisce altresì il fulcro dell’intero lavoro – ci si è soffermati sull’analisi testuale della raccolta. Questa sezione ha messo in evidenza il profondo legame tra l’apparato esterno e la struttura interna del (macro)testo, sottolineando l’importanza di ogni singolo elemento della raccolta nel concorrere alla coerenza semantica e simbolica di un’opera d’arte che costituisce un esempio della maestria poetica yeatsiana. / This dissertation deals with an analysis of the poetry collection The Wind Among the Reeds written by the Anglo-Irish poet William Butler Yeats and published for the first time in 1899. The first three chapters aim to contextualize the collection within Yeats’s life and work, the period leading to its development and publication, and the yeatsian criticism that often regarded The Wind Among the Reeds and the so called “early poetry” as a minor aspect of Yeats’s literary production, if compared to “the mature poetry” of the ‘Nineties. In the fourth and last chapter – which constitutes the core of the whole research – we focused on the textual analysis of the collection. This section has shown the deep relation between the external and internal structure of the text, underlying the relevance of all the elements constituting the collection and establishing the semantic and symbolic coherence of a work of art which is representative of Yeats’s poetic virtuosity.
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ANALISI FILOLOGICA E STORICO-TEOLOGICA DI UN INNO PASQUALE PRIMIGENIO. IL CASO DI Mt 27,51b - 53

PESSINA, ANNA 02 September 2019 (has links)
L’elaborato analizza e ricostruisce la storia del testo del brano neotestamentario di Mt 27,51b-53. Il breve componimento, di natura innodica, assume particolare rilievo per la sua collocazione all’interno del racconto della passione, cuore dell’annuncio evangelico. Attraverso l’applicazione di una metodologia che tenga conto delle peculiarità di origine, redazione e trasmissione della letteratura protocristiana, il passo in questione è assunto come caso di studio per una rivalutazione, nella constitutio textus del Nuovo Testamento, della c.d. tradizione indiretta, non sempre adeguatamente valutata dalla filologia tradizionale. Il lavoro è strutturato in due macro-sezioni: la prima, filologica, volta a far emergere, attraverso l’analisi delle citazioni indirette, la forma testuale più antica. Particolare attenzione è rivolta all’espressione «dopo la sua risurrezione», non presente nella fase primitiva del testo. La seconda sezione, storico-teologica, analizza il contesto di formazione e utilizzo della pericope, avallando l’ipotesi di un’origine innodica del brano. Esso sarebbe stato un materiale liturgico precedente, forse giudeo-cristiano, a disposizione della comunità e fatto qui confluire dal redattore del Vangelo per celebrare il sacrificio di Gesù. Vengono, infine, indagate le motivazioni teologiche che potrebbero aver contribuito, tra il III e il IV secolo, alla modifica del dettato testuale più antico. / The thesis aims to reconstruct the history of the text of Matt 27:51b-53. This brief composition, probably a hymn, is particularly relevant for its arrangement in the passion narrative, which is the most important point of the Gospel’s kerygma. By applying a methodology that takes into consideration the peculiarity of the origin, the redaction, and the transmission of the earliest Christian literature, these verses are assumed as a study case, in order to value the indirect tradition in the reconstruction of the text of the New Testament. The work is divided into two parts: the first one, philological, brings out, through the indirect quotations, the earliest form of the text, which is partly different from the canonical one. Here, the sentence «after his resurrection» is relevant because it was not present in the primitive text. The second section analyses the context and the employment of the Matthean pericope in order to confirm the hypothesis of the hymn. It might have been a liturgical material, perhaps Jewish-Christian, used by the community and added to the Gospel by the redactor. Finally, this study takes into account the theological reasons that could have caused, within the third and fourth centuries, the modification of the earliest text.
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Struttura del discorso e gerarchizzazione sintattica tra linguospecificità e universalità: una ricerca sperimentale sull'acquisizione del russo da parte di italofoni / Discourse structure and syntactic hierarchy between language specificity and universality: an experimental research on the acquisition of Russian by italophones

STOYANOVA, NATALIYA 12 March 2013 (has links)
Lo scopo principale di questo lavoro è stato quello di determinare, tramite una ricerca sperimentale sull’acquisizione del russo da parte di italofoni, come la struttura del discorso e la gerarchizzazione sintattica si collocano reciprocamente sull’asse tra linguospecificità e universalità. Per questo è stato creato un corpus (4101 clausole) di racconti narrativi scritti in russo L2, russo L1 e italiano L1, che è stato analizzato in termini di scelte preferenziali dei parlanti. Sono state confrontate le dinamiche acquisizionali tra vari gruppi di parlanti in base al seguente criterio: “più un livello è linguospecifico, più è resistente all’acquisizione delle norme della seconda lingua”. I risultati della ricerca hanno dimostrato che la struttura del discorso oppone più resistenza all’acquisizione delle norme della seconda lingua rispetto alla gerarchizzazione sintattica. Ciò suggerisce che la prima, che è il livello linguistico più vicino al pensiero, è più linguospecifica dell’ultima, e che quindi la linguospecificità del livello del discorso è maggiore di zero. Inoltre nel corpus sono state rilevate evidenze che sostengono che l’uso della lingua è strutturato e la sua struttura è linguospecifica, e che probabilmente il thinking for speaking viene formato non tanto dalle caratteristiche formali della lingua madre quanto dalle specifiche del suo uso. / The goal of this thesis is to position discourse structure and macro-syntax on the axis between language specificity and language universality through an experimental investigation of the acquisition of the Russian language by italophones. To conduct my research, I collected a 4,101-clause corpus of written narratives in Russian L2, Russian L1 and Italian L1, and I analyzed it from the point of view of the speakers’ preferential choices. I compared the acquisition dynamics within different groups of speakers using the following criterion: “more a phenomenon is resistant to the acquisition of the second language norms, more it is language specific”. My research indicated that preferences on the discourse level are more resistant than those on the macro-syntactic level. This suggests that the former, which is the linguistic level closest to thought, is more language specific than the latter, and that thereby the language specificity of the discourse level is greater than zero. I also provide evidence that the habitual structures of the linguistic use are language specific, and that the phenomenon of first language thinking in second language speaking is more significantly impacted by the specifics of the language use than by the formal structure of the mother tongue.
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Le parole chiave nelle dinamiche testuali / The Textual Relevance of Keywords

BIGI, SARAH FRANCESCA MARIA 21 February 2007 (has links)
La presente ricerca nasce con lo scopo di indagare la pertinenza del concetto di parola chiave in rapporto alla realizzazione delle dinamiche testuali. Questo concetto è presentato nella letteratura come uno strumento euristico, utilizzato per analizzare oggetti diversi, quali le culture, le società o i testi. Tuttavia emerge una certa discordanza nelle diverse caratterizzazioni delle parole chiave che impedisce di circoscrivere questa categoria di elementi linguistici e di definirne un metodo di individuazione. Dalla nostra indagine emerge che le funzioni delle parole chiave possono essere ricondotte alle metafore della chiave d'accesso , chiave d'interpretazione e chiave di volta . E' in particolare quest'ultima accezione quella più adeguata a descrivere la funzione svolta dalle parole chiave in rapporto alle dinamiche testuali. Esse si caratterizzano cioè per essere elementi linguistici che contribuiscono in maniera strategica a realizzare lo scopo comunicativo globale del testo, instaurando un legame particolarmente forte con il sapere condiviso tra mittente e destinatario. E' questo nesso che giustifica il loro ruolo centrale nella costruzione della strategia comunicativa del testo. Un'applicazione della definizione al testo argomentativo, nell'ultima parte della ricerca, precisa la funzione della parola chiave in relazione a una struttura testuale specifica. / The present research aims at analysing the concept of keyword in the context of textual analysis. In the literature keywords are mostly conceived of as tools useful to give insights into cultures, societies or texts. Nevertheless they are not univocally described and it is difficult to outline a precise method for their identification. In fact the methods proposed are highly subjective as keywords are mainly indicated as the results of previous interpretations conducted on the culture, society or text which is being analysed. In this research instead we are interested in the possibility of describing keywords as elements concurring in the construction of textual meaning. This presupposes the definition of the specific function played by keywords and a logical-semantic textual theory which allows analysing the structure of texts and the ways in which they realize their communicative goals. Congruity Theory is the theory which seemed to offer the most comprehensive methodology to analyse texts. Thanks to the theoretical tools offered by it, we define keywords as linguistic elements that play a strategic role in the realization of the text's global communicative aim. The last part of the research is devoted to the application of the definition to argumentative texts, showing in which ways keywords contribute in the realization of their persuasive goal. In relation to these texts the specific function of keywords appears to be that of giving arguments their persuasive power.
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Syntaxe descriptive dans mastro-don gesualdo. Espaces urbains, ruraux et de travail entre réalités et "Fantasticheria" / Descriptive syntax in mastro-gift gesualdo. Urban, rural and working spaces between realities and "Fantasticheria" / Sintassi descrittiva in mastro-dono gesualdo. Spazi urbani, rurali e di lavoro tra realtà e "Fantasticheria"

Mantegna, Elisabetta 27 February 2016 (has links)
Notre analyse se concentre sur la représentation narrative des lieux et des paysages dans les deux versions du Mastro-don Gesualdo de Giovanni Verga (1888 et 1889) en ajoutant à l'approche littéraire traditionnelle celle des études stylistiques et de la typologie textuelle. Partant du principe historico-critique selon lequel l'espace est l'élément clé dans la relation entre syntaxe, lexique d'auteur, thèmes et contenus dans le roman moderne, nous avons élaboré et analysé un corpus contenant une centaine de passages descriptifs. Nous avons confronté tout d'abord les solutions textuelles adoptées par l'auteur dans les deux éditions du roman, et nous avons ensuite essayé de caractériser, sur la base de ces données objectives, les dynamiques de textualisation et de structuration des facteurs spatiaux et paysagers dans le Mastro-don Gesualdo. En comparant les rares énonciations théoriques de Verga avec des extraits du texte narratif, nous avons pu remarquer que dans la représentation de la réalité du Mastro-don Gesualdo, l'auteur a bien présent à l'esprit l'idée de Zola de faire participer les descriptions de l’environnement d’un personnage à sa caractérisation, mais qu'il ne renonce pas pour autant à un descriptivisme littéraire et imprégné de lyrisme. La présence des stratégies syntaxiques, stylistiques et élocutoires - au niveau des allitérations et des onomatopées jusqu'à celui des anaphores, des comparaisons, des antithèses et des métonymies - confirme le lien constant entre grammaire et rhétorique en tant que caractéristique stylistique des chefs-d’œuvre véristes. / Our analysis concentrates on the narrative representation of places and landscapes in both versions of Giovanni Verga's Mastro-don Gesualdo (on 1888 and 1889) by adding to the traditional literary approach that of the stylistic studies and the textual typology. Runner of the principle historico-criticizes according to which one(which) the space is the key element in the relation between syntax, author's lexicon, themes and contained in the modern novel, we developed and analyzed a corpus containing hundred descriptive passages. We confronted first of all the textual solutions adopted by the author in both publishing(editions) of the novel, and we then tried to characterize, on the basis of these objective data, the dynamics of textualisation and of structuring of the spatial factors. / L’analisi condotta in questa tesi di dottorato si incentra sulla rappresentazione narrativa di luoghi e paesaggi nelle due stesure del Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1888 e 1889), e integra al tradizionale approccio letterario un’osservazione linguistico-stilistica e tipologico-testuale. A partire dal presupposto storico-critico che nel romanzo moderno lo spazio è il cardine della relazione tra sintassi, lessico d’autore, temi e contenuti, si è costruito e indagato un corpus di un centinaio di inserti descrittivi. Si sono raffrontate innanzitutto le soluzioni testuali adottate dall’autore nelle due edizioni del romanzo, e si è poi tentato di caratterizzare, in base a dati attendibili e oggettivi, le dinamiche di testualizzazione e di strutturazione dei fattori spaziali e paesistici nel Mastro-don Gesualdo. Confrontando le rare enunciazioni teoriche verghiane con il testo narrativo, si è potuto appurare come nella rappresentazione della realtà gesualdesca l’autore abbia ben presente il mandato zoliano di attagliare realisticamente le descrizioni alla caratterizzazione ambientale del personaggio, ma non rinunci a un descrittivismo liricheggiante e letterario. L’articolata gamma di strategie sintattico-stilistiche ed elocutive - dal livello minimo di allitterazioni e onomatopee al livello più elevato di anafore, similitudini, antitesi, metonimie - conferma il costante connubio tra grammatica e retorica come cifra stilistica dei capolavori veristi.
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ANALISI DEL CONTENUTO E PEOPLE CENTRED APPROACH NELLE POLITICHE SANITARIE: UNA PROPOSTA METODOLOGICA / Content Analysis and People Centred Health policies: proposal for a methodology

SAONARA, IRENE 16 April 2018 (has links)
La ricerca svolta si propone di esplorare la possibilità di utilizzare le metodologie quantitative di analisi del contenuto per determinare, tramite l’analisi dei testi già disponibili (dati testuali secondari, non raccolti ad hoc) le affinità tra una politica sanitaria regionale ed il Framework on integrated, people-centred health services (IPCHS, WHO, 2016).. La scelta di utilizzare come fonti di dati i testi è dovuta principalmente alle tempistiche di elaborazione del lavoro. Il Framework IPCHS è stato diffuso nella sua versione ufficiale nell’aprile 2016 e al momento della consegna di questo lavoro (settembre 2017) non è stata ancora adottata nessuna strategia ufficiale per il monitoraggio dell’implementazione delle politiche people centred. Anche il caso di studio scelto, ovvero la Riforma sociosanitaria lombarda, cominciata nel 2015, è ancora in fase di implementazione.La natura metodologico-sperimentale della tesi e la metodologia scelta hanno determinato l’adozione di un approccio basato sul paradigma dei Mixed methods. Il lavoro è strutturato nel seguente modo. Nel primo capitolo sono ripresi gli elementi metodologici essenziali della Analisi del contenuto applicata alla analisi delle politiche pubbliche. Vengono inoltre illustrati i risultati di un approfondimento condotto sul concetto di parola chiave. Nel secondo capitolo viene descritto il Framework IPCHS e viene illustrato il processo di composizione delle liste di parole chiave (dizionario PCA) nella loro duplice versione in inglese e in italiano attraverso una analisi tematica. Nel capitolo III è descritta una prima applicazione del dizionario PCA ad un corpus composto da 13 note relative ad interviste svolte durante il progetto Stop TB partnership. Il fine della analisi svolta nel terzo capitolo è testare la capacità di ricognizione delle liste rispetto ai contenuti attinenti al People Centred Approach. Per questa ragione i risultati ottenuti sono stati sottoposti a validazione qualitativa. Nel capitolo IV invece, il dizionario PCA (versione italiana) è stato utilizzato per analizzare un corpus relativo alla Riforma Sociosanitaria lombarda (l.r. 23/2015 ed alcune delibere attuative). Anche in questo caso i risultati ottenuti sono stati sottoposti a validazione, secondo un approccio mixed methods, anche per individuare l’impatto della traduzione in italiano sulla efficacia delle liste di parole chiave. / The aim of this research is to investigate the possibility to develop a secondary textual-data based protocol in order to use textual material such as interviews, national strategic plans and other official documents to classify a health policy as “integrated and people centred”. According to WHO resolution A69/39 “An integrated people-centred approach is crucial to the development of health systems that can respond to emerging and varied health challenges, including urbanization, the global tendency towards unhealthy lifestyles, ageing populations, the dual disease burden of communicable and non communicable diseases, multi-morbidities, rising health care costs, disease outbreaks and other health-care crises.” But how can we determine if a health policy is integrated and people centred? In this study, I try to develop a mixed methods based protocol to analyse textual material and evaluate his relevance with WHO Framework on integrated, people-centred health services. In the first chapter, there is a literature review about content analysis methodologies applied to policy analysis. Then I examine two different health policies, one implemented at international level by WHO (Stop TB Partnership Program) and one implemented at the regional level by Regione Lombardia (Health System Reform). While the first analysis aim is to text the dictionary created by a thematic analysis of the Framework on integrated people-centred health services (described in chapter 2), the second analysis is to apply the dictionary to an Italian case, characterized by textual materials written in Italian.

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