La ricerca analizza l’attività didattica degli artisti italiani Costantino Nivola (1954-57, poi 1970), e Mirko Basaldella (1957-69) presso la Graduate School of Design della Harvard University, focalizzandosi in particolare sul Design Workshop, fondato nel 1956 anche grazie al contributo di Nivola, suo primo direttore, e poi coordinato da Basaldella fino alla sua morte nel 1969. Il caso particolare di due artisti così legati a forme archetipiche equidistanti tra astrazione e figurazione, ma spinti dal metodo dell’università americana a tenere corsi legati al concetto di “design”, impone di premettere, in due capitoli di taglio teorico, un inquadramento del problema della definizione di tale concetto e della sua particolare incidenza sui contenuti e le categorie didattiche dell’arte nell’università americana nella sua evoluzione nel Ventesimo secolo, soprattutto in relazione all’importazione del Bauhaus. Il rapporto con questo ingombrante modello è affrontato anche per spiegare la distanza tra l’arte prodotta dall’avanguardia americana di quegli anni e quella insegnata a livello universitario, esiti rispettivi di due diverse formulazioni del “modernismo”: proprio in questa distanza si colloca il lavoro di docenti di Nivola e di Mirko, ma anche di Bruno Munari, invitato a Harvard per un semestre nel 1967. / The research analyses the teaching careers of Italian artists Costantino Nivola (1954-57, 1970) and Mirko Basaldella (1957-69) at the Graduate School of Design, Harvard University, focusing in particular on the Design Workshop, founded – with the contribution of Nivola, its first director – in 1956, and directed by Basaldella from 1957 to his death in 1969. The peculiar case of two artists so involved with archetypal shapes defying both abstraction and figure, but forces to teach courses based on “design”, makes it necessary to introduce the subject with two chapters of theoretical character, addressing the problematic definition of “design” and its importance on the 20th-Century evolution of the contents and methods of art education in the American university, and particularly on the assimilation of the Bauhaus model. Such cumbersome influence is used as a way to clarify the distance between the art produced by the contemporary American avant-garde and the art taught at college level, mirroring the co-existence of two different formulations of modernism. In the space created by such distance Nivola, Mirko, and also Bruno Munari – Visiting Professor at Harvard in 1967 – work as college teachers.
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1851 |
Date | 15 April 2013 |
Creators | MCMANUS, KEVIN |
Contributors | CASCETTA, ANNAMARIA, TEDESCHI, FRANCESCO |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | reserved |
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