• Refine Query
  • Source
  • Publication year
  • to
  • Language
  • 16
  • 11
  • 4
  • 3
  • 3
  • Tagged with
  • 37
  • 21
  • 12
  • 11
  • 9
  • 9
  • 8
  • 7
  • 6
  • 6
  • 6
  • 6
  • 6
  • 5
  • 5
  • About
  • The Global ETD Search service is a free service for researchers to find electronic theses and dissertations. This service is provided by the Networked Digital Library of Theses and Dissertations.
    Our metadata is collected from universities around the world. If you manage a university/consortium/country archive and want to be added, details can be found on the NDLTD website.
31

I. Giordani, uomo di lettere e di cultura, e l'ideale di un «cristianesimo integrale»: alcuni carteggi indediti / Igino Giordani: a man of letters and the ideal of an «integral Christianity». Parts of the unpublished correspondence

PAGLIARULO, CARLA 13 February 2013 (has links)
La tesi ha lo scopo di inquadrare Giordani nel contesto del mondo culturale cattolico tra le due guerre e di approfondire la sua proposta di «cristianesimo integrale» come soluzione alla crisi che negli anni Venti e Trenta viziò il mondo economico, il sistema politico e lo scenario culturale, a livello di principi fondamentali, di valori. Per questo si è dato assoluto rilievo ai rapporti di Giordani con molti intellettuali suoi contemporanei e con varie istituzioni culturali cattoliche. Il testo segue dapprima un indirizzo biografico, che permette di ripercorrere la vita di Giordani dalla giovinezza, segnata dalla guerra e dall’esperienza al fronte, alla sua serena fine, nel 1980. Si tratta di una testimonianza di come la sua conseguenzialità tra fede e opere abbia inciso negli ambienti che lo hanno visto protagonista, tanto che è stato avviato per lui il processo di beatificazione. La ricerca è stata condotta tenendo conto degli scritti di Giordani e della storiografia precedente, ma soprattutto utilizzando numerosi materiali d’archivio. In particolare i carteggi privati aiutano a ricostruire l’operato di Giordani a favore dell’impegno degli intellettuali cattolici negli anni oscuri del fascismo e la sua indefessa attività per la realizzazione di un nuovo umanesimo. Altro spazio è stato riservato ai rapporti maturati da Giordani con due esponenti del mondo cattolico italiano di quel periodo, ovvero Giovanni Papini e Piero Bargellini. / This dissertation aims at setting Igino Giordani within the broader framework of the catholic cultural environment between the two world wars. It focuses on his proposal of an «integral Christianity» as a solution to the recession which threatened the fundamental values and principles of the economy, politics and culture during the 1920's and 1930's. This is the reason why the relationships between Giordani and many of his colleagues and cultural catholic institutions have been studied in depth. The work starts with a biography, underlining how Giordani's youth has been affected by the war and the experience as a soldier, up to his peaceful death, in 1980. His life shows how the consistency of his actions with his faith made him an influent personality in his working environments, to the point that the beatification process has begun. The research is based on Giordani's writings and on the previous historiography, but the most important source is constituted by a large number of archive documents. Particularly, Giordani's private correspondence has been very useful in understanding how he acted in order to support the engagement of the catholic intellectuals during the dark fascist age and his endless activity in order to build a new humanism. The work also focuses on the relationships between Giordani and two members of the Italian catholic world of the time: Giovanni Papini and Piero Bargellini.
32

L'UNIONE EUROPEA E LA GESTIONE DELLE CRISI DOPO LISBONA: UN NUOVO MODELLO PER AFFRONTARE LE SFIDE ALLA SICUREZZA NEL XXI SECOLO? / THE EUROPEAN UNION AND CRISIS MANAGEMENT AFTER LISBON A NEW MODEL TO ADDRESS SECURITY CHALLENGES IN THE 21ST CENTURY?

PIROZZI, NICOLETTA 16 April 2013 (has links)
L’obiettivo di questa tesi è di valutare che tipo di modello per la gestione delle crisi l’Unione Europea (UE) ha elaborato attraverso l’adozione e l’attuazione del Trattato di Lisbona, ma anche di capire che impatto ha prodotto la sua interazione con lo scenario internazionale di sicurezza. L’analisi è condotta a tre livelli: (1) strategico – elaborazione o revisione di concetti, politiche e documenti quadro; (2) istituzionale – creazione e riorganizzazione delle strutture di riferimento e dei processi decisionali; (3) operativo – pianificazione e gestione delle missioni civili e militari sul terreno. Lo scopo finale è quello di verificare se l’approccio dell’UE alla gestione delle crisi può considerarsi efficace per affrontare i possibili scenari futuri e come possa essere migliorato sulla base delle esperienze più recenti. / The objective of this thesis is to assess what kind of crisis management model the European Union (EU) has elaborated through the adoption and implementation of the Treaty of Lisbon and what is the impact produced by its interaction with the international security context. The analysis is conducted at three different levels: (1) strategic – elaboration or review of concepts, policies and framework documents; (2) institutional – establishment or reorganization of structures and decision-making process; (3) operational – planning and conduct of civilian and military missions on the ground. The final aim is to evaluate whether the EU’s approach to crisis management will be able to face up possible future scenarios and how this model might be improved on the basis of most recent experiences.
33

Crisis, endeudamiento y desposesión en el mundo rural catalán de finales del siglo XIX

Garcia, Ricard, 1968- 16 April 2009 (has links)
Esta tesis doctoral examina las repercusiones de la llamada "Gran Depresión" de finales del siglo XIX sobre la sociedad rural catalana a partir del análisis del que puede ser visto como uno de los síntomas más característicos de cualquier crisis agraria: la pérdida de derechos de propiedad sobre la tierra o sobre otros inmuebles de carácter rural como consecuencia de reclamaciones de deudas, promovidas por particulares o por el Estado, que culminaron en subasta pública.El trabajo ha sido dividido en dos secciones. En la primera se analiza la desposesión causada por procedimientos ejecutivos impulsados por la Administración de Hacienda por impuestos impagados. En la segunda se ha estudiado la actividad judicial que concluyó en subasta pública de bienes inmuebles, y se han mostrado sus relaciones con la situación agraria, especialmente en los sectores del trigo y de la vid. / This Doctoral Thesis examines the repercussions of the Great Depression of end of the 19th century on the Catalan rural society from the analysis of the one that can be seen as one of the most characteristic symptoms of any agrarian crisis: the loss of property rights on the land or on other real estate of rural nature as a consequence of claims of debts carried out by individuals or by the State that culminated in public auctions.The work has been divided in two sections. In the first, the dispossession because of administrative executive procedures by unpaid taxes that took place in Catalonia in this period is analysed. In the second, we have studied the judicial activity that finished in public auction of real estate goods and we tried to relate it to the agrarian situation, especially in the wheat and the wine sectors.
34

Imprese familiari e acquisizioni: come la famiglia influenza le strategie e le performance aziendali / IMPRESE FAMILIARI E ACQUISIZIONI: COME LA FAMIGLIA INFLUENZA LE STRATEGIE E LE PERFORMANCE AZIENDALI / Family firms and acquisitions: how the family influences business strategies and performances

RIZZI, FRANCESCA 28 March 2018 (has links)
Il presente lavoro, riconoscendo la rilevanza che le aziende familiari detengono all’interno del contesto internazionale, con particolare riferimento a quello italiano, si propone di analizzare la loro propensione verso l’implementazione della strategia di acquisizione. In particolare lo studio, composto da tre paper tra loro connessi, è volto a delineare una “fotografia” del tessuto imprenditoriale italiano rilevando le caratteristiche delle aziende familiari e della tipologia delle operazioni di crescita per via esterna da queste conseguite. Inoltre, la ricerca fornisce delle comparazioni con le operazioni svolte dalle imprese non familiari così da comprenderne similitudini e differenze evidenziando come la partecipazione della famiglia proprietaria, sia in termini di proprietà che di gestione, incida sulla predisposizione ad acquisire. Il primo paper indaga l’attitudine delle imprese familiari e non familiari ad acquisire, mostrando tipologie e caratteristiche delle operazioni di crescita per via esterna da queste conseguite nel periodo 2000 – 2014. Il secondo lavoro, approfondito il ruolo della distanza culturale ed economica tra acquirente ed acquisita, verifica se le aziende familiari hanno economicamente beneficiato dell’implementazione della strategia di crescita per via esterna. Il terzo contributo analizza come le differenti modalità e livelli di coinvolgimento diretto della famiglia alla vita d’impresa incida sulla predisposizione ad acquisire. / The aim of this work, which recognizes the importance of family-owned firms in the international environment – focusing in particular on the Italian context – is to analyze their propensity to implement the acquisition strategy. The study, composed of three interrelated papers, is intended to “take a picture” of the Italian entrepreneurial fabric, by detecting the features of family firms and the type of growth operations through acquisitions. Furthermore, this research outlines comparisons with the operations led by non family firms, in order to understand similarities and differences by highlighting how the role of family owner, both in terms of property and management, influences the propensity to acquire.  The first paper examines the propensity of family and non family firms to acquire, showing the types and features of the growth operations through acquisitions in the timeframe 2000 - 2014. The second paper, after studying in depth the role of the cultural and economic distance between the acquirer and target, checks whether family firms benefitted from the implementation of acquisition. The third paper analyses the influence of the several implementation procedures and the level of direct involvement of the family in the life of the firms on the propensity to acquire.
35

Dalla Rus’ di Kiev ad Euromajdan. L’Ucraina nella geopolitica dell’Europa centro-orientale / DALLA RUS' DI KIEV AD EUROMAJDAN: L'UCRAINA NELLA GEOPOLITICA DELL'EUROPA CENTRO-ORIENTALE / From Kievan Rus' to Euromajdan. Ukraine's role in Central and Eastern Europe's geopolitics

CELLA, GIORGIO 16 April 2018 (has links)
La tesi analizza le cause profonde dell’attuale crisi russo-ucraina esplosa nel 2014 con i moti anti-governativi di Euromajdan ed alla conseguente crisi internazionale che ha direttamente coinvolto la Federazione Russa, ed indirettamente la comunità internazionale. Analogamente, la struttura della ricerca ha prodotto altresì una ricostruzione, nei secoli, del ruolo geopolitico della stessa Ucraina nelle più ampie dinamiche interstatali dell’Europa centro-orientale. Lo studio in questione esplora nella loro profondità - e lungo oltre quattrocento pagine - gli aspetti più profondi di questa crisi nelle sue diverse, articolate e interconnesse dimensioni. L’approccio impiegato prende le mosse dalla matrice d’analisi tipica del Renouvin e delle sue forces profondes, ampliando perciò l’indagine sul piano storico, geopolitico, diplomatico, economico, giuridico, culturale e religioso. Sostenuta da una cospicua bibliografia e da un notevole apparato di note, la presente tesi non si è tuttavia limitata ad una ricostruzione delle dinamiche contemporanee del XX e del XIX secolo. L’autore ha infatti voluto procedere - nell’obbiettivo di costruire uno studio di riferimento sulla geopolitica dell’Ucraina nel sistema internazionale - dall’antichità di Erodoto e dal crollo dell’Impero Romano, per poi proseguire lungo le più importanti fasi della nascita della Rus’ di Kiev, giungendo sino ad Euromajdan. / The thesis analyzes the root causes of the current Ukrainian crisis triggered by the Euromajdan revolts of 2014 and the consequent international crisis directly involving the Russian Federation, and indirectly the whole international community. The thesis also reconstructs the secular geopolitical role of Ukraine in the broader dynamics of interstate relations of Central and Eastern Europe. The present research is an in-depth, four hundred page exploration of the many aspects of this crisis with all the complexities of its intertwined dimensions. The research employed inputs from the classical Renouvin’s forces profondes imprint; thus exploring and accounting for historical, geopolitical, diplomatic, economic, juridical, cultural and religious aspects. With the aim to produce a reference study of the historiography of Ukraine and its relationship with Moscow and the wider regional context, aided by a sound bibliography and a valuable source of notes, the author decided to begin from the ancient times of Herodotus and the collapse of the Roman Empire and work his way forward through the genesis of the Kievan Rus', up to the most recent XXI century’s geopolitics.
36

ENTI TERRITORIALI MINORI NELL'ARCHITETTURA EUROPEA / LOCAL AUTHORITIES IN EUROPEAN ARCHITECTURE

MARZETTA, CRISTIAN 16 April 2018 (has links)
Negli ultimi decenni si segnalano due linee di tendenza in Europa: il ravvicinamento delle normative che interessano gli Enti territoriali minori (Comuni, Province e Città metropolitane), con una valorizzazione di tali realtà (ad eccezione della fase successiva alla recente crisi economica) ed un processo di progressivo spostamento delle decisioni dagli Stati membri all’Unione europea. È interessante comprendere, e lo si è fatto nel presente lavoro, come i due fenomeni si correlino ed in particolare, quanto influisca l’Unione europea sulle articolazioni interne degli Stati membri. La ricerca si concentra quindi sull’evoluzione della disciplina degli Enti territoriali minori non solo in Italia, ma anche negli altri Stati membri dell’Unione europea, al fine di apprezzarne le differenze e per evidenziare le linee di tendenza che accomunano i diversi ordinamenti (anche alla luce delle più recenti riforme). Quanto alla disciplina dell’Unione europea un’attenzione particolare viene dedicata, oltre che ai principi generali espressi nelle fonti primarie, anche all’analisi di specifiche politiche che prendono in considerazione la posizione dei livelli locali (ed in primo luogo le politiche di coesione economica, sociale e territoriale). Si è potuto così confrontare i dati per comprendere se ed in quale misura le riforme che hanno interessato gli Enti territoriali minori siano state indotte dalla normativa, dalle politiche e dalle azioni dell’Unione europea. Si è cercato infine di delineare il possibile e futuro ruolo degli Enti territoriali minori nell’architettura europea, in un’ottica di possibile federalismo multilivello. / During last decades, two trends have been underlined in Europe: laws on local authorities (municipalities, provinces and metropolitan areas) are getting less differing, enhancing the role of these entities (except for the phase following latest economic crisis) and we see a progressive transfer of decision-making powers from National States to European Union. It’s interesting – as it was done in this study – to understand how the two trends are connected and, particularly, how the European Union influences local authorities of member States. In order to appreciate differences and underline trends who associate different systems (also in the light of recent reforms), the analysis is focused on the evolution of legislation about local authorities, not only in Italy, but also in other States of European Union, Then, turning to European Union legislation, particular attention is dedicated not only to general principles listed into primary law, but also to the analysis of specific policies endowed with consideration for the role of local levels (primarily the policies about economic, social and territorial cohesion). In this way, a data comparison was made possible to understand whether the reforms interesting local authorities in recent past has been generated by legislation, by policies and actions of European Union, and to what extent. Finally, an attempt to outline the possible and future role of local Authorities into European architecture has been made, in a potential multi-level federalism perspective.
37

LAVORO AUTONOMO E INTERESSI COLLETTIVI: RAPPRESENTANZA, ORGANIZZAZIONE E AZIONE SINDACALE DI TUTELA / Self-Employment and Collective Interests: Representation, Organization and Trade Union Action

FERRARIO, SUSANNA 18 February 2008 (has links)
La ricerca prende avvio dalla ricostruzione dei processi socio-economici che hanno portato alla crisi del modo di produzione taylorista-fordista. Muovendo da tali riflessioni, si constata come le imprese “post-fordiste” si avvalgano in misura crescente di lavoratori autonomi, un tempo coordinati e continuativi e, oggi, a progetto (artt. 61 e ss., d.lgs. 276/2003). Tali collaboratori sono, dunque, soggetti ad un potere (contrattuale) di coordinamento del committente che, alle volte, si somma ad una condizione di dipendenza economica dal committente medesimo. Si crea, quindi, una differenziazione interna all'area dell'autonomia coordinata che non pare adeguatamente valorizzata dal legislatore ordinario, ma che sembra interessare i sindacati. Il dato reale vede, infatti, agire rappresentanze varie, sicché occorre circoscrivere l'ambito di applicabilità degli artt. 39 e 40 Cost. L'assenza di un genuino interesse collettivo e di un'effettiva attività di autotutela inducono a ritenere che i collaboratori “forti” e il relativo associazionismo possano beneficiare delle sole tutele poste dagli artt. 2, 18 e 41 Cost. A conclusione si affrontano le problematiche che la ricostruzione così svolta solleva, ovverosia come garantire l'effettività delle tutele riconosciute al sindacalismo dei collaboratori “deboli” e come contemperare l'associazionismo dei collaboratori “forti” con il diritto antitrust comunitario. / The search starts with the reconstruction of socio-economic processes. Moving from these reflections, it's possible to see that today's companies take advantage of increasingly self-employed coordinated and continuous and, after d.lgs. 276/2003 “lavoratori a progetto”. These employees are, therefore, subject to a power (contractual) coordination of the customer that, at times, it adds up to a state of economic dependence by the same. It then creates an internal differentiation into autonomy area that does not seem properly valued by the ordinary legislator, but that seems to involve trade unions. Given that in reality there are different representations, we move to circumscribe the scope of applicability of the Arts. 39 and 40 Const. The absence of a genuine interest and genuine self activities suggest that employees "strong" and its associations can only benefit from the protections posed by Arts. 2, 18 and 41 Const. At the end tackling the problems so that the reconstruction turn raises, namely how to ensure the effectiveness of the safeguards recognized unionism collaborators "weak" and reconcile the associations of employees "strong" with the antitrust law.

Page generated in 0.0354 seconds