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L’istituto della riabilitazione tra cancellazione del reato e riparazione alla vittima: la sua applicazione nelle realtà europee italiana e belga / The penal rehabilitation between the cancellation of the crime and the reparation toward the victims: its application in Italy and BelgiumBianchini, Elena <1981> 13 June 2012 (has links)
La realizzazione di questa ricerca ha come obiettivo principe lo studio approfondito dell’istituto della riabilitazione penale all’interno del panorama legislativo italiano, con riferimento al contesto bolognese, e nella legislazione belga; inoltre si pone come scopo l’analisi dell’interazione autore-vittima del reato, con una particolare attenzione al risarcimento elargito alla persona offesa dal reato e alla figura della vittima prima nel sistema penale, poi nel procedimento specifico che porta alla riabilitazione del condannato. Il punto di partenza del lavoro di ricerca intrapreso è costituito da un’accurata ricerca bibliografica inerente agli argomenti trattati, al fine di poter approfondire una buona parte della letteratura italiana e belga esistente in materia. La fase successiva della ricerca è stata quella di reperire informazioni riguardanti l’ambito di studio da approfondire, cioè la riabilitazione, secondo una direttrice empirica. Pertanto, per quanto concerne la realtà italiana, sono stati analizzati, tramite una griglia di rilevazione costruita ad hoc, i fascicoli processuali relativi alla riabilitazione presenti negli archivi del Tribunale di Sorveglianza di Bologna (2004-2009); la situazione belga è invece stata studiata reperendo dati, riferiti alla réhabilitation pénal, rintracciati presso il “Service Public Fédéral Justice - Bureau Permanent Statistiques et Mesure de la charge de travail (BPSM)” (2008-2009), sia livello nazionale che delle cinque Corti di appello. Inoltre, al fine di ottenere un ulteriore punto di vista empirico riguardante l’istituto della riabilitazione penale, sono state effettuate delle interviste semi-strutturate al Presidente del Tribunale di Sorveglianza Dott. Francesco Maisto e al Sostituto Procuratore Generale di Liège Mr. Nicolas Banneux. Infatti l’esperienza lavorativa e il particolare ruolo ricoperto da questi “osservatori privilegiati”, competenti di riabilitazione e particolarmente sensibili alle tematiche criminologiche e vittimologiche, li pone direttamente in contatto con l’istituto e la procedura della riabilitazione, determinando in loro una profonda padronanza dell’oggetto di ricerca. / The purpose of this study is the analysis of the penal rehabilitation from a legal and empirical point of view within the Italian and Belgian criminal proceeding and inside the rehabilitation's process. Moreover, the analysis is also focused on how the subjects involved in the criminal event (the perpetrator and the victim) have interacted and how the perpetrator of the crime acts reparatory or compensating behaviours towards the victim. Referring this first part, the purpose of this study is to analyse how (and if) the Italian and the Belgian legal procedures could “rehabilitate” and “give satisfaction” to the victim by giving hem or her a possibility to feel recognised, involved and/or to participate in a certain way. In order to have an empirical point of view, dossiers of penal rehabilitation from the Surveillance Court of Bologna were studied; also federal and regional data concerning the réhabilitation pénal, find in the “Service Public Fédéral Justice - Bureau Permanent Statistiques et Mesure de la charge de travail (BPSM)” (2008-2009), were analysed. Another empirical perspective is done thanks to two interviews submitted to the President of the Sourvelliance Court of Bologna Mr. Francesco Maisto and the Substitute of the Director of Public Prosecutions in Liège Mr. Banneux. They are key persons that could help people to better understand the process and the meaning of penal rehabilitation because of their job and the particular attention that they have ever paid to criminology and victimology.
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Pedofilia e pedopornografia online: una ricerca socio-criminologica nella realtà italiana e francese / Pedophilia and online child pornography: a socio-criminological research in Italian and French contextMacilotti, Giorgia <1983> 19 June 2012 (has links)
Una delle realtà criminali che ha maggiormente fruito delle innovazioni introdotte dalla “società dell’Informazione” è, senza dubbio, quella dell’abuso sessuale sui minori.
Tra le differenti forme di abuso sessuale sui minori, si è scelto di affrontare il fenomeno della
pedopornografia online in ragione del preoccupante diffondersi di questa forma di criminalità che, grazie all’implementazione delle tecnologie dell’informazione, ha assunto caratteri nuovi, per alcuni versi difformi dai “tradizionali” profili della pedofilia, che sollevano interrogativi e nuove sfide sia sul versante della repressione di queste condotte illecite, sia sul piano della prevenzione. Nell'ambito di questo contributo, saranno esaminate in particolare le politiche penali elaborate in due diverse realtà nazionali, l'Italia e la Francia, a partire da differenti punti di vista e ponendo particolare attenzione agli strumenti, normativi ed operativi, introdotti per reprimere lo sfruttamento sessuale dei minori legato alla dimensione virtuale. / Child sexual exploitation is, without doubt, one of the most increased crime since the advent of the “information society”. Among this context, it has been chosen to focus on child pornography by reason of its dangerous growth. In fact this crime gradually assumed new characters, due in particularly to the information technologies development. These new features are in some ways detached by the canons of “traditional” pedophilia, giving back furthermore questions and challenges both in terms of prevention and repression of these crimes. Within this contribution, specific criminal policies developed in two different national contexts, Italy and France, will be examined, starting from different points of view and focusing on both the operative and normative instruments, as already introduced in order to punish child sexual exploitation related to the virtual dimension. / Une des réalités criminelles qui a le plus bénéficié des innovations introduites par la “société de l'Information” est, sans aucun doute, celle de l'abus sexuel sur les mineurs. Celui-ci prend différentes formes, parmi lesquelles figure la pédopornographie en ligne, que nous avons choisi d’aborder plus particulièrement en raison de l’inquiétante diffusion de cette forme de criminalité. En effet, grâce à la mise en œuvre des technologies de l’information, elle revêt de nouvelles caractéristiques – à certains égards non-conformes aux profils « traditionnels » de la pédophilie – qui soulèvent des questions et de nouveaux défis tant dans le domaine de la lutte contre ces conduites illicites que sur le plan de la prévention.
Cette intervention propose d’examiner les politiques pénales élaborées dans le cadre de deux réalités nationales différentes – celles de l'Italie et de la France – à partir de plusieurs points de vue et en prêtant attention aux instruments, normatifs et opérationnels introduits pour réprimer l’exploitation sexuelle des mineurs liée à la dimension virtuelle.
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La tratta di donne a fini di sfruttamento sessuale: strumenti di contrasto e possibilità di intervento. / Trafficking in women for sexual exploitation: contrasting strategies and means of intervention.Stefani, Giorgia <1984> 31 May 2013 (has links)
L’obiettivo della ricerca è, da un lato, quello di definire un quadro conoscitivo di sfondo rispetto al fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale di donne che approdano nel contesto italiano, dall’altro quello di esaminare gli interventi politici e legislativi posti in essere per contrastare il fenomeno e per tutelarne le vittime. Dopo uno sguardo alle caratteristiche strutturali della tratta, alla normativa italiana, europea e internazionale connessa al suo contrasto e alla protezione delle vittime e ai modelli di intervento sociale nel settore posti in essere nel nostro Paese, l’analisi si è concretizzata prendendo in considerazione i risultati emersi dall’attività di ricerca.
L’analisi delle storie di vita delle vittime, di nazionalità nigeriana, albanese e serba ha permesso, da un lato, di evidenziare la complessità dei loro percorsi di vita e dall’altro di tracciare un quadro delle modalità organizzative e di sfruttamento utilizzate dal racket nigeriano e da quello albanese. Sul versante legislativo, invece, le interviste ai ricercatori svedesi sono state volte a comprendere se la normativa che punisce l’acquisto di prestazioni sessuali potesse avere un potere deterrente e, quindi, se potesse rappresentare una risposta efficace per arginare il fenomeno della prostituzione schiavizzata. In ultimo, dal punto di vista processuale, l’analisi delle sentenze giudiziarie penali emesse dal Tribunale di Rimini è stata utile per individuare le principali dinamiche che caratterizzano il rapporto tra l’autore e la vittima di reato e, non di meno, per sottolineare l’importanza del ruolo della vittima nel processo penale. / In my thesis, I engage in two main research strands. On the one hand, I outline a reference frame in which I map the features of women trafficking in women for sexual exploitation in Italy. On the other hand, I investigate the political and legislative interventions that have been undertaken in order to contrast this phenomenon and to protect its victims. At first, my analysis encompasses various aspects such as the structural features of trafficking, the Italian, European and international legislations adopted to contrast trafficking and to protect its victims, and an analysis of the models of intervention adopted in Italy. Thereafter, I focus on the evaluation of the results that I have obtained thanks to my research activity.
Through the biographical approach to several victims of trafficking from Nigeria, Albania and Serbia, I highlight common features characterising the lives of the victims and depict the organisational structure that lies behind the Nigerian and Albanian racket. From the legislative point of view, I report about the interviews that I have conducted with Swedish scholars, which aimed at verifying if a legislation that disciplines the purchasing of sexual services can have an actual deterrent effect and thus can represent an incisive measure to restrain sexual slavery. Finally, I offer a representation of the main dynamics characterising the relationship that occurs between the author and the victim of the crime through the study of the sentences of the Court of Rimini about prostitution. This also gives me the possibility to portray the role of the victim within the trial.
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Tutela dei minori e recupero della genitorialità: il caso dell'accoglienza in comunità / Residential care: child protection and parenting enforcementAllodi, Matteo Davide <1980> 11 May 2012 (has links)
La tesi di Matteo Allodi intende analizzare alcune pratiche socio-assistenziali rivolte a minori e famiglie in difficoltà relative a progetti di accoglienza presso alcune strutture residenziali. In particolare, Matteo Allodi si sofferma su progetti di accoglienza elaborati presso alcune Comunità familiari la cui metodologia d’intervento si caratterizza per un orientamento verso un modello di lavoro sociale di tipo sussidiario nell’ottica del recupero dei legami e delle competenze genitoriali. La tesi affronta nella prima parte la dimensione teorica relativa a un approccio progettuale di intervento sociale che, mettendo al centro le relazioni dei soggetti in gioco, possa promuovere la loro attivazione in funzione della realizzazione dell’obiettivo del recupero della genitorialità. Allodi si concentra dal punto di vista teorico sulle modalità di realizzazione di un servizio alla persona guidato dal principio di sussidiarietà, ovvero orientato alla valorizzazione delle capacità riflessive degli attori. Nella seconda, parte Allodi presenta l’indagine condotta in alcune Comunità di tipo familiare di Parma. La strategia iniziale d’indagine è quella del case study. Allodi sceglie di indagare il fenomeno partendo da un’osservazione partecipata di orientamento etnometodologico integrata con interviste agli attori privilegiati. In questa fase si è proceduto a una prima ricerca qualitativa, attraverso la metodologia dello studio di caso, che ha permesso di entrare in contatto con alcune tipologie di strutture residenziali per minori al fine di completare il quadro generale del fenomeno delle Comunità familiari e impostare una prima mappatura esplorativa. La ricerca prosegue con uno studio longitudinale prospettico volto a monitorare e valutare il lavoro di rete della comunità e dei servizi, osservando principalmente la mobilitazione verso l’autonomia e l’empowerment dei soggetti (minori) e delle reti ancorate al soggetto (single case study). Si è voluto comprendere quali modalità relazionali gli attori della rete di coping mettono in gioco in funzione del “cambiamento sociale”. / The thesis of Matteo Allodi analyze some practical social programs for children and theirs families, relating to projects of residential care. Matteo Allodi focuses on projects developed in some “family-based center” whose method of social action is characterized by an orientation towards a model of work oriented by a subsidiarity perspective. The research is divided into three parts. In the first part, he investigates the quality of “parenting” of the families in “care”. In the second part, Allodi studies the methods of social work of the family-based centers. In the last, part Allodi leads a longitudinal study on children “looked after” and their families, highlighting the individual and social network movement toward the well-being.
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In campo. Il ruolo pubblico dell'antropologia / In the fieldwork. The public role of anthropologySeveri, Ivan <1983> 28 May 2014 (has links)
La tesi riflette sulla necessità di un ripensamento delle scienze antropologiche nel senso di un loro uso pubblico e del loro riconoscimento al di fuori dell’accademia. Viene introdotto il dibattito sulla dimensione applicata dell’antropologia a partire dalle posizioni in campo nel panorama internazionale. Negli Stati Uniti la riflessione si sviluppa dalla proposta della public anthropology, l’antropologo pubblico si discosta dalla tradizionale figura europea di intellettuale pubblico. Alla luce delle varie posizioni in merito, la questione dell’applicazione è esaminata dal punto di vista etico, metodologico ed epistemologico. Inizialmente vengono prese in considerazione le diverse metodologie elaborate dalla tradizione dell’applied anthropology a partire dalle prime proposte risalenti al secondo dopoguerra. Successivamente viene trattata la questione del rapporto tra antropologia, potere coloniale e forze armate, fino al recente caso degli antropologi embedded nello Human Terrain System. Come contraltare vengono presentate le diverse forme di engagement antropologico che vedono ricercatori assumere diversi ruoli fino a casi estremi che li vedono divenire attivisti delle cause degli interlocutori. La questione del ruolo giocato dal ricercatore, e di quello che gli viene attribuito sul campo, viene approfondita attraverso la categoria di implication elaborata in contesto francese. Attraverso alcune esperienze di campo vengono presentate forme di intervento concreto nel panorama italiano che vogliono mettere in luce l’azione dell’antropologo nella società. Infine viene affrontato il dibattito, in corso in Italia, alla luce della crisi che sta vivendo la disciplina e del lavoro per la costituzione dell’associazione nazionale di antropologia professionale. / The thesis reflects on the need to rethinking the anthropological sciences in the direction of a public use and of a public recognition for this disciplines by the world outside academy. The debate is introduced from the different positions shared in the international context about the use of applied anthropology. In the United States the reflection is developed by the proposal of public anthropology, that has some differences respect the traditional figure of the European public intellectual. The dissertation highlight the various positions about ethical, methodological and epistemological standpoint application of anthropology. First of all, different methodologies developed from the tradition of Applied Anthropology are taken into account, from the first proposals dating back to the second postwar period. Secondly the analysis focus on the relationship between anthropology, colonial power and the armed forces until the recent case of anthropologists embedded in the Human Terrain System. Different forms of anthropological engagement shows researchers involved in different roles up to the extreme case in which they becoming activists in the same causes of their partners. The issue about the role played by the researcher, and the role that the fieldwork attribute to him, is deepened through the category of implication drawn up in the French context.
Through some fieldwork experiences, concrete forms of intervention in the Italian overviews are presented to shift the focus on the anthropologists’ action possibility in the society. Finally, the dissertation present the Italian ongoing debate about the crisis that the discipline is passing through, and the resulting work in progress for the constitution of a national association for professional anthropology.
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Positron Emission Tomography Imaging of Hepatocellular Carcinoma with Radiolabeled CholineKuang, Yu January 2009 (has links)
Thesis (Ph.D.)--Case Western Reserve University, 2009 / Department of Biomedical Engineering Abstract Title from OhioLINK (viewed on 20 April 2009) Available online via the OhioLINK ETD Center
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Luca della Robbia as maiolica producer : artists and artisans in fifteenth-century Florence /LaTores, Alicia Marie. January 2009 (has links)
Thesis -- Departmental honors in Art History. / Bibliography: ℓ. 130-133.
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Perspektivregeln und Bildgestaltung bei Piero della Francesca /Janhsen, Angeli, January 1990 (has links)
Texte remanié de: Diss.--Bochum--Ruhr-Universität, 1987.
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Factionalism and the adaptation of dominant parties Japan's Liberal Democratic Party and Italy's Christian Democracy /Bettcher, Kim Eric. January 2001 (has links)
Thesis (Ph. D.)--Johns Hopkins University, 2001. / Vita. Includes bibliographical references (leaves 225-236).
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Una prima redazione del commento all'Inferno di Guido da Pisa tra le chiose alla Commedia contenute nel ms. Laur. 40.2.Locatin, Paola January 2010 (has links)
La tesi contiene l'edizione critica delle chiose all'Inferno contenute nel ms. Laur. 40.2 e l'edizione del volgarizzamento della prima redazione del commento all'Inferno di Guido da Pisa contenuto nel ms. Poggiali Vernon.Il testo critico à ̈ preceduto da un saggio introduttivo e dalla Nota al testo.
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