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Una prima redazione del commento all'Inferno di Guido da Pisa tra le chiose alla Commedia contenute nel ms. Laur. 40.2.

Locatin, Paola January 2010 (has links)
La tesi contiene l'edizione critica delle chiose all'Inferno contenute nel ms. Laur. 40.2 e l'edizione del volgarizzamento della prima redazione del commento all'Inferno di Guido da Pisa contenuto nel ms. Poggiali Vernon.Il testo critico à ̈ preceduto da un saggio introduttivo e dalla Nota al testo.
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The Social Organisation of the Illicit Trafficking in Antiquities: The Cases of Bulgaria and Italy

Sciandra, Elena 18 October 2019 (has links)
Illicit trafficking in antiquities is a transnational market that shows high level of complexity due to the diversification in the actors involved, the objects smuggled and the vast geographical areas targeted. The networked organised crime type has been utilised to describe the transnational nature of the illicit antiquities trafficking, however it eludes the precise characterisation of the mechanisms of interaction between the actors. The thesis aims at examining the dynamics of the organisation of the actors involved in the illicit trafficking at issue in Bulgaria and Italy. To achieve this goal, a model of script analysis was developed to classify the activities that shape this market, their criminal or lawful nature, their interaction, their weight and significance within the whole illicit antiquities trafficking, and the complexity, sophistication and professionalisation of the persons and groups active in this illicit trafficking. Data was collected by means of semi-structured interviews with law enforcement officials, archaeologists and prosecutors, and open data research. The thesis is divided in five parts. While part one introduces the topic, part two applies the social organisation of deviants’ framework to the illicit antiquities trafficking. Part three presents the research design and develops the script used to analyse the case studies described in part four: Bulgaria and Italy. They are sources of antiquities and serve as a bridge to several illegal goods that are smuggled into western European markets, including illicit antiquities. Part five concludes with a comparative discussion of the findings. This study highlights the possibilities of script analysis as research method to investigate understudied transnational crimes. It grounds what is currently known about the transnational illicit antiquities trafficking to the reality, by providing an accurate description of the ways people interact and shape the structure of the crossborder movement of antiquities in Bulgaria and Italy.
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I Sonetti delle Opere Toscane di Luigi Alamanni: edizione critica

De Angelis, Alberto January 2013 (has links)
Il mio lavoro ha portato all’allestimento dell’edizione critica delle tre sezioni dei Sonetti delle Opere Toscane di Luigi Alamanni. Le Opere Toscane, edite in due volumi tra il 1532 e 1533 a Lione, presentano un’architettura complessa ed estremamente articolata. Contengono quindici diverse sezioni: [volume primo] Elegie, Egloghe, Sonetti (prima sezione), Sonetti (seconda sezione), Favola di Narcisso, Diluvio Romano, Favola di Athlante, Satire, Salmi; [volume secondo] Selve, Favola di Phetonte, Tragedia di Antigone, Inni, Stanze, Sonetti (terza sezione). Le tre sezioni dei Sonetti constano di un totale di 257 componimenti. Questa tesi preliminarmente illustra la struttura generale dei due volumi delle Opere Toscane sottolineando le ragioni che hanno persuaso l’autore a far convivere sezioni così numerose, diverse per genere e metro: Alamanni dà alle stampe un libro di poesia unico tra le raccolte coeve spinto da un’ indubbia volontà di sperimentazione letteraria. A seguito dell’edizione vera e propria, che è scandita secondo le fasi classiche dei lavori d’edizione (censimento della tradizione manoscritta, censimento della tradizione a stampa, nota al testo, edizione dei Sonetti e apparato), mi sono concentrato sull’analisi e sull’edizione di un gruppo delimitato della tradizione manoscritta, i 38 componimenti tràditi dal manoscritto Magliabechiano 676 della Biblioteca Nazionale di Firenze. Questo gruppo di Sonetti presenta le caratteristiche di un piccolo Canzoniere, con dei tratti e un’organizzazione strutturale differenti rispetto alle fisionomie finali che le tre sezioni assumeranno nella princeps.
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Il potere dell'evoluzione: il dibattito sulla variabilità delle specie a Torino dall'Età napoleonica allo Stato unitario

Forgione, Fabio January 2016 (has links)
Nel corso dell'Ottocento, Torino fu uno dei principali centri di elaborazione e diffusione delle teorie evoluzionistiche in Italia. Le ricerche furono indirizzate dapprima dal modello trasformistico di Lamarck e, a partire dagli anni '60, dalla teoria darwiniana. Il lavoro ricostruisce lo sviluppo delle indagini in zoologia e in alcune discipline ad essa collegate, come la paleontologia e l'antropologia, approfondendo anche il dibattito nato sui periodici scientifici, le opere divulgative e i giornali. Tale ricostruzione si accompagna ad uno studio delle interferenze tra gli orientamenti teorici adottati dagli scienziati e le fasi del cambiamento politico-sociale che si succedettero nel corso del secolo.
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L'Ottimo Commento alla Commedia". "Paradiso".

Celotto, Vittorio January 2013 (has links)
Edizione critica dell'Ottimo Commento al Paradiso dantesco.
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I presocratici nelle Enneadi

Guidara, Giulia January 2017 (has links)
Studio delle fonti di tutti i riferimenti ai presocratici contenuti nelle Enneadi.
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Fragmenta Liturgica Tridentina: censimento e catalogo dei frammenti liturgico-musicali di Trento

Cova, Matteo January 2018 (has links)
Il nucleo del presente lavoro è costituito dal catalogo dei frammenti di manoscritti medievali, a contenuto liturgico-musicale, conservati nelle biblioteche e negli archivi della città di Trento. La tesi porta a compimento un lungo percorso, avviato con l’ambizioso progetto di censire tutti i frammenti riutilizzati, in varia soluzione, all’interno della legatura di libri antichi e materiale d’archivio. L’obiettivo posto in partenza era quello di approntare un’opera che potesse valorizzare in modo adeguato i reperti liturgici di Trento che, per quantitativi pervenuti e rilevanza storico-culturale, rappresentano un’eccezionale base di indagine. Il risultato ottenuto è il primo catalogo di frammenti liturgico-musicali in ambito regionale, frut-to di una ricognizione che si è spinta oltre all’interesse per un solo fondo o per una sola biblioteca. Si tratta di un ulteriore tassello in un mosaico di studi sui frammenti liturgici che negli ultimi anni ha attira-to sempre maggior attenzione nella comunità scientifica, in quanto punto di intersezione e incontro di molteplici interessi. Il progetto si è svolto in più fasi, nel corso di tre anni. La prima, necessaria, è stata la mappatura sistematica di tutti i fondi librari e d’archivio in cui era stata segnalata l’esistenza di frammenti medievali, nonché di fondi mai indagati in precedenza. Punto di forza del survey è il notevole spettro di enti coin-volti dalla ricerca: Archivio di Stato di Trento, Archivio Diocesano Tridentino, Biblioteca capitolare dell’Archivio Diocesano Tridentino, Archivio storico del Comune di Trento, Biblioteca musicale L. Feininger, Biblioteca Comunale di Trento, Biblioteca del Liceo Ginnasio Prati, Biblioteca Diocesana Vigilianum, Biblioteca Provinciale dei Padri Cappuccini, Fondazione Biblioteca San Bernardino, Museo Diocesano Tridentino. Nella pratica, ciò ha comportato passare singolarmente in rassegna migliaia di unità libra-rie/archivistiche, al fine di identificare e numerare i pezzi, tramite un controllo a tappeto delle legature. Il censimento ha rilevato 480 frammenti provenienti da diverse tipologie di libri liturgico-musicali, molti dei quali disiecta membra di manoscritti che sono stati poi ricomposti nella fase di schedatura. Il catalogo è dunque, in primo luogo, l’immagine sulla carta dei reperti, una fotografia della loro esistenza, il primo fondamentale passo alla valorizzazione e conservazione delle fonti manoscritte in quanto beni culturali. Contestualmente, esso rappresenta uno strumento e un utile punto di partenza per altri orizzonti di ricerca. Il materiale descritto può essere oggetto di molteplici ambiti di studio, non limitati solamente all’aspetto paleografico-codicologico che per primo viene incontro al catalogatore. I reperti, nelle caratteristiche esterne e di contenuto, interessano la paleografia e la filologia musicale, la storia dell’arte, del libro, nonché delle tradizioni liturgiche e della loro evoluzione nel tempo. Tracciare i confini di un patrimonio manoscritto di liturgia e musica significa, in sintesi, delinea-re il principale esito della produzione scritta medievale, a sua volta riflesso della fisionomia culturale di un luogo e delle persone che in quel mondo hanno vissuto la giornata terrena. In tal prospettiva lo studio condotto integra, anzitutto, le importanti ricerche svolte in area re-gionale che, ormai da anni, valorizzano le fonti liturgico-musicali manoscritte e a stampa. Dal patrimo-nio rinvenuto emergono importanti conferme alla nostra conoscenza delle prassi liturgico-musicali in area locale ma anche nuove scoperte, nuove fonti, che testimoniano influssi e familiarità con le tradizio-ni delle aree circostanti. Di frequente tali contatti si possono cogliere solo in minimi dettagli, ad esempio nella recensio-ne di determinati brani o nella scelta di particolari formulari. Solo la restituzione della complessità inter-na alla produzione liturgica porta alla luce, ad esempio, i rapporti culturali della diocesi di Trento con il Tirolo e la Baviera da una parte, con l’area norditaliana dall’altra. Per tale ragione si è scelto di improntare la catalogazione dei frammenti su una scheda analitica, che potesse essere al tempo stesso efficace nell’illustrare il frammento e completa nell’esprimerne il contenuto. Da qui la necessità di non limitare la descrizione interna del manoscritto alla tipologia libraria o ai soli formulari, ma di identificare i singoli testi trasmessi. Lo sforzo in tal senso è sempre stato co-stante e, nonostante il lavoro di identificazione dei testi sia oggi supportato da un numero crescente di repertori specializzati, al catalogatore è richiesto un margine sempre più ampio di competenze che, nel caso dello scrivente, travalicano quella meramente codicologica. Il catalogo stesso assume quindi l’aspetto e la funzione di un thesaurus – fatto di orazioni, brani musicali, letture, pericopi evangeliche, in-dicazioni liturgiche – su cui esercitare lo studio e decifrare informazioni utili a ricostruire l’identità pro-pria dei manufatti trentini. Ad un’attenta lettura, i frammenti creano anche un intreccio con i libri che li hanno veicolati e con le raccolte in cui si sono conservati: un rapporto spesso dato per scontato, ma che talvolta può es-ser un contributo aggiuntivo alla ricostruzione della storia dei manoscritti stessi e delle raccolte di pro-venienza. In ciò che è rimasto dei codici originali è possibile, in ultima analisi, leggere la storia di una vi-vace produzione e circolazione libraria, fino ad illuminare quello che doveva essere il posseduto delle librarie ecclesiastiche trentine. Per comprendere a fondo il panorama complessivo del patrimonio riscoperto, al catalogo è an-teposta un’introduzione, utile anche a render conto del lavoro svolto. Si forniscono i dati complessivi del censimento e quelli relativi ai reperti liturgici, si affrontano alcuni problemi inerenti la trasmissione dei frammenti e la ricomposizione dei manufatti a partire dai singoli disiecta membra. Sebbene le schede di descrizione stesse diano voce ai singoli manoscritti, nell’introduzione viene tracciata una panoramica per contestualizzare i lacerti rinvenuti, che sola non può comprendere e resti-tuire la varietà dei materiali conservati, ma che permette di inquadrare alcuni aspetti ricorrenti, ed altri più singolari, che emergono dai frammenti catalogati. Il catalogo vero e proprio si apre con l’analisi dei criteri di descrizione, ed è suddiviso in due principali sezioni che accolgono separatamente i manoscritti per la liturgia eucaristica e i libri per la li-turgia delle ore, cui se ne aggiunge una terza dedicata ad alcuni frammenti biblici. Alle schede di descri-zione seguono gli indici (delle tipologie librarie, dei formulari, dei brani, dei frammenti) che fanno da sussidio all’utilizzo del catalogo e in ultimo la bibliografia, relativa agli strumenti e agli studi utilizzati e consultati per la realizzazione del progetto.
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La musica come indagine. Artigianato, poetica e stile in Luciano Chailly

Delama, Alberto 23 October 2023 (has links)
La tesi si concentra sui documenti conservati nel fondo archivistico di Luciano Chailly, depositato presso l'Archivio provinciale di Trento, con l'obiettivo di restituire un profilo critico del compositore e gettare nuova luce sulla sua poetica. Nel testo viene citata numerosa documentazione inedita (come carteggi, scritti e partiture) finora mai messa a fuoco in studi scientifici.
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Transit crimes in the Internet age: How new online criminal opportunities affect the organization of offline transit crimes

Lavorgna, Anita January 2014 (has links)
There is a general consensus that the Internet has expanded possibilities for so-called transit crimes—i.e., traditional trafficking activities. However, the extent to which the Internet is exploited by offenders to carry out transit crimes and the way in which it has changed those offenders’ behaviors and the criminal processes remains under- investigated. The aim of this thesis is to understand what kind of criminal opportunities the Internet offers for conducting transit crimes and how these opportunities affect the organization of transit crimes, as concerns both the carrying out of the criminal activity and the patterns of relations in and among criminal networks. In order to achieve this goal, a model of script analysis—a way to highlight the sequence of actions that are carried out for a determinate criminal activity to occur— was developed in order to classify the criminal opportunities that the Internet supplies for selected transit crimes (wildlife trafficking, trafficking in counterfeit medicines, sex trafficking, and trafficking in recreational drugs), to identify cyber-hotspots, and to allow a richer and deeper understanding of the dynamics of Internet-mediated transit crimes. The data were collected by means of case study research and semi-structured interviews to law enforcement officers and acknowledged experts. For each criminal activity considered, through the script framework it has been possible to identify different types of criminal opportunities provided by the Internet. The empirical evidence presented demonstrates that the criminal markets considered have become—even if to a different extent—hybrid markets which combine the traditional social and economic opportunity structures with the new one provided by the Internet. Among other findings, this research indicates that not only has the Internet opened the way for new criminal actors, but it also has reconfigured relations among suppliers, intermediaries, and buyers. Furthermore, results were compared across transit crimes to illustrate whether and to what extent Internet usage impacts them differently. The differences seem to depend primarily on the social perception of the seriousness of the criminal activity, on the place it fills in the law enforcement agenda, and on the characteristics of the actors involved. This study, albeit with limitations, provides an accurate description of the Internet as crime facilitator for transit crimes. It concludes by highlighting the possibilities of environmental criminology as a theoretical framework to investigate Internet-mediated transit crimes, offering some final observations on how relevant actors behave online, and suggesting new directions for research.
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Per l'edizione degli Amori e di Argo di Giovan Francesco Caracciolo

Giovanazzi, Barbara January 2010 (has links)
1. NOTA BIOGRAFICA E FORTUNA CRITICA 1.1 Nota biografica 1.2 Fortuna del poeta e dell’opera 1.3 Vicenda critica 2. AMORI E ARGO: DUE CANZONIERI, UN’UNICA VICENDA REDAZIONALE 2.1 Dal barberiniano alla stampa: le tre fasi redazionali degli Amori e di Argo 2.2 La redazione B 2.3 Redazione B: un’architettura scandita in sei sezioni 2.4 Redazione B + ß 2.5 La Redazione S 2.6 La Redazione X 3. “COSTRUIRE” IL CANZONIERE 3.1 Dalla Redazione B alla Redazione S: selezione dei testi 3.2 Dalla Redazione B alla Redazione S: riorganizzazione delle rime selezionate 3.3 Amori: la struttura narrativa 3.4 Amori: le connessioni intertestuali 3.5 Argo: il piano strutturale 3.6 Argo: una fenomenologia amorosa dell’occhio 3.7 Argo: l’idea narrativa 3.8 Argo: le connessioni intertestuali 3.9 Il canzoniere Argo 4. NOTA AL TESTO 4.1 Testimoni 4.1.1 Manoscritti 4.1.2 Esemplari a stampa 4.1.3 Testimoni parziali 4.2 Il testo critico 4.2.1 Il lavoro editoriale 4.2.2 Struttura dell’edizione degli Amori e di Argo 4.2.3 Struttura dell’edizione dell’Appendice di testi testimoniati esclusivamente da B 4.2.4 Criteri di trascrizione di S 4.2.5 Criteri di trascrizione di B 4.3 Forme metriche 4.3.1 Sonetti, canzoni, sestine, madrigali e ballate 4.3.2 Amori e Argo: sonetti 4.3.3 Amori e Argo: canzoni 4.3.4 Amori e Argo: sestine 4.3.5 Amori: sestina doppia 4.3.6 Argo: madrigali 4.3.7 Ibridismi metrici 4.4 Rapporti tra S e B 4.4.1 Errori 4.4.2 Stemma codicum 5. TESTO CRITICO AMORI ARGO APPENDICE TAVOLE BIBLIOGRAFIA

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