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L'UNIVERSITA' TRA COMPETIZIONE GLOBALE E SVILUPPO DELLA PERSONA. OECD E POLICY-MAKING DELL'ISTRUZIONE SUPERIORE

MODERANA, VALENTINA 23 March 2015 (has links)
Il tema di fondo su cui si confronta la ricerca è l'esistenza di relazioni complesse - dirette e indirette, esplicite ed implicite - tra i diversi livelli di governance dell'istruzione superiore in grado di esercitare una crescente pressione sui sistemi nazionali e sulle singole università sino a modificarne le priorità. Più nel dettaglio la ricerca indaga il rapporto tra i modelli competitivi veicolati dagli organismi internazionali, nello specifico dall'Organisation for Economic Cooperation and Development - OECD, e il modo con cui ciascun ateneo interpreta i propri obiettivi di formazione - nel quadro dei vincoli e delle opportunità del sistema d'istruzione superiore italiano. L'assunto di base è che tra l'OECD e il management degli atenei ci siano delle connessioni che sono la risultante di due tendenze complementari: da una parte l'influsso dell'Organizzazione sulle politiche nazionali, locali e degli atenei; dall'altra la propensione di questi ultimi ad avvalersi, in maniera differenziata, degli studi e delle analisi statistiche e comparative prodotte dall'OECD per interpretare i fenomeni globali della higher education e supportare le proprie strategie di intervento. / The research focus upon the existence of complex relationships - both direct and indirect, explicit and implicit - between different levels of higher education governance that can exert increasing pressure on national systems and universities up to changing their priorities. In further detail, the research investigates the relationship between competitive models promoted by international bodies, specifically by the Organization for Economic Cooperation and Development - OECD, and the way in which each university interprets its strategic goals - in the framework of the constraints and opportunities of the Italian higher education system. It is assumed that between the OECD and the university management there are some connections resulting from two complementary trends. The first one refers to the influence of the Organization on national policies and local universities; the second one regards to the use by the university management of the OECD's comparative studies and statistical analysis to interpret the global higher education phenomena and support their intervention strategies.
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Il ruolo sociale delle Università il caso della partnership Boston University-Chelsea / THE SOCIAL ROLE OF UNIVERSITIES THE CASE OF THE BOSTON UNIVERSITY-CHELSEA PARTNERSHIP

LABARILE, MISA 27 March 2008 (has links)
La mia tesi in questo lavoro di ricerca è che le università possono costituire attori di sviluppo grazie ad un'azione immediata e diretta su un'area problematica locale condotta attraverso partnership e reti con altri attori pubblici e privati. L'obiettivo è di creare due fattori di sviluppo: capitale sociale e capitale umano. Ho contestualizzato questa idea nella letteratura dell'istruzione superiore, relativamente ai termini del dibattito intorno a un ruolo innovativo e attivo dell'università contemporanea nel contesto sociale. Di questo mi occupo nel capitolo 1. Nel capitolo 2 analizzo il problema di secondo livello, ovvero l'aspetto organizzativo che può assumere una forma innovativa di funzione sociale: le partnership pubblico-private. Le ipotesi che emergono nei primi due capitoli vengono testate nel terzo sul caso di studio, la partnership tra Boston University e il distretto scolastico di Chelsea, MA: un esperimento unico nel quale un'università privata ha gestito sistematicamente per due decenni un distretto scolastico pubblico. Benché il caso di studio sia unico nel suo genere, e quindi non comparabile, ho voluto contestualizzarlo nel capitolo 4 attraverso l'analisi di altri due casi relativi a problemi affini: riforme scolastiche per la qualità dell'istruzione, e le politiche e la missione delle istituzioni di istruzione superiore. Tutti i casi presentati in questo lavoro appartengono alla prospettiva statunitense. / My thesis in this work is that the universities could be active agents of development, intervening successfully on a local problematic area by networking with public and private actors in order to generate two specific factors of development: social and human capital. I set this idea in the context of the literature on higher education and the debates on innovative and active social functions for the contemporary university. This is the focus of Chapter 1. In Chapter 2 I approach the problem on a deeper level, in its organizational terms: I analyse the public-private partnerships as instruments for the universities to self-assign and re-interpret their local engagement for the creation of human and social capitals. The hypothesis presented in the first two chapters are tested in Chapter 3 on my case study: the Boston University-Chelsea Partnership, a unique example of the day-by-day management of a public district (the Chelsea public schools, MA) by a private university (the Boston University). My case study is set in context in Chapter 4, through the provision of other cases that, albeit not comparably, address similar concerns (quality of education and systems reform, and higher education policies and mission). All these cases are US-focused.
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Universidade, autonomia e atuação estatal: a avaliação como garantia do direito à educação

Junqueira, Michelle Asato 15 February 2011 (has links)
Made available in DSpace on 2016-03-15T19:33:48Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Michelle Asato Junqueira.pdf: 847442 bytes, checksum: 7fdf35f663cdea2f13ec66e23a6008cc (MD5) Previous issue date: 2011-02-15 / L'istruzione è parte della lista dei diritti fondamentali, ma è efficace solo se il servizio educazionale è fatto con qualità. La vera educazione ha per finalità trasformare la realtà sociale e l'emancipazione della persona e deve prestarsi a garantire gli obiettivi e guardare i fondamenti dello stato Sociale e Democratido di Diritto assunto per la Costituzione data dal 1988. In questo contesto, questo studio prende in esame la funzione dell educazione, in particolare dell'istruzione superiore, il trattamento giuridico che ha indicato il costituzionalismo in Brasile e l'attuale sistema giuridico per, in seguito, discutere il ruolo dell università e il suo status di istituzione sociale, dotato di autonomia costituzionale, che garantisce la libertà di insegnamento, di ricerca e di esprimere il pensiero. La valutazione delle università, a sua volta, si presta ad analisi della qualità del insegnamento attraverso del governo (Ministero dell'Istruzione, INEP, CAPES), in cui lo stato si assume nella sua funzione di valutazione e dimostra quindi la correlazione logica tra l'università, l autonomia universitaria e la valutazione per garantire la realizzazione del diritto all'istruzione. / A educação insere-se no rol dos direitos fundamentais, mas somente se efetiva se a prestação do serviço educacional é feita com qualidade. A verdadeira educação tem por finalidade a transformação da realidade social e a emancipação do indivíduo e deve prestar-se a assegurar os objetivos e a resguardar os fundamentos definidos no Estado Social e Democrático de Direito assumido pela Constituição Federal de 1988. Neste contexto, o presente trabalho analisa a função da educação, em especial no âmbito do ensino superior, o tratamento jurídico a ela dispensado no constitucionalismo brasileiro e no ordenamento jurídico atual para, em seguida, discutir o papel da Universidade e a sua condição de instituição social, dotada constitucionalmente de autonomia, que lhe garante a liberdade de ensinar, pesquisar e expressar o pensamento. A avaliação universitária, por sua vez, presta-se à análise da qualidade do ensino por meio dos órgãos governamentais (Ministério da Educação, INEP, CAPES), na qual o Estado assume sua função avaliadora e demonstra, assim, a lógica inter-relação entre a Universidade, a autonomia e a avaliação na garantia da efetivação do direito à educação.
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Catechesi e alfabetizzazione a Brescia in età moderna / Catechesis and Literacy in Brescia in the Modern Age

GAMBA, GIOVANNA 27 March 2007 (has links)
Da tempo la storiografia insiste sull'importanza della catechesi come fattore di alfabetizzazione in età moderna: le scuole della dottrina cristiana, fondate e vivificate dopo il concilio di Trento, furono infatti per moltissimi bambini un'occasione privilegiata, spesso l'unica, per lambire i confini del mondo delle lettere. Anche se la società era ancora pervasa dall'oralità, i benefici del saper leggere divennero sempre più evidenti e incrementarono un bisogno di istruzione dal basso che nacque in modo sommesso, ma non tardò a crescere. Si trattava di una domanda composita e frammentata, spesso incerta, sicuramente mobile, che attinse a un'offerta altrettanto variegata. Nacquero, così, le prime scuole dei rudimenti, di norma affidate agli ecclesiastici, i quali insegnavano gratis et amore Dei, anche se la vera svolta si compì quando la sensibilità comune maturò al punto da formalizzare l'insegnamento, trovando i mezzi per stipendiare i maestri e istituire scuole stabili, pubbliche e gratuite. La ricerca analizza le scuole di dottrina e quelle dell'alfabeto nella diocesi di Brescia, spaziando tra due cesure particolarmente significative: dalla frattura religiosa dell'Europa con il conseguente concilio di Trento a ricucire le lacerazioni e promuovere un nuovo cristianesimo allo spartiacque degli sconvolgimenti rivoluzionari di fine Settecento, che determinarono il crollo delle secolari strutture dell'ancien régime. / The importance of catechism as a factor that helped literacy in the modern age has been underlined by historiography for a long time: the schools of Christian doctrine, founded and revitalized after the Council of Trent, represented actually a privileged occasion, often the only one, for many children to approach the world of letters. Although society was still pervaded with orality, the advantages of literacy became more and more evident and fuelled a need of education from the lower classes that started quietly but that soon increased. It was a composite and fragmentary demand, often uncertain, definitely mobile that met a similarly varied offer. This was how the first schools of rudiments originated. They were usually entrusted to clergymen who taught gratis et amore Dei, although the real turning point came about when the common sensibility reached such a level that teaching was formalized: means were found to pay the teachers and to establish permanent, public and free schools. This research work analyses the schools of doctrine and the schools of rudiments in the diocese of Brescia, covering the time span between two especially incisive milestones: from one side the religious split in Europe, with the subsequent Council of Trent trying to heal the wounds and promote a new Christianity; to the other side the revolutionary upheavals at the end of the eighteenth century, that caused the age-long structures of the ancien régime to break down.
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EMI (ENGLISH-MEDIUM INSTRUCTIONS) NEL CONTESTO UNIVERSITARIO ITALIANO / EMI, ENGLISH AS A MEDIUM OF INSTRUCTION, IN THE ITALIAN HIGHER EDUCATION SYSTEM

BROGGINI, SUSANNA 05 May 2017 (has links)
Questa tesi riflette l’attuale interesse per il dibattito educativo sul ruolo e sull’uso dell’inglese come lingua veicolare in ambiente accademico. I programmi che utilizzano l’inglese come Medium of Instruction (EMI) sono al centro dell’attenzione di questo studio, che si compone di una parte quantitativa e una parte qualitativa. Attraverso un’analisi aggiornata dei dati raccolti da Costa e Coleman nel 2012, la prima parte descrive i risultati di un questionario spedito a tutte le università italiane; la parte qualitativa descrive l’utilizzo dei marcatori metadiscorsivi impiegati da quattro docenti dell’Università Cattolica di Milano. A tale scopo, è stata adottata una versione semplificata del modello di Ädel (2003), proposto da Nobles (2010), e applicato in questa sede al discorso accademico orale. L’aumento del numero di corsi di EMI in Italia registrato da Costa e Coleman nel 2012 è rimasto stabile. Il confronto tra l’uso di marcatori metadiscorsivi personali e impersonali mostra un maggior utilizzo dei primi, in particolare del pronome personale “we”. Infine, lo studio vuole fornire dati e riflessioni a docenti, istituzioni universitarie e legislatori, utili anche alla progettazione di corsi di formazione per insegnanti. / This thesis reflects the shared current interest in the ongoing educational debate on the role and use of English as a medium of instruction in academic settings. English as a Medium of Instruction (EMI) programs are the main focus of this study which includes a quantitative and a qualitative part. Through an up-to-date analysis of the data on EMI courses in Italy collected by Costa and Coleman in 2012, the first part shows the results of a questionnaire that was sent to all Italian universities; the qualitative part describes the use of metadiscourse markers by four Italian lecturers at the Università Cattolica of Milan. The simplified and restricted classification model of metadiscourse markers proposed by Nobles (2010), adapted from Ädel (2003), was here applied to the academic spoken discourse. The increase in the number of EMI courses in Italy registered by Costa and Coleman in 2012 has remained stable. The comparison of the use of personal and impersonal metadiscourse shows that personal metadiscourse tokens surpass the impersonal counterpart, with the pronoun “we” as the most frequent self-mention marker in the corpus. Finally, the present study can be of great interest both for lecturers and university policymakers or teacher-training designers.
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L'enseignement secondaire supérieur général anglais, italien et français : contribution à la comparaison internationale en éducation et à l’analyse des curriculums / L'istruzione secondaria superiore in Inghilterra, Italia e Francia : contributo alla comparazione internazionale in educazione e all'analisi dei curricoli / The English, French and Italian general upper secondary education system : a contribution to international comparison in education and curriculum analysis

Lombardi, Luisa 21 March 2017 (has links)
La recherche ici présentée interroge la comparaison internationale des curriculums de l'enseignement secondaire supérieur général -les lycées. Elle part du constat que, dans les comparaisons internationales à grande échelle, les curriculums lycéens sont considérés comme équivalents sur le principal critère de leur même mission politico-éducative : préparer les élèves aux études supérieures longues. Or, les lycées sont aussi caractérisés par des variations curriculaires importantes, qui sont presque ignorées dans ces comparaisons. Compte tenu des enjeux de connaissance et de gouvernance des systèmes éducatifs qui fondent les comparaisons internationales contemporaines, cette recherche propose une approche d'analyse et de comparaison des lycées qui prend en compte leur variabilité curriculaire. À cet égard, elle interroge en particulier la relation d'interdépendance entre leurs principes fondateurs et organisateurs et caractérise les effets des structures curriculaires sur la mission commune aux trois lycées. Cela est réalisé à travers une analyse comparative et systémique des évolutions historiques des curriculums lycéens et de leurs organisations. En particulier, la comparaison porte sur trois curriculums de l'enseignement secondaire supérieur général, choisis car particulièrement contrastés au niveau de leurs principes organisateurs : les GCSE - Advanced Levels anglais, les séries générales du lycée d'enseignement général et technologique français, et les parcours scientifique et classique du liceo italien. L'enquête recense et analyse des données issues de corpus regroupant différentes sources documentaires. Ainsi, l'étude des évolutions historiques des trois lycées s'appuie sur la confrontation d'ouvrages d'histoire originaires des trois pays, tandis que l'analyse de leurs structures est faite à partir de la comparaison de corpus rassemblés de textes officiels prescrivant l'organisation des lycées. Cette analyse est complétée par la consultation de rapports officiels évaluant les trois systèmes éducatifs et par la réalisation d'entretiens-témoignages avec des acteurs, recueillis en visitant trois lycées, un dans chaque pays examiné. La méthode d'investigation privilégiée pour étudier ces corpus de données est la comparaison internationale, utilisée tout au long de la recherche afin d'identifier et d'interpréter les variables prises en compte dans l'analyse. En outre, un outil d'investigation est proposé - l'expérience curriculaire - permettant d'analyser et de comparer les relations entre les composantes des curriculums, et les significations qui y sont associées. La recherche accomplie montre que, malgré le partage des mêmes principes fondateurs, les trois curriculums lycéens portent des significations différentes liées à leurs organisations, qui caractérisent différemment la mission politico-éducative commune consistant à préparer les élèves aux études supérieures longues. Ainsi, en Angleterre le lycée doit prioritairement préparer de manière adéquate aux études universitaires ; en Italie, il s'agit surtout de parachever une formation commune et généraliste dans la continuité du premier cycle du secondaire ; en France, il est fondamental de différencier les parcours de formation des élèves au vu de la segmentation qui caractérise l'enseignement supérieur français. Par ce résultat, et par les méthodes mobilisées pour l'obtenir, la recherche éclaircit le fonctionnement systémique des curriculums lycéens, sous-estimé à la fois par les réformateurs dans la construction curriculaire et par les auteurs des comparaisons internationales ; elle contribue au développement de l'éducation comparée en mettant en évidence le potentiel heuristique de la démarche comparative ; elle aide à comprendre les missions des lycées aujourd'hui, et leurs évolutions potentielles face à la massification de l'enseignement supérieur. / This research compares the curricula of general upper secondary education systems in France, Italy, and in England. It starts from the observation that, in large-scale international comparisons, high school curricula are considered equivalent since they fundamentally share the same political and educational mission: preparing students for higher studies. However, high schools are indeed characterized by substantial curricular variations, which are almost ignored in these comparisons. As contemporary international studies are founded on issues of knowledge and governance among the various education systems, this research adopts an analytical and comparative approach capable of including those curricular variations. In this respect, this research examines, firstly, the interdependent relationship between the founding principles and the organizing principles that inform the different high school systems. Secondly, it analyzes the effects that curricular structures may induce on their founding missions. This is achieved through a comparative and systematic analysis of historical evolutions in high school curricula and their organizations. The three curricula compared in this research have been selected as their organizing principles are particularly contrasting: the English GCSE - Advanced Levels, the French séries générales du lycée d'enseignement général et technologique, and the Italian scientific and classic liceo. This study collects and analyzes data gathered from different documentary sources. The primary source is an in-depth review of a selection of official documents detailing the historical evolution of the three high school systems and their organizations. This analysis is supplemented by the consultation of official reports evaluating the three educational systems, and by conducting interviews with pupils and teachers of three high schools, one for each country involved in the study. International comparison was the main research method adopted to study the selected data. It was employed throughout the thesis as a tool both to identify and then to interpret the variables considered in the analysis. In addition, a contribution of this dissertation consists in proposing an innovative research tool: the curriculum experience. This notion enables analysis and comparison of the relationships between the curriculum components and the meanings associated with them. This investigation shows that, despite the fact that the three high school curricula share the same founding principles, their structure can actually have an influence on how their common political-educational mission is understood and implemented. The priority of the general upper secondary education in England is to adequately prepare for university studies; in Italy, the liceo is mainly conceived as the final stage of a common and general curriculum that begins in the general lower secondary schools; in France, the focus is to differentiate the educational tracks of pupils in the light of the segmentation featured in the French higher education system. The findings of this research, along with the methodology employed, give insight into the systemic dimension of high school curricula, an aspect that has been largely underestimated by both decision-makers designing the curricula and by the institutions producing international comparisons. In addition, this research gives a valuable contribution to the development of a comparative approach to education analysis by giving evidence of the heuristic potential of comparative methods. It also clarifies the purpose of the general upper secondary education systems, as well as their possible evolutions, in the context of the democratization of higher education. / La ricerca parte da una costatazione relativa alla comparazione internazionale dei curricoli della scuola secondaria superiore generale - i licei. Nelle comparazioni internazionali prodotte su larga scala, i licei di diversi paesi sono considerati equivalenti in quanto adempiono ad una stessa missione politico-educativa : preparare gli alunni gli studi superiori. Tuttavia i licei sono anche caratterizzati da forti differenze riguardanti in particolare l'organizzazione dei loro curriculi; tali diffenze sono di fatto ingnorate nelle suddette comparazioni internazionali. Tenuto conto dell'influenza che queste comparazioni esercitano attualmente sul conoscimento e sulla governanza dei sistemi educativi, la ricerca propone un approccio di analisi comparativa dei licei che prende in conto le loro differenze curricolari. Viene analizzata in particolare la relazione d'interdipendenza trai i principi fondatori e organizzatori dei licei, e si definiscono gli effetti delle strutture curricolari sulla loro missione comune. A tal fine, i curricoli sono studiati attraverso un'analisi comparativa e sistemica delle evoluzioni storiche dei curricoli liceali, e delle loro modalità organizzative. La comparazione porta su tre curricoli della scuola secondaria superiore generale: i GCSE - Advanced Levels inglesi ; le séries (percorsi) générali del liceo generale e tecnologico francese, e i licei classico e scientifico italiani. L'inchiesta raccoglie e utilizza dei dati provenienti da diverse fonti documentarie. In effetti, lo studio dell'evoluzioni storiche dei tre licei si basa sulla comparazione di scritti storici originari dei tre paesi, metre l'analisi delle loro strutture é fatta comparando i testi ufficiali che prescrivono l'organizzazione dei licei. Questa seconda analisi é completata dal confronto di rapporti ufficiali contenenti delle valutazioni dei tre sistemi educativi, così come da interviste realizzate a titolo di testimonianza in tre licei, uno per paese. Il metodo fondamentale di ricerca utilizzato per analizzare quest'insieme di dati é la comparazione internzazionale, a cui é fatto continuo ricorso non solo per identificare le variabili significative ai fini dell'analisi, ma anche per interpretarle e caratterizzarle. Viene inoltre proposto uno strumento originale d'analisi: l'esperienza curricolare. Questa nozione permette di analizzare e comparare le connessioni che uniscono le diverse componenti dei curriculi, e d'interpretare i significati che sono ad esse associati. La ricerca cosi' realizzata dimostra che i tre curricoli liceali, nonostante condividino gli stessi principi fondatori, assumono e trasmettono dei significati diversi, legati alle loro modalità organizzative ; ne deriva una diversa caratterizzazione della (stessa) missione politico-educativa relativa alla preparazione degli alunni agli studi superiori. Viene cosi' messo in evidenza che in Inghilterra, la priorità del liceo é quella di preparare in modo adeguato agli studi universitari ; in Italia, si tratta piuttosto di concludere una formazione comune e generalista in continuità rispetto al primo ciclo di istruzione; in Francia infine, risulta fondamentale di differenziare i percorsi di formazioni degli alunni in vista della segmentazione che caratterizza l'istruzione superiore francese. I risultati prodotti - e i metodi di analisi proposti per ottenerli - permettono alla ricerca di chiarire il funzionamento sistemico dei curricoli liceali, spesso sottovalutato sia dai riformatori responsabili della costruzione dei curricoli che dagli autori delle comparazioni internazionali dei sistemi educativi. La ricerca contribuisce inoltre allo sviluppo dell'educazione comparata, comprovando il potenziale euristico dell'approccio comparativo; offre infine degli elementi utili a comprendere le missioni attuali dei licei e le loro potenziali evoluzioni in un contesto di progressiva massificazione dell'istruzione superiore.
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POVERI, POLITICI E PROFESSORI: IL DIBATTITO SULLO STATO SOCIALE AMERICANO DA KENNEDY A BUSH / Poor, politicians and professors: the debate about american welfare system from Kennedy up to Bush

TANZILLI, FRANCESCO 17 February 2009 (has links)
Il presente lavoro intende esaminare il processo di decision making relativo alla politica sociale statunitense sviluppatosi a partire dalla fine degli anni Sessanta, fornendo un’analisi di carattere «istituzionalista» che ponga in rilievo gli snodi cruciali del dibattito relativo al welfare system federale svoltosi sia all’interno del Congresso, sia presso i think tank, i centri universitari, le organizzazioni culturali e religiose, le lobby e le altre realtà associative emerse dalla società civile. In particolare, la ricerca si concentra sull’intreccio tra ideologia politica, mentalità tradizionale, opinione pubblica e interessi specifici, e sull’influsso esercitato dalla dimensione culturale e istituzionale sul processo legislativo. Sono stati individuati quattro principali indirizzi socio-politici, ciascuno dei quali ha avuto un particolare influsso su altrettante ‘fasi’ del processo di riforma del welfare system statunitense svoltosi tra il 1968 e il 2006. L’analisi del dibattito culturale e politico è stata suddivisa pertanto in quattro diversi capitoli (capp. 2-5) che consentono di delineare percorsi distinti per le diverse ipotesi socio-culturali individuate, ai quali viene anteposta una premessa storica relativa alle origini del sistema assistenziale e previdenziale statunitense e alle politiche riformiste degli anni Sessanta (cap. 1). / The dissertation examines the process of decision making that determined the development of U.S. social policy from the end of the Sixties. It analyzes the institutional character of the debate that took place inside the Congress and inside the think tanks, the academic centers, the cultural and religious foundations and other associations. In particular, the research is focused on the tangle between political ideologies, traditional culture, public opinion and legislative process. The dissertation identifies four different socio-political streams: each of them influenced a particular “phase” of the reform of the U.S. welfare system from 1968 up to 2006. The analysis of the cultural and political debate has been divided in four chapters (chapters 2-5) that allow to delineate different developments for the four streams, after an historical premise (chapter 1) that presents the origins of American welfare system, from the colonial times to the Sixties.
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Analisi multisettoriale per politiche socio-economiche: il caso del sistema educativo / MULTISECTORAL ANALYSIS FOR SOCIO-ECONOMIC POLICY: THE EDUCATION SYSTEM CASE

TOFFOLI, LORENZO 27 April 2015 (has links)
Questa tesi è una raccolta di tre saggi di economia multisettoriale applicata. L'obiettivo è la progettazione di politiche economiche per il sistema educativo degli Stati Uniti. Un miglioramento delle prestazioni del sistema educativo può avere effetti positivi sullo sviluppo socio-economico del paese. Il metodo di analisi adottato è l'approccio della matrice di contabilità sociale, in inglese Social Accounting Matrix (SAM). I modelli multisettoriali basati sulla SAM estendono l'analisi input-output tradizionale ai problemi della generazione e distribuzione del reddito e della formazione della domanda finale. L'impiego di modelli multisettoriali statici e dinamici basati sulla SAM mostra che politiche per l'istruzione progettate in modo appropriato possono stimolare la produzione di capitale umano, l'attività produttiva e la formazione di reddito contribuendo, allo stesso tempo, alla stabilizzazione del deficit del governo federale degli Stati Uniti. Il primo capitolo descrive le SAM per gli Stati Uniti per gli anni 2009 e 2012 e spiega come compilare una SAM. Il secondo descrive un modello multisettoriale statico e presenta alcune politiche per l'istruzione. Il terzo descrive un modello multisettoriale dinamico e presenta alcune politiche per l'istruzione. Le politiche proposte si dimostrano adatte a contrastare crisi e recessione e possono indicare una strada verso stabilità economica e crescita. / This dissertation is a collection of three essays on applied multisectoral analysis. The aim is to design and evaluate policies for the education system of the US. Good performances in terms of education have positive externalities on the social and economic development of a country. The methodology adopted is the Social Accounting Matrix (SAM) approach, which extends traditional input-output analysis to income generation and distribution and final demand formation. Policy design and evaluation carried out through static and dynamic SAM-based multisectoral models show that well-conceived policies for education can stimulate the accumulation of human capital, production and income while contributing to the stabilization of the federal budget deficit of the US. The first chapter describes the SAMs for the US for the years 2009 and 2012 and shows how to assemble a basic SAM from readily available statistics. The second chapter discusses a static SAM-based multisectoral model and policy applications. The third chapter discusses a dynamic SAM-based multisectoral model and policy applications. The policies proposed in the second and third chapter prove to be effective in contrasting output and income downturns and can show a way for economic growth and stability.
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Financiamento da educação profissional no Brasil : contradições e desafios

Grabowski, Gabriel January 2010 (has links)
Questa tesi si trova nella linea di ricerca Lavoro, Movimenti Sociali e Istruzione ed ha il concetto che l'istruzione è un bene pubblico, un diritto soggettivo individuale ed un diritto oggettivo sociale, riaffermando che si tratta di una politica pubblica di competenza dello Stato, strategica e indispensabile per un progetto di nazione libera e sovrana. Questo studio tratta, nel campo della formazione delle politiche pubbliche di istruzione, del finanziamento dell’istruzione professionale in Brasile: sue contraddizioni e sfide*, da una analisi della configurazione dello Stato brasiliano, del finanziamento del'istruzione nel paese, della scelta di molti programmi di istruzione professionale a scapito di politiche globali, prendendo il programma nazionale di espansione della educazione professionale (PROEP) e il Programma Nazionale de Inclusione dei Giovani: Istruzione, Qualificazione e Azione Comunitaria (PROJOVEM) come casi di studio. È una ricerca per capire come il modello adottato dallo Stato brasiliano in materia di istruzione professionale è, volutamente, strutturato e orientato a servire gli interessi del settore privato, che opera e torna egemonica la fornitura di questo modelo nel paese. In questo senso, si segnalano le modalità in cui lo Stato fornisce fondi del governo allo scopo di sviluppare investimenti diversificati, sia per mezzo di trasferimenti diretti, di programmi, o di trasferimenti indiretti attraverso esenzione fiscale e previdenziale, o anche di finanziamento e qualificazione della forza lavoro per per l’investimento e/o dell’implementazione della formazione tecnica e professionale per gli interessi del mercato. Gli studi sono stati condotti da un punto di vista e approccio teorico marxisti, prendendo la dialettica come metodo di articolazione categoriale che procede attraverso l'elevazione dall’astratto al concreto, dal meno complesso al più complesso. Il materialismo storico, a sua volta, ha guidato lo studio della realtà e del finanziamento dell'educazione come totalità contraddittorie. / A presente tese situa-se na linha de pesquisa Trabalho, Movimentos Sociais e Educação e concebe que a educação é um bem público, um direito subjetivo individual e um direito objetivo social, reafirmando que é uma política pública de responsabilidade do Estado, estratégica e imprescindível para um projeto de nação livre e soberana. Este estudo aborda, no campo das políticas públicas educacionais, o Financiamento da Educação Profissional no Brasil: suas contradições e desafios*, a partir de uma análise da configuração do Estado brasileiro, do financiamento da educação no país, da opção por diversos programas de educação profissional em detrimento de uma política pública global, tomando o Programa Nacional de Expansão da Educação Profissional (PROEP) e o Programa Nacional de Inclusão de Jovens: Educação, Qualificação e Ação Comunitária (PROJOVEM) como estudos de caso. A investigação está direcionada visando compreender como o modelo adotado pelo Estado brasileiro na educação profissional está, propositadamente, estruturado e voltado, para atender os interesses do setor privado que atua e hegemoniza a oferta desta modalidade no país. As formas que o Estado disponibiliza fundos públicos a serviço da reprodução do capital é diversificada, ora através repasses diretos por meio de programas, ora através de repasses indiretos por meio de isenções fiscais e previdenciárias, ou mesmo financiando e qualificando a força de trabalho para o capital e/ou instrumentalizando a formação técnico-profissional aos interesses do mercado. Os estudos da tese foram realizados a partir de uma perspectiva e abordagem teórica marxista, tomando a dialética como um método de articulação categorial que procede mediante a elevação do abstrato ao concreto, do menos complexo ao mais complexo. Já o materialismo histórico orientou o estudo da realidade e do financiamento da educação como totalidades contraditórias. / This thesis is inserted in the research field Work, Social Movements and Education, and believes that Education is a public property, an individual subjective right and an objective social right, as well, reaffirming that Education is a public policy on the State responsibility, strategical and indispensable to any project by any free and sovereign nation. This study comprehends, in the public educational Field, the Professional Education Financing in Brazil: its contradictions and challenges*, from an analysis of a configuration of the Brazilian State, of the financing of Brazilian Education, and of the option by several professional educational programs, with the detriment of a global public policy, getting the National Program to increase the Professional Educational (PROEP), and the National Program for Youth Inclusion: Education, Qualification and Communitarian Action (PROJOVEM) as case studies. The investigation aims to understand how the model adopted by the Brazilian State in the Professional Education is, intentionally, structured and directed to attend the private sector's interests, which acts and predominates this modality offered in this country. In this sense, it is important to highlight that the ways that the State offers public funds for the capital reprodution are diversified, one time through direct passes, by programs, and in other times through indirect passes, by providential and exemption of taxes, as well as financing and qualifying the workforce to the capital or to instrumentalising the professional technical formation for the market interests. The studies were done from a Marxist approach, getting the dialectic as method of categorical articulation, which proceeds by means of the elevation from the abstract to the concrete, from the less to the most complex one. The historical materialism, by its means, oriented the study and the reality of the educational financing as contradictory totalities.
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Financiamento da educação profissional no Brasil : contradições e desafios

Grabowski, Gabriel January 2010 (has links)
Questa tesi si trova nella linea di ricerca Lavoro, Movimenti Sociali e Istruzione ed ha il concetto che l'istruzione è un bene pubblico, un diritto soggettivo individuale ed un diritto oggettivo sociale, riaffermando che si tratta di una politica pubblica di competenza dello Stato, strategica e indispensabile per un progetto di nazione libera e sovrana. Questo studio tratta, nel campo della formazione delle politiche pubbliche di istruzione, del finanziamento dell’istruzione professionale in Brasile: sue contraddizioni e sfide*, da una analisi della configurazione dello Stato brasiliano, del finanziamento del'istruzione nel paese, della scelta di molti programmi di istruzione professionale a scapito di politiche globali, prendendo il programma nazionale di espansione della educazione professionale (PROEP) e il Programma Nazionale de Inclusione dei Giovani: Istruzione, Qualificazione e Azione Comunitaria (PROJOVEM) come casi di studio. È una ricerca per capire come il modello adottato dallo Stato brasiliano in materia di istruzione professionale è, volutamente, strutturato e orientato a servire gli interessi del settore privato, che opera e torna egemonica la fornitura di questo modelo nel paese. In questo senso, si segnalano le modalità in cui lo Stato fornisce fondi del governo allo scopo di sviluppare investimenti diversificati, sia per mezzo di trasferimenti diretti, di programmi, o di trasferimenti indiretti attraverso esenzione fiscale e previdenziale, o anche di finanziamento e qualificazione della forza lavoro per per l’investimento e/o dell’implementazione della formazione tecnica e professionale per gli interessi del mercato. Gli studi sono stati condotti da un punto di vista e approccio teorico marxisti, prendendo la dialettica come metodo di articolazione categoriale che procede attraverso l'elevazione dall’astratto al concreto, dal meno complesso al più complesso. Il materialismo storico, a sua volta, ha guidato lo studio della realtà e del finanziamento dell'educazione come totalità contraddittorie. / A presente tese situa-se na linha de pesquisa Trabalho, Movimentos Sociais e Educação e concebe que a educação é um bem público, um direito subjetivo individual e um direito objetivo social, reafirmando que é uma política pública de responsabilidade do Estado, estratégica e imprescindível para um projeto de nação livre e soberana. Este estudo aborda, no campo das políticas públicas educacionais, o Financiamento da Educação Profissional no Brasil: suas contradições e desafios*, a partir de uma análise da configuração do Estado brasileiro, do financiamento da educação no país, da opção por diversos programas de educação profissional em detrimento de uma política pública global, tomando o Programa Nacional de Expansão da Educação Profissional (PROEP) e o Programa Nacional de Inclusão de Jovens: Educação, Qualificação e Ação Comunitária (PROJOVEM) como estudos de caso. A investigação está direcionada visando compreender como o modelo adotado pelo Estado brasileiro na educação profissional está, propositadamente, estruturado e voltado, para atender os interesses do setor privado que atua e hegemoniza a oferta desta modalidade no país. As formas que o Estado disponibiliza fundos públicos a serviço da reprodução do capital é diversificada, ora através repasses diretos por meio de programas, ora através de repasses indiretos por meio de isenções fiscais e previdenciárias, ou mesmo financiando e qualificando a força de trabalho para o capital e/ou instrumentalizando a formação técnico-profissional aos interesses do mercado. Os estudos da tese foram realizados a partir de uma perspectiva e abordagem teórica marxista, tomando a dialética como um método de articulação categorial que procede mediante a elevação do abstrato ao concreto, do menos complexo ao mais complexo. Já o materialismo histórico orientou o estudo da realidade e do financiamento da educação como totalidades contraditórias. / This thesis is inserted in the research field Work, Social Movements and Education, and believes that Education is a public property, an individual subjective right and an objective social right, as well, reaffirming that Education is a public policy on the State responsibility, strategical and indispensable to any project by any free and sovereign nation. This study comprehends, in the public educational Field, the Professional Education Financing in Brazil: its contradictions and challenges*, from an analysis of a configuration of the Brazilian State, of the financing of Brazilian Education, and of the option by several professional educational programs, with the detriment of a global public policy, getting the National Program to increase the Professional Educational (PROEP), and the National Program for Youth Inclusion: Education, Qualification and Communitarian Action (PROJOVEM) as case studies. The investigation aims to understand how the model adopted by the Brazilian State in the Professional Education is, intentionally, structured and directed to attend the private sector's interests, which acts and predominates this modality offered in this country. In this sense, it is important to highlight that the ways that the State offers public funds for the capital reprodution are diversified, one time through direct passes, by programs, and in other times through indirect passes, by providential and exemption of taxes, as well as financing and qualifying the workforce to the capital or to instrumentalising the professional technical formation for the market interests. The studies were done from a Marxist approach, getting the dialectic as method of categorical articulation, which proceeds by means of the elevation from the abstract to the concrete, from the less to the most complex one. The historical materialism, by its means, oriented the study and the reality of the educational financing as contradictory totalities.

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