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Liceo Técnico Profesional en La Florida.

Grau Guzmán, Tomás January 2004 (has links)
No description available.
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Influencia de la memoria social en la acción colectiva: representaciones del pasado y prácticas políticas en el caso de los estudiantes secundarios del Liceo de Aplicación durante el período de movilizaciones estudiantiles del año 2006

Morales Alarcón, María Paz January 2015 (has links)
Informe de Seminario para optar al grado de Licenciado en Historia
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Sexismo y estereotipos de género en educación: el caso del ‘primer foco de luz de la nación’ y el predominio de su cultura escolar. Estudio de caso sobre la cultura escolar del Instituto Nacional y su dimensión de género

Echeverría Ibieta, Francisca Sofía 06 1900 (has links)
Antropóloga Social / El presente trabajo analiza la dimensión de género de la cultura escolar del Instituto Nacional, expresado en los discursos, prácticas, valoraciones y relaciones de su comunidad escolar. Los resultados se presentan en tres capítulos, de los cuales, el primero refiere al significado que la comunidad escolar le da a los liceos de hombres, entendidos como espacios en que se desarrolla la identidad masculina y en que su alteridad se sitúa en la mujer y lo femenino. Luego, se analiza el significado que le dan a los liceos mixtos, basados fundamentalmente en la sexualidad y la relación social entre los sexos como principales ejes analíticos. Por último, se profundiza en las opiniones respecto a la posibilidad de que el Instituto Nacional pase a ser un liceo mixto, habiendo opiniones a favor y en contra de la posible medida, siendo reflejo de lo expresado anteriormente respecto a los liceos de hombres y a los liceos mixtos. Los resultados dan cuenta del sexismo presente en la cultura escolar institutana, entendiendo al liceo como un espacio en que se reproducen y transmite cultura y que, por lo tanto, se construyen estereotipos de género. Esta investigación se muestra como un ejercicio en cuanto a la discusión de si los liceos segregados o los liceos mixtos son mejores o no, situándose en un contexto en que la equidad de género en educación es un tema que se ha comenzado a instalar con mayor fuerza el último tiempo, ante lo cual la coeducación se presenta como una posibilidad a estudiar
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Efectos de los liceos públicos emblemáticos sobre el desempeño escolar el caso del Liceo N.1 de Niñas Javiera Carrera

Manríquez, Bárbara 04 1900 (has links)
Tesis para optar al grado de Magíster en Análisis Económico / En un contexto de debate sobre las reformas que afectarán los mecanismos de selección académica de los colegios públicos emblemáticos, este trabajo presenta evidencia del impacto sobre el desempeño académico de asistir a un liceo público, selectivo y de excelencia. Particularmente, se analiza el caso del Liceo N°1 “Javiera Carrera”. La metodología consiste en un diseño de regresión discontinua fuzzy. Utilizando datos administrativos proporcionados por el Liceo N°1 y datos del Sistema de Medición de la Calidad de la Educación (evaluación Simce), se comparan los resultados de estudiantes que son similares al momento de postular al establecimiento, pero que difieren en haber ingresado o no al Liceo N°1. Los resultados sugieren que, a pesar que los test de medias son favorables para las estudiantes del establecimiento, haber asistido al Liceo N°1 no posee un efecto LATE (Local Average Treatmente Effect) estadísticamente significativo sobre el promedio Simce de lectura y matemática de 2do medio. Por otro lado, al analizar el efecto sobre las estudiantes de 8vo básico, quienes llevaban dos años en el establecimiento, tampoco se aprecia un efecto significativo de participar en el colegio, e incluso en algunas especificaciones este efecto es negativo, sin embargo esto podría ser poco conclusivo al verse influenciado por el proceso de adaptación a un nuevo establecimiento de alta exigencia académica.
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En las aulas de este hogar querido: Dictadura Militar en el Liceo Experimental Manual de Salas, 1973-1990

Castillo Ochoa, José January 2018 (has links)
Informe de Seminario para optar al grado de Licenciado en Historia / Seminario de grado: Procesos políticos y postmemorias autoritarias. Chile en la segunda mitad del siglo XX
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Cultura y disciplinamiento escolar. Un estudio de casos en un establecimiento municipalizado en la ciudad de Santiago

Maureira Miranda, Alexis Pablo January 2008 (has links)
Antropólogo Social
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IN VIAGGIO ATTRAVERSO LA FISICA Proposta di un curriculum di fisica per aree tematiche

Perini, Marica 20 June 2023 (has links)
La domanda di molti studenti e molte studentesse a scuola si ripete anno dopo anno: “prof., perché dobbiamo studiare fisica?” Spiegare bene, trasmettere amore per la disciplina, usare metodologie innovative non è sufficiente. Le Indicazioni Nazionali, in quanto “indicazioni” e non “prescrizioni”, spronano a progettare e sperimentare liberamente percorsi nei quali l’insegnante sia una guida che stimola la creatività e l’autonomia degli studenti. Il lavoro presentato in questa tesi di dottorato consiste in una ristrutturazione per aree tematiche del curriculum di fisica del primo biennio del liceo scientifico e nella sua sperimentazione nelle classi, che ha coinvolto quindici insegnanti e quasi 380 studenti e studentesse. Il progetto è nato nell’ambito di un rinnovamento che si è reso necessario in un liceo scientifico della Provincia Autonoma di Trento dove, negli ultimi anni, erano stati rilevati un aumento del numero di carenze formative e un crescente disamore verso la disciplina. L’istituto è intervenuto incrementando le ore dedicate alla fisica, portandole da due a tre ore settimanali e, contestualmente, chiedendomi di proporre e coordinare un lavoro di rivisitazione del curricolo, in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche dell’Università di Trento. La ricerca in didattica della fisica (di seguito denominata PER – Physics Education Research) da oltre vent’anni evidenzia l’efficacia dell’insegnamento in contesto, e la normativa scolastica a livello provinciale, nazionale ed europeo lo consentirebbe perché invita alla sperimentazione di percorsi innovativi volti all’acquisizione di competenze. Mentre in alcuni paesi stranieri sono stati progettati e sperimentati con successo interi curricoli tematici, nelle scuole italiane non risulta che gli insegnanti riescano a integrare in modo permanente ed efficace nella loro programmazione le unità di insegnamento-apprendimento in contesto proposte dalla PER. Si è deciso pertanto di indagare i motivi per i quali questo approccio non viene adottato sistematicamente. Per prima cosa, è stato somministrato un sondaggio a circa 300 studenti e studentesse frequentanti il triennio di licei scientifici nella Provincia Autonoma di Trento, focalizzato sull’esperienza di apprendimento della fisica al primo e al secondo anno, al fine di ricavare informazioni sulla loro percezione relativamente alle metodologie adottate e ai contenuti affrontati nel primo biennio. Sono quindi stati coinvolti in gruppi di studio e lavoro una ventina di docenti di liceo scientifico attivi nell'insegnamento di questa disciplina e direttamente interessati alla revisione del curricolo. In questi incontri gli insegnanti, pur ritenendo efficace l’apprendimento in contesto mediante un approccio tematico, hanno evidenziato alcune criticità che trovano riscontro anche in letteratura. Per esempio, la mancanza di tempo per pensare e progettare percorsi significativi, la necessità di scegliere temi rilevanti e stimolanti per la classe, sui quali però l’insegnante si senta preparato, e il bisogno di coerenza tra le competenze previste dalla normativa e quelle raggiungibili attraverso i percorsi tematici. In considerazione di quanto emerso da questa indagine, sono stati ideati quattro percorsi tematici la cui scelta è stata frutto di una lunga e attenta riflessione. Era infatti necessario individuare temi attuali, che potessero interessare la maggior parte degli studenti e delle studentesse e che permettessero di affrontare, mediante metodologie di apprendimento attivo, la maggior parte dei contenuti previsti dai piani di studio. Inoltre, si volevano individuare tematiche che permettessero di portare nella scuola i risultati PER e il lavoro svolto negli anni dal Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica di Trento. I quattro percorsi, progettati ponendo particolare attenzione alle misconcezioni, all’uso del laboratorio povero, al processo di costruzione del sapere, al ruolo della comunicazione e a quello dei modelli e degli esperimenti nello studio dei fenomeni fisici, naturali o indotti dall’uomo, sono: 1. SARÀ VERO? Un approccio scientifico a credenze, fake news, video e post virali. 2. IL TELESCOPIO. Costruire un telescopio per comprendere le leggi dell’ottica. 3. PASSO DOPO PASSO. L’analisi della camminata e della corsa per affrontare le basi della meccanica. 4. CON LA TESTA TRA LE NUVOLE. L’analisi meteorologica per parlare di misure e proprietà termiche. Ciascun percorso è introdotto da due storie, accompagnante da opportune esperienze di laboratorio, che gli insegnanti degli istituti comprensivi possono utilizzare nella loro programmazione in modo tale da favorire la costruzione di percorsi verticali tra il primo e il secondo ciclo di istruzione. Il progetto è nato per il liceo scientifico ma, su richiesta di molti insegnanti, è stato esteso anche ad altre tipologie di licei. Nell’anno scolastico 2021-2022 e nei primi mesi dell’anno scolastico 2022-2023, hanno aderito e portato a termine la sperimentazione dieci classi di liceo scientifico e altrettante di licei non scientifici. La sperimentazione è stata attuata scegliendo di formare gli insegnanti affinché potessero lavorare direttamente con i propri studenti e le proprie studentesse, senza il tramite del ricercatore. Essa si è concretizzata mediante un rapporto costante con gli insegnanti che hanno proposto i percorsi nelle classi ed è stata controllata attraverso questionari e incontri di discussione rivolti a insegnanti e corpo studentesco. In due casi l’apprendimento è stato monitorato mediante una classe di controllo ma, nonostante gli insegnanti abbiano notato che le valutazioni medie delle classi sperimentali sono state leggermente superiori a quelle delle classi di controllo, si ritiene prematuro concludere che questo approccio abbia influito in modo significativo sul processo di apprendimento. Pur coinvolgendo un numero di insegnanti e studenti elevato, il fatto che la sperimentazione si sia svolta nel corso di un solo anno scolastico non consente infatti di trarre conclusioni definitive. I docenti dovrebbero avere il tempo di interiorizzare i percorsi e le metodologie proposte, pertanto, per poter valutare l’efficacia del progetto, si dovrebbe pensare alla costituzione di un gruppo ricerca-azione pluriennale. In ogni caso, dal confronto tra i questionari iniziali e quelli finali somministrati a tutte le classi e dalla lettura dei commenti degli studenti e delle studentesse, emerge l’efficacia di questo approccio in termini di motivazione e di atteggiamento verso la disciplina. Molti infatti hanno manifestato il desiderio che questo progetto possa essere esteso anche ad altri argomenti, evidenziando in particolare alcuni aspetti positivi: lavoro a gruppi, discussioni, possibilità di fare ipotesi ed esprimere le proprie idee, realizzazione di esperimenti con materiale povero, costruzione di strumenti di misura, momenti di confronto con i compagni, con le compagne e con l’insegnante, legame con la realtà. Dal momento che il progetto è nato proprio con questo scopo, si può concludere che i dati a disposizione confermino in una certa misura la validità di questo approccio. Infine si ritiene che questo modo di lavorare in sinergia con gli insegnanti abbia contribuito a rinforzare i rapporti tra il mondo della scuola e il mondo della ricerca, conformemente con quanto auspicato dal Piano Strategico di Ateneo
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L'enseignement secondaire supérieur général anglais, italien et français : contribution à la comparaison internationale en éducation et à l’analyse des curriculums / L'istruzione secondaria superiore in Inghilterra, Italia e Francia : contributo alla comparazione internazionale in educazione e all'analisi dei curricoli / The English, French and Italian general upper secondary education system : a contribution to international comparison in education and curriculum analysis

Lombardi, Luisa 21 March 2017 (has links)
La recherche ici présentée interroge la comparaison internationale des curriculums de l'enseignement secondaire supérieur général -les lycées. Elle part du constat que, dans les comparaisons internationales à grande échelle, les curriculums lycéens sont considérés comme équivalents sur le principal critère de leur même mission politico-éducative : préparer les élèves aux études supérieures longues. Or, les lycées sont aussi caractérisés par des variations curriculaires importantes, qui sont presque ignorées dans ces comparaisons. Compte tenu des enjeux de connaissance et de gouvernance des systèmes éducatifs qui fondent les comparaisons internationales contemporaines, cette recherche propose une approche d'analyse et de comparaison des lycées qui prend en compte leur variabilité curriculaire. À cet égard, elle interroge en particulier la relation d'interdépendance entre leurs principes fondateurs et organisateurs et caractérise les effets des structures curriculaires sur la mission commune aux trois lycées. Cela est réalisé à travers une analyse comparative et systémique des évolutions historiques des curriculums lycéens et de leurs organisations. En particulier, la comparaison porte sur trois curriculums de l'enseignement secondaire supérieur général, choisis car particulièrement contrastés au niveau de leurs principes organisateurs : les GCSE - Advanced Levels anglais, les séries générales du lycée d'enseignement général et technologique français, et les parcours scientifique et classique du liceo italien. L'enquête recense et analyse des données issues de corpus regroupant différentes sources documentaires. Ainsi, l'étude des évolutions historiques des trois lycées s'appuie sur la confrontation d'ouvrages d'histoire originaires des trois pays, tandis que l'analyse de leurs structures est faite à partir de la comparaison de corpus rassemblés de textes officiels prescrivant l'organisation des lycées. Cette analyse est complétée par la consultation de rapports officiels évaluant les trois systèmes éducatifs et par la réalisation d'entretiens-témoignages avec des acteurs, recueillis en visitant trois lycées, un dans chaque pays examiné. La méthode d'investigation privilégiée pour étudier ces corpus de données est la comparaison internationale, utilisée tout au long de la recherche afin d'identifier et d'interpréter les variables prises en compte dans l'analyse. En outre, un outil d'investigation est proposé - l'expérience curriculaire - permettant d'analyser et de comparer les relations entre les composantes des curriculums, et les significations qui y sont associées. La recherche accomplie montre que, malgré le partage des mêmes principes fondateurs, les trois curriculums lycéens portent des significations différentes liées à leurs organisations, qui caractérisent différemment la mission politico-éducative commune consistant à préparer les élèves aux études supérieures longues. Ainsi, en Angleterre le lycée doit prioritairement préparer de manière adéquate aux études universitaires ; en Italie, il s'agit surtout de parachever une formation commune et généraliste dans la continuité du premier cycle du secondaire ; en France, il est fondamental de différencier les parcours de formation des élèves au vu de la segmentation qui caractérise l'enseignement supérieur français. Par ce résultat, et par les méthodes mobilisées pour l'obtenir, la recherche éclaircit le fonctionnement systémique des curriculums lycéens, sous-estimé à la fois par les réformateurs dans la construction curriculaire et par les auteurs des comparaisons internationales ; elle contribue au développement de l'éducation comparée en mettant en évidence le potentiel heuristique de la démarche comparative ; elle aide à comprendre les missions des lycées aujourd'hui, et leurs évolutions potentielles face à la massification de l'enseignement supérieur. / This research compares the curricula of general upper secondary education systems in France, Italy, and in England. It starts from the observation that, in large-scale international comparisons, high school curricula are considered equivalent since they fundamentally share the same political and educational mission: preparing students for higher studies. However, high schools are indeed characterized by substantial curricular variations, which are almost ignored in these comparisons. As contemporary international studies are founded on issues of knowledge and governance among the various education systems, this research adopts an analytical and comparative approach capable of including those curricular variations. In this respect, this research examines, firstly, the interdependent relationship between the founding principles and the organizing principles that inform the different high school systems. Secondly, it analyzes the effects that curricular structures may induce on their founding missions. This is achieved through a comparative and systematic analysis of historical evolutions in high school curricula and their organizations. The three curricula compared in this research have been selected as their organizing principles are particularly contrasting: the English GCSE - Advanced Levels, the French séries générales du lycée d'enseignement général et technologique, and the Italian scientific and classic liceo. This study collects and analyzes data gathered from different documentary sources. The primary source is an in-depth review of a selection of official documents detailing the historical evolution of the three high school systems and their organizations. This analysis is supplemented by the consultation of official reports evaluating the three educational systems, and by conducting interviews with pupils and teachers of three high schools, one for each country involved in the study. International comparison was the main research method adopted to study the selected data. It was employed throughout the thesis as a tool both to identify and then to interpret the variables considered in the analysis. In addition, a contribution of this dissertation consists in proposing an innovative research tool: the curriculum experience. This notion enables analysis and comparison of the relationships between the curriculum components and the meanings associated with them. This investigation shows that, despite the fact that the three high school curricula share the same founding principles, their structure can actually have an influence on how their common political-educational mission is understood and implemented. The priority of the general upper secondary education in England is to adequately prepare for university studies; in Italy, the liceo is mainly conceived as the final stage of a common and general curriculum that begins in the general lower secondary schools; in France, the focus is to differentiate the educational tracks of pupils in the light of the segmentation featured in the French higher education system. The findings of this research, along with the methodology employed, give insight into the systemic dimension of high school curricula, an aspect that has been largely underestimated by both decision-makers designing the curricula and by the institutions producing international comparisons. In addition, this research gives a valuable contribution to the development of a comparative approach to education analysis by giving evidence of the heuristic potential of comparative methods. It also clarifies the purpose of the general upper secondary education systems, as well as their possible evolutions, in the context of the democratization of higher education. / La ricerca parte da una costatazione relativa alla comparazione internazionale dei curricoli della scuola secondaria superiore generale - i licei. Nelle comparazioni internazionali prodotte su larga scala, i licei di diversi paesi sono considerati equivalenti in quanto adempiono ad una stessa missione politico-educativa : preparare gli alunni gli studi superiori. Tuttavia i licei sono anche caratterizzati da forti differenze riguardanti in particolare l'organizzazione dei loro curriculi; tali diffenze sono di fatto ingnorate nelle suddette comparazioni internazionali. Tenuto conto dell'influenza che queste comparazioni esercitano attualmente sul conoscimento e sulla governanza dei sistemi educativi, la ricerca propone un approccio di analisi comparativa dei licei che prende in conto le loro differenze curricolari. Viene analizzata in particolare la relazione d'interdipendenza trai i principi fondatori e organizzatori dei licei, e si definiscono gli effetti delle strutture curricolari sulla loro missione comune. A tal fine, i curricoli sono studiati attraverso un'analisi comparativa e sistemica delle evoluzioni storiche dei curricoli liceali, e delle loro modalità organizzative. La comparazione porta su tre curricoli della scuola secondaria superiore generale: i GCSE - Advanced Levels inglesi ; le séries (percorsi) générali del liceo generale e tecnologico francese, e i licei classico e scientifico italiani. L'inchiesta raccoglie e utilizza dei dati provenienti da diverse fonti documentarie. In effetti, lo studio dell'evoluzioni storiche dei tre licei si basa sulla comparazione di scritti storici originari dei tre paesi, metre l'analisi delle loro strutture é fatta comparando i testi ufficiali che prescrivono l'organizzazione dei licei. Questa seconda analisi é completata dal confronto di rapporti ufficiali contenenti delle valutazioni dei tre sistemi educativi, così come da interviste realizzate a titolo di testimonianza in tre licei, uno per paese. Il metodo fondamentale di ricerca utilizzato per analizzare quest'insieme di dati é la comparazione internzazionale, a cui é fatto continuo ricorso non solo per identificare le variabili significative ai fini dell'analisi, ma anche per interpretarle e caratterizzarle. Viene inoltre proposto uno strumento originale d'analisi: l'esperienza curricolare. Questa nozione permette di analizzare e comparare le connessioni che uniscono le diverse componenti dei curriculi, e d'interpretare i significati che sono ad esse associati. La ricerca cosi' realizzata dimostra che i tre curricoli liceali, nonostante condividino gli stessi principi fondatori, assumono e trasmettono dei significati diversi, legati alle loro modalità organizzative ; ne deriva una diversa caratterizzazione della (stessa) missione politico-educativa relativa alla preparazione degli alunni agli studi superiori. Viene cosi' messo in evidenza che in Inghilterra, la priorità del liceo é quella di preparare in modo adeguato agli studi universitari ; in Italia, si tratta piuttosto di concludere una formazione comune e generalista in continuità rispetto al primo ciclo di istruzione; in Francia infine, risulta fondamentale di differenziare i percorsi di formazioni degli alunni in vista della segmentazione che caratterizza l'istruzione superiore francese. I risultati prodotti - e i metodi di analisi proposti per ottenerli - permettono alla ricerca di chiarire il funzionamento sistemico dei curricoli liceali, spesso sottovalutato sia dai riformatori responsabili della costruzione dei curricoli che dagli autori delle comparazioni internazionali dei sistemi educativi. La ricerca contribuisce inoltre allo sviluppo dell'educazione comparata, comprovando il potenziale euristico dell'approccio comparativo; offre infine degli elementi utili a comprendere le missioni attuali dei licei e le loro potenziali evoluzioni in un contesto di progressiva massificazione dell'istruzione superiore.
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Ut pictura philosophia

Scheu, Julia 13 June 2017 (has links)
Die Untersuchung widmet sich der visuellen Thematisierung autoreferentieller Fragestellungen zur Genese sowie den Grundlagen und Zielen von Malerei in der italienischen Druckgraphik des ausgehenden 16. und 17. Jahrhunderts. Erstmals wird diese bildliche Auseinandersetzung mit abstrakten kunsttheoretischen Inhalten zum zentralen Untersuchungsgegenstand erklärt und anhand von vier hinsichtlich ihrer ikonographischen Dichte herausragenden druckgraphischen Beispielen - Federico Zuccaris Lamento della pittura, Pietro Testas Liceo della pittura, Salvator Rosas Genio di Salvator Rosa und Carlo Marattas Scuola del Disegno – vergleichend analysiert. Neben der Rekonstruktion der Entstehungszusammenhänge befasst sich die Analyse mit dem Verhältnis von Text und Bild, offenen Fragen der Ikonographie, der zeitgenössischen Verlagssituation sowie dem Adressatenkreis und somit schließlich der Motivation für jene komplexen bildlichen Reflexionen über Malerei. Als zentrale Gemeinsamkeit der kunsttheoretischen Blätter, welche im Kontext der römischen Akademiebewegung entstanden sind, konnte das Bestreben, die Malerei im Sinne einer Metawissenschaft über das neuzeitliche Wissenschaftspanorama hinauszuheben, erschlossen werden. Anhand einer umfassenden Neubewertung der einzigartigen Ikonographien wird erstmals aufgezeigt, dass dem Vergleich zwischen Malerei und Philosophie als der Mutter aller Wissenschaften in der visuellen Kunsttheorie des 17. Jahrhunderts eine vollkommen neuartige Bedeutung zukommt. Dieser hat neue Spielräume für die bildliche Definition des künstlerischen Selbstverständnisses eröffnet, die der traditionelle, aus dem Horazschen Diktum „Ut pictura poesis“ hervorgegangene Vergleich zwischen Malerei und Dichtung nicht in ausreichender Form bereit hielt. Folglich thematisiert die vorliegende Untersuchung auch die Frage nach dem spezifischen reflexiven Potenzial des Bildes, seiner medialen Autonomie und seiner möglichen Vorrangstellung gegenüber dem Medium der Sprache. / The study deals with the pictorial examination of self-implicating topics relating to the genesis, the fundamentals and the aims of painting by Italian printmaking of the late 16th and 17th century. For the first time, a research is focussed on the pictorial examination of abstract contents of art theory as shown in the selected and compared examples which are extraordinary regarding their iconographical concentration – the Lamento della pittura by Federico Zuccari, the Liceo della pittura by Pierto Testa, the Genio di Salvator Rosa by Salvator Rosa and the Scuola del Disegno by Carlo Maratta. Besides the reconstruction of the history of origins the research is dealing with the relationship of image and text, problems of iconography, the coeval publishing situation as well as the target audience of these prints and finally the motivation for those very complex visual reflections on painting. As essential similarity of those arttheoretical prints, which all araised within the context of the Roman Art Accademy, has been determined the ambition to specify painting as a kind of Meta-science, which is somehow superior to all other modern age sciences. By means of an extensive reevaluation of the unique iconography of every single sheet it became feasible to illustrate that the comparison between painting and philosophy as the origin of the entire spectrum of sciences has attained a completely new dimension within the pictorial art theory of the 17th century. The novel comparison has opened a wider range and diversity for the visual definition of the artists` self-conception compared to the traditional comparison between painting and poetry, as it emerged from the dictum „Ut pictura poesis“ by Horaz. Accordingly the study deals with the question of the particular reflexive capability of images, their medial autonomy and their potential primacy over language.

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