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Ritualità e cerimoniali nella Milano della prima metà del Settecento

MIGNATTI, ALESSANDRA 15 April 2013 (has links)
Oggetto d’indagine è il complesso delle celebrazioni e dei preparativi connessi con il passaggio di Maria Teresa d’Austria ed il solenne ingresso dell’arcivescovo Stampa nel 1739, casi esemplificativi di ritualità cittadina e cerimoniali pubblici della prima metà del secolo, rappresentazioni che coinvolsero la città. A confronto è stato analizzato anche il rito di possesso di Maria Teresa, compiuto in absentia nel 1741. Attraverso l’analisi comparativa delle fonti primarie, a stampa e manoscritte, nonché iconografiche, si sono ricostruiti il ruolo delle norme di etichetta, dei cerimoniali, l’intera drammaturgia degli eventi festivi. La ricerca ha altresì riportato alla luce gli apparati allestiti dal Collegio dei Giureconsulti, ignorati dagli studi. Ha evidenziato meccanismi retorici, azioni, aspetti della rappresentazione che permangono, alcuni dei quali appartengono alla sfera degli archetipi. Benché semplificati, i cerimoniali mostrano ancora marcato il culto per la regalità. L’ingresso trionfale si rivela momento significativo per ricondurre la città verso l’immaginario delle origini dell’identità cittadina e rifondare un tempo nuovo. Si evidenzia la necessità della festa, di momenti rituali di rappresentazione e di autorappresentazione; il ruolo drammaturgico e non esornativo di elementi di decoro, quali il baldacchino, l’arco, la carrozza, il ritratto, in una cultura che attribuiva ancora grande valenza alle immagini. / The object of this research is the whole of the celebrations and preparations connected with the passage of Maria Theresa of Austria and the solemn entry of Archbishop Stampa into Milan in 1739, both exemplifications of the 18th century first half civic rituality and public ceremonials, and representations which engaged the city. A confrontation has also been made with the possesso of Maria Theresa, enacted in absentia in 1741. By means of a comparative analysis of the primary sources – printed, hamdwritten and ichnographic as well – it has been possible to reconstruct the role of etiquette norms, ceremonials and of the entire dramaturgy of festival events. The research has also brought to light the apparati set up by the Collegio dei Giureconsulti, so far ignored by studies. It has highlighted rhetorical mechanisms, actions, representational aspects which remain, some of them pertaining to the archetype sphere. Even if simplified, the ceremonials still show a strong cult of regality. The triumphal entry proves to be a meaningful moment to bring the city back to the imaginary of the origins which constitutes its identity and to renovate a new era. The necessity of the feast, of ritualistic moments of representation and auto representation is pointed out; and also the dramaturgic and not ornamental role of decorative elements like the baldachin, the arch, the carriage, the portrait, in a culture which conferred great value to images.
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A propriedade urbana no Brasil / La proprietà urbana in Brasile

Vícola, Nivaldo Sebastiao 22 March 2007 (has links)
Esta monografia analisa a propriedade imobiliária urbana, no Brasil, com ênfase nos séculos XIX e XX. No intuito de compreender a evolução legislativa do instituto da propriedade, nesses dois últimos séculos, procurou-se estudar, na primeira parte da obra, o tratamento que lhe deram os sistemas jurídicos que tiveram maior influência sobre o Direito brasileiro, a saber: Direito romano, cujo sistema adotamos, Direito germânico, Direito francês e Direito português. Este último, com maior ênfase, em virtude das Instituições Filipinas terem sido nosso diploma normativo até o século XIX. A segunda parte do estudo é dedicada à análise da cidade e sua evolução histórica, com ênfase na formação e no desenvolvimento da cidade medieval, em virtude da grande influência que esse tipo de concentração urbana exerceu sobra nossas primeiras cidades, cuja fundação data do século XVI. Finalmente, é estudado o sistema de propriedade adotado no Brasil, desde a implantação do regime de sesmarias, no século XVI, até o Código Civil de 2002, com especial destaque à Lei de Terras de 1850, ao Código Civil de 1916, às Constituições Brasileiras, ao Decreto-lei n. 58 de 1937, ao Decreto-lei n. 311 de 1938, ao Estatuto da Cidade e ao Código Civil de 2002, procurando destacar, nos citados diplomas, as normas que, direta ou indiretamente, regulamentam as cidades e a propriedade imobiliária urbana no país. / Questa monografia analizza Ia proprietà immobiliaria urbana in Brasile con enfasi nei secoli XIX e XX. Per capire l\'evoluzione legislativa dell\'instituto della proprietà in questi due ultimi secoli, abbiamo analizzato, nella prima parte del nostro lavoro, la sistematica che gli hanno dato i sistemi giuridici che hanno influenzato maggiormente il Diritto brasiliano, cioè: il Diritto romano, il cui sistema abbiamo adottato, il Diritto germnico, il Diritto francese e il Diritto portoghese. Quest\'ultimo con maggiore profundità, dovuto al fatto che le Instituzioni Filippine sono state il nostro sistema normativo fino al secolo XIX. La seconda parte del nostro lavoro è dedicata allo studio della città e della sua evoluzione storica, con particolare rilievo alla formazione e sviluppo del borgo medioevale, dovuto alla grande influenza che questo tipo di concentrazione urbana ha avuto sul sorgimento delle nostre città, la cui fondazione risale al secolo XVI. Finalmente, abbiamo studiato il sistema di proprietà adottato in Brasile, a partire dal regime cosidetto sesmarias, nel secolo XVI fino al Codice Civile datato del 2002, con particolare attenzione alla Legge delle Terre deI 1850, al Codice Civile del 1916, alle Constituzioni brasiliane, al Decreto-legge n. 58 del 1937, al Decreto-Iegge n. 311 del 1938, allo Statuto della Città e infine al Codice Civile del 2002, cercando di mettere in evidenza nei sopracitati diplomi, le norme che, diretta o indirettamente, regolano le città e le proprietà immobiliaria urbana nel paese.

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