Spelling suggestions: "subject:"SECS-P/01 economia politica"" "subject:"SECS-P/01 fconomia politica""
121 |
Saggi di Economia dello Sviluppo / ESSAYS ON DEVELOPMENT ECONOMICS / Essays on Development EconomicsROTONDI, VALENTINA 09 February 2016 (has links)
Questa tesi utilizza metodologie differenti al fine di esplorare argomenti generalmente ascritti all'economia dello sviluppo. Il primo capitolo discute la letteratura sul capitale sociale scomponendolo nel suo componente strutturale, le reti, e cognitivo, la fiducia. Ogni componente è a sua volta scomposto in diverse sotto-dimensioni una delle quali, il particolarismo, è utilizzato nel secondo capitolo, sia a livello teorico che empirico, come determinante di forme di corruzione collusiva. Come previsto dalla teoria, il particolarismo ha un effetto positivo e causale sulla probabilità di offrire una tangente.
Il terzo capitolo valuta l'impatto di un progetto di estensione agricola realizzato in Etiopia, volto ad introdurre la coltivazione di nuovi prodotti ortofrutticoli insieme ad alcune tecniche e strumenti innovativi. Empiricamente si utilizzano gli strumenti della valutazione d’impatto combinando confronti tra villaggi, attraverso una stima difference-in-differences, con una comparazione all'interno del villaggio usando uno studio controllato randomizzato. I risultati indicano che il progetto ha contribuito alla diversificazione produttiva ma non ha influenzato i ricavi ottenuti dalla vendita dei prodotti ortofrutticoli e, di conseguenza, il benessere delle famiglie. Il quarto capitolo mostra come meccanismi incentivati sufficientemente simili elicitino decisioni correlate in termini di avversione al rischio solo quando si tengono in considerazione altri atteggiamenti relativi al rischio. Inoltre si studia la correlazione tra l'avversione al rischio riportata e l'avversione al rischio ottenuta tramite lotterie. I risultati suggeriscono una misurata validità esterna dei due metodi studiati. / This dissertation makes use of several methodologies to explore topics ascribed to the field of development economics. Chapter 1 reviews the literature on social capital by presenting a decomposition of trust and networks -- the cognitive and the structural component of social capital, respectively--, in several sub-dimensions. One of this dimension is used in chapter 2 where we investigate, both theoretically and empirically, the role played by the cultural norm of particularism, as opposed to universalism, for collusive bribery. Consistent with the theory, particularism is found to have a positive causal effect on the probability of offering a bribe. Chapter 3 assesses the impact of a small-scale agricultural extension project implemented in rural Ethiopia aimed at introducing the cultivation of horticultural gardens. Empirically, a mixed impact evaluation design is used combining across-villages comparisons, through difference-in-differences estimations, with a within village randomized control trial. The findings indicate that the project contributes to production diversification while it does not influence total revenues from sales, household welfare and diet. Chapter 4 shows that similar incentivized mechanisms elicit similar decisions in terms of monetary risk aversion only if other risk-related attitudes are accounted for. Furthermore, it examines whether individuals' characteristics and a self-assessed measure of risk aversion relate to individuals' choices in lotteries. The findings suggest that there is some external validity of the two studied tasks as predictors of self-reported risk attitudes.
|
122 |
ESSAYS ON FINANCIAL INTERMEDIATION AND POLICIESGARCIA BARRAGAN, FERNANDO 10 June 2014 (has links)
Negli ultimi dieci anni siamo stati testimoni di una delle più grandi crisi che il mondo ha visto. Il lavoro dei macroeconomisti è diventato più attivo, nell'urgenza di trovare la via d'uscita, molti degli strumenti applicati per la professione di economista sono stati rispolverati ed aggiornati per le nuove esigenze della crisi economica. Tra gli strumenti per la ricerca economica c'è lo modello dinamico stocastico di equilibrio generale (DSGE). Questa tesi è composta da quattro capitoli che coinvolgono l'intermediazione e/o politiche condotte dai governi o banche centrali finanziarie. I primi tre capitoli partono sul modello DSGE mentre l' ultimo su un modello macroeconomico principale-agente. Il primo (scritto come una rassegna delle principali indagini in DSGE) trata dei cicli di credito, di acceleratori finanziari, del mercato immobiliare, del settore bancario, dell'assunzione dei rischi e delle politiche monetarie. Il secondo analizza l'impatto delle variazioni tra il rapporto di leva e le riserve necessarie all'interno, che al giorno d'oggi regolano alcune delle politiche popolari. Il terzo capitolo incorpora un mercato dei prestiti interbancari per l'analisi degli shock di rischio generato nel settore bancario e come si sviluppa l'economia. Il quarto invece è un'indagine che si scosta dal modello macroeconomico principale-agente; comprende un governo attivo con le tasse e sussidi di disoccupazione. / During the last decade we were witness of one of the biggest crises that the world has seen. The job of the macroeconomists became more active, in the urgency for finding the way out; many of the tools applied for the economist profession were dusted off and updated for the new needs of the economic crisis. Among the tools for economic research there is the Dynamic Stochastic General Equilibrium Model (DSGE). This dissertation consists of four chapters involved in financial intermediation and/or policies conducted by the governments or central banks. The first three chapters depart from the DSGE model while the last is a macroeconomic agent based model. The first, written as a review of the main investigations in the DSGE, covers several fields as credit cycles, financial accelerator, housing market, banking sector, risk taking and monetary policies. The second chapter analyses the impacts of changes in the leverage ratio and the required reserves within, some of the popular regulation policies nowadays. The third chapter incorporates an interbank lending market for the analysis of risk shocks generated in the banking sector and how it is spread to the economy. The fourth chapter is an investigation that departs from the macroeconomic agent based model; it incorporates an active government with taxes and unemployment subsidies.
|
123 |
ESSAYS IN EMPIRICAL LABOR AND EDUCATION ECONOMICSAKTAS, KORAY 26 January 2017 (has links)
Questa tesi è una raccolta di due capitoli che indagano due temi distinti di ricerca in economia del lavoro e dell'istruzione. Nel primo capitolo, si studiano gli effetti causali di una nuova politica di ammissione selettiva introdotta presso il Dipartimento di Economia di una importante università private situata nel nord d'Italia. Si trovano significativi miglioramenti nei risultati accademici degli studenti del primo anno che sono esposti alla nuova politica di ammissione in termini di una riduzione del tasso di abbandono scolastico e di un aumento dei crediti compiuti. Nel secondo capitolo di questa tesi, da un'altra parte, si fornisce un'evidenza recente sulla struttura dinamica e di autocovarianza del reddito di lavoro maschile italiano e si caratterizzano gli shock sul reddito del lavoro per tutto il ciclo di vita sfruttando dei dati amministrativa di grande scala provenienti dagli archivi dell'INPS. Osserviamo un aumento sostanziale della varianza del reddito degli individui di età compresa tra 50 e 60 anni. Tali risultati suggeriscono che questo aumento della varianza è guidato dall'aumento della varianza sia del componente transitorio che permanente della disuguaglianza di reddito. Tuttavia, l'accelerazione per gli individui sopra i 50 anni è causato dalla fluttuazione della varianza dei shock transitori. / This thesis is a collection of two chapters that investigate two different research topics in labor and education economics. In the first chapter, we study the causal effects of a new selective admission policy introduced in the Department of Economics at a leading private university located in the North of Italy. We find significant improvements in the academic outcomes of first year students who are exposed to this new admission policy in terms of reduction in the drop-out rate and increase in the average credits. In the second chapter of this thesis, on the other hand, we provide up-to-date evidence on the dynamic and autocovariance structures of Italian males' labor income and characterize labor income shocks over the life-cycle by exploiting a large-scale administrative data from the archives of Italian Social Security Administration (INPS). We observe a substantial increase in the variance of log-incomes of individuals between the ages of 50 and 60. Our results suggest that the latter increase in the variance is driven by the increases in the variances of both transitory and permanent components of income inequality. However, the accelerating pattern after age 50 is caused by the fluctuations in the variance of transitory shocks.
|
124 |
L'enigma della struttura finanziaria: analisi dell'area euro / Capital Structure Puzzle: Evidence from the Euro AreaBOTTA, MARCO 21 February 2007 (has links)
Utilizzando un campione di imprese non finanziarie quotate appartenenti all'area euro, analizzo le determinanti della struttura finanziaria aziendale. Coerentemente con il tradizionale approccio teorico, utilizzo una misura dell'indebitamento a valori di mercato, stimato col modello di Black-scholes-merton. alcune variabili analizzate hanno effetti simili nei vari paesi, mentre altre cambiano: il rischio, misurato con la volatilità del valore di mercato dell'attivo, è la variabile più rilevante. Il rischio e l'asimmetria informativa su di esso rendono il debito meno attraente, a causa di maggior costi attesi di fallimento, minore vantaggio fiscale e maggiori costi di agenzia. La nazionalità influenza le scelte finanziarie. l'integrazione dei mercati finanziari nell'area euro cambia significativamente a seconda dei segmenti di mercato considerati: il mercato monetario ed interbancario sono fortemente integrati, il mercato obbligazionario ed azionario mostrano di essere su un percorso di integrazione, il mercato del credito bancario è ancora molto frammentato. le normative fiscali e fallimentari differiscono nei dodici paesi, come anche il contesto economico. / Using a sample of non-financial listed firms located in the Euro area, I investigate the determinants of capital structure choices. In line with the traditional theoretical approach, I use a market-value measure of leverage, estimated with the Black-Scholes-Merton model. I find that some variables have similar effects across countries, while others may play a different role; risk, measured as the volatility of the market enterprise value, is the best predictor of observed leverage ratios. Risk, and asymmetric information about risk, make debt less attractive, because of higher expected bankruptcy costs, lower expected debt tax shield and higher agency costs. National environments are an important determinant of observed ratios. The integration of Euro-area financial markets varies significantly depending on the market segment considered: money
and inter-bank markets are highly integrated, corporate bond and equity markets show a clear path of increasing integration, retail banking markets are much less integrated. Fiscal and bankruptcy rules differ across the twelve countries; the economic background varies as well.
|
125 |
Politiche sul capitale umano e sviluppo: il caso della Filippine dal 1974 / Human Capital Policies and Development: the Philippines case since 1974PRINA, MANUELA 18 June 2007 (has links)
La tesi intende analizzare i nessi tra politiche di investimento in capitale umano e sviluppo, attraverso il caso specifico delle Filippine. Alla luce dei risultati del caso paese la tesi suggerisce come la teoria classica sul capitale umano sia ancora valida nel panorama odierno nelle sue affermazioni di base. Alcuni fenomeni globali tuttavia richiedano una rivisitazione della teoria classica ed introducono nuove variabili nello studio dell'efficacia ed efficienza degli investimenti in capitale umano. Nel caso specifico delle Filippine, la tesi si sofferma sull'evoluzione storica delle politiche sul capitale umano nel paese, raggiungendo l'obiettivo di analizzarle in relazione alla crescita economica, la riduzione della poverta' e poi, in modo piu' specifico, misurando i ritorni a livello individuale e pubblico sugli investimenti fatti in capitale umano dal 1974. Il ruolo del governo emerge come fattore critico nel guidare le politiche di sviluppo del paese. / The relationship between human capital policies and development is analyzed through a case study of the Philippines. The case study evidences the validity of the principal assumptions of classical human capital theory. Emerging global issues, however, point to the need for introducing new factors and variables in the study of human capital policies and development, in order to assess their efficiency. In the case of the Philippines, the evolution of human capital policies in the country is assessed since 1974. The analysis shows the relationship between human capital and economic growth, poverty reduction and public and private returns on investments in human capital, identifying the role of government as a critical factor in leading national development.
|
126 |
Saggi sull'apprendimento, politica monetaria e asset prices / SAGGI SULL'APPRENDIMENTO, POLITICA MONETARIA E ASSET PRICESCARDANI, ROBERTA 16 May 2008 (has links)
In letteratura si assume generalmente che gli agenti siano dotati di perfetta razionalità e quindi siano in grado di anticipare l'evoluzione del sistema economico. Partendo dalla letteratura sull'apprendimento adattivo, si ipotizza che gli agenti si comportino come econometrici, aggiustando le proprie previsioni mano a mano che i dati diventano disponibili. Il primo capitolo analizza l'apprendimento dell'equilibrio da parte degli agenti in presenza di un meccanismo di trasmissione del cost channel. Supponendo che la Banca Centrale operi in regime discrezionale, si osserva che una politica monetaria che risponde all'aspettative garantisce la determinatezza dell'economia solo se la banca centrale dimostra una minor preferenza per la stabilizzazione dell'output. Tuttavia, l'area di determinatezza dell'equilibrio si allarga se la banca centrale stabilizza anche il tasso di interesse. La seconda parte della tesi si concentra invece sul ruolo della stabilità finanziaria nella conduzione della politica monetaria. Sei nei modelli standard di tipo Keynesiano rispondere agli asset prices sortisce degli effetti positivi solo se gli agenti stimano il modello corretto dell'economia, ecco che in presenza di mal specificazione o eterogeneità la banca centrale riesce a raggiungere la stabilità economica attraverso i normali canali. La conclusione si ribalta se il meccanismo di cost channel opera nell'economia. / In the literature agents are endowed by full rationality and hence they are able to anticipate the evolution of the economy. On the findings of the adaptive learning literature, we assume that agents behave as econometricians updating their own forecasts by the available data.
In the first essays we analyze the learnability of the equilibrium by agents when the cost channel mechanisms of monetary policy is operating. Under discretion the expectations-based interest rate rule leads the economy to determinacy of the rational expectations equilibrium (REE), only if the degree of preference for economic stability is sufficiently low. On the other hand, the determinacy of REE enlarges if the central bank stabilizes also the interest rate.
The second part of the thesis concerns on the role of financial stability in the conducting of monetary policy. If in the standard New Keynesian model responding to asset prices shows benefits for the economy, the presence of misspecification and heterogeneity leads the economy to indeterminacy and E-instability.
In an economy characterized by wealth effect and cost channel we show that the optimal discretionary monetary policy drive the economy toward the asymptotic convergence of the economy to the fundamental REE.
|
127 |
Individual Behaviour, Public Choice and Inequality TrapsPONTES LUCAS, ANDREZA DANIELA 28 March 2012 (has links)
Questa tesi esplora i meccanismi che possono portare una società a cadere in trappole di disuguaglianza. Essa si focalizza sull’istruzione, il capitale umano e la redistribuzione. Il Capitolo 1 studia la recente letteratura sull’istruzione gerarchica, l'ineguaglianza e la mobilità sociale. Il Capitolo 2 propone una analisi positiva delle decisioni di voto maggioritario sulla quantità di risorse assegnate alla pubblica istruzione e la loro allocazione per l'istruzione di base e quella avanzata. L’analisi mostra che l'esito del voto maggioritario sulle aliquote fiscali e tipi di istruzione possono incrementare la disparità di reddito e la scarsa mobilità sociale. Se l'istruzione terziaria non può essere fornita per tutti dal sistema pubblico, e se i bambini provenienti da famiglie benestanti hanno più possibilità di entrare in una università statale, ne consegue che l'equilibrio di voto corrobora una trappola disuguaglianza. Il Capitolo 3 si concentra su una prospettiva normativa. Si dimostra che, diminuendo gli standard economici in materia di istruzione avanzata si aumenta l’equità nell'economia, ma si possono anche ridurre il capitale umano prodotto presso le università e la crescita economica. I migliori risultati economici in termini di equità ed efficienza si ottengono sia dalla fornitura pubblica sia privata dell’istruzione. Il Capitolo 4 analizza come le trappole di disuguaglianza possano emergere a causa dei diversi livelli di capitale umano nella società e di trasmissione intergenerazionale. Si ipotizza che la disuguaglianza nella distribuzione del capitale umano colpisca sia i prezzi dei beni "di partecipazione" sia le preferenze degli agenti. Se ne deduce che, per evitare le trappole di disuguaglianza non è sufficiente investire in istruzione, ma è anche importante compensare gli ingiusti vantaggi. / This thesis explores the mechanisms that can lead society to be caught in inequality traps. It focuses on education, human capital and redistribution. Chapter 1 surveys recent literature on hierarchical education, inequality and social mobility. Chapter 2 proposes a positive analysis of majority voting decisions on the amount of resources assigned to public education and their allocation to basic and advanced education. It shows that the outcome of majority voting on tax rates and types of education can aggravate income inequality and low social mobility. If tertiary education cannot be publicly provided for all, and if children from wealthy families have more chance to enter state university, then voting equilibrium supports an inequality trap. Chapter 3 focuses on a normative perspective. It is shown that decreasing economic standards in advanced education increases equity in the economy, but can also reduce the human capital produced at universities and economic growth. The best economic outcomes in terms of equity and efficiency are obtained by both the public and private provision of education. Chapter 4 analyzes how inequality traps may emerge due to the different levels of human capital in society and intergenerational transmission. We assume that inequality in human capital distribution affects both the prices of the “participation goods” and agents' preferences. We deduce that to avoid inequality traps it is not enough to invest in education, but it is also important to offset unfair advantages.
|
128 |
Essays on Welfare, Demand and Resilience to Food Insecurity in Rural EthiopiaUREGIA, NIGUSSIE TEFERA 27 April 2012 (has links)
I prezzi dei generi alimentari sono cresciuti in modo considerevole in Etiopia a partire dal 2004. Questa tesi esamina a fondo gli effetti distributivi degli alti prezzi dei generi alimentari nelle zone rurali dell’Etiopia. Utilizzando il Rapporto di Beneficio Netto non parametrico ed il Sistema Quadratico di Domanda Quasi Ideale nonché stimando la Variazione Compensata, dimostra come gli alti prezzi dei generi alimentari possano avere effetti positivi sul benessere sociale delle famiglie rurali a livello aggregato. Tuttavia, i guadagni non sono distribuiti uniformemente tra le famiglie; una significativa percentuale di esse sono compratrici nette di cereali e potrebbero essere sfavorite da un aumento dei prezzi dei cereali qualora non beneficiassero di un aumento del reddito associato ad attività diverse dall’agricoltura. Teoreticamente, le famiglie rurali dovrebbero beneficiare di un aumento del prezzo dei generi alimentari poiché sono sia produttori sia consumatori dei prodotti. Un aumento della produttività agricola, attraverso l’intensificazione e la diversificazione delle produzioni, è un’importante strumento di politica economica che può limitare gli effetti negativi, di breve e di lungo periodo, sugli acquirenti netti rurali di generi alimentari derivanti da un aumento del loro prezzo.
La tesi esamina anche la resilienza alla mancanza di cibo, la stagionalità nel consumo del cibo e la partecipazione nel mercato così come il ruolo dei trasferimenti monetari e delle preferenze dei beneficiari degli stessi. / Food prices in Ethiopia considerably rose since 2004. This thesis thoroughly examines the distributional impacts of high food prices in rural Ethiopia. Using the non-parametric Net Benefit Ratio analysis as well as Quadratic Almost Ideal Demand System and estimating Compensated Variation, it shows high food prices have positive impact on the welfare of rural households at aggregate levels. The gains, however, are not evenly distributed among households; large proportion of them are net cereal buyers (major staples) and could be adversely affected by rising cereal prices unless compensated by increase in income from off-farm activities. Theoretically, rural households should benefit from rising food prices as they are both consumers and producers of the products. Promoting agricultural productivity, through intensification and diversification, is an important policy tool to overcome short and long-run negative impacts of high food prices on rural net buyers.
It also examines resilience to food insecurity, food consumption seasonality and market participation as well as cash transfers and beneficiaries preferences.
|
129 |
Saggio su povertà. disuguaglianza e benessere in Brasile / Essays on Poverty, Inequality and Well-Being in BrazilSALARDI, PAOLA 08 May 2008 (has links)
La seguente tesi raccoglie tre saggi su povertà, disuguaglianza e benessere in brasile.
il primo capitolo si concentra sull'esplorazione delle principali determinanti della disuguaglianza brasiliana. tale capitolo prima traccia un'analisi della povertà e della disuguaglianza brasiliana. successivamente si concentra sull'analisi delle principali determinanti della disuguaglianza, in particolare le differenze etniche e geografiche, applicando alcune tecniche di scomposizione del reddito.
il secondo capitolo studia la povertà brasiliana focalizzandosi sulle disparità geografiche per testare se l'approccio standard di studio della povertà è sufficientemente informativo quando si analizzano popolazioni chiaramente non omogenee.
i primi due capitoli applicano metodologie di misurazione e scomposizione della povertà e della disuguaglianza nell'ambito dell'approccio standard monetario .
lo scopo dell'ultimo capitolo è invece proprio quello di allargare la prospettiva della nostra analisi abbracciando l'approccio delle capacità. INFATTI, il terzo capitolo si focalizza sulla costruzione del modello e sulla stima econometrica della cosiddetta functioning production function che è una relazione in grado di spiegare in che misura gli individui sono in grado di convertire le loro risorse private e pubbliche nel raggiungimento del funzionamento specifico essere in buona salute . / This thesis is a collection of three essays on poverty, inequality and well-being for Brazil. The first chapter aims at understanding the key determinants of the Brazilian inequality. this chapter firstly sketches a poverty and inequality analysis for Brazil and then investigates the main determinants of inequality, particularly racial and geographical differences, by applying several decomposition techniques. the second chapter investigates Brazilian poverty by exploiting geographical differences and questions whether the standard approach in measuring poverty is informative enough taking into consideration that the population is clearly heterogeneous. The first two chapters of this work apply techniques able to measure and decompose both poverty and inequality within the context of the standard monetary approach. The purpose of the last chapter is to enlarge the perspective of our analysis by adopting the capability approach. hence the third chapter aims to model and estimate the health functioning production function as a relation that conveys to what extent people are able to convert private and public resources into the achievement of the specific functioning being healthy .
|
130 |
Processi di Integrazione Regionale: il Partenariato Euro-Mediterraneo ed il Maghreb / Processes of Regional Integration: the Euro-Mediterranean Partnership and the MaghrebMALLIA, LIVIO 18 May 2010 (has links)
A partire dai primi anni Novanta il mondo ha assistito allo sviluppo ed al consolidamento di importanti organizzazioni e/o accordi a carattere regionale. Da allora il fenomeno dell' integrazione regionale si è notevolmente consolidato contribuendo allo sviluppo di un rinnovato interesse teorico verso il Regionalismo e, più in generale, verso i processi di integrazione regionale. Oggigiorno il Regionalismo è un tema centrale in diverse scienze sociali, ed in particolar modo nell’ambito dell’Economia Internazionale e delle Relazioni Internazionali.
Concentrandosi su un ampio gruppo di accordi regionali caratterizzati dallo stretto rapporto tra il perseguimento dell’integrazione economica, da una parte, ed il raggiungimento di importanti fini geo-politici e nell’ambito della sicurezza dall'altra, lo scopo di questa ricerca è di dimostrare che un approccio multi-disciplinare è utile per un’analisi più completa ed approfondita di tali accordi, e nel caso specifico del Partenariato Euro-Mediterraneo. A tal proposito, i principali obiettivi del presente lavoro sono due: da una parte, analizzare se il Partenariato Euro-Mediterraneo ha effettivamente favorito lo sviluppo di un processo di integrazione regionale tra i Paesi del Bacino Mediterraneo; dall’altra, analizzare questa iniziativa alla luce dei principali contributi teorici dell’Economia Internazionale e delle Relazioni Internazionali. / Starting in the early 1990s the world witnessed the development and the strengthening of important regional organizations and arrangements. Since then many changes have occurred and the phenomenon of regional integration has strengthened. The recent upsurge in regional agreements has led to a renewed theoretical interest in Regionalism and regional integration processes. As a matter of fact, today Regionalism is a relevant issue for many social sciences; in particular, in the field of International Economics and International Relations.
By focusing on a large group of regional agreements, which are characterised by a strong binomial relationship between economic integration and the achievement of geo-political and security goals, the purpose of the research is to demonstrate that a multi-disciplinary approach drawing from both International Economics and International Relations is necessary for a deeper understanding of such agreements. In order to test this line of reasoning, the present research will analyse a recent regional agreement: the Euro-Mediterranean Partnership. On the basis of the theoretical contributions on Regionalism and RIAs, the research will have two main aims: the first one is to analyse whether the Partnership has effectively contributed to the establishment of an integration process in the Mediterranean Basin, both in the political and in the economic spheres; the second one is to analyse the same initiative according to International Relations and the International Economics theories.
|
Page generated in 0.066 seconds