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Servizi di posizionamento e potenzialità degli atti di aggiornamento cartografico in coordinate assolute ETRF2000 / Positioning services and potentialities of cartographic updates with ETRF2000 absolute coordinatesGavaruzzi, Roberto <1951> 31 May 2013 (has links)
Il contesto nazionale è cambiato recentemente per l’introduzione del nuovo Sistema Geodetico coincidente con quello Europeo (ETRS89, frame ETRF00) e realizzato dalle stazioni della Rete Dinamica Nazionale. Sistema geodetico, associato al cartografico UTM_ETRF00, divenuto per decreto obbligatorio nelle Pubbliche Amministrazioni.
Questo cambiamento ha consentito di ottenere rilevamenti dei dati cartografici in coordinate assolute ETRF00 molto più accurate. Quando i dati così rilevati vengono utilizzati per aggiornamenti cartografici perdono le coordinate originarie e vengono adattati a particolari cartografici circostanti.
Per progettare una modernizzazione delle mappe catastali e delle carte tecniche finalizzata a consentire l’introduzione degli aggiornamenti senza modificarne le coordinate assolute originarie, lo studio è iniziato valutando come utilizzare sviluppi di strutturazione dei dati topografici presenti nel Database Geotopografico, modellizzazioni 3D di fabbricati nelle esperienze catastali INSPIRE, integrazioni in ambito MUDE tra progetti edilizi e loro realizzazioni.
Lo studio è proseguito valutando i servizi di posizionamento in tempo reale NRTK presenti in Italia. Inoltre sono state effettuate sperimentazioni per verificare anche in sede locale la precisione e l’affidabilità dei servizi di posizionamento presenti.
La criticità della cartografia catastale deriva sostanzialmente dal due fatti: che originariamente fu inquadrata in 850 Sistemi e successivamente fu trasformata in Roma40 con una esigua densità di punti rimisurati; che fino al 1988 fu aggiornata con modalità non rigorose di bassa qualità.
Per risolvere tali criticità si è quindi ipotizzato di sfruttare le modalità di rilevamento NRTK per aumentare localmente la densità dei punti rimisurati e reinquadrare le mappe catastali.
Il test, realizzato a Bologna, ha comportato un’analisi preliminare per individuare quali Punti Fiduciali considerare coerenti con le specifiche cartografiche per poi utilizzarli e aumentare localmente la densità dei punti rimisurati.
La sperimentazione ha consentito la realizzazione del progetto e di inserire quindi i prossimi aggiornamenti senza modificarne le coordinate ETRF00 ottenute dal servizio di posizionamento. / The national context has recently changed due to the introduction of the new Geodetic System as part of the European one (ETRS89, frame ETRF00) and based on stations of National Dynamic Net. The Geodetic System, associated with the cartographic one UTM_ETRF00, has become mandatory by decree in Public Administrations.
This change has allowed to obtain data with ETRF00 absolute coordinates much more accurate than cartographic data. When these data are used for cartographic updates, they lose the original coordinates and they are fitted to nearby cartographic objects.
In order to design a modernisation of cadastral and technical maps aimed at allowing the introduction of updates without modifying their original absolute coordinates, the study evaluated first how to use developments of modelling of topographic data within the Geotopographic Database, 3D modelling of buildings in the INSPIRE cadastral activity, integrations between building projects and their realisation within the MUDE domain.
The study continued by evaluating positioning services in NRTK real time existing in Italy. Moreover, tests have been carried out to verify the precision and reliability of existing positioning services at the local level.
The criticalities of cadastral cartography are essentially that it was originally framed in 850 Systems and later transformed in Roma40 with a scarce density of points re-measured and that until 1988 it was updated with low-quality and non-rigorous modalities.
Taking advantage on NRTK data acquisition to locally increase the density of re-measured points and to re-frame cadastral maps allows to tackle these criticalities.
The test, carried out in Bologna, has entailed a preliminary analysis to choose which Fiducial Points to consider coherent with the cartographic specification and then used them to locally increase the density of re-measured points.
The test has achieved the project’s aim, i.e. to include future updates without modifying ETRF00 coordinates obtained by positioning services.
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La deflessione della verticale ed il coefficiente di rifrazione atmosferico nel monitoraggio in alta precisione / Vertical deflections and Atmospheric Refraction Coefficient in high-precision monitoring.Monti, Gabriele <1954> 21 May 2015 (has links)
La tesi è suddivisa in due parti. La prima è dedicata alla determinazione della Deflessione della Verticale (DdV) in Medicina (BO). Vengono presentati tre metodi per la determinazione delle componenti della DdV. Il primo utilizza
la livellazione geometrica ed il sistema GNSS, il secondo, eseguito dal dott. Serantoni, utilizza il sistema QDaedalus, messo a punto all' ETH di Zurigo ed il terzo approccio utilizza il programma ConvER, messo a disposizione dalla regione Emilia-Romagna. Nella seconda parte viene presentato un metodo per la determinazione del Coefficiente di Rifrazione Atmosferico (CRA). La procedura
di calcolo è di tipo iterativo ed utilizza, oltre agli angoli zenitali, anche le distanze misurate. Il metodo è stato testato in due aree di studio. La prima nella
città di Limassol (Cipro) in ambiente urbano nell' autunno 2013. La seconda in Venezia nella laguna durante l'estate 2014. / In the thesis are treated two subjects. The first one is determination of vertical deflections in Medicina (BO). Three methods are presented. The first one using geodetic leveling and satellite GPS positioning, the second one by dott. Serantoni using QDaedalus a special total station with a ccd sensor and the third one using ConvER, a special program by Emilia-Romagna community network. The second subject is the determination of Atmospheric Refraction Coefficient. An iterative method is presented in two study areas. The first one is in the city of Limassol (Cyprus), and the second one in Venezia (Italy).
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Utilizzo delle bande dell’Infrarosso Termico in tecniche di remote sensing per applicazioni in ambito urbano / Use of Thermal Infrared bands for remote sensing techniques in applications over urban areasConte, Paolo <1982> 11 May 2012 (has links)
Il presente studio si concentra sulle diverse applicazioni del telerilevamento termico in ambito urbano. Vengono inizialmente descritti la radiazione infrarossa e le sue interazioni con l’atmosfera terrestre, le leggi principali che regolano lo scambio di calore per irraggiamento, le caratteristiche dei sensori e le diverse applicazioni di termografia.
Successivamente sono trattati nel dettaglio gli aspetti caratteristici della termografia da piattaforma satellitare, finalizzata principalmente alla valutazione del fenomeno dell'Urban Heat Island; vengono descritti i sensori disponibili, le metodologie di correzione per gli effetti atmosferici, per la stima dell'emissività delle superfici e per il calcolo della temperatura superficiale dei pixels.
Viene quindi illustrata la sperimentazione effettuata sull'area di Bologna mediante immagini multispettrali ASTER: i risultati mostrano come sull'area urbana sia riscontrabile la presenza dell'Isola di Calore Urbano, anche se la sua quantificazione risulta complessa.
Si procede quindi alla descrizione di potenzialità e limiti della termografia aerea, dei suoi diversi utilizzi, delle modalità operative di rilievo e degli algoritmi utilizzati per il calcolo della temperatura superficiale delle coperture edilizie. Tramite l’analisi di alcune esperienze precedenti vengono trattati l’influenza dell’atmosfera, la modellazione dei suoi effetti sulla radianza rilevata, i diversi metodi per la stima dell’emissività.
Viene quindi introdotto il progetto europeo Energycity, finalizzato alla creazione di un sistema GeoWeb di supporto spaziale alle decisioni per la riduzione di consumi energetici e produzione di gas serra su sette città dell'Europa Centrale. Vengono illustrate le modalità di rilievo e le attività di processing dei datasets digitali per la creazione di mappe di temperatura superficiale da implementare nel sistema SDSS.
Viene infine descritta la sperimentazione effettuata sulle immagini termiche acquisite nel febbraio 2010 sulla città di Treviso, trasformate in un mosaico georiferito di temperatura radiometrica tramite correzioni geometriche e radiometriche; a seguito della correzione per l’emissività quest’ultimo verrà trasformato in un mosaico di temperatura superficiale. / This study is focused on various applications of thermal remote sensing in urban environments. Infrared radiation is described first, with the main laws governing the exchange of heat by radiation, the characteristics of infrared sensors and several applications of thermography.
Then thermography from satellite platforms is discussed in detail, with particular emphasis on the assessment of the Urban Heat Island phenomenon. The available sensors and different methods for the atmospheric corrections, the estimation of emissivity and the calculation of the surface temperature are subsequently dealt with.
Afterwards an experimentation performed over the urban area of Bologna using VNIR and TIR images from ASTER sensor is described: the results show the presence of an Urban Heat Island in the study area, although its magnitude is difficult to estimate.
This is followed by the description of potentials and limitations in aerial thermography, of its various applications and of the algorithms used for calculating the roof temperature of buildings. The analysis of some previous experiences allows to highlight the influence of the atmosphere, the modelling of its effects on detected radiance and the different methods to assess emissivity.
The Energycity European Project - aimed at developing a GeoWeb spatial decision support system for reducing energy consumption and greenhouse gas production in the seven cities involved across Central Europe - is later introduced, describing the procedures for aerial and ground surveys and the processing workflow of digital datasets to create maps of surface temperature to be implemented in the SDSS system.
Finally you will find an experiment performed on the thermal images acquired in February 2010 on the urban area of Treviso, with the creation of a georeferenced mosaic of brightness temperature by means of both geometric and radiometric corrections; after the correction for emissivity it will be transformed into a surface temperature mosaic.
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Extração semi-automática de edificações com análise do modelo numérico de elevaçõesSantos, Daniel Rodrigues dos [UNESP] 02 1900 (has links) (PDF)
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santos_dr_me_prud.pdf: 4609633 bytes, checksum: 91f76d263fe9b53c24beb9207c0730a3 (MD5) / Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP) / A tarefa que demanda maior tempo dos operadores fotogramétricos, ainda não está automatizada, a extração de feições. A extração semi-automática de feições tem sido apontada como a ferramenta que possibilitaria um substancial aumento na produção durante a restituição, particularmente de áreas urbanas, pois as feições lineares são bastante encontradas em regiões modificadas pelo homem. Para as empresas de Fotogrametria, as edificações são feições que exigem maior demanda do processo de extração, representando até 50% do total de feições que devem ser extraídas numa restituição com propósitos cadastrais. Entretanto, por apresentarem variadas formas é muito complicada a implementação de ferramentas automáticas para a extração destas feições. Uma das seqüências possíveis para a extração é: suavização da imagem; detecção de bordas; limiarização automática; afinamento por supressão não máxima; conexão por varredura e rotulação; ajuste das retas; e fechamento de polígonos. O processo de extração de feições é uma tarefa complexa, pelo fato da existência dos variados tipos de estruturas e formas de edificações, oclusões, efeitos de sombras, deslocamento devido ao relevo, ruídos, baixo contraste, entre outros fatores. Para a solução do problema é necessário implementar uma ferramenta que necessite da mínima interação possível com o operador, tornando o processo semi-automático. A solução ideal seria a coleta de apenas um ponto semente (dado pelo operador), e a utilização de um fluxo de etapas para extração de edificações, em conjunto com as informações de alta freqüência do MNE (Modelo Numérico de Elevações). O MNE seria usado como um canal adicional para eliminar as linhas consideradas insignificantes no processo, mantendo-se apenas as linhas de interesse, que definem o topo da edificação de interesse (EI)... / Feature extraction is the more time consuming photogrammetric task, and it is not fully automatic. Semi-automatic feature extraction has been considered as a tool that could increase the efficiency of photogrammetric restitution. Buildings are features that represent 50% of total of features that should be extracted in cadastral projects. There are several stages that can be performed for feature extraction. An example of such process is: smoothing; edge detection; thresholding; thinning; linking; adjustment of straight lines; and polygon closing. The process of feature extraction is a complex task, due to different types of structures and shapes of buildings, effect of shadows, relief displacement and others factors. The aim of this work is to implement a tool that reduces the effort of photogrammetric operators in feature extraction. An ideal solution should be collect just one seed point (by the operator), and to use an automatic pipeline of building extraction, using the DEM (Digital Elevation Model) as a additional level to remove lines in the process. The obtained results show that the number of selected points is reduced, mainly in isolated buildings, but there is a need to improved the process with better building modeling.
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Uso de vídeo-estereocâmara para reconstrução de superfícies à curta distânciaAlves, Antônio de Oliveira [UNESP] 22 February 2002 (has links) (PDF)
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alves_ao_me_prud.pdf: 2551666 bytes, checksum: c9bfb0eb143961188ec74ca3710ff73f (MD5) / A utilização de câmara de vídeo na reconstrução de objetos à curta distância, proporciona alguns benefícios, tais como: baixo custo do equipamento, facilidade na aquisição das imagens e o processamento das cenas pode ser controlado através de computadores. A aplicação do sistema Nu-View, fabricado pela 3D Video Inc., à reconstrução de imagens à curta distância, incrementa esses benefícios... / The use of video camera in close range object reconstruction, provides some benefits, such as: low cost of the equipment, easiness in the imagem acquisition and the scenes processing can be computers controlled... (Complete abstract, click electronic address below)
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Vantagens e limitações das imagens de alta resolução como suporte ao planejamento urbano: o exemplo de Sobradinho - Distrito FederalBias, Edilson de Souza [UNESP] 24 February 2003 (has links) (PDF)
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bias_es_dr_rcla.pdf: 5463814 bytes, checksum: 01bd0e67500933c4bdae021f2f990a93 (MD5) / O presente projeto de doutorado tem como objetivo principal apresentar as potencialidades das imagens de alta resolução espacial do satélite IKONOS ORTHO KIT, bem como desenvolver avaliações comparativas dessas imagens com outras imagens orbitais, com base em estudos e aplicações já desenvolvidas, visando validar a sua capacidade e potencial para utilização como ferramenta de suporte às aplicações, estudos e planejamento urbano. Dentro dessa perspectiva, serão avaliadas as possibilidades de ortorretificação e precisão das imagens IKONOS ORTHO KIT na geração de produtos cartográficos para aplicações de estudos e planejamentos urbanos, isto porque a existência de uma base cartográfica representa instrumento primordial ao suporte dos mecanismos e processos relacionados à análise, estudo e implementação de aplicações urbanas. Para que seja atingido o presente desiderato, o estudo foi fundamentado, num primeiro momento, na análise das possibilidades de ortorretificação das imagens e na geração de produtos cartográficos, a seguir avaliados as possibilidades de mapeamento e quantificação do uso da terra, para análise e observação da espacialização e da relação das funcionalidades urbanas com o a qualidade ambiental urbana. Foram feitas análises comparativas do verde urbano como elemento de planejamento urbano e dos incrementos possíveis das imagens IKONOS ORTHO KIT com as imagens orbitais do satélite LANDSAT, em relação à visualização e interpretação de novos alvos necessários aos estudados urbanos, demonstrando a possibilidade de combinação de imagens do satélite IKONOS e LANDSAT para estudos relacionados à melhoria do ambiente urbano, a partir do entendimento dos fatores que favorecem as alterações de temperatura neste meio. / The present doctorate project, has as its main objective to present the potentialities of the high resolution images of the space of the satellite IKONOS ORTHO KIT, as well as to develop comparative evaluations of these images with other images, based in studies and applications already developed, seeking to validate its capacity and potential of being for used as a support tool to the applications, studies and urban planning. From of this perspective, they will be appraised the possibilities orthorectification and precision of the images IKONOS ORTHO KIT will be appaised in the generation of cartographic products, for applications of studies and urban planning, this because the existence of a cartographic base represents primordial instrument to the support of the mechanisms and processes related to the analysis, study and execution of urban applications. So that the present desideratum reached, the study is was based in a first moment, in the analysis of the possibilities of orthorectification of the images and, in the generation of cartographic products, to proceed, the mapping possibilities and quantification of the use of the earth, were appraised for analysis and observation of the distribution and of the relationship of the urban functionalities with the urban environmental quality. There were made comparative analyses of the urban green as an element of urban planning and, of the possible increments of the images IKONOS ORTHO KIT with the images of the satellite LANDSAT, in relation to the visualization and interpretation of new necessary objectives to those studied urban, demonstrating the possibility of the combination of images of the satellite IKONOS and LANDSAT for studies related to the improvement of the urban atmosphere starting from the understanding of the factors that aid the temperature alterations in this environment.
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Implicações da adoção do referencial geodésico SIRGAS 2000 na cartografia em escala grandeFernandes, Vivian de Oliveira 24 October 2012 (has links)
Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-Graduação em Engenharia Civil. / Made available in DSpace on 2012-10-24T21:10:50Z (GMT). No. of bitstreams: 1
270322.pdf: 5078353 bytes, checksum: 55f87475e55c9717db50353e6e7da0e8 (MD5) / Desde 2005 o Brasil vem atravessando um momento singular na Cartografia. Em janeiro de 2005, o SIRGAS2000 passou a ser o referencial geodésico oficial para Geodésia e Cartografia, com o uso concomitante do SAD69. A partir de janeiro de 2015, somente o SIRGAS2000 será oficial, e todos os produtos cartográficos serão obrigados a estarem referenciados a este Datum. A adoção de um referencial geocêntrico se dá a partir da evolução tecnológica que propiciou melhoria dos Sistemas Geodésicos de Referência - SGR. Diferentemente, de uma simples alternativa para o aperfeiçoamento do SGR, a adoção de um novo referencial geocêntrico é uma necessidade fundamental no cenário mundial para atividades que dependem da informação espacializada. Os avanços tecnológicos nos métodos de posicionamento global, sobretudo nos sistemas de posicionamento por satélite. Esta mudança atinge mais rapidamente os órgãos que necessitam informações espacializadas nas suas atividades de planejamento e infra-estrutura, como prefeituras municipais e concessionárias de serviços como Telecomunicações, Saneamento, Energia Elétrica entre outras, as quais necessitam o conhecimento real do espaço urbano: uso e ocupação do solo, subsolo e espaço aéreo, cadastro técnico imobiliário e fiscal, planta de valores genéricos, planta de quadra, planta de referência cadastral, plano diretor municipal entre outras que são derivadas de uma base cartográfica de qualidade. Oficialmente, foram adotados os seguintes referenciais geodésicos no Brasil: Córrego Alegre, Astro Datum Chuá, SAD69, e atualmente SIRGAS2000. Por legislação encontra-se em transição para o SIRGAS2000. A adoção de um novo referencial implica na necessidade de conversão dos dados e mapas já gerados para o novo sistema. Até o presente momento não existe um modelo de transformação que simultaneamente seja aplicável à cartografia em escala grande e que seja homogêneo para todo o país. Os parâmetros oficiais divulgados pelo IBGE são aplicáveis somente para a Cartografia Sistemática - com escala menor que 1:25 000, a qual é de responsabilidade do IBGE e DSG. Esta tese indica um modelo matemático para o cálculo de parâmetros de transformação. Assim como um estudo comparativo da adoção de parâmetros globais e locais para Cartografia em escala grande, indicando as implicações na representação cartográfica. Nesse sentido, procura-se com este trabalho, averiguar as implicações advindas da adoção de um novo referencial no país.
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Linhas de cristalização e de fuga nas trilhas da estratégia saúde da família : uma cartografia da micropolítica / Lines crystallization and leakage paths in the family health strategy : a cartography of micropoliticsSilva, Maria Rocineide Ferreira da January 2012 (has links)
SILVA, Maria Rocineide Ferreira da. Linhas de cristalização e de fuga nas trilhas da estratégia saúde da família : uma cartografia da micropolítica. 2012. 200 f. Tese (Doutorado em Saúde Coletiva) - Universidade Federal do Ceará, Fortaleza, 2012. / Submitted by denise santos (denise.santos@ufc.br) on 2013-04-29T15:55:19Z
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2012_tese_mrfsilva.pdf: 25624960 bytes, checksum: ddddea14f474de8c41cb6f8d9e460963 (MD5) / Approved for entry into archive by Erika Fernandes(erikaleitefernandes@gmail.com) on 2013-04-29T16:28:48Z (GMT) No. of bitstreams: 1
2012_tese_mrfsilva.pdf: 25624960 bytes, checksum: ddddea14f474de8c41cb6f8d9e460963 (MD5) / Made available in DSpace on 2013-04-29T16:28:48Z (GMT). No. of bitstreams: 1
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Previous issue date: 2012 / This study is the result of concerns that emerged from multiple experiences in the Family Health Strategy between the technical, popular and academic that raised as the main concern: what is happening in the configuration of the territories of Family Health where the desiring production is potentiated or brought to crystallize an amorphous and lifeless mass? Therefore the study objectives were: carrying out a mapping of the Family Health Strategy in Fortaleza, including its micropolitical aspects; to know the feelings and desires that underlie the relations between workers and users within the healthcare unit; to analyze where policy organization, management and social participation lines goes in a healthcare unit; to identify the significance and meanings that underline the construction of the care network in the existential and geographical territory of these individuals; to understand in that rhizome what potentializes and unpowered the life production of these individuals involved in the ESF. To draw the lines and their various ways, we adopted the maps proposed by Gilles Deleuze and Felix Guattari as a theoretical reference, a qualitative research that considered in its production a variety of languages looking for clues to understand the micropolitics established. The option to use the mapping method due to the fact of dealing with changing lines, with a tension plan that moves and it is not fixed. The field study was a Center of Family Healthcare, that covers a population of 30, 656,000 inhabitants, from the region of the lowest Human Development Index in Fortaleza. Twelve workers participated in the survey(s) and four user(s) of service which shared workshop production data that occurred from August 2010 till January 2011. Data production happened with the realization of six workshops which had as theme: 1. Group formation and negotiation of the research objectives; 2. The policy of the service organization; 3. Relations in the Health Unit: care production; 4. Management and social participation; 5. The construction of the care network within existential and geographical location; and 6. Circle of culturepotential and limit situations for a unit that one wishes to change. The field diary and systematic observation were also instruments of this process. The analysis of the produced material also led to the rhizomatic perspective appropriating the language used in the research. This study was submitted to the Ethics Committee of the Federal University of Ceará and it approved under protocol 127/10. After the stage of production organization of data, it was observed that these forces and flows transited 13 between two limits: The first that revealed itself as majority,crystallized spaces of production,underpowered, but with the possibility of resignification if it worked and put under review by the group itself, which is named Crystallization Lines, where speeches led to a stagnation, revealing the very form of thinking and acting of workers and users, and the Flight Lines, where the creation can happen from assemblages made by external agents or by the movements that the group allow. From this process, three main areas of analysis were established: Policy Production, which has brought focus on the questions of management, attendance and participation, Affectivity Production which approached the affections, and in the workshops proved to affect the intensities in and by territory, and the axis of Care Production, that related to the constitution of meanings and feelings that underlie the formation of care network within these subjects. In this study, desiring production understood as the very social manufacturing, generated in daily life, which involves politicity, affectations, and the caring act is revealed multifaceted based on the polyphony in the meetings. Some themes were present in all these aspects; service organization, territory, bond, humanization, communication, among others. They are signifiers that function as something that sews this rhizome, permeating these various lines, tying them to a common point. We learned that the assessment that makes sense for the Family Healthcare is the one in the contemporary world leaves from micro or it joins to it. The local context is more foundational and analyzer generator for a real evaluation. Evaluation needs to be singularized and transit through micropolitcs to macropolitics, so the choice of the analyzers must be taken with the individuals involved. The territory needs to be updates on their daily activity. It is essential the appropriation of subjects involved in the Family Health Care, of the family-health, new concept formulate in this process, a becoming to be incorporated into daily life that can be followed to make the production of desire. / Este estudo é fruto de inquietações que emergiram de múltiplas vivências na Estratégia Saúde da Família entre o meio técnico, popular e acadêmico que suscitou como principal inquietação: o que se passa na configuração desses territórios do Saúde da Família onde a produção desejante é potencializada ou levada a se cristalizar numa massa amorfa e sem vida? Daí se originam os objetivos do estudo que foram: realizar uma cartografia da Estratégia de Saúde da Família de Fortaleza, abrangendo seus aspectos micropolíticos; conhecer os afetos e desejos que perpassam as relações entre trabalhadores e usuários no espaço da unidade de saúde; analisar as linhas onde transcorrem a política de organização, a gestão e a participação social na unidade de saúde; identificar os significados e sentidos que perpassam a construção da rede de cuidados no território existencial e geográfico desses sujeitos; compreender nesse rizoma o que potencializa e despotencializa a produção de vida dos sujeitos envolvidos na ESF. Para traçar as linhas e seus vários caminhos, adotou-se a cartografia proposta por Gilles Deleuze e Félix Guattari como referencial teórico, uma pesquisa de natureza qualitativa que considerou em sua produção uma diversidade de linguagens à procura de pistas para compreender a micropolítica estabelecida. A opção por utilizar o método cartográfico decorreu do fato de se lidar com linhas em constante mutação, com um plano de tensões que se movimenta e não é fixo. O campo de estudo foi um Centro de Saúde da Família, que abrange uma população de 30.656 mil habitantes, da região de mais baixo Índice de Desenvolvimento Humano da cidade de Fortaleza. Participaram da pesquisa 14 trabalhadores(as) e 04 usuários(as) do serviço os quais compartilharam das oficinas de produção de dados ocorridas de agosto de 2010 a janeiro de 2011. A produção dos dados aconteceu com a realização de seis oficinas que tiveram como temas: 1. Formação do grupo e negociação dos objetivos da pesquisa; 2.A política de organização do serviço; 3. As relações na unidade de saúde: produção do cuidado; 4. gestão e participação social; 5. A construção da rede de cuidados no território existencial e geográfico; e 6. Círculo de cultura- potencialidades e situações-limites para uma unidade que deseja se transformar. O diário de campo e a observação assistemática também foram instrumentos desse processo. A análise do material produzido caminhou também na perspectiva rizomática, apropriando-se das linguagens utilizadas no desenvolvimento da pesquisa. Este estudo foi submetido à apreciação do Comitê de Ética em Pesquisa da Universidade Federal do Ceará e obteve aprovação sob o protocolo 127/10. Após a etapa de organização da produção dos dados, observou-se que as forças e fluxos presentes transitavam entre dois limites: o primeiro que se revelou como maioria, espaços cristalizados de produção, pouco potentes, mas com possibilidades de ressignificação se trabalhados e postos em análise pelo próprio grupo, o qual se denominou Linhas de Cristalização, onde os discursos caminharam para uma estagnação, revelando a própria forma de pensar e agir dos trabalhadores e usuários; e as Linhas de Fuga, onde a criação pode acontecer a partir de agenciamentos realizados, por agentes externos ou pelos movimentos que o próprio grupo se permitir. Desse processo, foram constituídos três grandes eixos de análise: Produção Política, que trouxe como foco as questões da gestão, atenção e participação, Produção de Afetivação, em que se aproximou dos afetos, e, nas oficinas, revelaram-se as intensidades para afetar-se no e pelo território, e o eixo da Produção do Cuidado, que se relacionou à constituição dos significados e sentidos que perpassam a constituição da rede de cuidados no território desses sujeitos. Neste estudo, a produção desejante entendida como a própria fabricação do social, gerada no cotidiano, que envolve politicidade, afetações, e o ato de cuidar se revelou multifacetadamente com base na polifonia reverberada nos encontros realizados. Algumas temáticas estiveram presentes em todos esses eixos; organização do serviço, território, vínculo, humanização, comunicação, entre outras. São significantes que funcionam como algo que costura esse rizoma, perpassa essas diversas linhas, amarrando-as num ponto em comum. Apreendeu-se que a avaliação que fará sentido para o Saúde da Família na contemporaneidade é aquela que parte do micro ou se ajunta a ele. O contexto local é cada vez mais fundante e gerador de analisadores para uma avaliação real. Avaliação precisa ser singularizada e transitar da micropolítica à macropolítica, por isso a escolha dos analisadores precisa ser assumida com sujeitos implicados. O território necessita ser atualizado no seu cotidiano em atividade. Considera-se fundamental a apropriação dos sujeitos implicados no Saúde da Família do saúdefamiliar, novo conceito formulado nesse processo; um devir a ser incorporado ao cotidiano capaz de ao ser trilhado fabricar a produção desejante.
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O Brasil na cartografia quinhentistaScotton, Giovanni Colossi January 2017 (has links)
Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Filosofia e Ciências Humanas, Programa de Pós-Graduação em Geografia, Florianópolis, 2017. / Made available in DSpace on 2018-01-16T03:21:41Z (GMT). No. of bitstreams: 1
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Previous issue date: 2017 / O período renascentista foi marcado pelo despertar científico, cultural, social, econômico e artístico na Europa. A cartografia não ficaria atrás de outras áreas do conhecimento humano, dando início ao seu caminho, para o amadurecimento científico. No início dos quinhentos, a sociedade europeia percebeu que o mundo que conheciam, praticamente dobrou de tamanho, graças aos descobrimentos ultramarinos. Esse fator gerou um grande impacto na sociedade do período, que logo percebeu a necessidade de conhecer as novas terras. A partir de então, as nações europeias, iniciaram o que se pode chamar de uma ?corrida exploratória? para identificar a natureza geográfica das novas terras descobertas que, invariavelmente, foram sendo mapeadas. É nesse contexto, que o Brasil, foi sendo reconhecido pelas diferentes escolas cartográficas europeias no século XVI. Esta pesquisa foi desenvolvida a partir dos conceitos de cartografia histórica e da história da cartografia, dos métodos de pesquisa comparativo e histórico e de uma metodologia própria de análise. Como proposta, objetiva-se analisar a produção cartográfica referente ao Brasil quinhentista, procurando compreender como o território referente ao Brasil, foi sendo reconhecido nas diferentes escolas cartográficas europeias. Consubstanciado, também objetiva-se desenvolver e aplicar uma metodologia de análise em cartografia histórica. Como objetivos secundários, busca-se contextualizar a sociedade europeia do período, o desenvolvimento tecnológico renascentista e os principais centros produtores de mapas. Além disto, a pesquisa busca compreender, o processo pelo qual as obras cartográficas foram construídas, bem como os métodos de levantamentos utilizados. Como resultados, constatou-se que a investigação científica, no espaço-tempo analisado, conduziu a uma compreensão dos fenômenos geográficos representados e os contextos sociais, políticos e econômicos que permearam a produção destas obras. Concomitante a este fato, o estudo revelou como o Brasil se tornou um território em litígio. Disputado pelas principais nações imperialistas europeias do período, o Brasil foi idealizado na cartografia renascentista, por cosmógrafos a serviço de reis que tornaram evidentes suas expectativas e propósitos. / Abstract : The renaissance period in Europe was marked by a scientific, cultural, social, economic and artistic awakening. The cartography would not stay behind from other areas of human knowledge, making his way to a scientific maturation. In the early five hundred, the European society realized that the world they knew doubled the size, all thanks to the overseas discoveries. This factor had a great impact at the society of the period, and soon they realized the need to know new lands. From this point, the European nations start what we can call "an exploratory race", to identify the geographical nature from this new discovered lands, which inevitably were being mapped. From this perspective, the Brazil was recognized by many European cartographic schools in the XVI century. This research was developed by concepts from historical cartography and history of cartography, from comparative and historical research methods and from a proper methodology of analysis. As proposal, the objective is to analise the cartographic production relative to the Brazil from the five hundred, looking to understand how the Brazilian territory was been recognized by diferent European cartographic schools. In the meantime, it also aims to develop and apply a methodology of analysis in historical cartography. As secondary objective, it's to contextualize the European society from this period, also to contextualize the renaissance technological development and the mains centers of map production. Besides that, the research seeks to understand the process by which the cartographic works were built, such as the survey methods used in the process. As results, it was found that the scientific investigation, in the analyzed space-time, it led to an understanding of the represented geographical phenomenon and the social, political and economic contexts that permeated the productions of these works. In the meantime, the study revealed how the Brazil became a disputed territory. Disputed by the main European imperialist nations of the period, the Brazil was idealized in the renaissance cartography by cosmographers at the service of kings who made their expectations and purposes evident.
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Diálogos cartográficos em territórios indígenas: o estudo de caso Pankará da Serra do Arapuá no Sertão de PernambucoBulcão, Luis Lyra da Silva January 2014 (has links)
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Filosofia e Ciências Humanas, Programa de Pós-Graduação em Geografia, 2014. / Made available in DSpace on 2015-05-05T04:05:18Z (GMT). No. of bitstreams: 1
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Previous issue date: 2014 / Apresenta-se aqui um estudo sobre os processos de mapeamento das dinâmicas e expressões geográficas dos territórios indígenas no Brasil. O principal desafio é como associar o problema da generalização cartográfica às distintas formas de compreensão de mundo, da terra, do espaço e dos significados da relação entre as sociedades humanas e o meio-ambiente para mais de 305 diferentes etnias indígenas que habitam o Brasil hoje (IBGE, 2010). O método adotado para o estudo deste tema se baseou em reflexão epistemológica e metodológica tendo, como eixo central, a narrativa de um processo de mapeamento com o povo Pankará, habitante do Sertão Pernambucano, em caráter de estudo de identificação e delimitação da Terra Indígena Pankará da Serra do Arapuá. O presente estudo aponta que o processo de elaboração de Sistemas de Informações Geográficas para o mapeamento de territórios indígenas pode também representar um risco a autonomia destes povos, como demonstrou-se a partir da lógica mercantilista apresentada por Chapin (2005), ao afirmar que seria vantajosa a elaboração de SIG para a gestão de seus territórios a partir da renda provinda da exploração de recursos naturais como petróleo, gás natural, madeira, etc em seus territórios, o que pode trazer drásticas conseqüências nas formas de reprodução física e social destes povos. Conclui-se que estas experiências são positivas quando utilizadas, como propõe Bavaresco (2009), como uma ferramenta para o diálogo entre diferentes formas de se pensar o espaço, visando a garantia dos modos de reprodução física e cultural dos povos indígenas.<br> / Abstract : This is a study of the mapping processes of geographical dynamics and expressions of indigenous territories in Brazil. The main issue of this research is the question of scale, but not only in relation to the need for multi-scalar mappings in mapmaking. The main challenge is related to the different scales of subjectively understanding the world, earth, space, and the meaning of the relationship between human societies and the environment for over 305 different indigenous ethnies that inhabit Brazil today. The method adopted for the study of this issue was based on epistemological and methodological reflection having as central axis, the narrative of a mapping process with Pankará indigenous people, inhabitant of the Sertão Pernambucano, in character study of identification and demarcation of Pankará da Serra do Arapuá Indigenous Land.The process of mapping these territories is a hard task. Recently, several institutions, in agreement, co-operation or on demand of the indigenous leaders are developing techniques and methods for producing maps of indigenous territories. These mapping processes are guided by several motives and provide the arise of maps of natural resources, territorial delimitation, sacred spaces, areas of conflict and various other topics, each one tied directly to the political interests of the mapmakers. These mapping initiatives have increasingly expressed itself as important tools for dialogue between different ways of thinking about space.
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