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Imprese multinazionali e corruzione internazionale: analisi empirica, strumenti di contrasto e modelli preventivi / Multinational companies and international bribery: empirical analysis, fighting tools and prevention programsDELL'OSSO, VINCENZO 25 March 2013 (has links)
Partendo da un’estesa analisi empirica della corruzione attiva di pubblici agenti stranieri, che rivela le dinamiche individuali, organizzative e ambientali che ne caratterizzano la realizzazione, la tesi si propone di condurre un esame critico sia della fattispecie criminosa di cui all’art. 322-bis, co. 2, n. 2, che della relativa responsabilità ex d. lgs. 231/2001 a carico degli enti metaindividuali, onde esaminarne i profili di efficacia nella prospettiva preventiva.
Lo studio normativo si serve, oltre che della ancora esigua giurisprudenza italiana sinora intervenuta in materia, anche di sei ipotetici casi di corruzione internazionale da parte di imprese multinazionali con sede in Italia, basate su altrettanti casi reali ricostruiti grazie all’attività di enforcement del Foreign Corrupt Practices Act statunitense.
Il lavoro di analisi evidenzia diverse esigenze di adeguamento normativo o di mutamento degli indirizzi interpretativi, che interessano la sfera penalistica (toccando in particolare l’oggetto giuridico della fattispecie, la definizione delle qualifiche pubblicistiche, l’estensione applicative della figura del traffico di influenze, la definizione degli obblighi impeditivi delle diverse cariche societarie, in particolare nei gruppi di società), quella processualistica (specialmente in tema di bis in idem internazionale) e quella della responsabilità da reato degli enti (in particolare in punto di responsabilità del cessionario d’azienda per gli illeciti di corruzione internazionale commessi nell’ambito dell’azienda ceduta, e dunque in materia di obblighi di pre-acquistion due diligence).
La necessità di un cambio sostanziale si palesa altresì in relazione alla metodologia e ai contenuti dei modelli di organizzazione, gestione e controllo delle imprese multinazionali per la prevenzione del reato di corruzione internazionale, e di conseguenza nei criteri di valutazione dell’adeguatezza del modello in sede giudiziale. / Moving from an exhaustive empirical analysis of the active bribery of foreign public officials, which reveals its individual, organizational and environmental issues/dynamics, the thesis conducts a critical review of the criminal offence set forth in the Art. 322-bis, par. 2, n. 2 of the criminal code, and the consequent liability of legal entities, aimed at testing their real efficiency in terms of crime prevention.
The legal analysis is conducted not only on the basis of the still limited Italian jurisprudence, but also by examining six hypothetical cases of international bribery perpetrated by Italian MNEs, which follow the structure of six real U.S. F.C.P.A. violation cases.
The study illustrates the need for a series of normative adjustments or an interpretative adaptation of the legislation currently in force, which concern the sphere of criminal law (especially the individuation of the protected interest, the concept of foreign public official, the extent of trading in influence offence, the definition of the company’s officials duties to prevent other’s commission of bribery in particular among the corporate groups), criminal procedure law (specifically, the risk of an international double jeopardy) and the legal person’s liability regime (above all in the field of successor’s liability and pre-acquistion due diligence duties).
The demand for a substantial change is revealed as well in relation with the methodology and the contents of the multi-national enterprises anti-bribery compliance programs, and thereof in the criteria for their judicial assessment.
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Saggi di Economia dello Sviluppo / ESSAYS ON DEVELOPMENT ECONOMICS / Essays on Development EconomicsROTONDI, VALENTINA 09 February 2016 (has links)
Questa tesi utilizza metodologie differenti al fine di esplorare argomenti generalmente ascritti all'economia dello sviluppo. Il primo capitolo discute la letteratura sul capitale sociale scomponendolo nel suo componente strutturale, le reti, e cognitivo, la fiducia. Ogni componente è a sua volta scomposto in diverse sotto-dimensioni una delle quali, il particolarismo, è utilizzato nel secondo capitolo, sia a livello teorico che empirico, come determinante di forme di corruzione collusiva. Come previsto dalla teoria, il particolarismo ha un effetto positivo e causale sulla probabilità di offrire una tangente.
Il terzo capitolo valuta l'impatto di un progetto di estensione agricola realizzato in Etiopia, volto ad introdurre la coltivazione di nuovi prodotti ortofrutticoli insieme ad alcune tecniche e strumenti innovativi. Empiricamente si utilizzano gli strumenti della valutazione d’impatto combinando confronti tra villaggi, attraverso una stima difference-in-differences, con una comparazione all'interno del villaggio usando uno studio controllato randomizzato. I risultati indicano che il progetto ha contribuito alla diversificazione produttiva ma non ha influenzato i ricavi ottenuti dalla vendita dei prodotti ortofrutticoli e, di conseguenza, il benessere delle famiglie. Il quarto capitolo mostra come meccanismi incentivati sufficientemente simili elicitino decisioni correlate in termini di avversione al rischio solo quando si tengono in considerazione altri atteggiamenti relativi al rischio. Inoltre si studia la correlazione tra l'avversione al rischio riportata e l'avversione al rischio ottenuta tramite lotterie. I risultati suggeriscono una misurata validità esterna dei due metodi studiati. / This dissertation makes use of several methodologies to explore topics ascribed to the field of development economics. Chapter 1 reviews the literature on social capital by presenting a decomposition of trust and networks -- the cognitive and the structural component of social capital, respectively--, in several sub-dimensions. One of this dimension is used in chapter 2 where we investigate, both theoretically and empirically, the role played by the cultural norm of particularism, as opposed to universalism, for collusive bribery. Consistent with the theory, particularism is found to have a positive causal effect on the probability of offering a bribe. Chapter 3 assesses the impact of a small-scale agricultural extension project implemented in rural Ethiopia aimed at introducing the cultivation of horticultural gardens. Empirically, a mixed impact evaluation design is used combining across-villages comparisons, through difference-in-differences estimations, with a within village randomized control trial. The findings indicate that the project contributes to production diversification while it does not influence total revenues from sales, household welfare and diet. Chapter 4 shows that similar incentivized mechanisms elicit similar decisions in terms of monetary risk aversion only if other risk-related attitudes are accounted for. Furthermore, it examines whether individuals' characteristics and a self-assessed measure of risk aversion relate to individuals' choices in lotteries. The findings suggest that there is some external validity of the two studied tasks as predictors of self-reported risk attitudes.
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Tratta di esseri umani per lo scopo sessuale e corruzione in Brasile: un'analisi approfondita sul collegamento tra due fenomeni criminali / Trafficking in Human Beings for the Purpose of Sexual Exploitation, and Official Corruption in BrazilCIRINEO SACCO, ANDREA 10 March 2008 (has links)
Questa tesi versa sull'interrelazione tra due fenomeni criminali: tratta di esseri umani, particolarmente donne e bambini allo scopo di sfruttamento sessuale, e corruzione in Brasile. Lo studio è basato su quattro fonti diverse di dati empirici: tre fonti secondarie e un questionario (survey).
Il capitolo I esplora l'importanza del tema, i problemi affrontati nello studio e gli obbiettivi della tesi. Il capitolo II presenta la letteratura scientifica sulla quale la tesi è basata, l'ipotesi principale, la metodologia applicata e i dati utilizzati. Il capitolo III analizza i risultati empirici provenienti dalle quattro fonti di dati, i quali dimostrano 1) la dipendenza della tratta di esseri umani sulla corruzione; 2) i punti più vulnerabili per la corruzione durante la catena della tratta e la catena della giustizia penale; 3) le differenze regionali e la tendenza della tratta di esseri umani e della corruzione in Brasile.
L'analisi multivariata é utilizzata per dimostrare la forza della correlazione tra i due fenomeni. La dipendenza della tratta di esseri umani sulla corruzione è analizzata attraverso l'utilizzo del metodo qualitativo. Il capitolo V discute i risultati e presenta le conclusioni. / This thesis deals with the interrelationship between two criminal phenomena: trafficking in human beings, particularly women and minors for the purpose of sexual exploitation, and official corruption in Brazil. The study is based on empirical data from four different sources: three sets of secondary data and a survey.
Chapter I highlights the importance of the study, the problems addressed by the thesis, as well as its objectives. Chapter II explores up-to-date scientific literature, the working hypothesis, applied methodology, and research design. Chapter III presents the empirical findings of each set of data which shows: 1) the dependence of Trafficking in Human Beings on Corruption; 2) the most vulnerable points for corruption during the trafficking and criminal justice chains; 3) and regional differences and trends on THB and Corruption in Brazil.
Multivariate analysis is used: 1) to highlight the strength and of the interrelationship between Trafficking in Human Beings and Corruption; 2) and to establish predictability. The dependence of Trafficking on Official Corruption is analysed by means of qualitative method. Chapter V discusses the results and presents conclusions.
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Scripting Corruption in Public Procurement: The Italian CaseZANELLA, MARCO 05 March 2012 (has links)
La corruzione negli appalti pubblici ha sempre destato particolare interesse. Nondimeno, un’attenta analisi della letteratura di settore dimostra come scarsa attenzione sia stata dedicata allo studio delle scelte strategiche adottate da corrotti e corruttori nel mentre decidono come pagare la tangente, come identificare il partner dell’accordo corruttivo, come contattarlo, come gestire le trattative, come raggiungere i propri obiettivi e come proteggersi da inadempimenti e tradimenti. Questa tesi si propone di studiare tali strategie, applicando per la prima volta in questo settore una particolare metodologia detta della script analysis, al fine di rispondere alle seguenti domande: come avvengono gli accordi corruttivi nel settore degli appalti pubblici? Quali sono le tattiche e i modi operandi adottati da corrotti e corruttori? Quali sono i “passaggi” necessari per la conclusione di accordi corruttivi? Come possono essere spiegati? Quali sono gli elementi che “facilitano” i protagonisti del pactum sceleris? Dopo aver passato in rassegna la letteratura (capitolo 1) ed illustrato la metodologia adottata (capitolo 2), la tesi risponde alle domande della ricerca, individuando i singoli passaggi dell’accordo corruttivo, soffermandosi sulle procedure adottate (capitolo 3) fino a circoscrivere e commentare gli elementi facilitatori (capitolo 4) nell’incontro tra domanda e offerta di utilitas. / Despite the growing concern over corruption in public procurement, there is little knowledge regarding the corruption-commission process. Scant attention has been paid to the event-decisions of corrupt agents in order to explore how an agent decides to pay, how he identifies his partner, how he contacts him, how he negotiates with him, how he manages to achieve his goal, and how he protects himself against “lemons”. The aim of this thesis is to understand the corruption-commission process by using crime script analysis to delve into the event-decisions of corrupt agents. Therefore, within the Italian context, this thesis seeks to answer the following research questions: how do corrupt deals in public procurement take place? What are the tactics, dynamics and the modi operandi of corrupt agents? What are the steps of corruption-commission in the specific area of public procurement? How can these steps be explained? What are the facilitators of corruption-commission? After the relevant literature has been reviewed (Chapter 1) and the methodology has been discussed (chapter 2), the results of the research are presented in chapters 3 and 4, where the procedural aspects and the procedural requirements of the crime are presented and discussed. Some concluding remarks close the thesis.
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Dissensões dos humores e liberdade republicana: discussões sobre as condições de convergência e divergência segundo o pensamento político de Maquiavel / Dissensi di umori e libertà repubblicana: discussioni sulla convergenza e divergenza delle condizioni secondo il pensiero politico di MachiavelliPereira, João Aparecido Gonçalves 09 February 2017 (has links)
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Previous issue date: 2017-02-09 / Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior - CAPES / La vita politica e gli elementi che la costituiscono sono sempre stati e restano ancora oggi
oggetti di studio della filosofia politica. Le discussioni su come gli uomini devono
strutturarsi politicamente, nel miglior modo possibile, hanno permeato tutti i periodi della
storia della filosofia, in particolar modo nei pensieri politici di vari autori, e casi non rari
sotto molti punti di vista contrastanti. In questo lavoro, si propone di discutere i testi di
Machiavelli riguardanti gli elementi strutturanti della vita politica, sottolineando il tipo di
rapporto che può esistere tra dissensi di umori e libertà repubblicana. Basandosi su questa
analisi, si discute l'originalità dell'autore sul tema e anche le condizioni che, secondo lui,
fanno con cui i conflitti siano convergenti con la libertà, così come quelli che li rendono
dannosi alla vita libera. / A vida política e os elementos que a constituem sempre foram e continuam sendo objetos
de estudo da filosofia política. As discussões em torno de como os homens devem se
estruturar politicamente, da melhor maneira possível, têm perpassado todos os períodos da
história da filosofia, destacando-se nos pensamentos políticos de diversos autores, e em
não raros casos, sob perspectivas bastante divergentes. Neste trabalho, propomos discutir
os textos de Maquiavel no que concerne aos elementos estruturantes da vida política,
dando ênfase ao tipo de relação que pode haver entre as dissensões dos humores e a
liberdade republicana. Com base nessa análise, discutiremos a originalidade do autor
acerca deste assunto e, igualmente, as condições que, segundo ele, tornam os conflitos
convergentes com a liberdade, assim como aquelas que os tornam nocivos à vida livre.
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LE CONNESSIONI TRA ECONOMIA E POLITICA: L'EVIDENZA EMPIRICA IN ITALIA 1987-2006 / POLITICAL CONNECTIONS: THE EMPIRICAL EVIDENCE IN ITALY 1987-2006PELLEGRINI, LAURA 02 July 2010 (has links)
Questo lavoro prende in esame le connessioni fra economia e politica in Italia nel periodo compreso tra il 1987 e il 2006. Tale filone di studi si situa all’interno del sempre più variegato e crescente interesse per il legame fra corporate governance, potere di mercato, struttura finanziaria e performance dell’impresa. Dopo una prima parte volta a mettere in luce alcuni principali lineamenti teorici ed istituzionali del tema in oggetto, segue una seconda parte, di natura prettamente empirica. In primo luogo si vogliono mettere in luce quali siano state le società quotate connesse nel periodo considerato e le modalità con cui ha avuto luogo la connessione, nonché illustrare alcuni aspetti descrittivi dei soggetti e delle società connesse che costituiscono il campione. In secondo luogo, seguendo la letteratura internazionale in materia, viene svolta un’analisi empirica al fine di testare se esistano particolari differenze tra società politicamente connesse e società non connesse in termini di leverage, redditività, efficienza produttiva e potere di mercato. In particolare, il terzo capitolo contiene una puntuale esposizione delle fonti e delle metodologie che hanno portato alla definizione dei database utilizzati ed implementati, fornendo alcune prime evidenze di tali connessioni. Nel capitolo IV si forniscono le statistiche descrittive del campione preso in esame relativo alle società italiane industriali ed holding di partecipazione quotate sul MTA e MTAX nel periodo 1987-2006, in termini sia di capitalizzazione di mercato, sia di redditività, struttura proprietaria e finanziaria. Infine, nel capitolo V viene proposta una verifica empirica sul campione così determinato, provando ad enfatizzare le relazioni esistenti tra alcune grandezze determinate quali il grado di indebitamento, il potere di mercato e alcuni indicatori di redditività ed efficienza e principalmente una variabile volta a individuare la presenza o meno di connessioni politiche nelle società stesse. / This study analyses politically connected firms in Italy, since 1987 to 2006. We take into consideration this nation because in Italy political connections are supposed to have been more valuable and relevant than in other countries. We focus our attention on listed industrial corporations, leaving out of consideration banks and insurance companies. We try to develop two main questions: which listed industrial corporations have been politically connected in this period? Have these firms been politically connected through top officers or large shareholders, President of the Republic, members of Parliament or ministers? Which is the value of political connections and which are the differences between politically connected and non connected firms? This study tries to highlight the features and the sizes of the political connection in the Italian context, giving evidence of the economic, political and institutional framework. According to the existing literature we argue that firms with political connections gain financial benefits in terms of greater market power, but show poorer performances and efficiency than non connected firms because of the relevant private benefits that characterize the politically connected ones. Moreover we argue that politically connected firms show lower leverage than their non-connected peers defining a more complex framework in comparison to other relevant studies.
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IL PRINCIPIO DI "DETERMINATEZZA": PROFLILI GIURIDICO-PENALI, CRIMINOLOGICI E COGNITIVISEREGNI, FABIO GINO 20 November 2017 (has links)
La tesi si propone l’obiettivo di attualizzare il principio di determinatezza, quale corollario del principio di legalità, al fine di delineare la portata vincolante dello stesso rispetto alla discrezionalità del legislatore penale. La prima parte dell’elaborato sviluppa un’analisi ricognitiva del dibattito dottrinale e giurisprudenziale, anche passando in rassegna le pronunce maggiormente significative della Corte Costituzionale, sull’evoluzione del principio nell’ordinamento giuridico italiano. Le risultanze di questa indagine portano a sviluppare una dimensione del principio in senso “ampio” ossia quale criterio di aderenza della norma alla realtà, processuale e umana, che intende definire e regolare. Lo studio analizza quindi, nella seconda parte, il fondamento e l’impatto dell’agire politico-criminale da una prospettiva criminologica e cognitiva considerando, in primo luogo, i fattori e le variabili empiriche delle scelte di criminalizzazione e, in second’ordine, combinando le risultanze acquisite con le più attuali ricerche condotte nell’alveo della psicologia cognitiva. Il taglio di originalità del lavoro sta nell’applicare queste risultanze nell’attività di scelta del bene giuridico e tipizzazione della fattispecie penale. La prospettiva empirico/cognitiva del principio viene quindi declinata da un punto di vista critico nell’analisi di alcune fattispecie di parte speciale, con specifico riferimento ai delitti di concussione (nella forma costrittiva e induttiva) e corruzione. I deficit di determinatezza delle due fattispecie riflettono, difatti, sul piano normativo e giudiziario le difficoltà di apprestare efficaci strategie di prevenzione e contrasto del fenomeno corruttivo. In tal senso, lo studio propone un modello di normazione penale che sia integrata dallo studio delle scienze cognitive e che consenta di fungere da valido strumento per il legislatore nella lotta alla corruzione. / The thesis aims to update the principle of “certainty”, as a corollary of the principle of legality, in order to outline the binding scope of the principle with respect to the decision of crimnal law.
The first part of the paper develops a reconnaissance analysis of the doctrinal and jurisprudential debate, also by reviewing the most significant rulings of the Constitutional Court, on the evolution of the principle in the Italian legal system. The results of this survey lead to developing a dimension of the principle in a "broad" sense, ie as a criterion of adherence of the norm to the reality, both procedural and human, which it intends to define and regulate.
The study then analyzes, in the second part, the foundation and the impact of political-criminal action from a criminological and cognitive perspective considering, first of all, the factors and the empirical variables of the choices of criminalization and, secondly, combining the results obtained with the most current research conducted in the cognitive psychology.
The cutting of originality of the work lies in applying these results in the activity of choice of the legal asset and typification of the criminal case. The empirical / cognitive perspective of the principle is therefore declined from a critical point of view in the analysis of some cases of special part, with specific reference to crimes of concussion (in constructive and inductive form) and corruption. The deficits of the two cases reflect, in fact, on the regulatory and judicial level the difficulties of preparing effective strategies to prevent and combat the phenomenon of corruption.
In this sense, the study proposes a criminal model law that is integrated by the study of cognitive sciences and that allows it to act as a valid tool for the legislator in the fight against corruption.
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PREVENIRE LA CORRUZIONE: NUOVE STRATEGIE REGOLATORIE TRA PUBBLICO E PRIVATOGULIZZI, ELISA 21 April 2020 (has links)
L’obiettivo della ricerca è quello di studiare le contaminazioni tra diversi livelli di governance nel settore dell’anticorruzione. Anzitutto, ci si soffermerà sugli effetti che le convenzioni internazionali e più in generale gli strumenti prodotti nella sfera sovranazionale hanno determinato sul diritto anticorruzione italiano. A ben vedere, questa contaminazione tra diversi livelli di regolazione si realizza non solo attraverso strumenti cogenti ma anche, e soprattutto, attraverso strumenti flessibili come raccomandazioni e linee guida. Il diritto anticorruzione rappresenta un laboratorio di contaminazioni non solo a livello verticale tra sfera sovranazionale e nazionale, ma anche a livello orizzontale. Alla delimitazione del campo della ricerca alle interazioni tra pubblico e privato corrisponde il capitolo II: in esso si dà conto del fatto che, in materia di prevenzione del rischio di corruzione, i confini tra sfera pubblica e sfera privata sono sempre più sfumati. Infine, nel capitolo III, si cerca di trovare un filo conduttore tra le varie forme di contaminazioni regolatorie analizzate, inserendole entro un più ampio ciclo in cui si susseguono regulation e enforcement. Ci si chiede se e in che misura questo ciclo sia effettivamente virtuoso: in particolare, se un processo di law-making improntato ai criteri della flessibilità, della partecipazione dei soggetti interessati e della continua valutazione della sua efficacia, sia effettivamente idoneo a prevenire fenomeni corruttivi. / The aim of the research is to study interaction between different levels of governance in the anti-corruption sector. Firstly, the domestic law, especially in the anti-corruption field is strongly influenced by international instruments. The Italian system, for example, starts out from the Anti-Corruption Law, Law No. 190 (the so called "Severino Law", approved by Parliament on 6 November 2012, entering into force on 28 November 2012, and implemented by several regulations). This Law was adopted to implement the UN Convention against Corruption. Secondly, the research aims to study interaction between public and private sector: fundamental concepts for corruption prevention, such as risk management, have been borrowed from one sector to another. Finally, there many players in the anti-corruption sector who are able to create rules (lawmakers, stakeholders, Authorities): the question is if they are part of a virtuous circle in which regulation and enforcement are closely linked. In order to prevent corruption, the law-making process must be based on specific criteria such as flexibility, stakeholder participation and ongoing evaluation of its effectiveness.
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Corrup??o urban?stica: expans?o urbana, controle sobre o territ?rio e interfer?ncia sobre a cidadaniaBorges, Leonardo Beraldo de Ornellas 20 February 2018 (has links)
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Previous issue date: 2018-02-20 / This paper seeks to assist in the understanding of urban planning processes in Brazilian
cities. Therefore, it intends to investigate certain mechanisms which are inserted in planning
systems designs and may increase the corrupts transactions in those environments.
Through a literature review, seeks to outline elements which would contribute to this dynamic.
By an attempt to contextualize forms of territorial control in Brazil, it seeks to understand
how ties between state and private actors would operate in the cities. In addition,
it discusses how the efficiency of instances of social participation in urban planning processes
can be affected by land-use corruption. The work is structured through a case study,
which analyzed the dynamics of a urban planning system in a city between 1985 and 2016.
Through the survey of the urban legislation and the identification of the actors involved in
the processes of urban expansion in the period, it was possible to establish how some elements
found in the literature allowed grant of privileges in these processes. / Il presente lavoro cerca di aiutare nella comprensione dei processi di pianificazione e gestione
nelle citt? brasiliane. In questo senso, cerca di investigare determinati meccanismi
che, inseriti nei sistemi di pianificazione, possono potenzializare le transazioni corrotte
in questi ambienti. Attraverso una revisione della letteratura sulla corruzione urbanistica,
cerca di delineare quali elementi potrebbero contribuire a questa dinamica. Attraverso uno
sforzo per contestualizzare le modalit? di controllo territoriale in Brasile, si cerca di capire
come i legami tra attori statali e privati opererebbero nelle citt?. Inoltre, si discute di come
l?efficienza delle istanze di partecipazione sociale nei processi di pianificazione e gestione
territoriale possa essere influenzata dalla corruzione urbanistica. Per questo, il lavoro ?
stato strutturato attraverso un caso di studio, che ha analizzato le dinamiche di un sistema
di pianificazione e gestione in una citt? dall?interno dello stato di San Paolo nel periodo
1988-2016. Attraverso il rilevamento della legislazione urbana e l?identificazione degli attori
coinvolti nei processi di espansione urbana nel periodo, ? stato possibile stabilire come
alcuni elementi trovati in letteratura consentissero l?ottenimento di privilegi in questi processi. / O presente trabalho procura auxiliar na compreens?o de processos de planejamento e gest?o
urban?sticos das cidades brasileiras. Neste sentido, procura investigar determinados
mecanismos, que inseridos em desenhos de sistemas de planejamento, podem potencializar
transa??es corruptas nestes ambientes. Busca, por meio de uma revis?o da literatura
que trata da corrup??o urban?stica, delinear quais elementos contribuiriam para esta din?mica.
Por meio de um esfor?o para contextualizar modos de controle do territ?rio no
Brasil, procura entender de que forma la?os entre atores estatais e privados operariam nas
cidades. Al?m disso, discute de que maneira a efici?ncia de inst?ncias de participa??o social
nos processos de planejamento e gest?o pode ser afetada pela corrup??o urban?stica. Para
isso, o trabalho foi estruturado por meio de um estudo de caso, que analisou a din?mica
de um sistema de planejamento e gest?o em um munic?pio paulista durante o per?odo de
1985-2016. Atrav?s do levantamento da legisla??o urban?stica e da identifica??o dos atores
participantes nos processos de expans?o urbana no per?odo, foi poss?vel estabelecer de que
maneira alguns elementos encontrados na literatura, possibilitaram a obten??o de privil?gios
nestes processos.
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