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L’amministrazione della giustizia e le sue vittime: un’analisi comparativa a livello europeo / The administration of justice and its victims: an European comparative analysis

Baldani, Greta <1984> 31 May 2013 (has links)
Il lavoro si propone di indagare, a livello europeo, il fenomeno della seconda vittimizzazione, attraverso l'analisi delle condizioni attuali dei sistemi giudiziari nei confronti delle vittime di reato, anche grazie allo spoglio della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. / The paper aims to investigate, at European level, the phenomenon of the second victimization, through the analysis of the current conditions of judicial systems about victims of crime, even with the case law of the European Court of Human Rights in Strasbourg.
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Politiche attive del lavoro e ammortizzatori sociali in deroga: misure difensive o di promozione delle capacità? / Active labour market policies and unemployment benefits “in deroga”: defensive measures or devices to promote capabilities?

Di Lieto, Giuseppe <1966> 31 May 2013 (has links)
Il tema generale del dottorato di ricerca è l'analisi delle politiche di attivazione in Italia durante la crisi economica. La combinazione di politiche attive e passive del lavoro viene interpretata ricorrendo al quadro teorico proposto da Amartya Sen e basato sul concetto di capability. Abbiamo considerato le misure nazionali e regionali nel quadro delle linee guida europee e analizzato le tendenze verso l'empowerment dei beneficiari di politiche del lavoro attraverso il concetto di capability proposto da Sen. La ricerca empirica ha utilizzato diversi strumenti per la raccolta dei dati: focus group, un questionario inviato ad un campione di 1.200 lavoratori, e interviste. / The general theme of the Ph.D. thesis is the analysis of activation policies in Italy during the current economic crises. The combination of active and passive labour policies is interpreted recurring to the theoretical framework proposed by Amartya Sen and based on the concept of capability. We have considered the design of the national and regional measures in the framework of European guidelines and we have analyzed trends towards the empowerment of the beneficiaries of labour policies in the sense proposed by Sen with the concept of capability. The empirical research has used different tools for data collection: focus group, a questionnaire sent to a sample of 1,200 workers, and interviews.
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Sicurezza privata e sicurezza partecipata. Le imprese private del settore sicurezza in Italia tra subalternità e sussidirietà / Private security and participated security. The security companies in Italy between subalternity and subsidiarity

Cioli, Federico <1964> 31 May 2013 (has links)
La ricerca esamina il ruolo delle imprese che svolgono attività di sicurezza privata in Italia (oggi definita anche "sussidiaria" o "complementare") in relazione allo sviluppo delle recenti politiche sociali che prevedono il coinvolgimento di privati nella gestione della sicurezza in una prospettiva di community safety. Nel 2008/2009 le politiche pubbliche di sicurezza legate al controllo del territorio hanno prodotto norme con nuovi poteri “di polizia” concessi agli amministratori locali e la previsione di associazione di cittadini per la segnalare eventi dannosi alla sicurezza urbana (“ronde”). Nello stesso periodo è iniziata un’importante riforma del settore della sicurezza privata, ancora in fase di attuazione, che definisce le attività svolte dalle imprese di security, individua le caratteristiche delle imprese e fissa i parametri per la formazione del personale. Il quadro teorico del lavoro esamina i concetti di sicurezza/insicurezza urbana e di società del rischio alla luce delle teorie criminologiche legate alla prevenzione situazionale e sociale e alla community policing. La ricerca sul campo si basa sull’analisi del contenuto di diverse interviste in profondità con esponenti del mondo della sicurezza privata (imprenditori, dirigenti, studiosi). Le interviste hanno fatto emergere che il ruolo della sicurezza privata in Italia risulta fortemente problematico; anche la riforma in corso sulla normativa del settore è considerata con scarso entusiasmo a causa delle difficoltà della congiuntura economica che rischia di compromettere seriamente la crescita. Il mercato della sicurezza in Italia è frastagliato e scarsamente controllato; manca un’azione di coordinamento fra le diverse anime della sicurezza (vigilanza privata, investigazione, facility/security management); persiste una condizione di subalternità e di assenza di collaborazione con il settore pubblico che rende la sicurezza privata relegata in un ruolo marginale, lontano dalle logiche di sussidiarietà. / The research examines the role of private companies engaged in security in Italy (now also called subsidiary or complementary) in relation to the development of recent social policies that provide for the involvement of private sector in security management from a perspective of community safety. In 2008/2009 the public policy of safety-related control of the territory have produced standards with new "police" powers granted to local administrators and the prediction of association of citizens to report adverse events to urban safety ("rounds"). At the same time a major reform of the private security industry began, still in the implementation phase, which defines the activities of security companies, identifies their characteristics and sets standards for the training of personnel. The theoretical framework of the paper examines the concepts of security / insecurity and urban risk society in the light of criminological theories related to social and situational prevention and community policing. The fieldwork is based on the contents of several in-depth interviews with members of the private security (contractors, managers, researchers). The interviews revealed that the role of private security in Italy is highly problematic, even the ongoing reform of the regulatory environment is considered with little enthusiasm because of the difficulties of the economic situation that is likely to seriously affect the growth. The security market in Italy is jagged and poorly controlled; missing coordinate between the different souls of security (private security, investigation, facility / security management); a condition of subordination and lack of cooperation remains with the public sector which makes the private security relegated to a marginal role.
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La costruzione identitaria fuori e dentro un percorso di welfare to work. Una ricerca sugli informatori scientifici del farmaco in Italia. / The construction of identity in and out of a path of welfare to work. A research on the medical representatives in Italy.

Visconti, Angela <1983> 31 May 2013 (has links)
L’idea generale da cui parte l’attività di analisi e di ricerca della tesi è che l’identità non sia un dato acquisito ma un processo aperto. Processo che è portato avanti dall’interazione tra riconoscimento sociale del proprio ruolo lavorativo e rappresentazione soggettiva di sé. La categoria di lavoratori che è stata scelta è quella degli informatori scientifici del farmaco, in virtù del fatto che la loro identificazione con il ruolo professionale e la complessa costruzione identitaria è stata duramente messa alla prova negli ultimi anni a seguito di una profonda crisi che ha coinvolto la categoria. Per far fronte a questa crisi nel 2008 è stato creato un dispositivo, che ha visto il coinvolgimento di aziende, lavoratori, agenzie per il lavoro e organizzazioni sindacali, allo scopo di ricollocare il personale degli informatori scientifici del farmaco coinvolto in crisi e/o ristrutturazioni aziendali. / The general idea from which part of the analysis and research of the thesis is that identity is not an acquired but an open process. Process that is carried out by the interaction between social recognition of their work role and subjective representation of self. The category of workers that has been chosen is that of medical representatives, by virtue of the fact that their identification with the professional role and the complex construction of identity has been sorely tested in recent years as a result of a profound crisis that has involved the category. To cope with this crisis in 2008 was created a device, which has seen the involvement of companies, workers, employment agencies and labor organizations, in order to redeploy personnel of the medical representatives involved in crisis and / or renovations busines
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An Assessment of the application of the Sanitary and phytosanitary agreement of the WTO and its impact on International Trade: A Sub-Saharan perspective.

Serwadda, Muhsin. January 2006 (has links)
<p>A lot of work has been done regart=ding the SPS agreement and its impact on iternational trade, though not so connclusive. The study, however, is going to deal specifically with an impact of the SPS agreement to the SSA countries, by analysing the balance beween protection of human, animal and plant life or health on the one hand and promotion of international trade in this region.</p>
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Vittimizzazione e percorsi di vita: una sfida per le istituzioni.

Sicurella, Sandra <1979> 13 July 2009 (has links)
No description available.
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Drugstore Bologna. Una lettura del rapporto tra la città e la droga

Piselli, Andrea <1972> 13 July 2009 (has links)
The main task of this research is to investigate the situation of drugs in the city of Bologna. A first discussion pertains the method to adopt studying an ethical question as drug actually is. In fact it is widely known that drugs problem involves many political and religious considerations which are misleading in a scientific point of view. After a methodological chapter supposed to show the purpose of this research, it is discussed a logical definition of drugs. There it is examined an aristotelian definition of drugs with semantic instruments from philosophy of the language to fulfil meaning of terms. The following chapter discusses personal stories of different people involved in drug in the city, who actually represent the main characters of drug subculture. Afterwards the official statistics concerning drug enforcement is discussed and compared with a specific police action which allows to criticize that data, and to make some hypothesis about drug quantities circulating in town. Next step is investigating drugs addicted in town, with a validation technique of data base queries. The result is a statistics of users in which there is evidence of main presence of foreigners and not resident Italians who use to practice drugs in this city. Demographic analysis of identified people shows that drug addiction is widely diffused among all range of age and mainly pertains males, with an increasing trend. Then is examined the geographic distribution of users residence and use places, showing that drugs abuse is spread among all classes of population, while drugs squares are located in some points of town which realise a kind of drug area with a concentration of dealers not organised together. With some detailed queries in police reports statistics is studied some specific subject on nowadays drug abuse, the phenomenon of multi-use, the relation between drug and crime, the relation between drug and mental disease, recording some evidence in such topics. Finally a survey on city media along last two years shows the interest about this topic and gives an idea of public opinion’s information about drugs. The study refers to the city of Bologna only, and pertains data recorded along last ten years by the local metropolitan police corp.
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Le investigazioni difensive e le attività di Polizia Scientifica: correlazioni e divergenze normative e metodologiche ed analisi degli ambiti di applicazione

Cennamo, Alice <1977> 05 July 2010 (has links)
No description available.
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L’istituto della riabilitazione tra cancellazione del reato e riparazione alla vittima: la sua applicazione nelle realtà europee italiana e belga / The penal rehabilitation between the cancellation of the crime and the reparation toward the victims: its application in Italy and Belgium

Bianchini, Elena <1981> 13 June 2012 (has links)
La realizzazione di questa ricerca ha come obiettivo principe lo studio approfondito dell’istituto della riabilitazione penale all’interno del panorama legislativo italiano, con riferimento al contesto bolognese, e nella legislazione belga; inoltre si pone come scopo l’analisi dell’interazione autore-vittima del reato, con una particolare attenzione al risarcimento elargito alla persona offesa dal reato e alla figura della vittima prima nel sistema penale, poi nel procedimento specifico che porta alla riabilitazione del condannato. Il punto di partenza del lavoro di ricerca intrapreso è costituito da un’accurata ricerca bibliografica inerente agli argomenti trattati, al fine di poter approfondire una buona parte della letteratura italiana e belga esistente in materia. La fase successiva della ricerca è stata quella di reperire informazioni riguardanti l’ambito di studio da approfondire, cioè la riabilitazione, secondo una direttrice empirica. Pertanto, per quanto concerne la realtà italiana, sono stati analizzati, tramite una griglia di rilevazione costruita ad hoc, i fascicoli processuali relativi alla riabilitazione presenti negli archivi del Tribunale di Sorveglianza di Bologna (2004-2009); la situazione belga è invece stata studiata reperendo dati, riferiti alla réhabilitation pénal, rintracciati presso il “Service Public Fédéral Justice - Bureau Permanent Statistiques et Mesure de la charge de travail (BPSM)” (2008-2009), sia livello nazionale che delle cinque Corti di appello. Inoltre, al fine di ottenere un ulteriore punto di vista empirico riguardante l’istituto della riabilitazione penale, sono state effettuate delle interviste semi-strutturate al Presidente del Tribunale di Sorveglianza Dott. Francesco Maisto e al Sostituto Procuratore Generale di Liège Mr. Nicolas Banneux. Infatti l’esperienza lavorativa e il particolare ruolo ricoperto da questi “osservatori privilegiati”, competenti di riabilitazione e particolarmente sensibili alle tematiche criminologiche e vittimologiche, li pone direttamente in contatto con l’istituto e la procedura della riabilitazione, determinando in loro una profonda padronanza dell’oggetto di ricerca. / The purpose of this study is the analysis of the penal rehabilitation from a legal and empirical point of view within the Italian and Belgian criminal proceeding and inside the rehabilitation's process. Moreover, the analysis is also focused on how the subjects involved in the criminal event (the perpetrator and the victim) have interacted and how the perpetrator of the crime acts reparatory or compensating behaviours towards the victim. Referring this first part, the purpose of this study is to analyse how (and if) the Italian and the Belgian legal procedures could “rehabilitate” and “give satisfaction” to the victim by giving hem or her a possibility to feel recognised, involved and/or to participate in a certain way. In order to have an empirical point of view, dossiers of penal rehabilitation from the Surveillance Court of Bologna were studied; also federal and regional data concerning the réhabilitation pénal, find in the “Service Public Fédéral Justice - Bureau Permanent Statistiques et Mesure de la charge de travail (BPSM)” (2008-2009), were analysed. Another empirical perspective is done thanks to two interviews submitted to the President of the Sourvelliance Court of Bologna Mr. Francesco Maisto and the Substitute of the Director of Public Prosecutions in Liège Mr. Banneux. They are key persons that could help people to better understand the process and the meaning of penal rehabilitation because of their job and the particular attention that they have ever paid to criminology and victimology.
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Pedofilia e pedopornografia online: una ricerca socio-criminologica nella realtà italiana e francese / Pedophilia and online child pornography: a socio-criminological research in Italian and French context

Macilotti, Giorgia <1983> 19 June 2012 (has links)
Una delle realtà criminali che ha maggiormente fruito delle innovazioni introdotte dalla “società dell’Informazione” è, senza dubbio, quella dell’abuso sessuale sui minori. Tra le differenti forme di abuso sessuale sui minori, si è scelto di affrontare il fenomeno della pedopornografia online in ragione del preoccupante diffondersi di questa forma di criminalità che, grazie all’implementazione delle tecnologie dell’informazione, ha assunto caratteri nuovi, per alcuni versi difformi dai “tradizionali” profili della pedofilia, che sollevano interrogativi e nuove sfide sia sul versante della repressione di queste condotte illecite, sia sul piano della prevenzione. Nell'ambito di questo contributo, saranno esaminate in particolare le politiche penali elaborate in due diverse realtà nazionali, l'Italia e la Francia, a partire da differenti punti di vista e ponendo particolare attenzione agli strumenti, normativi ed operativi, introdotti per reprimere lo sfruttamento sessuale dei minori legato alla dimensione virtuale. / Child sexual exploitation is, without doubt, one of the most increased crime since the advent of the “information society”. Among this context, it has been chosen to focus on child pornography by reason of its dangerous growth. In fact this crime gradually assumed new characters, due in particularly to the information technologies development. These new features are in some ways detached by the canons of “traditional” pedophilia, giving back furthermore questions and challenges both in terms of prevention and repression of these crimes. Within this contribution, specific criminal policies developed in two different national contexts, Italy and France, will be examined, starting from different points of view and focusing on both the operative and normative instruments, as already introduced in order to punish child sexual exploitation related to the virtual dimension. / Une des réalités criminelles qui a le plus bénéficié des innovations introduites par la “société de l'Information” est, sans aucun doute, celle de l'abus sexuel sur les mineurs. Celui-ci prend différentes formes, parmi lesquelles figure la pédopornographie en ligne, que nous avons choisi d’aborder plus particulièrement en raison de l’inquiétante diffusion de cette forme de criminalité. En effet, grâce à la mise en œuvre des technologies de l’information, elle revêt de nouvelles caractéristiques – à certains égards non-conformes aux profils « traditionnels » de la pédophilie – qui soulèvent des questions et de nouveaux défis tant dans le domaine de la lutte contre ces conduites illicites que sur le plan de la prévention. Cette intervention propose d’examiner les politiques pénales élaborées dans le cadre de deux réalités nationales différentes – celles de l'Italie et de la France – à partir de plusieurs points de vue et en prêtant attention aux instruments, normatifs et opérationnels introduits pour réprimer l’exploitation sexuelle des mineurs liée à la dimension virtuelle.

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