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Cantigas de Santa Maria di Alfonso X el Sabio: Composizione musicale e oralità

Colantuono, Maria Incoronata 20 April 2012 (has links)
L’obiettivo principale di questo lavoro di tesi consiste nell’individuazione dei sistemi compositivi metrico-musicali delle Cantigas de Santa Maria. La struttura di tale ricerca verte sul recupero del senso grammaticale della materia melodica e sull’identificazione di formule e motivi musicali attraverso un sistema classificatorio che permette la comparazione melodica tra i componimenti. Consideriamo il sistema di composizione del repertorio alfonsino come prodotto di un processo di creazione basato sulla confluenza di strategie proprie dei repertori concepiti e trasmessi oralmente. In conformità a tale principio, abbiamo elaborato un sistema di classificazione melodica che utilizza criteri di ordinamento basati sull’individuazione di uguaglianze e somiglianze melodiche: sistema che ha permesso l’individuazione delle principali formule ricorrenti nel repertorio. I criteri di ordinamento dei componimenti alfonsini traggono ispirazione dal sistema di classificazione melodica riprodotto nei Tonari liturgici, libri che, attraverso l’ordinamento per divisio dei canti, sono rivelatori del processo di composizione, trasmissione e conservazione. Attenendoci a questi criteri, proponiamo una classificazione melodica che riflette una realtà manoscritta unica: quella del codice b.I.2 de El Escorial (códice de los músicos). I sistemi di composizione, infine, sono stati valutati in comparazione con quelli della produzione tropistica in considerazione degli scambi e relazioni tra i due universi poetico-musicali. L’analisi comparatistica ha permesso, altresì, il riconoscimento d’interessanti casi d’imitazione di modelli liturgici e melodie-tipo che evocano determinati e riconoscibili contesti narrativi. Secondo quanto emerge da questo studio, il processo di costruzione che si basa sulla combinazione tra il recupero mnemonico e la ricreazione del materiale evocato avviene nella fase di adattamento al contesto narrativo, con l’ausilio di strategie che da un lato garantiscono la stabilità della struttura melodica ripristinata e dall’altro assicurano una funzione destabilizzante che permette la disgregazione del materiale preesistente. La funzione stabilizzante è correlata alla coesione modale degli elementi formulari, che non opera come forza coercitiva, quanto piuttosto come guida alle facoltà mnemotecniche di rielaborazione melodica. La valutazione dei componimenti nella dimensione legata all’atto della loro profération, come prodotti che esistono solo nel momento in cui si manifestano, determina l’inadeguatezza delle metodologie analitiche adottate dalla filologia di stampo classico. Difatti, l’eteromorfismo strofico e l’anisosillabismo diventano, nella prospettiva di un repertorio orale, conseguenze naturali della variabilità insita nei sistemi mnemotecnici di creazione e trasmissione inevitabilmente legati alla fisicità dell’azione esecutiva, a partire anche da ragioni che regolano le funzioni dell’apparato respiratorio. Così come avviene nei processi di trasmissione dei testi narrativi, parallelamente alla relazione memoria-parola, nel processo di trasmissione melodica abbiamo individuato quella che consta del binomio memoria-distinctio, intendendo con quest’ultimo termine un segmento di melodia delimitato da gradi strutturalmente portanti dell’edificio melodico che lo ingloba. La visione melodico-centrica del processo compositivo del repertorio alfonsino giustificherebbe la polimetria sistematica che contempla la presenza simultanea di varie tipologie metriche all’interno della stessa Cantiga, la presenza frequente d’inarcature e l’impiego libero della rima. Infine, la melodia è il veicolo della trasmissione, oltre che canale attraverso il quale si tramandano quei valori, già appartenenti alla memoria collettiva, che risemantizzano continuamente il testo. / The main objective of this thesis is the identification of metric and musical compositional systems in the work Cantigas de Santa Maria. The structure of this research focuses on the recovery of the grammatical sense of this material and the identification of melodic formulas and musical motifs through a classification system that allows the comparison between the melodic compositions. We regard the compositional system of Alfonso’s repertoire as a product of a creative process based on the confluence of compositional strategies which are peculiar of the orally transmitted repertoire. In accordance with this principle, we developed a classification system which uses melodic sort criteria based on the identification of melodic similarities in order to recognize the main recurring formulas in the work. Ordering criteria followed by Alfonso’s poems have been inspired by a melodic classification system reproduced in the Tonari, liturgical books which are representative of the whole process of composition, transmission and preservation, thanks to the divisio arrangement of the songs. In addition to these criteria, we propose a classification that reflects a unique manuscriptal occurrence: the code b.I.2 de El Escorial (c—dice de los mœsicos). Finally, compositional systems were evaluated in comparison to those of tropistic production in view of the exchange and relationship between both poetic and musical universes. The comparative analysis also allowed the recognition of interesting cases of imitation of liturgical models and melody patterns that evoke recognizable narrative contexts. According to the achievements of this study, the process of construction, based on the combination between the mnemonic recovery and the recreation of the evoked material, occurs during adaptation to the narrative context, with the aid of strategies which on the one hand ensure the stability of the restored melodic structure while offering, on the other hand, a destabilizing function that allows the disruption of the existing material. The stabilizing function is related to modal cohesion of the formulaic elements, not acting as a coercive force, but rather as a guide to mnemonic faculties of melodic elaboration. The evaluation of the compositions at the stage of their profŽration, as products that do exist only in the very moment of their manifestation, demonstrates the inadequacy of the analytical methods adopted by classic philology. In fact, the strophic heteromorphy becomes, in the perspective of an oral repertory, the natural consequence of the variability inherent in the creation and transmission of mnemotechnical systems, which, at the same time, are inevitably linked to the physicality of the performing action, suffice it to think about the functions of our respiratory system. As with the process of transmission of narrative texts, parallel to the relationship between memory-word, in the melodic transmission process we have identified the melody consisting of the combination of memory-distinctio, the latter term meaning a segment of melody defined by degrees which are structurally bearing the melodic structure that it incorporates. The melody-centric vision of the compositional process of Alfonso’s repertoire justify the systematic use of different meters in the same Cantiga, the frequent presence of enjambment and the free use of rhyme. Finally, the melody is the vehicle of transmission, as well as a channel through which those values, already belonging to the collective memory are handed on, and constantly change the text’s meaning.

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