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Il Single Supervisory Mechanism. Funzioni e modelli di integrazione amministrativa

Magliari, Andrea January 2016 (has links)
Avvalendosi degli “strumenti” del diritto amministrativo europeo, il presente lavoro intende esplorare alcuni tra i principali temi e problemi sollevati dalla recente istituzione del Single Supervisory Mechanism (SSM) o Meccanismo unico di vigilanza, nel quadro del più ampio progetto di realizzazione dell’Unione bancaria europea. Dopo una breve ricostruzione dei processi evolutivi che hanno segnato l’incrementale “europeizzazione” delle funzioni di regolazione e di vigilanza nel settore del credito, la ricerca si propone di analizzare il quadro istituzionale entro cui si inserisce il Meccanismo unico di vigilanza, di individuarne la base giuridica, gli obiettivi e l’ambito di applicazione. La ricerca esamina, inoltre, le strutture organizzative e relazionali del SSM, la natura e la composizione dei nuovi organi di vigilanza, i rapporti tra la Banca centrale europea e le autorità di vigilanza nazionali. Particolare attenzione è dedicata, poi, agli aspetti dell’indipendenza e dell’accountability del sistema settoriale. L’indagine prosegue con lo studio della normativa sostanziale applicabile da parte BCE nell’esercizio dei compiti di vigilanza e ne evidenzia alcuni tratti affatto peculiari. Inoltre, ampia attenzione è dedicata all’analisi dei compiti e dei poteri di vigilanza attribuiti alla BCE e alla questione – centrale per la comprensione del funzionamento del SSM – relativa alle tecniche di allocazione e distribuzione dei compiti tra le autorità componenti il sistema comune, dei numerosi strumenti di coordinamento, dei vari moduli di esecuzione della normativa bancaria sostanziale, delle sequenze procedimentali che sorreggono l’esercizio dei poteri di vigilanza. L’ultima parte è dedicata al tema della tutela dei soggetti privati destinatari dell’azione amministrativa, nella prospettiva delle garanzie procedimentali, dei rimedi amministrativi interni alla BCE e della tutela giurisdizionale. L’indagine si propone di ricostruire i diversi modelli di integrazione amministrativa che strutturano l’architettura istituzionale del Meccanismo unico, di esplorarne le novità e di evidenziarne le logiche. In definitiva, ci si chiede se – al di là della estrema varietà delle forme di esecuzione, degli strumenti di coordinamento e delle tecniche di integrazione organizzativa, funzionale e procedimentale utilizzate per “tenere insieme” le componenti del Meccanismo – sia possibile individuare alcuni elementi che, in una prospettiva sintetica, risultino in grado di identificare in termini unitari un nuovo modello di integrazione amministrativa europea
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Sul controllo dei medicinali ad uso umano: funzione e scelte amministrative integrate europee.

Selmo, Luigi January 2017 (has links)
Il presente lavoro tratta del sistema integrato europeo di governance dei prodotti medicinali ad uso umano. In particolare, è considerata l’amministrazione preposta al controllo all’immissione in commercio dei farmaci ed i relativi procedimenti di prima autorizzazione. Tali argomenti hanno successivamente aperto l’indagine verso una ricostruzione di un parametro di legittimazione e controllo dell’attività di governance anche in sede giurisdizionale. La prospettiva scelta nello svolgimento dello studio è quella europea, poiché da tale dimensione sovranazionale scaturisce la disciplina su cui sono plasmate le legislazioni nazionali. In tal senso, sono state considerate specificamente le normative italiane e britanniche. All’analisi del dato di legge si è affiancato un approfondimento extragiuridico negli ambiti della teoria della scienza e della filosofia che si credono necessari per individuare l’effettiva portata significante del dato normativo. Quest’ultima analisi è svolta nel capitolo quarto, nel quale è considerato anche l’orientamento giurisprudenziale europeo più significativo nell’ottica di armonizzazione del controllo funzionalizzato della governance in esame. Nei capitoli precedenti, dopo l’introduzione storica (capitolo 1), si è sviluppata la descrizione dell’organizzazione del network di governance europeo italiano ed inglese (capitolo 2) e, quindi, dei procedimenti di prima autorizzazione (capitolo 3).
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Le controversie tra operatori ed utenti innanzi all'Agcom

Di Mauro, Alessia January 2012 (has links)
La tesi si propone di studiare l'effettività dei rimedi alternativi di risoluzione delle controversie tra operatori telefonici ed utenti innanzi all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
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La modulazione temporale degli effetti della sentenza di annullamento del giudice amministrativo. Un'indagine comparata.

La Femina, Nadia January 2017 (has links)
La ricerca analizza il fenomeno della dissociazione tra accertamento dell’illegittimità del provvedimento amministrativo e annullamento retroattivo dello stesso e, più in generale, il mutamento del ruolo tradizionalmente assegnato alla tutela costitutiva nell’ambito della giustizia amministrativa. Partendo da un esame dei rimedi elaborati per evitare annullamenti sostanzialmente inutili o dagli effetti pregiudizievoli, lo studio si sofferma sull’analisi della tecnica della modulazione temporale degli effetti della sentenza di annullamento che attribuisce al giudice amministrativo un potere di accertamento dell’invalidità dell’atto che prescinde dalla sua caducazione, consentendogli di conoscere dell’illegittimità di un provvedimento senza che da tale accertamento scaturiscano effetti costitutivi tipici o con esclusione e limitazione della portata retroattiva. L’analisi è condotta in un’ottica comparata, attraverso lo studio delle applicazioni pratiche della tecnica modulatoria nell’ordinamento italiano, francese e comunitario. Brevi cenni sono poi dedicati al fenomeno dell’annullamento flessibile nell’esperienza tedesca, inglese e statunitense, in quanto ordinamenti che condividono l’istituto o che comunque riconoscono al giudice amministrativo poteri e strumenti analoghi, tesi ad adeguare gli effetti della pronuncia di annullamento alle specificità dei casi giudicati. L’obiettivo perseguito è verificare, attraverso una comparazione tra le diverse esperienze, l’esistenza di possibili convergenze nell’uso dello strumento con particolare riferimento alle ragioni che inducono le corti a farne uso, agli interessi a tutela dei quali il potere è esercitato e alle ricadute che il ricorso alla tecnica ha comportato sul sistema di giustizia amministrativa. L’indagine, condotta attraverso un approccio per lo più casistico, dimostra come il potere di modulazione - che condivide nella quasi generalità delle esperienze esaminate la natura pretoria - venga per lo più utilizzato a tutela di interessi di rilevanza pubblicistica, sebbene non trascuri le esigenze di tutela del ricorrente, specie nei casi in cui si tratti di esigenze sostanziali che non trovano nell’annullamento una piena ed efficace soddisfazione. Consente altresì di provare l’utilità della tecnica, che si pone come meccanismo di flessibilità del sistema, garantendo l’adeguamento della pronuncia di annullamento alle esigenze effettive del caso concreto, oltre che il contenimento delle conseguenze disastrose altrimenti ingenerate dalla naturale portata retroattiva di tale pronuncia. Perviene, infine, all’affermazione dell’emergenza di un nuovo modello di azione di annullamento, a carattere non necessariamente costitutivo e retroattivo, in grado di contemperare l’esigenza di certezza e sicurezza giuridica con il rigore del principio di legalità e del rinnovato ruolo assolto dal giudice amministrativo chiamato a farsi carico delle conseguenze economiche e sociali delle proprie pronunce.
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Le garanzie di tutela del contribuente innanzi all'Amministrazione Finanziaria: riflessi applicativi della legge 7 agosto 1990, n. 241 in ambito tributario: spunti comparativi con il sistema amministrativo e tributario tedesco

Tesini, Lorenzo January 2013 (has links)
La difesa del contribuente nel procedimento di accertamento. Il contraddittorio quale strumento imprescindibile. Interventi del legislatore e della giurisprudenza.
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ALIMENTAZIONE E AUTORITA' COMPETENTI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE. PROBLEMI DI COORDINAMENTO / Feed and competent food safety Authorities. Coordination problems.

BARBATO, CARLA 21 January 2016 (has links)
Il lavoro affronta la questione della sostenibilità dei controlli pubblici nel settore della sicurezza alimentare, attraverso la ricognizione completa della normativa nazionale e europea vigente, individuando le aree specifiche di intervento delle diverse Autorità competenti sia a livello centrale si a livello sub statale. L’obiettivo è quello di pervenire alla definizione di compiti e funzioni delle predette Autorità nel settore del controllo ufficiale sulla sicurezza alimentare, ricercando nella giurisprudenza di legittimità i principi che di massima possano consentire di individuare le competenze dei diversi organi di controllo a vario titolo coinvolti, senza trascurare i meccanismi di governance attuabili al fine di consentire la massima interazione e la massima efficacia dei controlli stessi. / The paper deals with the issue of sustainability of public control in the field of food security , through the full review of the national and european legislation and the identification of the specific areas of intervention by the various competent authorities. The goal is to reach the definition of tasks and functions of the aforementioned authorities in the field of the food safety official control, searching the Court principles that rule may help to establish the responsibilities of the different control bodies involved in various ways without neglecting governance mechanisms be implemented in order to allow maximum interaction and maximum effectiveness of the controls.
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Il principio di sussidiarietà esterna: l'extrema ratio nella scelta tra sanzioni penali e amministrative

Perilongo, Giovanni Francesco January 2019 (has links)
Questa tesi fornisce una ricostruzione storica e dogmatica del principio di sussidiarietà (o di extrema ratio), saggiandone le potenzialità applicative nel quadro normativo vigente. Dopo una breve introduzione sulla frequenza e l’ambiguità dei riferimenti all’extrema ratio presenti in letteratura, il primo Capitolo indaga le origini storiche del principio e lo distingue dal contiguo ma diverso principio riassunto nella formula de minima non curat praetor. L’analisi rivela come la sussidiarietà affondi le proprie radici nel pensiero giusrazionalista del Seicento, ma giunga a compiutezza soltanto con l’Illuminismo penalistico, che definisce le moderne coordinate ideologiche del principio. Il secondo Capitolo, dedicato allo studio della sussidiarietà sul piano dogmatico, inizia con una ricognizione delle diverse concezioni del principio elaborate dalla dottrina. L’analisi mette poi in luce l’approccio pan-penalistico che da sempre caratterizza lo studio dell’extrema ratio ed i problemi che ne derivano, evidenziando la duplice valenza, interna ed esterna, del principio. Il Capitolo offre quindi una definizione del principio di sussidiarietà c.d. “esterna”, che presiede alla scelta tra sanzioni penali ed extra-penali a livello normativo. Nel terzo Capitolo l’indagine si sofferma sul tema delle funzioni delle misure sanzionatorie. Dopo aver delimitato il perimetro dell’analisi al concetto di sanzione “in senso stretto”, lo studio affronta l’evoluzione delle sanzioni amministrative, illustrandone la funzione nel quadro normativo vigente, ed evidenzia le peculiarità delle misure sanzionatorie in materia antitrust. Il Capitolo si chiude con lo studio delle funzioni della pena. Il Capitolo conclusivo denuncia la sostanziale scomparsa del principio di sussidiarietà esterna, offrendo proposte per una sua rivitalizzazione in prospettiva de iure condendo.
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I principi di certezza del diritto et di sécurité juridique e le garanzie offerte al cittadino in Italia e in Francia / I PRINCIPI DI CERTEZZA DEL DIRITTO E DI "SÉCURITÉ JURIDIQUE"E LE GARANZIE OFFERTE AL CITTADINO IN ITALIA E IN FRANCIA / The principle of legal certainty and the guarantees afforded to individuals in Italy and in France

CONDORELLI, MARTINA 28 June 2019 (has links)
Da ormai diversi anni, i giudici amministrativi, italiani come francesi, dimostrano una crescente preoccupazione per la tutela della certezza del diritto, che li ha portati ad arrogarsi il potere di modulare gli effetti dell’annullamento, seguendo il modello della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Questa preoccupazione non è tuttavia nuova: in Francia come in Italia, diversi orientamenti giurisprudenziali, anche molto risalenti, avevano lo scopo di preservare alcuni degli effetti prodotti dall’atto illegittimo dall’effetto eliminatorio e ripristinatorio dell’annullamento. Le nuove tecniche di protezione della certezza del diritto, e in particolare la modulazione, hanno ricevuto un’accoglienza molto diversa nei due Paesi: se in Francia hanno – almeno inizialmente – trovato un terreno fertile, in Italia, l’arretramento del principio di legalità da esse sotteso è stato fortemente criticato, poiché ritenuto contrario alle garanzie di tutela giurisdizionale sancite dall’art. 113 Cost. Da una parte, la tesi descrive e analizza le tecniche di protezione della stabilità degli effetti dell’atto illegittimo, allo scopo di comprendere ciò che, concretamente, i giudici intendono tutelare quando fanno prevalere il principio di certezza del diritto su quello di legalità. D’altra parte, la ricerca ha lo scopo di verificare quale sia l’impatto delle tendenze giurisprudenziali descritte sulle garanzie di tutela offerte ai cittadini in Italia e in Francia, al fine di trovare una spiegazione alla diversa accoglienza riservata alle tecniche giurisprudenziali di tutela della certezza del diritto nei due Paesi. / Since the beginning of the XXI century, Italian and French administrative courts have shown an increasing interest in the protection of legal certainty, which eventually culminated in the adoption of the power to modulate the temporal effects of judicial annulments, along the lines of the powers granted to the European Court of Justice by art. 264, sect. 2 T.F.E.U. An in-depth analysis of Italian and French case law revealed that several legal doctrines aimed at the preservation of unlawful administrative acts from the effects of an annulment had already been developed by domestic Courts prior to the introduction of the power to modulate their decisions, thus demonstrating a long-lasting commitment to legal certainty by the Courts. The new techniques generated different responses in the two sides of the Alps. While in France, they received general approval by legal scholars – at least initially – and their use is now widespread, in Italy they have been almost unanimously deemed in contravention of the guarantees enshrined in article 113 of the Italian Constitution. The dissertation describes and analyses the old and new techniques by which the stability of an unlawful act or of its effects are protected by Italian and French Courts, with the aim of further defining the concept of legal certainty by illustrating what is actually protected by the Court when the principle of legal certainty is acknowledged to prevail on the principle of legality. Furthermore, the dissertation focuses on the impact of these techniques on the justiciability of citizens’ rights, in France and in Italy, as a means to explain the different reception the power of modulation has had in the two Countries.
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La tutela della salute nell'ordinamento policentrico tra frammentazione e complessità

CAMPAGNA, MAURIZIO 21 February 2011 (has links)
Scopo di questa ricerca è illustrare la complessità e la frammentazione delle fonti della legislazione sanitaria. Il corpus normativo che regola la tutela della salute si presenta disorganico e stratificato. Il filo rosso seguito per orientarsi nella regolazione del settore è quello delle forti conflittualità tra ragioni giuridiche, sociali, culturali ed economiche nell’ambito delle quali si produce la regolazione in materia. Il diritto sanitario non sarebbe una disciplina autonoma, ma appunto una legislazione speciale che riunisce il diritto prodotto intorno ad un oggetto politico come la tutela della salute. In subordine, visto il modo di produzione dello stesso, è possibile pervenire ad un’altra importante conclusione: che il settore sanitario, molto sensibile ai cambiamenti culturali e sociali, anzi da questi determinato, sarebbe la punta avanzata del fenomeno di frammentazione delle fonti del diritto per cui il modo tradizionale di descrivere e ordinare le stesse non sarebbe più in grado di contenere l’esuberanza dei modi specifici di regolazione del settore. Una ricerca che voglia descrivere questo assetto normativo non potrà che essere trasversale e multidisciplinare, pronta a recepire problematiche e ad usare categorie proprie di scienze non giuridiche. / The aim of this research is to explain the complexity and the fragmentation of the health legislation sources. The perspective corpus that rules healthcare appears unorganized and stratified. The red thread followed to understand the way this sector operates is that of the strong conflict between legal, social, cultural and economic reasons that regulate this field. The healthcare law isn't an autonomous discipline, but a special legislation that unifies the rights around a political issue such as healthcare. Therefore, considering how the law is brought forward, it's possible to reach another important conclusion: the healthcare sector, sensitive to cultural and social changes, indeed has led from these, would be the advanced point of the fragmentation phenomenon of the law sources thus the traditional terms to describe and order them would not be able to contain the exuberance of the specific ways of sector regulation. A research that wants to describe this normative structure can't be but indirect and multidisciplinary, ready to acknowledge difficulties and use categories not proper of juridical sciences.
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Principio di precauzione e partecipazione del pubblico in materia ambientale

SANNA, PAOLO 21 February 2013 (has links)
La tesi analizza il quadro normativo relativo alla partecipazione del pubblico nei procedimenti amministrativi applicativi del principio di precauzione. Il lavoro si sviluppa in tre Capitoli: il primo inquadra il tema della partecipazione in materia ambientale nel quadro più generale dei modelli di partecipazione all’attività amministrativa generale presenti in altri settori, come quello dell’urbanistica e della regolazione condizionale dell’attività economica. In questo si precisa, inoltre, la ratio e il contenuto del principio di precauzione e si illustrano i relativi nessi con quello di partecipazione. Il secondo Capitolo affronta l’analisi della disciplina europea ed internazionale in materia di partecipazione ambientale laddove la qualità delle forme partecipative è molto più sofisticata e incisiva rispetto alla disciplina domestica; in esso è analizzato anche il procedimento di autorizzazione per l’immissione in commercio di cibi contenenti OGM. Il terzo ed ultimo Capitolo analizza le procedure di valutazione di impatto ambientale e il ruolo significativo rivestito, in esse, dai modelli di partecipazione. Nella fase conclusiva si mettono in luce gli aspetti critici, sotto il profilo procedurale, dei modelli di partecipazione analizzati e si offrono alcuni suggerimenti diretti al loro superamento. / The thesis analyzes the legal framework provided for the public participation in administrative proceedings connected to environmental matters, especially when the precautionary principle is applied. The work consists of three chapters: the first situates participation in in the Italian general framework for public participation, especially regarding planning and regulatory proceedings. The meaning of precautionary principle and its connections with the public participation are also analyzed. The second chapter analyses the main features of participation in the international and European legal systems and their influence on the national regulations. This chapter deals in particular with the regulation provided by the EU law for the authorization of GM food. The last chapter discuss the role of public participation in the environmental impact assessments. Finally, the thesis highlights the weak points of environmental participation and propose some measures to improve its legal regulation.

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