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Subjetividades submissas: discursos acerca da sexualidade da mulher idosa / Subjectivités soumis: discours sur la sexaulité de la femme âgéeGomes, Elcha Britto Oliveira 02 September 2015 (has links)
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Previous issue date: 2015-09-02 / Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior - CAPES / Questo lavoro si propone di segnalare alcuni imperativi sociali attribuiti alla donna anziana che è discriminata due volte, per l’età e per il genere. Si propone una riflessione sul concetto manicheista applicato alla donna anziana. Condannate al soggiogamento intellettuale, agli stereotipi e all'eterna lotta per la parità dei diritti, le donne anche in età avanzata devono affrontare ulteriori pregiudizi. Per gli stereotipi determinanti, è etichettata come vecchia e brutta, strega e di quant’altro sorge nel repertorio volgare del linguaggio popolare , e per questo la donna è attingita nella sua soggettività. Questo lavoro pretende spiegare come si strutturano i rapporti di potere e di come sono organizzate le forme di resistenza ad essi. Si questiona attraverso l'analisi di estratti di messaggi di posta elettronica di un sito destinato agli anziani, quali sono i discorsi e le forze di oppressione e di impulsione della loro sessualità. Si arriva così alla conclusione che i discorsi sono eterogenei, e nonostante non si enfatizzi la femminilità, non sono necessariamente negativi, ed in particolare filtrati per le caratteristiche del sito. / Esse trabalho tem por objetivo relatar alguns imperativos imputados a mulher idosa, que sofre preconceito duas vezes: pela idade e pelo gênero. Propõe uma reflexão sobre o conceito maniqueísta aplicado a mulher idosa. Fadada a subjugação moral e intelectual, aos estereótipos e a eterna luta por direitos iguais, a mulher mesmo em idade avançada enfrenta mais preconceito. Dos estereótipos determinantes, é taxada de velha feia, de bruxa e do que mais surgir no falatório popular, por isso, essa mulher tem sua subjetividade atingida. Tem a pretensão de explicar como se estruturam as relações de poder e como se organizam as formas de resistência às mesmas. Questiona através da analise de discurso dos trechos de postagens de um site direcionado aos idosos quais as falas e forças de opressão e de impulsão dessa sexualidade. Conclui-se que os discursos são heterogêneas, não necessariamente negativas, e, em particular, filtradas pelas características do site.
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Un approccio multimodale allo studio dell'invecchiamento sano e patologico / A MULTIMODAL APPROACH TO THE STUDY OF HEALTHY AND PATHOLOGICAL AGING / A multimodal approach to the study of healthy and pathoogical agingPANIZZA, LAURA 14 February 2017 (has links)
Il presente lavoro si è concentrato sui meccanismi neurofisiologici e comportamentali legati all'invecchiamento sano e patologico. Il primo studio ha esplorato le dinamiche comportamentali ed elettrofisiologiche (N2pc e CDA) del processamento di oggetti multipli in pazienti con decadimento cognitivo lieve ed in pazienti con malattia di Alzheimer (AD), al fine di identificare marcatori neurofisiologici per distinguere l’invecchiamento normale da quello patologico. I dati suggeriscono che la CDA può essere un marcatore neurale utile sia per distinguere tra invecchiamento sano e patologico che per caratterizzare le diverse fasi lungo il continuum della malattia di Alzheimer, diventando un biomarcatore per la diagnosi precoce di AD. Il secondo studio ha valutato la possibilità di applicare un protocollo di neuroriabilitazione non invasiva, mediante stimolazione elettrica transcranica (tES), per migliorare le prestazioni cognitive aumentando il livello di eccitazione. Sia le prestazioni comportamentali ad un compito di memoria a breve termine che gli indici di attivazione fisiologica autonomica (dilatazione pupillare e conduttanza cutanea) sono stati studiati in un gruppo di soggetti giovani sani e in un gruppo di soggetti anziani sani. Nei giovani, entrambe le risposte comportamentali e fisiologiche non sono state modulate dall’applicazione della tES. Negli anziani, invece, la stimolazione reale ha indotto la rievocazione di una proporzione significativamente più bassa di stimoli ad alta salienza, rispetto alla condizione sham, suggerendo una riduzione della capacità di memoria. Gli indici fisiologici risultano inaffidabile nei partecipanti anziani e non possono essere utilizzati per trarre conclusioni definitive sulle modulazioni indotte dalla tES sul livello di eccitazione. Questi risultati hanno mostrato che l’applicazione della tES, durante un compito di memoria a breve termine, modulano diversamente le prestazioni comportamentali nei partecipanti giovani ed in quelli anziani. / The present work focused on neurophysiological and behavioral mechanisms related to healthy and pathological aging. The first study explored the behavioral and electrophysiological dynamics (N2pc and CDA) of multiple object processing in mild cognitive impairment and Alzheimer's disease (AD) patients to identify neurophysiological markers able to differentiate normal from pathological aging. Data suggested that CDA may be a useful neural signature to both distinguish between healthy and pathological aging and characterize the different stages along the AD continuum, possibly becoming a reliable candidate for an early diagnostic biomarker of AD pathology. The second study evaluated the possibility to apply a non-invasive neurorehabilitation protocol, by means of transcranial electrical stimulation (tES), to improve cognitive performance by increasing the level of arousal. Both the behavioral performance to a short term memory task and indexes of autonomic physiological activation (pupillary dilatation and skin conductance) were investigated in a group of healthy young subjects and in a group of healthy elderly subjects. In young, both behavioural and physiological responses were not modulated by tES application. In elderly, instead, real tES induced the report of a significant lower proportion of high salient stimuli, compared to the sham condition, suggesting a reduction of the memory span. The physiological indexes resulted unreliable in elderly participants and they could not be used to draw firm conclusions on the tES modulations of the level of arousal. These results showed that bursts of tES, applied during a short term memory task, differently modulated behavioural performance in young and elderly participants.
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