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191

Calvino nella letteratura mondiale: la ricezione in Cina e in Giappone

Xu, Jinjing January 2017 (has links)
L'obiettivo della mia tesi é quello di osservare e di studiare lo sviluppo e la fortuna delle opere di Italo Calvino in Oriente; in particolare, in Cina e in Giappone.
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La «Passio XII fratrum qui e Syria venerunt». Studio, esame della tradizione manoscritta, edizione critica

Saiani, Gaia Sofia January 2016 (has links)
This paper has sought to establish the critical edition of the so called «Acta XII sociorum» (BHL 1620-1621, 1622b, 1622d e 6955),better known as «Passio XII fratrum qui e Syria venerunt», through the philological, palaeographical, historical and hagiological analysis of the available manuscript tradition. This research was intended, therefore, to retrace and re-discuss all historiographical literature on the subject so far published, with the aim to deliver a brief but detailed status quaestionis. He then proceeded to the collation of the text of all witnesses in the manuscript tradition, to the recensio and to the scrutiny of the variants, and to the identification of errors. This has allowed for the creation of a stemma modicum, thus leading to the identification of two families (α e β). With special appendix is provided ​​the critical edition of the texts corresponding to BHL 1621 and 1622f, hitherto unpublished.
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L'uomo al muro

Tamburini, Alessandro January 2015 (has links)
La visione e la rappresentazione della guerra nei racconti compresi nel volume "I ventitré giorni della città di Alba" di Beppe Fenoglio.
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Tra spazio e paesaggio. Studi su Calvino, Biamonti, Del Giudice e Celati

Mellarini , Bruno January 2019 (has links)
La tesi indaga le forme della rappresentazione spaziale e paesaggistica nelle opere di quattro autori della letteratura italiana del secondo Novecento: Calvino, Biamonti, Del Giudice e Celati. La scelta di tali autori è motivata dal fatto che si tratta di scrittori di "scuola" calviniana, che hanno esordito, pur con aspetti di indubbia originalità, sotto l'egida di Calvino, risentendo in modo diverso del modello di riferimento rappresentato dallo scrittore ligure.
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Otlone di Sant'Emmerano, Vita sancti Nicolai (BHL 6126). Edizione critica, traduzione e commento

Giacomozzi, Christian January 2018 (has links)
Prima edizione critica di una Vita latina di San Nicola di Myra, celebre taumaturgo di origine turca. Si tratta inoltre dell'unica opera inedita del monaco benedettino Otlone di Sant'Emmerano, originario di Ratisbona, vissuto nel secolo XI.
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'Lamento di Bernabò Visconti': edizione critica e commento

Limongelli, Marco Daniele January 2010 (has links)
Edizione critica e commentata del 'Lamento di Bernabò Visconti', anonimo lamento storico in ottave di fine XIV sec.
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Poesia senza verso. La poesia in prosa in Italia

Crocco, Claudia January 2017 (has links)
Questo lavoro ripercorre la storia della poesia in prosa in Italia nel Novecento. . Inizialmente vengono considerate le interazioni fra prosa e poesia in seguito all’influenza della traduzione di opere straniere nell’Ottocento, parallelamente alla nascita del poemetto in prosa e del verso libero. Quindi viene fornito un inquadramento storico della koiné letteraria di inizio Novecento presso la quale la poesia in prosa diventa una forma privilegiata. La poesia in prosa viene considerata il genere della modernità italiana: ciò è spiegato attraverso la ricostruzione del contesto letterario (la polemica contro il romanzo, la nascita del verso libro, l’ibridazione dei generi letterari). Infine, la poesia in prosa viene esaminata alla luce delle teorie sul modernismo italiano. Le opere esaminate in modo più analitico appartengono a cinque autori, considerabili case study: Giovanni Boine, Dino Campana, Pietro Jahier, Camillo Sbarbaro, Scipio Slataper.L’ultima parte della tesi è dedicata alla poesia in prosa a partire dagli anni Settanta. Il quinto capitolo è di tipo monografico, ed è incentrato sull’opera di Giampiero Neri. Gli ultimi due capitoli hanno di nuovo un taglio storico: il decennio che va dal 2001 al 2010 è considerato più in dettaglio, specularmente a quanto già fatto per il periodo 1908-1919.
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Codici quattrocenteschi di "pistole" e "dicerie". Per lo studio della tradizione"

Russo, Camilla January 2016 (has links)
Il lavoro completa il censimento dei codici di lettere e orazioni in volgare del XV secolo e avvia uno studio d'insieme, di carattere filologico e critico-letterario, dell'intera tradizione.
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Un'imprecisione simile al sogno": La Ninfa nell'opera di Gabriele d'Annunzio e nella cultura del suo tempo"

Brugnara, Gabriella January 2010 (has links)
La Firenze di fine Ottocento è un vivacissimo centro culturale in cui convogliano intellettuali, artisti e studiosi provenienti da tutta Europa, in particolare inglesi, ma anche dall’America. Nasce in questo contesto il “mito del Rinascimento”, alimentato soprattutto dalla pubblicazione del Rinascimento (1873) di Walter Pater: personalità quali Berenson, Horne, Vernon Lee, Aby Warburg, vivono nel capoluogo toscano nel periodo in cui anche d’Annunzio soggiorna alla Capponcina, e con lui condividono un’autentica passione per Botticelli e per gli altri maestri rinascimentali nella cui opera si attua un tentativo di riconciliazione tra il cristianesimo e gli dèi dell’antica Grecia. Aby Warburg, partendo proprio dalla Nascita di Venere e dalla Primavera di Botticelli, e passando poi attraverso la Ninfa del Ghirlandaio della Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella, concentra i suoi studi su “Ninfa fiorentina”, figura in cui vede la Nike classica/ Vittoria romana tornata in vita nelle strade della Firenze rinascimentale. Si tratta dell’immagine di una fanciulla i cui capelli e i cui abiti leggeri(gli "elementi patetici") appaiono movimentati da una brise imaginaire; il suo aspetto è leggiadro, slanciato, il suo passo sembra accennare una danza. Eppure quanto più in lei colpisce e destabilizza è l’ambiguità profonda del suo essere, un’ambiguità che riguarda sia gli aspetti interiori come i tratti fisici: in questo senso anche il concetto di femminile diventa border line confondendosi con quello di androgino, in una commistione di aspetti che anche le figure femminili dannunziane esibiscono come carattere distintivo. Attraversando poesia, teatro, e soffermandosi in particolare sui romanzi, la presente tesi compie un’approfondita indagine sulla natura conservatrice e trasformista della Ninfa dannunziana.
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Il principio compositivo della variazione su tema nel romanzo del Novecento

Carretta, Simona January 2012 (has links)
Il modello formale della variazione su tema, celebre soprattutto per il suo impiego come principio di composizione musicale - in particolare per gli sviluppi ad esso apportati da artisti quali Bach, Beethoven o Schönberg - tuttavia non esaurisce le sue potenzialità espressive esclusivamente nell’ambito di quest’arte. Il principio di ritornare a più riprese su un determinato soggetto, per rimodularlo, però, in maniera ogni volta leggermente diversa, in quanto corrispondente ad una sorta di forma mentis «universale» - come osserva Françoise Escal -, trova applicazione, da una parte, anche come metodo di indagine filosofica (Husserl si serve della “libera variazione” in quanto metodo per sviluppare la cosiddetta Wesenserchauung, la visione dell’essenza); dall’altra, esso è riscontrabile anche in ambiti artistici diversi dalla musica, ad esempio nella pittura e nella letteratura. Nel romanzo, in particolare, l’impiego del principio compositivo della variazione, implicando la presentazione di uno stesso tema o motivo di base da diverse prospettive (che, in tal caso, possono corrispondere al punto di vista dei diversi personaggi, oppure alla diversa distanza temporale assunta rispetto alla narrazione di un medesimo avvenimento), sembra configurarsi come un espediente idealmente funzionale al conseguimento dell’obiettivo conoscitivo principale di quest’arte, improntata allo svelamento della sostanziale relatività di tutte le cose.

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