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A publicidade e suas limitações: a tutela da intimidade e do interesse social na persecução penal / La pubblicità e sue limitazione: la tutela dell intimità e dellinteresse sociale nella persecuzione penale

Silveira, Rodrigo Mansour Magalhães da 05 July 2010 (has links)
A garantia da publicidade nas investigações criminais e no processo penal constitui um dos princípios fundamentais do processo penal no Estado Democrático de Direito. Representa, de um lado, garantia política de que o poder jurisdicional somente será exercido por intermédio de uma persecução penal transparente, na qual a fiscalização ex parte populi preserva o indivíduo contra o arbítrio Estatal, propiciando ainda a verificação sobre a regularidade das posturas adotadas no procedimento e a observância das demais garantias processuais: imparcialidade do julgador, contraditório, ampla defesa, legalidade e motivação das decisões. A publicidade, vista sob tal aspecto, confere legitimidade à decisão proferida no processo, o que se mostra imprescindível ao exercício do poder no Estado Democrático de Direito, especialmente no que se refere às funções afetas aos órgãos incumbidos da persecução penal e ao Poder Judiciário, que, em regra, não são desempenhadas por agentes escolhidos mediante intervenção popular. De outro lado, a publicidade também exerce o papel de garantia na persecução penal, viabilizando a atuação de outras garantias, por intermédio do acesso irrestrito às partes, procuradores e juiz a todas as informações constantes dos autos, assim propiciando sobretudo um contraditório pleno e o exercício da ampla defesa. É certo, outrossim, que o tema da publicidade na persecução vem, nos dias atuais, ganhando especial relevância. Com efeito, a evolução dos meios tecnológicos, propiciando a difusão quase imediata de informações, notadamente por intermédio de novos equipamentos computadores, câmeras, telefones celulares de última geração etc. , e a inserção social cada vez maior dos meios de comunicação constituem um sério risco aos direitos fundamentais, especialmente à intimidade e vida privada dos cidadãos. E o confronto entre a liberdade de expressão e a intimidade pode emergir no curso da persecução penal, relacionando-se ainda com a publicidade desta. . Como se vê, não bastasse a importância histórica, como conquista democrática do processo, do princípio da publicidade, faz-se atualmente necessária a sua releitura, à luz de uma nova realidade social, na qual os direitos fundamentais e o próprio Estado Democrático de Direito veem-se ameaçados pelo avanço indevido da coletividade na esfera do indivíduo. Avaliar se existe ou não a possibilidade de ser a publicidade processual restringida, e em que medida, para a preservação da intimidade e da vida privada, atualmente mais ameaçadas pelo avanço dos meios tecnológicos e da grande inserção social dos meios de comunicação, que por vezes fazem do processo um espetáculo, é o objetivo deste estudo. / La garanzia di pubblicità nelle indagini penali e nel processo penale costituisce uno dei principi fondamentali del processo penale nello Stato Democratico di Diritto. Rappresenta da un lato garanzia politica che il potere giurisdizionale solo sarà esercitato attraverso una persecuzione penale trasparente, nella quale il controllo parte populis preserva l´individuo nei confronti dell´arbitrio Statale, permettendo inoltre la verifica sulla regolarità dei comportamenti adottati nel procedimento e il rispetto delle altre garanzie processuali: imparzialità dell´organo giudicante, contraddittorio, ampia difesa, legalità e motivazione delle decisioni. La pubblicità, vista sotto quest´aspetto, conferisce legittimità alla decisone emessa nel processo, la qual cosa risulta imprescindibile all´esercizio del potere nello Stato Democratico di Diritto, specialmente per quel che riguarda le funzioni attribuite agli organi incaricati della persecuzione penale e al Potere Giudiziario, i quali, generalmente, non sono svolte da agenti scelti mediante suffragio popolare. D´altro canto, la pubblicità pure esercita il ruolo di garanzia nella persecuzione penale, rendendo possibile l´applicazione di altre garanzie, attraverso l´accesso completo delle parti, pubblico ministero e giudici, a tutte le informazioni costanti dagli atti, in tal modo favorendo soprattutto il pieno contraddittorio e l´esercizio dell´ampia difesa. È certo, inoltre, che il tema della pubblicità nella persecuzione, va acquistando, ai giorni nostri, rilievo speciale. Effettivamente, lo sviluppo dei mezzi tecnologici, permettendo la diffusione quasi immediata delle informazioni, specialmente per mezzo delle nuove attrezzature computers, camere televisive, telefoni cellulari di ultima generazione, ecc. e l´inserimento sociale sempre maggiore dei mezzi di comunicazione, costituiscono un serio rischio per i diritti fondamentali, specialmente all´intimità e alla vita privata dei cittadini. E il contrasto tra la libertà di espressione e l´intimità può emergere nel corso della persecuzione penale, riguardando inoltre la pubblicità di essa. Come si vede, non bastasse l´importanza storica, come conquista democratica del processo, del principio della pubblicità, si rende oggi necessaria una sua rilettura, alla luce della nuova realtà sociale, nella quale i diritti fondamentali e lo stesso Stato Democratico di Diritto si vedono minacciati dall´indebita invasione della collettività nella sfera dell´individuo. Valutare se esiste o no la possibilità che la pubblicità processuale venga ristretta, e in che misura, per la preservazione dell´intimità e della vita privata, attualmente maggiormente minacciate per il progresso dei mezzi tecnologici e del grande inserimento sociale dei mezzi di comunicazione, che alle volte fanno del processo uno spettacolo, è lo scopo di questo studio.
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NEUROSCIENCE OF COMMUNICATION FOR CLINICAL AND MANAGEMENT DOMAINS: OR WHAT IN COMMON AMONG PERSON, CONSCIOUSNESS AND ADVERTISING?

VENTURELLA, IRENE 12 April 2019 (has links)
La presente tesi utilizza la metodologia neuroscientifica per studiare la comunicazione dal punto di vista della embodied cognition, la quale vede la comunicazione come la condivisione dell’informazione tra organismi biologici. Lo scopo della tesi è quello di aggiungere conoscenza in aree della comunicazione in cui l’applicazione delle neuroscienze è carente, usando una metodologia integrata che prevede la coregistrazione EEG-Biofeedback. All’interno della tematica della comunicazione mediata, il primo studio compara le pubblicità commerciale e prosociale, poiché l’applicazione delle neuroscienze a quest’ultima risulta carente. Lo scopo è quello di investigare l’esperienza relativa a questi due tipi di comunicazione, all’interno di differenti categorie semantiche di prodotto, confrontando misure implicite ed esplicite. Un secondo studio vuole illustrare il coinvolgimento di cues comunicative sensoriali durante l’esperienza del consumatore, esplorando diverse condizioni di stimolazione sensoriale entro un negozio per studiarne, a livello cerebrale, la loro interazione. Se la comunicazione possiede diversi livelli di consapevolezza, è possibile studiarla anche all’interno di condizioni patologiche. Un terzo studio, quindi, vuole trovare risposte ad alcuni interrogativi circa le componenti inconsce della comunicazione. In particolare, lo studio vuole valutare i processi sensoriali e cognitivi residui relativi al tatto in pazienti in stato vegetativo. / The present thesis fits the neuroscientific method to the embodied communication perspective, which defines communication as an information sharing between biological bodies. The aim of this thesis is to increase knowledge into different research areas related to communication, in which the application of neurosciences is already lacking, using a multimethod approach that employs EEG-Biofeedback co-registration. Within the topic of mediated communication, the first study compares commercial and social-issue advertising, given the lack of studies that investigate the latter with a neuroscientific approach. The aim is to investigate the experience of watching these two types of advertising, through different product categories, comparing overt and covert measures. A second study has the aim to illustrate the involvement of sensory communication cues during consumer experience, exploring different conditions of sensory stimulation inside a store, in order to understand the interaction between senses in the consumer’s brain. If communication can be seen as a continuum with multiple degrees of awareness, it can be also studied in clinical and pathological conditions. A third study, thus, tries to find answers to open questions about unconscious components of communication. In particular, the study assesses residual sensory and cognitive processes related to touch in vegetative state patients.
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I patti parasociali occulti tra opa obbligatoria e tutela dell'investimento

LEGNANI, SIMONE 17 July 2013 (has links)
La tesi ha per oggetto lo studio del fenomeno dei patti parasociali occulti nell’ambito di s.p.a. aperte al mercato del capitale di rischio e quotate. La prima parte del lavoro si concentra sulle norme dell’ordinamento italiano che prevedono obblighi di trasparenza degli accordi tra azionisti, senza trascurare gli altri principali sistemi europei e quello statunitense. Il secondo capitolo sviluppa l’analisi dei diversi profili in relazione ai quali il fenomeno del patto parasociale occulto reagisce ed influisce sull’interpretazione e sull’applicazione della disciplina dell’opa obbligatoria da concerto. Inoltre, si fornisce un’illustrazione delle modalità attraverso le quali dovrebbe essere possibile pervenire alla prova dell’esistenza di siffatti accordi. Nell’ultimo capitolo si prende in esame la responsabilità degli azionisti per la violazione del dovere di disclosure e, soprattutto, per la mancata promozione dell’opa obbligatoria da patto occulto. Si argomenta nel senso che tale condotta possa integrare altresì un’ipotesi di insider trading (o, eventualmente, di manipolazione del mercato) e si procede ad una ricostruzione del danno risarcibile e del relativo nesso causale, traendo spunto, in particolare, dai risultati emersi nell’esperienza statunitense. / The thesis concerns the shareholders’ agreements - within a corporation - that are kept secret, breaching a legally imposed duty of disclosure. The first part of the analysis focuses on the rules that contain such a duty of disclosure, mainly as regards the Italian regulation but also through a consideration of other legal systems. The second chapter develops the study by showing how the not-disclosed shareholders’ agreements could vary the way in which the regulation of the mandatory bid should be interpreted and applied. Moreover, an illustration about the possible ways to get the evidence of the existence of these agreements is provided. In the final chapter, the liability of the shareholders - mainly based on the breach of the duty to promote a mandatory bid - is taken into consideration, especially through a comparison with the American legal system as for the damages caused by an insider trading conduct and the causal connection: it is argued, in fact, that the violation of the rules regarding both the disclosure of the agreements and the mandatory bid should be also identified as a case of insider trading (or market manipulation).

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