• Refine Query
  • Source
  • Publication year
  • to
  • Language
  • 7
  • 3
  • 2
  • 1
  • 1
  • 1
  • 1
  • Tagged with
  • 17
  • 9
  • 9
  • 8
  • 8
  • 7
  • 7
  • 6
  • 6
  • 6
  • 6
  • 6
  • 5
  • 5
  • 5
  • About
  • The Global ETD Search service is a free service for researchers to find electronic theses and dissertations. This service is provided by the Networked Digital Library of Theses and Dissertations.
    Our metadata is collected from universities around the world. If you manage a university/consortium/country archive and want to be added, details can be found on the NDLTD website.
11

"Influência da técnica de desobturação e do limite de obturação na extrusão apical" / Apical extrusion: influence on gutta-percha removal technique and root filling limit.

Cristiane Linge Exposito Esteves 24 November 2004 (has links)
O controle da extrusão apical durante a reintervenção endodôntica é essencial para o sucesso do novo tratamento. Nesse contexto, o presente estudo teve como objetivo comparar a quantidade de material sólido extruído na desobturação de canais radiculares variando-se a técnica de esvaziamento e o limite de obturação. Foram utilizados 40 incisivos inferiores previamente tratados divididos em dois grupos de acordo com o limite de obturação estabelecido. Cada grupo foi subdividido em dois subgrupos levando-se em conta a técnica de desobturação empregada; manual (subgrupos A1 e B1) e mecânico-rotatória com limas de Ni-Ti (Quantec LX) (subgrupos A2 e B2). O material sólido extruído foi coletado por meio do sistema de filtração Millipore, levado à secagem em dessecador de sílica e pesado em balança analítica de precisão. Os resultados obtidos foram submetidos a ANOVA para dois fatores de variação sendo em seguida empregado o Teste de Tukey (&#945; = 5%). A técnica de desobturação mecânico-rotatória produziu menor extrusão (0,66mg) que a manual (1,11mg), havendo diferença estatística significante entre elas (p < 0,05). Os canais preenchidos até o vértice radiográfico apresentaram maior quantidade de extrusão (1,38mg) do que os obturados 1 mm aquém do forame (0,39mg), observando-se diferença estatística significante entre eles (p < 0,05). A menor quantidade extrusão foi observada no subgrupo A2 (0,20mg), em que foi empregada a técnica rotatória de desobturação em canais obturados 1mm aquém do forame apical, sendo constatada diferença estatisticamente significante deste subgrupo com os demais (p < 0,05). A extrusão de material sólido durante a desobturação de canais radiculares é influenciado pela técnica empregada e pelo limite apical de obturação. / The apical extrusion control during the endodontic retreatment is essential for the success of the new treatment. The purpose of this study was to compare the quantity of solid apically extruded material during filling removal according the gutta-percha removal technique and root filling limit. Forty mandibular incisors with a single straight canal were selected. The canals were previously endodontically treated and then divided into two groups according the filling level. Each group was subdivided in two groups considering the retreatment technique: stainless steel hand files (subgroups A1 and B1) versus niquel-titanium rotatory instruments (subgroups A2 and B2). The extruded solid material was collected by Millipore filtration system, dried in silica desiccators and weighed in an eletrobalance. The results were analyzed using ANOVA with two variation factors and Tukey Test (&#945; = 5%). The niquel-titanium rotatory instruments produced less extrusion (0,66mg) than the stainless steel hand files (1,11mg), with significant statistical difference between them (p < 0,05). The canals filled until the radiographic apex showed larger amount of extruded material (1,38mg) than those filled 1 mm beyond the foramen (0,39mg). It was observed significant statistical difference between them (p < 0,05). The smaller extruded debris amount was observed in subgroup A2 (0,20mg), in which one the rotary technique was used to remove the gutta-percha of canals filled 1mm beyond the apical foramen. It was verified significant statistical difference of this subgroup with the other ones (p < 0,05). The extrusion of solid material during the gutta-percha removal is influenced by the technique as well as the apical filling limit.
12

An Introductory Course in the Reading of Simple Graphic and Statistical Material for Use in Junior High Schools

McKenzie, Annie 01 January 1930 (has links) (PDF)
In the stories of olden times and in those of our own American Indians, we learned of the picture writing of primitive peoples. It became an early method of recording people's thoughts. This was a very useful method at a time when the race was young. This in turn was the beginning of our alphabet, later the beginning of shaping letters into words, and then word into sentences and paragraphs. As our world has grown older, new idea have come into use and we are no longer content to live as our grandparents lived. We travel by fast express trains, high powered auto- mobiles, airplanes, or zeppelins. The radio gives us the news before our papers containing it are on the street. are not able to talk with people on the other side of the world. Business men find this a very valuable means of doing business when time means money. The motion pictures bring us the story of the book we have not had time to read and the characters from its pages talk to us from the screen. In short, we must have quicker ways of doing things.
13

Boiardo lettore di Dante. Comunicazione letteraria e intertestualità a Ferrara nella loro dimensione storica

Cazzato, Matteo 29 May 2024 (has links)
La tesi si propone di indagare l’intertestualità dantesca nell’opera volgare di Matteo Maria Boiardo. Il fenomeno è già stato oggetto di studi – indirizzati soprattutto al poema cavalleresco, e in misura minore (specie negli ultimi anni) al canzoniere lirico – che si sono mossi però nell’alveo dell’impostazione strutturalista, con una considerazione della memoria poetica da un punto di vista formalista e tipologico. Questa corrente ha consentito sviluppi importanti negli studi filologici, ma porta a vedere il fatto letterario staccato dal suo contesto di riferimento. Se questo esito in Italia è stato arginato da una forte base storicista, va detto che gli studi sulle riprese poetiche hanno però vissuto una situazione particolare. Da una parte, infatti, lo strutturalismo fra anni ’60 e ’70 ha imposto anche in Italia, attraverso una serie di importanti lavori, il suo modo di trattare la questione, senza poi che il successivo approdo semiotico incidesse in maniera significativa. Dall’altra, la reazione di chi voleva agganciare il fenomeno al dato storico ha riportato il problema all’impostazione erudita della critica delle fonti, privilegiando la raccolta dati da mettere in relazione con le informazioni sulla storia della tradizione e della circolazione. L’obbiettivo di questa tesi è fare un passo avanti, nella convinzione che per lo studio di questi fenomeni di riuso sia la circolazione manoscritta che i dati testuali e formali vadano letti in una piena prospettiva semiotica: guardare ai fenomeni di tradizione e trasmissione testuale nell’ottica dei processi ricettivi, e considerare le scelte di memoria poetica come atti comunicativi, con un valore pragmatico. La ricerca ha l’intento di giungere ad una maggior comprensione del rapporto del dotto poeta umanistico con il modello dantesco, un’interpretazione più chiara delle strategie di riuso, determinate dal particolare modo di leggere la Commedia nel contesto specifico, e perciò attraverso un preciso filtro fra quelli disponibili al tempo. Accanto all’insieme di informazioni filologiche sulle attestazioni manoscritte nelle biblioteche del tempo, l’indagine qui condotta consente – anche da un punto di vista che potremmo definire attributivo – di indicare in Benvenuto da Imola l’esegeta di riferimento per Boiardo e il suo pubblico, proprio perché l’osservazione ravvicinata dei testi e dei loro legami fa emergere questa tradizione interpretativa come la più attiva nell’elaborazione boiardesca rivolta ai lettori. Il lavoro non ha preso le mosse da un afflato teorico, teso a riconcettualizzare l’intertestualità, ma da un intento di chiarificazione sui testi e alcuni loro aspetti che non sembravano però trovare una spiegazione soddisfacente all’interno del quadro metodologico diffuso. Il lavoro, allora, ha assunto poco alla volta anche una vena metodologica sorta dall’osservazione dei fenomeni in modo nuovo. E così, accanto all’indagine storico-letteraria, e in stretta relazione con essa, è stato possibile avanzare alcune proposte ermeneutiche sui meccanismi intertestuali in base alle dinamiche della comunicazione letteraria. E nelle pagine che seguono il percorso si articola attorno a nuclei diversi ma interconnessi: da una parte la riflessione generale a carattere semiotico sui fenomeni di memoria poetica, che vengono concettualizzati grazie agli apporti di discipline come la pragmatica; segue una ricognizione storica sulle modalità di lettura e ricezione del modello dantesco – e non solo – in base alla circolazione dei testi e dei loro apparati esegetici; si arriva poi al nucleo del lavoro con l’affondo diretto su opere e paratesti esegetici con le loro relazioni, che si instaurano all’interno del laboratorio d’autore e poi da lì arrivano al pubblico.
14

Correlación entre conocimientos sobre consecuencias de la obesidad y grado de actividad física en universitarios

Ocampo Mascaró, Javier, Silva Salazar, Vera Jimena, da Costa Bullón, Abilio 03 February 2015 (has links)
Introducción. El objetivo del presente estudio es determinar si existe correlación entre los conocimientos sobre las consecuencias de la obesidad y el grado de actividad física de las personas. Métodos. Se realizó un estudio transversal analítico durante los años 2013 y 2014. Participaron 215 alumnos de pregrado seleccionados por conveniencia no relacionados a carreras del campo de la salud en una universidad de Lima, Perú. Se evaluó el grado de actividad física utilizando el International Physical Activity Questionnaire (IPAQ) y el nivel de conocimientos sobre consecuencias de la obesidad utilizando la escala Obesity Risk Knowledge-10 (ORK-10). También, se consignó las fuentes de información de donde obtuvieron el conocimiento para responder dicho cuestionario. Resultados. La mediana de edad fue 20 (rango intercuartílico=4) y 63% eran mujeres. De acuerdo al IPAQ, 53,9% realizaban actividad física alta, 35,4%, moderada y 10,7%, leve. Se encontró una correlación muy baja (rs=0,06) entre el puntaje del ORK-10 y la cantidad de equivalentes metabólicos/minuto consumidos por semana, pero no era significativa (p=0,38). Las personas informadas por medios de comunicación y por personal de salud obtuvieron mayores puntajes en el ORK- 10 que quienes se informaron por otras vías (p<0,05). Conclusiones. La correlación entre los conocimientos sobre consecuencias de la obesidad y el grado de actividad física es muy baja. Es necesario utilizar enfoques multidisciplinarios que incluyan todos los determinantes de la realización de actividad física para poder lograr cambios en la conducta de la población.
15

Slovinské národní divadlo v Lublani / Slovene National Theatre in Ljubljana

Hýl, Petr January 2009 (has links)
SLOVENE NATIONAL THEATRE IN LJUBLJANA Author Report Of The Diploma Work Author: Bc. Petr Hýl Supervisor: doc. ing. arch. Zdeněk Makovský
16

Monitoramento dos efeitos ecológicos e socioeconômicos da comercialização de produtos florestais não madereiros / Monitoring the ecological and socioeconomic effects of the commercialization of non-timber forest products

Brites, Alice Dantas 13 October 2010 (has links)
A comercialização de produtos florestais não madeireiros (PFNMs) popularizou-se como atividade promotora do desenvolvimento socioeconômico de comunidades florestais com baixo impacto ambiental. Há evidências, contudo, de que a exploração possa produzir efeitos ecológicos e socioeconômicos negativos, sugerindo que é necessário monitorar tais iniciativas. A comercialização frequentemente ocorre em áreas remotas e em contextos de pobreza, como é o caso de muitas daquelas da Amazônia brasileira. Desta forma, é necessário que o monitoramento restrinja-se a avaliar os efeitos evidenciados como mais comuns em estudos anteriores. Este estudo revisa e sintetiza as evidências científicas dos efeitos da exploração de PFNMs sobre parâmetros ecológicos e socioeconômicos e, a partir daí, indica aqueles mais relevantes ao monitoramento. O estudo também levanta até que ponto o monitoramento é implementado no contexto da Amazônia brasileira e avalia quais os parâmetros importantes e viáveis de monitoramento neste caso específico. Para isso, foram realizadas revisões sistemáticas da literatura e a consulta a profissionais da área através do método Delphi. Os resultados indicam que efeitos ecológicos negativos são frequentes, principalmente quando se coletam folhas ou cascas. Alterações em órgãos ou processos fisiológicos e a taxa de sobrevivência dos espécimes explorados são parâmetros que devem ser monitorados, em particular quando se coletam frutos e partes vegetativas. Para todos os tipos de PFNMs, o tamanho e a estrutura populacional são parâmetros prioritários ao monitoramento. A riqueza de espécies da comunidade explorada merece atenção, principalmente quando se coletam frutos. Para os aspectos socioeconômicos, efeitos positivos foram mais frequentes que negativos. A contribuição da renda monetária obtida com o comércio na renda total, a regularidade de ingresso desta renda e o papel dos PFNMs como recursos de salvaguarda são parâmetros do capital financeiro prioritários ao monitoramento. Para o capital social, o empoderamento feminino, a coesão de grupo e o acesso aos benefícios gerados pela comercialização devem ser monitorados. Na Amazônia brasileira são poucas as iniciativas de implementação do monitoramento da comercialização de PFNMs. Embora este seja considerado importante, existem dificuldades que derivam principalmente da falta de apoio institucional, políticas de incentivo e de recursos financeiros. Os profissionais participantes do Delphi consideram que os parâmetros ecológicos mais importantes a monitorar neste contexto são o tamanho e a estrutura populacional do recurso explorado, o aumento da taxa de mortalidade, a quantidade total de recurso extraída e a técnica de coleta utilizada. Para os parâmetros econômicos, aspectos do mercado, como o preço pago ao coletor, a demanda e a qualidade do produto, bem como a renda monetária obtida pelos indivíduos são os parâmetros considerados mais importantes. Por fim, para os aspectos sociais, os efeitos na cultura, na qualidade de vida e na organização interna da comunidade foram priorizados. Os profissionais indicam que é viável estabelecer o monitoramento dos parâmetros levantados. / Amazon, non-timber forest products, ecological effects, socioeconomic effects, monitoring.
17

Monitoramento dos efeitos ecológicos e socioeconômicos da comercialização de produtos florestais não madereiros / Monitoring the ecological and socioeconomic effects of the commercialization of non-timber forest products

Alice Dantas Brites 13 October 2010 (has links)
A comercialização de produtos florestais não madeireiros (PFNMs) popularizou-se como atividade promotora do desenvolvimento socioeconômico de comunidades florestais com baixo impacto ambiental. Há evidências, contudo, de que a exploração possa produzir efeitos ecológicos e socioeconômicos negativos, sugerindo que é necessário monitorar tais iniciativas. A comercialização frequentemente ocorre em áreas remotas e em contextos de pobreza, como é o caso de muitas daquelas da Amazônia brasileira. Desta forma, é necessário que o monitoramento restrinja-se a avaliar os efeitos evidenciados como mais comuns em estudos anteriores. Este estudo revisa e sintetiza as evidências científicas dos efeitos da exploração de PFNMs sobre parâmetros ecológicos e socioeconômicos e, a partir daí, indica aqueles mais relevantes ao monitoramento. O estudo também levanta até que ponto o monitoramento é implementado no contexto da Amazônia brasileira e avalia quais os parâmetros importantes e viáveis de monitoramento neste caso específico. Para isso, foram realizadas revisões sistemáticas da literatura e a consulta a profissionais da área através do método Delphi. Os resultados indicam que efeitos ecológicos negativos são frequentes, principalmente quando se coletam folhas ou cascas. Alterações em órgãos ou processos fisiológicos e a taxa de sobrevivência dos espécimes explorados são parâmetros que devem ser monitorados, em particular quando se coletam frutos e partes vegetativas. Para todos os tipos de PFNMs, o tamanho e a estrutura populacional são parâmetros prioritários ao monitoramento. A riqueza de espécies da comunidade explorada merece atenção, principalmente quando se coletam frutos. Para os aspectos socioeconômicos, efeitos positivos foram mais frequentes que negativos. A contribuição da renda monetária obtida com o comércio na renda total, a regularidade de ingresso desta renda e o papel dos PFNMs como recursos de salvaguarda são parâmetros do capital financeiro prioritários ao monitoramento. Para o capital social, o empoderamento feminino, a coesão de grupo e o acesso aos benefícios gerados pela comercialização devem ser monitorados. Na Amazônia brasileira são poucas as iniciativas de implementação do monitoramento da comercialização de PFNMs. Embora este seja considerado importante, existem dificuldades que derivam principalmente da falta de apoio institucional, políticas de incentivo e de recursos financeiros. Os profissionais participantes do Delphi consideram que os parâmetros ecológicos mais importantes a monitorar neste contexto são o tamanho e a estrutura populacional do recurso explorado, o aumento da taxa de mortalidade, a quantidade total de recurso extraída e a técnica de coleta utilizada. Para os parâmetros econômicos, aspectos do mercado, como o preço pago ao coletor, a demanda e a qualidade do produto, bem como a renda monetária obtida pelos indivíduos são os parâmetros considerados mais importantes. Por fim, para os aspectos sociais, os efeitos na cultura, na qualidade de vida e na organização interna da comunidade foram priorizados. Os profissionais indicam que é viável estabelecer o monitoramento dos parâmetros levantados. / Amazon, non-timber forest products, ecological effects, socioeconomic effects, monitoring.

Page generated in 0.0398 seconds