• Refine Query
  • Source
  • Publication year
  • to
  • Language
  • 3
  • 3
  • Tagged with
  • 6
  • 5
  • 5
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • 2
  • 2
  • 2
  • 2
  • 2
  • About
  • The Global ETD Search service is a free service for researchers to find electronic theses and dissertations. This service is provided by the Networked Digital Library of Theses and Dissertations.
    Our metadata is collected from universities around the world. If you manage a university/consortium/country archive and want to be added, details can be found on the NDLTD website.
1

I principi di certezza del diritto et di sécurité juridique e le garanzie offerte al cittadino in Italia e in Francia / I PRINCIPI DI CERTEZZA DEL DIRITTO E DI "SÉCURITÉ JURIDIQUE"E LE GARANZIE OFFERTE AL CITTADINO IN ITALIA E IN FRANCIA / The principle of legal certainty and the guarantees afforded to individuals in Italy and in France

CONDORELLI, MARTINA 28 June 2019 (has links)
Da ormai diversi anni, i giudici amministrativi, italiani come francesi, dimostrano una crescente preoccupazione per la tutela della certezza del diritto, che li ha portati ad arrogarsi il potere di modulare gli effetti dell’annullamento, seguendo il modello della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Questa preoccupazione non è tuttavia nuova: in Francia come in Italia, diversi orientamenti giurisprudenziali, anche molto risalenti, avevano lo scopo di preservare alcuni degli effetti prodotti dall’atto illegittimo dall’effetto eliminatorio e ripristinatorio dell’annullamento. Le nuove tecniche di protezione della certezza del diritto, e in particolare la modulazione, hanno ricevuto un’accoglienza molto diversa nei due Paesi: se in Francia hanno – almeno inizialmente – trovato un terreno fertile, in Italia, l’arretramento del principio di legalità da esse sotteso è stato fortemente criticato, poiché ritenuto contrario alle garanzie di tutela giurisdizionale sancite dall’art. 113 Cost. Da una parte, la tesi descrive e analizza le tecniche di protezione della stabilità degli effetti dell’atto illegittimo, allo scopo di comprendere ciò che, concretamente, i giudici intendono tutelare quando fanno prevalere il principio di certezza del diritto su quello di legalità. D’altra parte, la ricerca ha lo scopo di verificare quale sia l’impatto delle tendenze giurisprudenziali descritte sulle garanzie di tutela offerte ai cittadini in Italia e in Francia, al fine di trovare una spiegazione alla diversa accoglienza riservata alle tecniche giurisprudenziali di tutela della certezza del diritto nei due Paesi. / Since the beginning of the XXI century, Italian and French administrative courts have shown an increasing interest in the protection of legal certainty, which eventually culminated in the adoption of the power to modulate the temporal effects of judicial annulments, along the lines of the powers granted to the European Court of Justice by art. 264, sect. 2 T.F.E.U. An in-depth analysis of Italian and French case law revealed that several legal doctrines aimed at the preservation of unlawful administrative acts from the effects of an annulment had already been developed by domestic Courts prior to the introduction of the power to modulate their decisions, thus demonstrating a long-lasting commitment to legal certainty by the Courts. The new techniques generated different responses in the two sides of the Alps. While in France, they received general approval by legal scholars – at least initially – and their use is now widespread, in Italy they have been almost unanimously deemed in contravention of the guarantees enshrined in article 113 of the Italian Constitution. The dissertation describes and analyses the old and new techniques by which the stability of an unlawful act or of its effects are protected by Italian and French Courts, with the aim of further defining the concept of legal certainty by illustrating what is actually protected by the Court when the principle of legal certainty is acknowledged to prevail on the principle of legality. Furthermore, the dissertation focuses on the impact of these techniques on the justiciability of citizens’ rights, in France and in Italy, as a means to explain the different reception the power of modulation has had in the two Countries.
2

Flexibilização processual e segurança jurídica : os limites judiciais na superação e na criação de regras processuais

Oliveira, Paulo Mendes de January 2017 (has links)
Si propone un modello procedurale in cui la tecnica di flessibilità procedurale è considerata un adeguato addensamento della certezza del diritto. Per dimostrarlo, sono studiati lo sviluppo procedurale nella storia, la letteratura brasiliana sul tema e le tendenze seguite in paesi stranieri. Poi sono analizzati gli aspetti strutturali e sostanziali della certezza del diritto procedurale proponendo una riformulazione della sua normatività, basato su premesse sociali e giuridiche dello Stato constituzionale. Infine, vengono esplorati tecniche di flessibilità procedurale e limiti giudiziali per il superamento e la creazione di regole processuali. / Propõe-se um modelo processual em que a técnica de flexibilização processual constitui uma adequada densificação do princípio da segurança jurídica. Para justificá-lo, são investigados o desenvolvimento processual na história, a bibliografia brasileira sobre o tema e as tendências seguidas em ordenamentos estrangeiros. Em seguida, analisam-se os elementos estruturais e substanciais da segurança jurídica processual, propondo-se uma ressignificação da sua normatividade, com base nas premissas sociais e jurídicas do Estado constitucional. Por fim, são trabalhadas técnicas de flexibilização processual e limites judiciais na superação e na criação de regras processuais.
3

Flexibilização processual e segurança jurídica : os limites judiciais na superação e na criação de regras processuais

Oliveira, Paulo Mendes de January 2017 (has links)
Si propone un modello procedurale in cui la tecnica di flessibilità procedurale è considerata un adeguato addensamento della certezza del diritto. Per dimostrarlo, sono studiati lo sviluppo procedurale nella storia, la letteratura brasiliana sul tema e le tendenze seguite in paesi stranieri. Poi sono analizzati gli aspetti strutturali e sostanziali della certezza del diritto procedurale proponendo una riformulazione della sua normatività, basato su premesse sociali e giuridiche dello Stato constituzionale. Infine, vengono esplorati tecniche di flessibilità procedurale e limiti giudiziali per il superamento e la creazione di regole processuali. / Propõe-se um modelo processual em que a técnica de flexibilização processual constitui uma adequada densificação do princípio da segurança jurídica. Para justificá-lo, são investigados o desenvolvimento processual na história, a bibliografia brasileira sobre o tema e as tendências seguidas em ordenamentos estrangeiros. Em seguida, analisam-se os elementos estruturais e substanciais da segurança jurídica processual, propondo-se uma ressignificação da sua normatividade, com base nas premissas sociais e jurídicas do Estado constitucional. Por fim, são trabalhadas técnicas de flexibilização processual e limites judiciais na superação e na criação de regras processuais.
4

Flexibilização processual e segurança jurídica : os limites judiciais na superação e na criação de regras processuais

Oliveira, Paulo Mendes de January 2017 (has links)
Si propone un modello procedurale in cui la tecnica di flessibilità procedurale è considerata un adeguato addensamento della certezza del diritto. Per dimostrarlo, sono studiati lo sviluppo procedurale nella storia, la letteratura brasiliana sul tema e le tendenze seguite in paesi stranieri. Poi sono analizzati gli aspetti strutturali e sostanziali della certezza del diritto procedurale proponendo una riformulazione della sua normatività, basato su premesse sociali e giuridiche dello Stato constituzionale. Infine, vengono esplorati tecniche di flessibilità procedurale e limiti giudiziali per il superamento e la creazione di regole processuali. / Propõe-se um modelo processual em que a técnica de flexibilização processual constitui uma adequada densificação do princípio da segurança jurídica. Para justificá-lo, são investigados o desenvolvimento processual na história, a bibliografia brasileira sobre o tema e as tendências seguidas em ordenamentos estrangeiros. Em seguida, analisam-se os elementos estruturais e substanciais da segurança jurídica processual, propondo-se uma ressignificação da sua normatividade, com base nas premissas sociais e jurídicas do Estado constitucional. Por fim, são trabalhadas técnicas de flexibilização processual e limites judiciais na superação e na criação de regras processuais.
5

Certezza e realtà: uno studio sul pensiero filosofico di John Henry Newman / Certitude and Reality. A Study about the philosophical thought of John Henry Newman

BUSETTO, SAMUELE 22 January 2013 (has links)
John Henry Newman (1801-1890) ha sviluppato una riflessione filosofia originale circa la questione della certezza nel suo Essay in Aid of a Grammar of Assent (1870). Con questo saggio egli si inserisce nella britannica tradizione filosofica di riflessione sulla gnoseologica e l’atto d’assenso. La tesi presenta uno studio sulla genesi dell’opera. Anzitutto si offre una ricostruzione del pensiero newmaniano per mezzo di un excursus tra le principali opere, la corrispondenza e gli scritti contenenti il lavoro di elaborazione delle tesi contenute nel saggio. Inoltre, viene ripercorsa la tradizione britannica di riflessione sulla certezza al fine di far emergere, per paragone, l’originalità del Saggio di Newman. I fattori di questa originalità vengono, infine, esposti nell’ultimo capitolo. Questo studio permette di documentare i fattori essenziali di uno specifico realismo newmaniano fondato sul primato della persona e la dinamica di elaborazione di una diversa e più ampia concezione moderna della razionalità. Tale novità emerge dalle riflessioni svolte da Newman sulle nozioni di real, notional, probability. / In his Essay in Aid of a Grammar of Assent (1870) John Henry Newman develops an original philosophical thought about the question of certainty. By means of the Essay he enters into the British philosophical tradition of thinking about gnoseology and the act of assent. This thesis shows the genesis of that work. First of all the development of Newman’s thought is analyzed by an excursus through his main works, his correspondence and papers which hold the elaboration of Essay’s contents. Then, British tradition of thinking about certainty is retraced in order to point out, by comparison, the originality of Newman’s Essay. At last, the elements of that originality are explained in the last chapter. This study documents the essential elements of a specific newmanian realism based on the primacy of human person, and it record the development of a differently modern and wider notion of reason. Such a difference of conception is testified by Newman’s remarks about the concepts of real, notional and probability.
6

POTERE PUBBLICO E AUTOTUTELA AMMINISTRATIVA / Public authority and autoprotection powers

SILVESTRI, MAURO 08 July 2019 (has links)
La tesi ha per oggetto l’autotutela amministrativa, specialmente quella c.d. decisoria “spontanea”, ovvero quell’insieme di poteri che consentono all’amministrazione di riesaminare i propri provvedimenti e di rimuoverli a vario titolo.
Di questi poteri si è indagato il fondamento dogmatico e positivo. La questione del fondamento è stata per lunghi anni affrontata dalla dottrina e dalla giurisprudenza in termini totalmente pre-critici e non problematici: l’esistenza di questi poteri era semplicemente scontata e le riflessioni sulla loro base giuridica si esaurivano perlopiù nella constatazione della loro necessità nell’immemore consenso circa la loro ammissibilità. Negli ultimi anni, invece, una parte degli Autori ha disconosciuto la natura implicita e per così dire “originaria” di questi poteri e ne ha perciò patrocinato la stretta riconduzione al principio di legalità: in altre parole, l’annullamento e la revoca non sarebbero affatto conseguenza della c.d. inesauribilità del potere amministrativo – negata da questa dottrina – e sarebbero perciò oggi ammissibili unicamente nei casi e nei modi disciplinati dalle due norme introdotte nella legge sul procedimento nel 2005. Ciò a garanzia della certezza dei rapporti giuridici e del legittimo affidamento dei destinatari dei provvedimenti ampliativi. Secondo un filone ricostruttivo in pare contrastante con il primo, altri Autori hanno inteso valorizzare gli elementi de iure condito a favore della obbligatorietà dell’avvio del procedimento di riesame, auspicandone contemporaneamente la generalizzazione, nell’ottica di una più complessiva trasformazione dell’annullamento d’ufficio in un nuovo istituto ibrido, rispondente alla funzione di alternative dispute risolution system o, se si vuole, di ricorso gerarchico. Per le stesse ragioni, l’istituto dovrebbe perdere il carattere ampiamente discrezionale, in favore di una vincolatezza totale o parziale. Questo secondo “fronte di attacco” alla ricostruzione tradizionale intende offrire soluzione al venir meno del sistema dei controlli di legalità sull’azione amministrativa. Lo studio ha sottoposto a verifica entrambi i filoni evolutivi richiamati, discostandosi dal secondo e, pur accogliendo parte delle argomentazioni ad esso sottostanti, anche dal primo. Quanto alla teoria dell’esauribilità del potere amministrativo, oggetto della prima linea evolutiva, si è ritenuto di condividere le considerazioni circa la tutela dell’affidamento degli interessati e della stabilità dei rapporti giuridici. È parsa tuttavia meglio rispondente alle categorie generali e alle esigenze del sistema (anche sulla base di una visione del diritto amministrativo quale “diritto dei terzi”, per natura volto alla tutela dell’interesse generale e non solo dell’interesse privato particolare coinvolto dall’esercizio del potere) la conservazione della tradizionale inesauribilità del potere, seppur assai mitigata, nella pratica, con riferimento all’esercizio dei poteri di ritiro degli atti favorevoli ai privati il cui affidamento sia concretamente meritevole di tutela. La natura discrezionale dell’annullamento d’ufficio (e della revoca), sottoposta a critica dalla seconda linea evolutiva, viene difesa sia sul piano del diritto positivo e pretorio (attraverso la riconduzione dei principali casi di annullamento c.d. doveroso al modello generale), sia sul piano delle categorie generali, a partire dalla natura dei poteri coinvolti e dall’analisi delle posizioni giuridiche dei soggetti interessati dai procedimenti di secondo grado. / The thesis focuses on the Italian system of so called autoprotection or selfprotection. This expression refers to the powers of public administration to revoke its own acts when deemed necessary to repair a vice of legitimacy or a vice of opportunity, without being bind to resort to the courts. Given the aim of this powers – the same of first grade powers plus a semi-judicial one – they are usually meant by judges and scholars as “widely discretionary”. Furthermore, it has always been believed that the choice to activate the correspondent proceeding is totally free for public administration; consequently, a demand of interested parties does not make binding the start of the procedure, opposite to what happens with administrative appeal proceedings. In recent years ECJ, ECHR and national case law has emboldened the limits to selfredress, making clear that legitimate expectations and the public interest to legal certainty must be taken into consideration and given sufficient protection. Lately, also the Legislator followed, making the annulment and the revocation harder to be put in effect when the first act is favorable to the addressed subject. In such cases, the revocation cannot be ordered for a mere reconsideration of already known circumstances (ius poenitendi) but only if new ones show up. At the same time, ex officio annulment is precluded after 18 months from the issuing of the first act, instead of the previous general limit of a “reasonable time”. On the other hand, the case law has apparently pointed out some hypothesis of mandatory annulment, such as for “anticomunitarian acts” and cost-producing acts. Based on these two orientation, some scholars suggested a global rethinking of the self-protection, its bases and its rules. The study analyzes the case law and the latest legislative reforms, proving that no mandatory annulment exists in the Italian legal system. Therefore, nor the ECJ principle of equivalence nor other principles require that selfredress become generally obliged. The thesis also aims to prove that selfprotection remains a discretionary power, in order to ensure that the contrasting needs (the rule of law on the one hand, and the legal certainty and legitimate expectation on the other hand) can be properly balanced in every decision, according to the Constitutional provision of article 97, which requires that both impartiality and good administration are pursued.

Page generated in 0.046 seconds