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Il caso del Maestro di Ozieri e la cultura pittorica del Cinquecento in Sardegna / The case of the Master of Ozieri and 16th-century-painting culture in Sardinia

Spissu, Maria Vittoria <1980> 19 July 2012 (has links)
La tesi si occupa del rapporto tra il Maestro di Ozieri e la produzione figurativa in Sardegna nella prima metà del Cinquecento. Studia l'uso delle incisioni. Valuta l'influenza della pittura romana e meridionale. Riflette sulla possibile identità straniera del pittore, sulla base delle molte somiglianze con artisti tedeschi e fiamminghi. Si occupa di comprendere quali possano essere considerate le opere autografe e quali quelle eseguite da seguaci e imitatori. Riformula alla luce dei confronti stilistici e delle ricerche in archivio la personalità dell'artista e la sua collocazione cronologica. / The present doctoral thesis research focuses on the relationship between the Master of Ozieri and early 16th-century painting in Sardinia (1500-1550). We studied the use of prints and assessed the influence of Roman and southern Italian painting. We pondered on the possibility of the artist's being a foreigner native of northern Europe, given the many similarities between his and German and Flemish works. We delved into understanding which of the paintings presently attributed to him are in fact the Master of Ozieri's work, rather than his followers' and imitators'. Thus, on the basis of painting style comparisons and archives research, the Master of Ozieri's profile and placement in time has been reconsidered.
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Giovanni Francesco da Rimini Un percorso fra tradizione e rinnovamento nella pittura italiana di metà Quattrocento. / Giovanni Francesco da Rimini An artist between tradition and renewal in Italian Painting of the Mid-Quattrocento

Mosso, Valerio <1976> 17 September 2012 (has links)
La tesi presenta l’attività di Giovanni Francesco da Rimini, pittore attivo all’incirca dal 1440 al 1470. Analizzando le varie esperienze tra Padova, Perugia, Firenze e Bologna, si ricostruisce un catalogo delle sue opere. / The PhD thesis focuses on the oeuvre of Giovanni Francesco da Rimini, painter active between 1440 and 1470. Through the analysis of his activity in Padua, Perugia, Florence and Bologna, it presents a complete catalogue of his works.
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Il lascito di Agostino Mitelli ai quadraturisti e ai decoratori del secondo Seicento bolognese attraverso le testimonianze grafiche / Agostino Mitelli's estate for quadratura and ornament's artists of the second half of the 17th century through graphic evidences

Piazzi, Maria Ludovica <1984> 16 September 2014 (has links)
Agostino Mitelli (1609-1660) è una figura centrale nella vicenda artistica bolognese. Rinnova profondamente la quadratura, genere in cui opera maggiormente, e diventa il principale riferimento per le generazioni successive. Infatti ha un grande numero di allievi che si fanno interpreti del suo stile e le sue opere continuano ad essere studiate fino a Settecento inoltrato. Nel suo lavoro accorda una grande importanza al mezzo grafico, in cui eccelle e che considera strumento di verifica ed esercizio. Questa predilezione influenza anche i suoi seguaci: dopo la sua morte i suoi disegni diventano molto ricercati e vengono impiegati come repertori di soluzioni di quadratura ed elementi decorativi. Sono essi stessi strumento di studio e infatti ci è pervenuto un grande numero di copie ed esercizi in stile mitelliano. L'analisi sistematica di questo materiale anonimo e poco studiato mi ha permesso di individuare alcune delle personalità di maggiore spicco tra i suoi seguaci, quali Domenico Santi, Giacomo Antonio Mannini e Marc'Antonio Chiarini. Per valutare l'influenza dell'opera di Agostino presso le generazioni successive è centrale anche la produzione calcografica che analizzo a partire dalle quattro serie di elementi di ornato che egli stesso dà alle stampe e che riscuotono molto successo, come provano le numerose ristampe, anche francesi. Dopo la sua morte vengono incise diverse imprese che si riallacciano al suo operato: la prima è quella del figlio Giuseppe Maria Mitelli che pubblica alcuni suoi disegni. Seguono le serie di Santi, Buffagnotti, Mannini, Chiarini e diversi altri che comprendono anche quadratura e veduta e che spesso sono state riassemblate da editori e collezionisti. Anche le fonti affrontano la questione della dipendenza delle successive generazioni dagli stilemi di Agostino Mitelli, oltre a quelle a stampa ho studiato approfonditamente i manoscritti inediti dell'altro figlio di Agostino, Giovanni Mitelli, che forniscono molte nuove notizie. / Agostino Mitelli (1609-1660) is a key figure in Bolognese art evolution. In fact he refurbished quadratura fresco, the field he used to work more in, and became a landmark for the following generations. He had many pupils who became exponents of his style and his works had been studied till late 18th century. Agostino was also an excellent draughtsman and granted a great importance to the graphic medium as a verification and practice instrument. This predilection influenced also his followers: after his death there was a great demand of his drawings, used as ornamental and quadratura's repertoires. They were also used as a mean of study, in fact there is a large amount of copies and exercises in his style, that I have systematically analyzed. Therefore I was able to identify some of the most important followers of Agostino: Domenico Santi, Giacomo Antonio Mannini and Marc'Antonio Chiarini. To assess the influence of Agostino's work on following generations the chalcographic production is also important. I analyzed this production from his four ornamental etchings sets, which have been reprinted several times, even in France. After his death other sets were printed and they were very close to his work. The first one was made by his son, Giuseppe Maria Mitelli, who engraved some of Agostino's drawings. Santi, Buffagnotti, Mannini, Chiarini and several others' sets followed and those also included quadratura and view and this sets were very often re-assembled by editors and collectors. Also contemporary sources discussed the dependence of following generations from Agostino Mitelli's work, it is the case of the unpublished manuscripts of Giovanni Mitelli, the other son of Agostino, that provided a lot of new information.
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Fluxus. Prima, durante, dopo / Fluxus. Before, during, beyond / Fluxus. Avant, pendant, après

Musso, Claudio <1982> 16 September 2014 (has links)
Fluxus è stato definito il più radicale e sperimentale movimento artistico degli anni Sessanta. Dalla prima comparsa ad oggi è stato osannato, analizzato, dimenticato e riscoperto molte volte, tuttora però rimane una delle più grandi incognite critiche della storia dell’arte del Novecento. La ricerca si sviluppa secondo uno schema tripartito: indagare origini, ascendenze e ispirazioni; collocare e contestualizzare il periodo di nascita e sviluppo; esaminare influenze e lasciti. Attraverso un confronto di manifesti, scritti autografi e opere si è cercato di verificare punti di contatto e di continuità tra Fluxus e le Avanguardie Storiche, con particolare riferimento a Futurismo e Dadaismo. Successivamente si è cercato di ricostruire le dinamiche che hanno portato, alla fine degli anni Cinquanta, al definirsi di un terreno fertile dal quale sono germinate esperienze strettamente legate quali Happening, Performance Art e lo stesso Fluxus, del quale si sono ripercorsi i cosiddetti “anni eroici” per evidenziarne le caratteristiche salienti. Nella terza sezione sono state individuate diverse ipotesi di continuazione dell’attitudine Fluxus, dal percorso storico-filologico dei precoci tentativi di musealizzazione, alle eredità dirette e indirette sulle generazioni successive di artisti, fino alla individuazione di idee e concetti la cui attualità rende Fluxus un elemento imprescindibile per la comprensione della cultura contemporanea. / Fluxus has been called the most radical and experimental art movement of the sixties. From the first appearance it has been praised, analyzed, forgotten and rediscovered many times, but still remains one of the great critical unknowns of the Art History of the twentieth century. The research develops according to a tripartite scheme: to investigate the origins and the inspirations; to place and contextualize the period of the birth and development; to examine influences and legacies. Through a comparison of manifestos, autograph texts and works has tried to verify points of contact and continuity between Fluxus and the Avant-garde, with particular reference to Futurism and Dadaism. Then the research tried to reconstruct the dynamics that led to the end of the fifties, to be defined as a fertile ground from which germinated experiences - closely related - such as Happenings, Performance Art and Fluxus as well, which it retraced the so-called "heroic years" to highlight the salient features. In the third section, several hypotheses of the Fluxus-attitude have been identified, from the historical-philological path of the early attempts of "musealization", the direct and indirect inheritance on later generations of artists, up to the identification of ideas and concepts whose actuality makes Fluxus an essential element for the understanding of contemporary culture.
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La maiolica istoriata castellana. Modelli a stampa, evoluzione del gusto e delle richieste di mercato, dinamiche comerciali, fonti e documenti: aggiornamenti e nuove proposte di interpretazione. / The istoriato maiolica of Castelli. Print models, evolution of taste and market's requests, commercial dynamics,sources and documents: updates and new interpretations of proposals.

Filipponi, Fernando <1978> 19 July 2012 (has links)
La maiolica di Castelli d’Abruzzo si distingue per aspetti di forte originalità e per l’alta qualità dei manufatti realizzati. Le ricerche che qui vengono presentate sono state condotte su differenti aspetti della produzione ceramica di Castelli e sono rivolte a completare le conoscenze su alcuni aspetti specifici, cercando di superare la visione settoriale che ha caratterizzato talvolta gli studi sull’argomento. L’indagine è orientata a far emergere alcuni tratti distintivi della produzione in maiolica istoriata, un genere in cui le manifatture castellane guadagnarono un primato assoluto in Italia nel corso dei secoli XVII e XVIII. / The maiolica of Castelli d’Abruzzo stands out because of a great originality and a high quality of her objects. This research was lead about different features of ceramic production of Castelli and is directed to increase the knowledge, trying to overcome the sectoral vision of some studies on the subject. The research is aimed to bring out some particulars features of production in istoriato maiolica, a product with which the factories of Castelli obtained the absolute primacy in Italy during XVII and XVIII centuries, thanks to originality of working’s techniques and to the continue search of new decoratives solutions and updates types.
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La raffigurazione delle arti in Italia: le allegorie della pittura e della scultura in epoca moderna

Culatti, Marcella <1972> 28 May 2007 (has links)
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Heinrich Bodmer. Guida storico-artistica di Budrio e del suo circondario

Caprara, Francesco <1968> 20 June 2008 (has links)
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Il ritratto di Stato all'epoca di Carlo II. L'ultimo re della Casa d'Austria in Spagna (1661-1700)

Pascual Chenel, Alvaro Luis <1978> 14 March 2008 (has links)
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Jacopo di Paolo nella pittura bolognese tra XIV e XV secolo

Massaccesi, Fabio <1974> 25 June 2008 (has links)
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Aspetto, carattere e mitiche imprese di Diana, dela della caccia e della Luna, nella cultura artistica italiana tra XIV e XVI secolo

Lapenta, Stefania <1973> 25 June 2008 (has links)
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