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O inadiplemento recíproco no contrato de distribuição: caracterização e consequências / Linadempimento reciproco nel contratto di distribuzioneDearo, Ana Carolina Devito 20 May 2014 (has links)
O esforço teórico trata da caracterização e das consequências do inadimplemento recíproco nos contratos de distribuição. Trata-se de tema que se situa nos limites entre direito civil e direito empresarial. Isso, de um lado, o torna pouco estudado e, de outro, cria a necessidade de se debruçar, acuradamente, sobre dois pilares: o direito obrigacional e o contrato de distribuição, marcado pelas especificidades das categorias de contrato de duração e de colaboração. No âmbito do direito obrigacional, convém ter desde logo presente que o Código Civil disciplina tão somente o inadimplemento singular, relacionado à inexecução das obrigações contraídas por apenas uma das partes. Nada dispõe, porém, a respeito do incumprimento por ambos os contratantes, razão pela qual se mostra oportuna à intervenção da doutrina no particular. A questão assume especial relevância no âmbito do contrato de distribuição. Referido negócio é estruturado para protrair-se no tempo e reclama esforços conjugados para o escoamento da produção, de maneira que o inadimplemento recíproco nele ocorrido causa discussões a respeito da adequação das regras constantes no Código Civil para arranjos mais sofisticados, especialmente, no que tange à transformação da mora em inadimplemento definitivo e ao cabimento da resolução da relação contratual. A justiça brasileira e a doutrina tateiam diversas soluções, calcadas na compensação de culpas, na culpa determinante e na boa-fé objetiva. Não há, entretanto uma orientação consolidada sobre o tema, especialmente, diante do inadimplemento recíproco do contrato de distribuição, o que, acredita-se, justifica o percurso investigativo que ora se propõe. / Lo sforzo teorico è diretto ad esaminare la caratterizzazione e le conseguenze dellinadempimento reciproco nei contratti di distribuzione, tema che si trova al confine tra diritto civile e diritto commerciale. Tale circostanza fa si che, da un lato, largomento sia poco studiato e, dallaltro, sia necessario approfondirne lesame, tenendo presente i suoi due pilastri ovvero: il diritto delle obbligazioni e il contratto di distribuzione, segnato dalle caratteristiche dei contratti di lunga durata e di collaborazione. Nellambito del diritto delle obbligazioni, giova tener presente sin dora che il Codice Civile disciplina soltanto il singolo inadempimento, relativo alla mancata esecuzione delle obbligazioni a carico di una delle parti. Nulla dispone il testo legale, però, sullinadempimento di entrambe le parti, ragione per cui si ritiene opportuno lintervento della dottrina sull\'argomento specifico. La questione assume particolare rilievo nellambito del contratto di distribuzione. Tale negozio è concluso per protrarsi nel tempo e richiede sforzi congiunti affinché i prodotti siano posti sul mercato. Di conseguenza, linadempimento reciproco verificatosi nellambito del contratto di distribuzione suscita discussione sulladeguamento delle regole costanti del Codice Civile per disciplinare operazioni più sofisticate. I problemi principali riguardano la trasformazione del ritardo in inadempimento definitivo e la portata della risoluzione del rapporto contrattuale. La giurisprudenza e la dottrina brasiliana discutono diverse soluzioni fondate sulla compensazione della colpa, sulla colpa determinante e sulla buona fede oggettiva. Tuttavia, non si trova un orientamento consolidato sull\'argomento, soprattutto per quanto riguarda linadempimento reciproco nel contratto di distribuzione, circostanza che giustifica il percorso di investigazione qui proposto.
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Distribuição dinâmica do ônus da prova / Distribuzione dinamica dellonere della provaPires, Cristiane Pedroso 08 May 2014 (has links)
A prova é o meio pelo qual o juiz verifica a verdade ou inverdade do que for alegado pelas partes e forma o seu livre convencimento. Trata-se de direito fundamental relacionado com o direto ao acesso à ordem justa. Já o ônus da prova é o encargo da parte de demonstrar o suporte fático que alicerça a sua pretensão jurídica. Não existe o dever de provar. As partes têm o ônus de alegar os fatos relevantes e que lhe são favoráveis dentro da pretensão/resistência em discussão, sob pena de arcarem com as consequências de não terem provado. Os critérios de distribuição do ônus da prova brasileiro levam em conta o principio do interesse e a visão estática do processo. Ao autor compete provar os fatos constitutivos do seu direito e, ao réu, compete provar os fatos extintivos, impeditivos ou modificativos do direito pleiteado pelo autor. Entretanto restou constatado que em determinadas situações esta regra de distribuição do ônus da prova não se mostra adequada às peculiaridades do caso em concreto, de modo que para o autor pode ser muito difícil ou, até mesmo, impossível fazer prova dos fatos constitutivos do seu direito. Dentro desse contexto é que surge a da teoria das cargas dinâmicas da prova ou teoria das provas compartilhadas, a qual permite que o encargo da prova seja distribuído de acordo com as condições das partes sobre determinados fatos a serem comprovados. Dentre as características da teoria analisada, destacam-se o dever de colaboração, a igualdade de partes e a busca pela efetividade do processo. Essa distribuição dinâmica, que não se confunde com a inversão do ônus da prova, deve importar em uma medida excepcional sobre a repartição do ônus em hipóteses que a aplicação da lei poderá implicar resultados desvantajosos e injustos. É necessário que além da dificuldade ou impossibilidade da produção da prova por uma das partes, a outra parte tenha condições de produzi-la sem que lhe ocasione uma probatio diabólica reversa. No direito brasileiro, já existem formas de flexibilização do ônus da prova. Além disso, tramita no senado o Projeto do Novo Código de Processo Civil, no qual há previsão de inclusão da teoria da distribuição dinâmica. / La prova è il mezzo attraverso il quale il Giudice verifica la verità o meno di quel che sarà allegato dalle parti e forma, così, il Suo libero convincimento. Si tratta del diritto fondamentale relazionato con il diritto all\'accesso all\'ordine giusta. Nel frattempo, l\'onere della prova è l\'incarico della parte di dimostrare il supporto fattico che fondamenta la sua pretesa giuridica.Non esiste il dovere di provare. Le parti hanno l\'onere di menzionare i fatti rilevanti e che gli sono favorevoli dentro la pretesa/resistenza in discussione, sotto pena di essere penalizzati con le conseguenze di non aver provato.I criteri di distribuzione dell\'onere della prova brasiliano si centrano nel principio dell\'interesse e la visione statica del processo. All\'attore spetta provare i fatti costitutivi del suo diritto e, al convenuto, spetta provare i fatti estintivi, impedittivi o modificativi del diritto invocato dall\'attore. Ciononostante, si costatò che in determinate circostanze questa regola di distribuzione dell\'onere della prova non si mostra adeguata alle peculiarietà del caso in concreto, cosiché per l\'attore puó essere molto difficile o, perfino impossibile, fare prova dei fatti costitutivi del suo diritto. Dentro di questo contesto è che spunta la teoria delle cariche dinamiche della prova o teoria delle prove condivise, la quale permette che l\'incarico della prova sia distribuito in accordo con le condizioni delle parti su determinati fatti ad essere comprovati. Fra le caratteristiche della teoria analizzata, si distaccano il dovere di collaborazione, l\'uguaglianza delle parti e la ricerca per l\'effettività del processo. Questa distribuzione dinamica, che non si confonde con l\'inversione dell\'onere della prova, deve importare in una misura eccezionale sulla ripartizione dell\'onere in ipotesi che l\'applicazione della legge potrà implicare risultati svantaggiosi ed ingiusti. è necessario che al di là della difficoltà od impossibilità della produzione della prova per una delle parti, l\'altra parte abbia condizioni di produrla senza che ciò gli occasioni una probato diabolica reversa. Nel diritto brasiliano, ci sono forme di flessibilizzazione dell\'onere della prova. Inoltre, tramita nel Senato il Proggetto del Nuovo Codice di Processo Civile, nel quale c\'è la previsione di inclusione della teoria della distribuzione dinamica.
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La distribuzione degli utili in natura / The Dividend in KindPATRIARCA, CAMILLO 04 April 2008 (has links)
La tesi analizza se e a quali condizioni le società possano distribuire ai propri azionisti dividendi con mezzi diversi dal denaro. La soluzione proposta è positiva e attribuisce alla società un margine di scelta sul valore dei beni. / The research analyzes if and according with which conditions corporations can distribute to their shareholders not through a sum of money but though different assets. The answer is positive and it grants to company a choose on assets' value.
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La gestione dei rischi della logistica nelle imprese della grande distribuzione despecializzata / SUPPLY CHAIN RISK MANAGEMENT IN LARGE RETAILERSRAPANA', PAOLA 10 March 2009 (has links)
Negli ultimi vent’anni le imprese del grande dettaglio hanno assunto un ruolo ragguardevole nell’ambito della distribuzione commerciale e del sistema economico italiano. Questo lavoro di ricerca è dedicato a tale settore e, più specificatamente, ha come obiettivo l’identificazione dei rischi della logistica nelle imprese della grande distribuzione despecializzata e l’individuazione delle misure di gestione, attraverso una validazione empirica dei contributi della teoria. Partendo dalla mission dell’impresa commerciale del grande dettaglio, sono presentati i suoi principali processi di gestione, con un particolare focus su obiettivi, logiche di funzionamento e strumenti adottati nell’ambito della logistica. Inoltre sono esaminate le tipologie di rischio di supply chain e le correlate misure di mitigazione descritte in letteratura. Si è in tal modo giunti alla costruzione di una mappa dei rischi della logistica in tali imprese. Per la validazione di tale modello si sono analizzate alcune delle più importanti imprese della grande distribuzione in Italia. L’evidenza empirica ha permesso di validare tale modello, pur nella sua non esaustività, consentendo di individuare un gruppo di rischi specifici per la logistica e le principali misure di mitigazione adottate. / In the last 20 years large retailers have increased their importance in the commercial distribution and Italian economic system. The thesis is focused on these firms and, specifically, it has the purpose of identifying supply chain risks and risk responses in large-scale retail trade, by a experimental verification of theoretical models. Beginning by large retailer’s mission, its key management processes were explained, with a particular focus on goals, processes and tools of retail logistics. Furthermore supply chain risks and connected risk responses, as described in literature, were elucidated. Besides, a supply chain risk map was presented. Case studies was carried out on some of the most important Italian large retailers, with the aim to validate the risk map. It has been possible, thus, to validate the model and to identify typical supply chain risks and the most common risk response strategies.
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Modelli di distribuzione della dimensione di impresa per i settori manifatturieri italiani: il problema della regolarità statistica e relative implicazioni economiche / Modelling Firm Size Distribution of Italian Manufacturing Industries: the Puzzle of Statistical Regularity and Related Economic ImplicationsCROSATO, LISA 13 July 2007 (has links)
Questo lavoro studia la distribuzione della dimensione d'impresa sulla base di due datasets. Il primo è l'indagine micro1 di istat, che include tutte le imprese manifatturiere con più di 20 addetti sopravvissute dal 1989 al 1997. Il secondo è il file Cerved riguardante l'universo delle imprese del settore meccanico (atecodk29), dal 1997 al 2002. Lo scopo generale della tesi è quello di espolare la possibilità di trovare nuove regolarità empiriche riguardanti la distribuzione della dimensione d'impresa, sulla base della passata evidenza empirica che attesta la (in)capacità di Lognormale e Pareto di modellare in modo soddisfacente la dimensione d'impresa nell'intero arco dimensionale. Vengono per questo proposti due modelli mai utilizzati prima. Gli stessi vengono poi convalidati su differenti variabili dimensionali e a diversi livelli di aggregazione. La tesi cerca anche di esplicitare al meglio le implicazioni economiche dei modelli parametrici di distribuzione adottati secondo diversi punti di vista. / The present work studies the firm size distribution of Italian manufacturing industries on the basis of two datasets. The first is the Micro1 survey carried out by ISTAT, which recorded all manufacturing firms with 20 employees and more surviving from 1989 to 1997. The second is the Cerved file regarding all firms of the mechanical sector (DK29) from 1997 to 2002. The general aim of this research is to explore the possibility to find new empirical regularities in the size distribution of firms, building on the relevant past evidence about the (in) capacity of the Lognormal and Pareto distribution of satisfactorily modelling the whole size range. Two unused statistical models are proposed and validated on different size proxies and at different levels of data aggregation. The thesis also addresses the economic implications of parametric models of firm size distribution in different aspects.
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Come legare modelli CGE a modelli di microsimulazione: questioni metodologiche ed applicate / LINKING CGE AND MICROSIMULATION MODELS: METHODOLOGICAL AND APPLIED ISSUESCOLOMBO, GIULIA 07 April 2008 (has links)
Questa tesi offre una descrizione dettagliata di come i modelli di equilibrio generale computazionale (CGE) ed i modelli di microsimulazione possano essere utilizzati congiuntamente, partendo dalla letteratura piú recente sull'argomento, e focalizzando l'attenzione in particolare sulla letteratura riguardante i paesi in via di sviluppo.
La ragione principale per la quale questi modelli vengono utilizzati congiuntamente risiede nel fatto che il ricercatore vuole essere in grado di studiare contemporaneamente l'eterogeneità degli agenti economici e la complessità della distribuzione del reddito, ed allo stesso tempo di valutare gli effetti macroeconomici delle riforme.
Nell'ultimo capitolo costruiamo un modello CGE-microsimulazione per l'economia del Nicaragua. Esso si rivela particolarmente adatto alla riforma di politica economica che vogliamo simulare: l'accordo di libero scambio commerciale tra i paesi dell'America Centrale e gli Stati Uniti è infatti una riforma di tipo macroeconomico, la quale potrebbe tuttavia avere effetti significativi sulla distribuzione del reddito. Con questo modello analizzeremo quindi gli effetti dell'accordo commerciale con gli Stati Uniti sulla distribuzione del reddito in Nicaragua. I risultati dell'analisi registrano soltanto piccole variazioni sia nelle principali variabili macroeconomiche che nella distribuzione del reddito e negli indici di povertà. / This thesis wants to give an assessment and a detailed description of how Computable General Equilibrium (CGE) and microsimulation models can be linked together, taking inspiration from the current literature, with a special focus concerning the literature on developing countries. The main reason why these models are linked together is that the modeller wants to be able to take into account full agents' heterogeneity and the complexity of income distribution, and at the same time to analyse the macroeconomic effects of the policy reforms.
In the last chapter, we build a CGE-microsimulation model for the economy of Nicaragua. This model appears to be particularly suited to the policy reform we are willing to simulate with the model: the Free Trade Agreement of Central American countries with USA is mainly a macroeconomic reform, which on the other hand can have important effects on the distribution of income and on poverty. With such a model we will study the possible changes in the distribution of income in Nicaragua deriving from the Free Trade Agreement with USA. Our analysis finds only small changes both in the main macroeconomic variables and in the distribution of income and poverty indices.
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Lo studio dell'impatto delle politiche sulla distribuzione del reddito in una prospettiva micro-macro. Il caso del Vietnam / The Impact of Policies on Income Distribution in a Micro-Macro Perspective: the Case of VietnamPANSINI, ROSARIA VEGA 08 May 2008 (has links)
Obiettivo di questo lavoro è studiare i fattori socio-economici responsabili del cambiamento nella distribuzione del reddito dovuto a un cambiamento nel contesto politico di riferimento, in Vietnam durante il periodo delle riforme. La metodologia adottata analizza i cambiamenti nella distribuzione del reddito sia a livello micro che a livello macro. A livello micro, l'analisi indaga sulle caratteristiche individuali e familiari da cui dipende il livello e la distribuzione della spesa. E' possibile inoltre valutare gli effetti diretti di cambiamenti nel quadro politico di riferimento. Il livello macro di analisi consente di individuare le caratteristiche strutturali della disuguaglianza nella distribuzione del reddito personale e di isolare anche gli effetti indiretti delle politiche. Gli strumenti analitici selezionati in questo studio sono un modello supply-driven, rappresentato da un modello di microsimulazione e un modello demand-driven, costituito dalla Matrice di Contabilità Sociale. In particolare, il modello di microsimulazione ha consentito la derivazione di una distribuzione controfattuale e la disaggregazione della variazione della disuguaglianza in Vietnam in: effetto di prezzo, effetto di una variazione della componente non osservata dei salari, effetto dovuto a cambiamenti nelle scelte occupazioni e effetti dovuti a cambiamenti nella popolazione. Utilizzando una nuova metodologia di scomposizione ad un livello microscopico dei moltiplicatori derivati dalla SAM, è stato possibile derivare e isolare tutti gli effetti diretti e indiretti di uno shock esogeno sulla distribuzione personale del reddito. / The aim of this work is to investigate the socio-economic factors that affect in income distribution changes caused by changes in the policy framework in Vietnam during the period of reforms. The adopted methodology analyzes policy induced changes in income distribution both at the micro and the macro level. At the micro level, the analysis of inequality can help identifying the socio-economic factors affecting the level of household expenditure and its distribution and evaluating direct effects of policies. The macro level identifies the structural characteristics of inequality and evaluates also the indirect effects of policies on the personal income distribution. The two analytical tools have been selected have been a supply driven model represented by the microsimulation model and a demand driven model, constituted by the Social Accounting Matrix. The microsimulation model allowed deriving a counterfactual distribution of income and disaggregating change in the Vietnamese income inequality into four effects: price effect, effect of a change in the unobservable component of wages, occupational choice effect and population effect. Using a new technique of decomposition of SAM-based multipliers in 'microscopic' detail, the macro model allowed deriving all the direct and indirect effects of an exogenous shock to personal income distribution.
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Risate in scatola: storia, mediazioni e percorsi distributivi della situation comedy americana in ItaliaBARRA, LUCA 17 June 2011 (has links)
Nel contesto italiano, molti prodotti mediali sono di origine straniera: diffusi o trasmessi insieme a quelli di produzione nazionale, al tempo stesso cambiano spesso forma, per andare incontro al pubblico italiano, e diventano, almeno in parte, diversi dall’originale. La tesi vuole, pertanto, porre le basi teoriche per uno studio sistematico dei processi di “mediazione” che intercorrono nel passaggio di un testo mediale da un Paese all’altro: l’appropriazione nazionale (“italianizzazione”), l’adattamento, la distribuzione, la circolazione e la messa in pagina di contenuti e prodotti. Tali strumenti trovano poi applicazione (e insieme conferma) nell’analisi delle vicende italiane della sitcom americana, e di alcuni titoli in particolare, sotto tre punti di vista: la ricostruzione della storia del genere, che segue le evoluzioni del sistema televisivo e mediale nazionale e da questo è mediato; la definizione delle oscillazioni e variazioni che il testo affronta, senza limitarsi alla traduzione ma seguendone l’adattamento e la traslazione; infine, il racconto dei percorsi tra mercati, doppiaggi e reti che compongono la filiera della sitcom, mettendo in evidenza il ruolo intermedio svolto dalle routine produttive e dagli addetti ai lavori coinvolti nella distribuzione internazionale (e poi, nel nuovo contesto, nazionale). / In the Italian context, several media products have foreign origins: diffused or broadcast together with the national productions, they often change their nature in order to reach the Italian audience, and consequently become partially different products. Therefore, this dissertation aims to put the theoretical basis of a systematic study of the “mediation” processes that take place in the passage of a media text between two countries: national appropriation (“Italianization”), adaptation, distribution and circulation of different contents and products. Subsequently, these tools are applied on (and confirmed by) the analysis of the Italian vicissitudes of the US-made situation comedy, focusing on five titles, in order to study three aspects: the genre history on Italian TV, connected with the evolution of the national TV and media system; the variations and gaps that every text has to face, thus expanding the concept of translation into adaptation and transposition; in conclusion, the US sitcom chain in Italy, including TV markets, dubbings and broadcasting, highlighting the intermediary role played by production routines and professionals involved in the national and international distribution.
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A Cloud-based Business Process Automation Platform for Customer Interaction : Research, development, integration, deployment and test of a Business Process Automation platform to manage company customer relations through the cloud. / Ett Molnbaserat Affärsprocess Automation Plattform för Kundinteraktion : Forskning, utveckling, integration, uppbyggnad och test av en Affärsprocess Automation plattform för att hantera företagets kundrelationer genom molnet.Fiorello, Nicola January 2021 (has links)
Customer relationship management is a crucial point of many businesses, and is often characterized by repetitive and monotonous actions carried out by operators. The evolution of technology, in this regard, is leading to a highly multi-channel scenario, where the entire history of interactions between the company and the customer is fragmented across different services and communication tools. This work proposes a software solution for the design of business processes aimed at the automatic management of multi-channel customer relations, through the creation of intuitive graphic maps. The development of a front-end tool for creating and editing processes is completed by the creation of a server-side interpreter, which executes the processes as needed. To meet the need to collect and exploit information regarding the various customers who interface with the system, the project involves the creation of a cloud-native profiling database, accessible from different applications through specific APIs. Finally, to compare different deployment solutions, an experimental analysis is conducted on the performance provided in different scenarios, characterized by different workloads and hosting infrastructures. The final software testing demonstrates the possibility of automating the customer-interaction processes, obtaining an effective service and guaranteeing a good user experience. The profiling database represents a precious resource of information for the execution of automatic processes, and integrates well also with other applications, thanks to its versatility. The analysis of the deployment possibilities highlights, in most test scenarios, a significant convenience of cloud solutions. To summarize, this work demonstrates the possibility of automating customer interactions through an intuitive process design, and proposes a working software solution, suggesting which technology is most appropriate for the deployment. The next step would be to extend the set of functions available to other types of communication, complete integration with new services and channels, and finalize advanced debugging and validation features. / Hantering av kundrelationer är en avgörande punkt för många företag och kännetecknas ofta av repetitiva och monotona åtgärder som utförs av operatörer. Teknikens utveckling, i detta avseende, leder till ett mycket flerkanaligt scenario, där hela interaktionshistoriken mellan företaget och kunden är fragmenterad över olika tjänster och kommunikationsverktyg. Detta arbete föreslår en mjukvarulösning för design av affärsprocesser som syftar till automatisk hantering av flerkanaliga kundrelationer, genom att skapa intuitiva grafiska kartor. Utvecklingen av ett front-end-verktyg för att skapa och redigera processer slutförs genom att skapa ett interpreter på serversidan, som utför processerna efter behov. För att möta behovet av att samla in och utnyttja information om de olika kunderna som behandlas av systemet, innehåller projektet skapandet av en moln-nativ profileringsdatabas, som är tillgänglig från olika applikationer via specifika API:er. Slutligen, för att jämföra olika lösningar för implementation, genomförs en experimentell analys av prestanda i olika scenarier, kännetecknade av olika arbetsbelastningar och värdinfrastrukturer. Den slutliga mjukvarutestningen visar möjligheten att automatisera kundinteraktionsprocesserna, få en effektiv service och garantera en bra användarupplevelse. Profileringsdatabasen representerar en värdefull informationsresurs för utförande av automatiska processer och integreras väl även med andra applikationer, tack vare dess mångsidighet. Analysen av möjliga implementationer belyser i de flesta testscenarier en betydande fördel av molnlösningar. Sammanfattningsvis visar detta arbete möjligheten att automatisera kundinteraktioner genom en intuitiv processdesign och föreslår en fungerande mjukvarulösning, med hänvisning för vilken teknik som är mest lämplig för att implementera systemet. Nästa steg skulle vara att utöka uppsättningen funktioner som är tillgängliga för andra typer av kommunikation, att slutföra integration med nya tjänster och kanaler och att slutföra avancerade felsöknings- och valideringsfunktioner. / La gestione delle relazioni con i clienti è un punto cruciale di molte aziende, ed è spesso caratterizzata da azioni ripetitive e monotone, svolte da degli operatori. L’evoluzione della tecnologia sta portando, in questo senso, ad uno scenario fortemente multicanale, dove l’intera storia delle interazioni tra azienda e cliente è frammentata tra diversi servizi e strumenti di comunicazione. Questo lavoro propone una soluzione software per la progettazione dei processi aziendali finalizzata alla gestione automatica delle relazioni multicanale con i clienti, attraverso la creazione di intuitive mappe grafiche. Lo sviluppo di uno strumento front-end per la creazione e la modifica dei processi è corredato di un interprete lato server, che esegue i processi all’occorrenza. Per rispondere all’esigenza di raccogliere e sfruttare le informazioni riguardanti i vari clienti che si interfacciano con il sistema, il progetto prevede la realizzazione di un database di profilazione cloud-native, accessibile da diverse applicazioni tramite specifiche API. Infine, per confrontare diverse soluzioni di implementazione, viene condotta un’analisi sperimentale sulle prestazioni fornite in diversi scenari, caratterizzati da diversi carichi di lavoro e infrastrutture di hosting. Il test finale del software dimostra la possibilità di automatizzare i processi di interazione con il cliente, ottenendo un servizio efficace e garantendo una buona user experience. Il database di profilazione rappresenta una preziosa risorsa di informazioni per l’esecuzione di processi automatici, e si integra bene anche con altre applicazioni, grazie alla sua versatilità. L’analisi delle possibilità di implementazione evidenzia, nella maggior parte degli scenari di test, una notevole convenienza delle soluzioni cloud. Per riassumere, questo lavoro dimostra la possibilità di automatizzare le interazioni con i clienti attraverso un design di processo intuitivo, e propone una soluzione software funzionante, suggerendo quale tecnologia è più appropriata per il deploy. La naturale prosecuzione del progetto richiederebbe di estendere il set di funzioni disponibili ad altri tipi di comunicazione, completare l’integrazione con nuovi servizi e canali, e finalizzare funzionalità avanzate di debug e validazione.
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Studio della storia evoluzionistica e conservazione delle specie zootecniche attraverso analisi di genomica del paesaggio e modelli di nicchia ecologica / EXPLORING LIVESTOCK EVOLUTIONARY HISTORY, DIVERSITY, ADAPTATION AND CONSERVATION THROUGH LANDSCAPE GENOMICS AND ECOLOGICAL MODELLINGVAJANA, ELIA 31 May 2017 (has links)
Attività antropiche e pressioni di mercato stanno rapidamente riducendo la biodiversità. Per questa ragione, conservare il patrimonio ecosistemico, tassonomico e genetico risulta fondamentale al fine di garantire potenziale adattativo alle specie, e, in ultima analisi, un futuro sostenibile per il pianeta. Al fine di minimizzare la perdita di biodiversità, numerosi metodi sono stati proposti per priorizzare ecosistemi, specie e popolazioni. Il presente lavoro di tesi fornisce in primo luogo una revisione di tali approcci, proponendo un albero decisionale volto a favorirne un corretto utilizzo. Secondariamente, la variabilità genomica neutrale del bufalo d’acqua (Bubalus bubalis L.) è investigata per mezzo di un pannello di marcatori SNP a media densità, rivelando due centri di domesticazione (India Nord-occidentale, Cina-Indocina) e possibili rotte di migrazione per gli ecotipi ‘river’ e ‘swamp’. L’adattamento locale ad East Coast Fever, patologia endemica delle popolazioni bovine in Africa Sub-sahariana, è stato inoltre studiato in bovini autoctoni Ugandesi (Bos taurus L.) combinando tecniche di modellizzazione delle nicchie ecologiche e di genomica del paesaggio. L’approccio ha portato ad indentificare PRKG1 e SLA2 come possibili geni di adattamento. I risultati sono discussi alla luce delle possibili implicazioni nella conservazione del bufalo e nella gestione delle risorse genetiche animali Ugandesi. / Biodiversity is quickly disappearing due to human impact on the biosphere, and to market pressure. Consequently, the protection of both wild and domestic species needs to become a priority in order to preserve their evolutionary potential and, ultimately, guarantee a sustainable future for coming human generations. To date, tens of methods have been proposed to prioritize biodiversity for conservation purposes. Here, an ontology for priority setting in conservation biology is provided with the aim of supporting the selection of the most opportune methodologies given specific conservation goals. Further, two case studies are presented characterizing neutral and adaptive genomic diversity in water buffalo (Bubalus bubalis L.) and indigenous Ugandan cattle (Bos taurus L.), respectively. In particular, two independent domestication centres (North-western India and Indochina) and separate migration routes are suggested for the ‘river’ and ‘swamp’ water buffalo types. In the case of indigenous Ugandan cattle, the integration of species distribution modelling and landscape genomics techniques allowed the identification of PRKG1 and SLA2 as candidate genes for local adaptation to East Coast Fever, a vector-borne disease affecting bovine populations of Sub-Saharan Africa. Results are discussed for their implications in water buffalo conservation and Ugandan cattle adaptive management.
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