• Refine Query
  • Source
  • Publication year
  • to
  • Language
  • 219
  • 24
  • 15
  • Tagged with
  • 258
  • 258
  • 220
  • 220
  • 220
  • 54
  • 44
  • 41
  • 37
  • 37
  • 34
  • 31
  • 30
  • 24
  • 23
  • About
  • The Global ETD Search service is a free service for researchers to find electronic theses and dissertations. This service is provided by the Networked Digital Library of Theses and Dissertations.
    Our metadata is collected from universities around the world. If you manage a university/consortium/country archive and want to be added, details can be found on the NDLTD website.
221

SAGGI SUI MERCATI IMMOBILIARI E IL CICLO MACROECONOMICO / ESSAYS ON HOUSING AND THE MACROECONOMY

CESA BIANCHI, AMBROGIO 17 May 2013 (has links)
La recente crisi finanziaria e la recessione che ne e' seguita hanno spinto molti a guardare al mercato immobiliare come ad una possibile fonte di fluttuazioni macroeconomiche. Inoltre, esse hanno evidenziato il ruolo cruciale dei paesi emergenti per la crescita globale e rianimato il dibattito sulla relazione tra politica monetaria e il prezzo degli asset. Questa tesi di dottorato, composta di tre saggi, si incentra sui mercati immobiliari dei paesi industrializzati e emergenti nonché sulla relazione tra i prezzi delle case e il ciclo macroeconomico. Il primo saggio descrive un data set originale di prezzi delle case per 19 paesi emergenti (con frequenza trimestrale e aggiornato al 2009:4) e li confronta con un data set esistente per 21 paesi industrializzati. Il secondo saggio studia la trasmissione internazionale di shock di domanda immobiliare negli Stati Uniti e il loro impatto sull'economia reale. Il terzo saggio analizza la relazione tra politica monetaria e macro-prudenziale in un semplice modello di asset-pricing. / The recent global financial crisis and ensuing recession led many to look at the housing market as a possible source of macroeconomic fluctuations, highlighted the crucial role played by emerging market economies as a source of world growth, and revived the much discussed issue of the interaction between monetary policy and asset prices volatility. Motivated by these issues, my Ph.D. thesis focuses on housing markets in both advanced and emerging economies and their interaction with the macroeconomy. This dissertation consists of three self-contained essays. The first essay describes a novel dataset on house prices for 19 emerging economies with quarterly data updated to 2009:4, to be compared with an existing database for 21 advanced economies. The second essay investigates the international spillovers of U.S. housing demand shocks across housing markets and their impact on real economic activity. The third essay studies the uncharted interaction between monetary and macro-prudential policies in a simple model of consumption-based asset pricing with collateralized borrowing.
222

DETERMINANTS AND EFFECTS OF INNOVATION: AN EMPIRICAL ANALYSIS

GAMBA, SIMONA 15 May 2015 (has links)
Questa tesi analizza le determinanti e gli effetti dell'innovazione attraverso un'analisi empirica. Nel primo capitolo viene analizzato l'impatto delle leggi di proprietà intellettuale sull'innovazione domestica in campo farmaceutico. Nel secondo capitolo, in cui vengono usati dati a livello di impresa, si studia la correlazione tra innovazione, export, produttività e vincoli finanziari. Infine nell'ultimo capitolo si studia l'effetto dell'innovazione domestica nell'attrarre investimenti diretti esteri. Mentre nel primo e nell'ultimo capitolo l'innovazione viene misurata come output, usando il numero di brevetti attribuiti ad un determinato paese, nel secondo capitolo vengono usati dati di R&D, e quindi di input di innovazione. / This dissertation analyses the determinants and the effects of innovation using an empirical analysis. In the first chapter the impact of Intellectual Property Rights on domestic innovation in the pharmaceutical sector is estimated. In the second chapter the correlation between innovation, export, productivity and financial constraint is studied at the firm level. Finally, in the last chapter the role of domestic innovation in attracting Foreign Direct Investments is estimated. While in the first and in the last chapter innovation output is considered, and innovation is proxied by patent data, in the second chapter innovation input is taken into account, and R&D data are used.
223

Infrastrutture verdi Un modello matematico per l'ottimizzazione economica e sostenibile degli investimenti pubblici in ambito urbano / Green Infrastructure. A math model for optimizing economic and sustainable public investments in the urban area

CARPINETI, CLAUDIO 13 May 2013 (has links)
In questo lavoro viene presentata una metodologia di analisi del sistema delle infrastrutture verdi/grigie degli ambienti urbani classificabili per la loro sostenibilità ambientale. Questa analisi, permette la costruzione di una matrice che può essere analizzata matematicamente. Il problema di knapsack a scelta multipla è la base dell'approccio dove viene proposto un algoritmo risolutivo efficiente per ottenere la soluzione ottima lineare al problema, e tale metodo algoritmico viene incorporato in un algoritmo di programmazione dinamica per il problema intero. Nel caso trattato la seconda funzione obiettivo è stata utilizzata per minimizzare la differenza complessiva tra gli stati di competenza di ciascuna infrastruttura. Un ulteriore set di vincoli è stato usato nelle due macroclassi contenenti rispettivamente le infrastrutture di tipo pubblico e di tipo privato. Il modello utilizzato in questo lavoro è stato sviluppato ad-hoc per rappresentare il problema decisionale considerato e tutte le sue caratteristiche peculiari. Il modello sviluppato presenta dunque elementi di originalità, al meglio della conoscenza dell'autore. A migliorare l'accettabilità delle scelte progettuali è stato introdotto anche il processo di progettazione partecipata attraverso l'electronic town meeting. Le risultanze di tale approccio metodologico ottimizza l’impiego di risorse economiche limitate verso una migliore qualità della vita negli ambienti urbani. / In this paper we present a methodology for analyzing the system of green/gray infrastructure urban environments classified for their environmental sustainability. This analysis, allows the construction of a matrix that can be analyzed mathematically. The knapsack problem of multiple choice is the basis of the approach is proposed where a resolutive efficient algorithm to obtain the optimal solution to the problem linear, and this algorithmic method is incorporated in a dynamic programming algorithm for the entire problem. In the case treated the second objective function has been used to minimize the overall difference between the states of competence of each infrastructure. A further set of constraints has been used in the two macroclasses containing respectively the infrastructure type of public and private type. The model used in this work was developed ad hoc to represent the decision problem under consideration and all its characteristics. The model developed thus presents elements of originality, to the best knowledge of the author. To improve the acceptability of the design choices is also introduced the process of participatory planning through the electronic town meeting. The results of this methodological approach optimizes the use of limited financial resources towards a better quality of life in urban environments.
224

GOVERNANCE AND SELECTIVITY IN MULTILATERAL AID ALLOCATION

RINALDI, DAVID 13 May 2013 (has links)
La tesi si incentra sulle questioni legate alla distribuzione degli aiuti multilaterali allo sviluppo; in particolare due temi sono affrontati: la selettività degli aiuti e la qualità della governance. L’elaborato si basa sulla letteratura concernente l’efficacia e la distribuzione degli aiuti ed unisce quest’ultima alla letteratura sulla political economy delle organizzazioni internazionali e sulla good governance. Attraverso un’analisi econometrica si intende capire se le organizzazioni multilaterali hanno a cuore la qualità della governance del paese ricevente al momento dell’allocazione degli aiuti. Con un modello GMM-Diff che adopera sia strumenti interni che esterni, si evidenzia come l’interesse per la governance da parte delle istituzioni multilaterali non sia solo retorica, come invece appare da uno studio preliminare. Inoltre, attraverso l’analisi di un panel a tre dimensioni, la tesi monitora l’applicazione della selettività degli aiuti. Viene rigettata l’ipotesi di un aumento della selettività e si evidenziano margini per un miglioramento dell’efficacia allocativa degli aiuti. Le agenzie multilaterali devono cercare di distribuire gli aiuti con criteri diversi da quelli di natura geopolitica. / The thesis examines the allocation of multilateral aid flows with respect to two current issues of the development agenda: the selectivity of aid and the quality of governance. The dissertation brings together three strands of the relevant literature: firstly, the reference literature relating to aid effectiveness and aid allocation, which is then followed by the literature on good governance and, lastly, on the political economy of international organizations. We carry out an econometric study to understand whether international organizations care about the recipients’ performance on governance. With a GMM-Diff methodology using both internal and external instruments we show that the focus on governance by multilateral bodies is not only rhetoric, as it appears at first glance. Moreover, we explore how the selectivity of multilateral aid varies over time by employing a three-dimensional panel. Our analysis rejects the hypothesis of increasing selectivity and confirms that there is room to improve on the allocation of aid. Multilateral institutions need to strengthen their efforts to allocate aid on criteria other than political-strategic ones.
225

Saggi sul benessere soggetivo sul posto di lavoro. Evidenza empirica per gli Stati Europei. / ESSAYS ON SUBJECTIVE WELL-BEING IN THE WORKPLACE. EVIDENCE FOR EUROPEAN COUNTRIES

DONEGANI, CHIARA PAOLA 13 May 2013 (has links)
La tesi è una raccolta di tre saggi sulla soddisfazione sul posto di lavoro. Il primo capitolo utilizza il dataset panel BHPS per analizzare le differenze di soddisfazione lavorativa dei lavoratori impiegati nel settore nonprofit rispetto agli altri settori. Il secondo considera l'effetto del salario -sia quello del lavoratore che di un gruppo rilevante di riferimento- e degli schemi incentivanti di retribuzione sulla soddisfazione lavorativa. L'analisi si basa sul round 5 dello European Working Conditions Survey (EWCS). Il terzo capitolo analizza e critica la relazione da tempo condivisa in letteratura che i membri di organizzazioni sindacali riportano minore soddisfazione lavorativa rispetto ai non iscritti, mediante l'analisi dei dati dello European Social Survey (ESS),round 3 e 5. / The thesis provides a detailed examination of job satisfaction through three distinct essays. The first chapter uses UK household panel data (the BHPS) to consider differences in job satisfaction in the non-profit sector, compared with other sectors. The second looks at the effect of earnings – that of the respondent and of relevant other people – and of payment systems on job satisfaction. This is based on data from round 5 of the European Working Conditions Survey (EWCS). The third essay seeks to examine and to challenge the long-established finding that union members tend to have lower job satisfaction than non-members, and this is addressed with two rounds of data from the European Social Survey (ESS).
226

Razionalità limitata e aspettative eterogenee nelle dinamiche economiche / BOUNDED RATIONALITY AND HETEROGENEOUS EXPECTATIONS IN ECONOMIC DYNAMICS

PECORA, NICOLO' 17 December 2013 (has links)
In questo lavoro viene analizzata la possibilità che le fluttuazioni economiche possano essere descritte attraverso l'interazione di agenti a razionalità limitata. Accanto a questa ipotesi, si assume anche che gli agenti sono eterogenei. Questi due elementi si inseriscono all'interno del contesto economico che è visto come un sistema complesso in evoluzione popolato da agenti che interagiscono tra loro impiegando differenti strategie decisionali. Questa tesi si sviluppa su tre modelli di riferimento, sviluppati in capitoli separati. Nel primo si studia un mercato immobiliare utilizzando un modello di equilibrio parziale in cui l'ipotesi di aspettative razionali è sostituita da un meccanismo di interazione fra cartisti e fondamentalisti, che è in grado di generare endogenamente lo sviluppo di fasi di boom e bust. Nel secondo viene mostrato come la selezione evolutiva tra diverse strategie di previsione possa spiegare il coordinamento fra comportamenti individuali. Nel terzo si considera un semplice modello macroeconomico costituito da domanda aggregata, offerta aggregata e una regola di politica monetaria per analizzare aspetti quali l'effetto stabilizzante delle diverse politiche monetarie in un sistema popolato da agenti eterogenei. / We investigate the possibility that economic fluctuations can be explained through the interaction of boundedly rational agents, that is, agents are not assumed to be rational. In deviating from rationality and modeling agents as boundedly rational, it is often assumed that agents are heterogeneous. Bounded rationality and learning in a complex environment naturally fit with heterogeneous expectations, with the economy viewed as complex evolving system composed of many different interacting agents, using different decision strategies. This thesis is built around three main economic frameworks, which are developed in separate chapters. In chapter 2 we study the housing market using a partial equilibrium model in which the rational expectations hypothesis is relaxed in favor of chartist-fundamentalist mechanism to allow for the endogenous development of bubbles. In chapter 3 we present evidence that evolutionary selection among different forecasting heterogeneous heuristics can explain coordination on individual behavior. In chapter 4 we consider a simple model made up by the standard aggregate demand function, the New Keynesian Phillips curve and a Taylor rule to deal with different issues, such as the stabilizing effect of different monetary policies in a system populated by heterogeneous agents.
227

Produttivita' e Allocazione dei Fattori di Produzione: Evidenza Empirica a Livello Macro e Micro. / Productivity Differences and Factors' Allocation: Empirical Evidence from Macro and Micro Data

PONTICELLI, JACOPO 05 May 2011 (has links)
Questa tesi presenta nuova evidenza empirica sulla relazione tra allocazione dei fattori di produzione e differenze di produttivita' tra paesi (primo capitolo) e tra imprese (secondo capitolo). Il primo capitolo analizza la questione degli scarsi movimenti di capitale tra paesi ricchi e paesi poveri (Lucas' paradox). Una calibrazione del modello neoclassico applicata a nuovi dati mostra come, una volta tenuto conto delle differenze nello stock di capitale umano e nella remunerazione del fattore capitale, i rendimenti da capitale fisico sono molti simili tra paesi ricchi e paesi poveri. Il secondo capitolo studia la relazione tra l'allocazione dei fattori fra imprese e la produttivita' totale dei fattori (TFP). Applicando il modello di Hsieh e Klenow (2009) a dati di imprese manifatturiere di Cile e Messico negli anni '80, si nota una minore presenza di distorsioni nell'allocazione dei fattori in Cile. Questa piu' efficiente allocazione dei fattori di produzione tra imprese potrebbe aiutare a capire perche' l'economia cilena, diversamente da quella messicana, recupero' velocemente dopo la crisi dei primi anni '80. / This Thesis provides new empirical evidence on the relationship between the allocation of factors of production and differences in productivity across countries (first chapter) and across firms (second chapter). In the first chapter I address the issue of small capital flows between rich and poor countries (the so-called Lucas' paradox) observed in data. Applying a calibration approach to new data I show that, taking into account differences in human capital and in the capital share on output, returns to physical capital in rich and poor countries are fairly close. In the second chapter I investigate the relationship between the allocation of factors across firms within a country and TFP. Applying the model proposed by Hsieh and Klenow (2009) to firm level data of Chile and Mexico during 1980s I find that there are less distortions operating on average in the Chilean manufacturing sector with respect to the Mexican one. I argue that the more efficient allocation of factors across firms could help explain why Chile recovered rapidly while Mexico stagnated after the crisis of the early 1980s.
228

Saggi sul Credito e la Macroeconomia / Essays in Credit and Macroeconomics

PIFFER, MICHELE 01 March 2012 (has links)
In questa tesi si sostiene che il meccanismo di trasmissione della politica monetaria nasconde un canale di trasmissione del rischio, e che una politica monetaria espansiva non solo aumenta l’offerta di credito ma anche la propensione delle banche a prendere rischio. I modelli macroeconomici esistenti non sono adatti ad identificare questo meccahismo, visto che o non incorporano un settore bancario, oppure si concentrano sull’amplificazione finanziaria dopo una crisi piuttosto che sulla presa del rischio prima delle crisi. La tesi propone un semplice modello in cui il rischio di credito e di insolvenza e’ modellato endogenamente. Il modello mostra l’esistenza di un trade-off tra quantita’ e qualita’ del credito, il che puo’ avere importanti ripercussioni per la gestione della politica monetaria. Successivamente, la tesi sviluppa un paper empirico e di policy che studia la leva finanziaria delle banche. Si sostiene che le misure tradizionali della leva non possono mostrare un importante peggioramento della qualita’ del capitale delle banche prima della crisi del 2007. Si mostra che la qualita’ di tale capitale e’ progressivamente peggiorata prima della crisi, in particolar modo per le banche commerciali. Viene proposta una misura alternativa della leva finanziaria. / This dissertation argues that the transmission mechanism of monetary policy hides a risk taking channel, as loose monetary policy not only increases credit supply but also increases the propensity of banks to take risks. The existing macroeconomic models are ill-designed to identify the forces of this mechanism, as these models either do not have an explicit banking sector, or they focus on ex-post amplification mechanism rather than ex-ante bank risk taking. A simple model is developed, where credit and solvency risk is determined endogenously. The model shows that a trade-off exists between credit quality and credit quantity, and this trade off impacts on the effectiveness of monetary policy. Subsequently, the dissertation develops an empirical, policy paper that investigates banks leverage ratios. It is argued that traditional measures of leverage cannot detect an important decline in bank capital quality before the 2007 crisis. The dissertation shows that capital quality has declined progressively before the 2007 crisis, particularly for commercial banks. A new leverage ratio is proposed.
229

DEMOCRACY, INSTITUTIONS AND GROWTH: EXPLORING THE BLACK BOX

ROSSIGNOLI, DOMENICO 16 April 2013 (has links)
La letteratura economica e politologica evidenzia un ampio consenso sull’esistenza di un effetto positivo sulla crescita di lungo periodo da parte di diritti di proprietà, stato di diritto e, in generale, istituzioni economiche. Contestualmente, il rapporto tra democrazia e crescita rimane teoricamente poco chiaro mentre l'evidenza empirica è in gran parte inconcludente. Questo studio cerca di riconciliare i fatti stilizzati su crescita e democrazia qui evidenziati, che dimostrano l'esistenza di un "successo sinergico" negli ultimi trent'anni, con la teoria esistente e l’evidenza empirica. Dopo aver dettagliatamente scandagliato la letteratura esistente, questo studio suggerisce che l’effetto della democrazia sulla crescita di lungo periodo sia indiretto, mediato dalle istituzioni. Per testare questa ipotesi si propone un modello di analisi originale, applicato ad un panel di 194 paesi osservati nel periodo 1961-2010, utilizzando lo stimatore System-GMM e una vasta gamma di controlli. I risultati dell’analisi suggeriscono che la democrazia è positivamente correlata a istituzioni “più favorevoli” alla crescita economica, in particolare diritti di proprietà e stato di diritto. Inoltre, l’evidenza empirica supporta la tesi di un effetto indiretto complessivamente positivo della democrazia sulla crescita. Infine, si propone uno sviluppo ulteriore dell’analisi, concentrato sulle determinanti della democrazia, ricercando possibili concause nell’interazione con i processi economici. / Economic and political science literature show a wide consensus about the positive effect of property rights, contract enforcing arrangements and, more generally, economic institutions to long-run growth. Conversely, the linkage between democracy and growth remains unclear and not conclusively supported by empirical research. This work is an attempt to reconcile the stylized facts about democracy and growth –evidencing a long-run “synergic success” between the two terms – with theoretical and empirical literature. After thoroughly surveying the relevant literature on the topic, this study claims that the effect of democracy on long-run growth is indirect, channeled by the means of institutions. To test this hypothesis, the thesis provides an original analytical framework which is applied to a panel of 194 countries over the period 1961-2010, adopting a System-GMM estimation technique and a wide range of robustness controls. The results suggest that democracy is positively related to “better” (namely more growth-enhancing) institutions, especially with respect to economic institutions and rule of law. Hence, the findings suggest that the overall effect on growth is positive, indirect and channeled by institutions. However, since the results are not completely conclusive, a further investigation is suggested, on further determinants of democracy, potentially affecting its pro-growth effect.
230

SAGGI IN ECONOMIA FINANZIARIA E COMPLESSITA' / ESSAYS ON FINANCIAL ECONOMICS AND COMPLEXITY

GURGONE, ANDREA 22 December 2017 (has links)
L'obiettivo della tesi è lo sviluppo e nell'analisi di un modello macro-finanziario con aspetti reali e finanziari dell'economia, nell'ottica di ottenere un quadro comprensivo per l'analisi del rischio sistemico e delle instabilità. Il primo capitolo verte sulla costruzione di un modello ad agenti che si caratterizza per la presenza del mercato dei beni, del credito, del lavoro e interbancario. Il modello riproduce fluttuazioni endogene ed è in grado di replicare alcuni fatti stilizzati riguardanti i cicli economici e creditizi, mentre il mercato interbancario ha un ruolo importante dal punto di vista della stabilità e dell'efficienza. In particolare la regolazione prudenziale combinata con le aspettative adattive può esacerbare il comportamento precauzionale delle banche durante una recessione, inducendo a trattenere liquidità anche le banche solide. Inoltre la connettività del mercato interbancario ha un duplice effetto: da un lato favorisce l'accesso al credito nell'economia reale, dall'altro accresce l'accumulo di liquidità. Il secondo capitolo si concentra su un insieme di esperimenti condotti tramite il modello precedentemente sviluppato. Lo scopo è di confrontare tra loro politiche macro-prudenziali in cui le banche sono soggette a requisiti minimi di capitale derivati da misure di rischio sistemico. Nello specifico gli indicatori di rischio sistemico sono suddivisi in misure di mercato e di rete. Ogni categoria è ulteriormente scomposta in misure di vulnerabilità e misure di impatto. I risultati rivelano che le politiche costruite su indicatori di vulnerabilità sono migliori di quelle basate sull'impatto, dato che riducono i fallimenti da contagio senza peggiorare la performance macroeconomica. / The purpose of the thesis is to develop and analyse a macro-financial model with real and financial aspects of the economy to obtain a comprehensive framework for the analysis of systemic risk and instabilities. The first chapter concerns the construction of an agent-based-model, whose characteristic is the presence of goods, credit, labour and interbank markets. The model reproduces endogenous business cycles and it is able to replicate some stylized facts about business and credit cycles, while the interbank market has an important role for stability and efficiency. In particular prudential regulation, combined with adaptive expectations can exacerbate the precautionary behaviour of banks during a recession, inducing liquidity hoarding by sound banks. Furthermore connectivity of the interbank market has a twofold effect: on one side it supports credit to the real economy, on the other it increases liquidity hoarding. The second chapter is focused on a set of policy experiments performed performed on the model previously developed. The aim is to compare different macroprudential policies where banks are subject to minimum capital requirements derived from systemic risk measures. In detail systemic risk indicators are divided in market-based and network based measures. Each class is further decomposed in measures of vulnerability and measures of impact. The results reveal that policies based on vulnerability indicators perform better than those based on impact, reducing contagious defaults without worsening the macroeconomic performance.

Page generated in 0.0578 seconds