Spelling suggestions: "subject:"longrange interactions"" "subject:"longranged interactions""
31 |
Correlations and quantum dynamics of 1D fermionic models : new results for the Kitaev chain with long-range pairing / Corrélations et dynamique quantique de modèles de fermions 1D : nouveaux résultats sur la chaîne de Kitaev avec pairing à longue portéeVodola, Davide 20 February 2015 (has links)
La première partie de la thèse étudie le diagramme de phase d’une généralisation de la chaîne de Kitaev qui décrit un système fermionique avec un pairing p-wave à long rayon qui tombe avec la distance ℓ comme 1/ℓα. On a analysé les lignes critiques, les corrélations et le comportement de l’entropie d’entanglement avec la taille du système. Nous avons démontré l’existence de deux régimes massifs, (i) où les fonctions de corrélation tombent exponentiellement à de courtes distances et comme puissance à de longues distances (α > 1), (ii) où elles tombent à puissance seulement (α < 1). Dans la seconde région l’entropie d’intrication d’un sous-système diverge logarithmiquement. Remarquablement, sur les lignes critiques, le pairing à long rayon brise la symètrie conforme du modèle pour des α suffisamment petits. On a prouvé ça en calculant aussi l’évolution temporelle de l’entropie d’intrication après un quench. Dans la seconde partie de la thèse nous avons analysé la dynamique de l’entropie d’intrication du modèle d’Ising avec un champ magnétique qui dépend linéairement du temps avec de différentes vitesses. Nous avons un régime adiabatique (de basses vitesses) lorsque le système évolue selon son état fondamental instantané; un sudden quench (de hautes vitesses) lorsque le système est congelé dans son état initial; un régime intermédiaire où l’entropie croît linéairement et, ensuite, elle montre des oscillations du moment que le système se trouve dans une superposition des états excités de l’Hamiltonienne instantanée. Nous avons discuté aussi du mécanisme de Kibble-Zurek pour la transition entre la phase paramagnétique et antiferromagnétique. / In the first part of the thesis, we propose an exactly-solvable one-dimensional model for fermions with long-range p-wave pairing decaying with distance ℓ as a power law 1/ℓα. We studied the phase diagram by analyzing the critical lines, the decay of correlation functions and the scaling of the von Neumann entropy with the system size. We found two gapped regimes, where correlation functions decay (i) exponentially at short range and algebraically at long range (α > 1), (ii) purely algebraically (α < 1). In the latter the entanglement entropy is found to diverge logarithmically. Most interestingly, along the critical lines, long-range pairing breaks the conformal symmetry for sufficiently small α. This can be detected also via the dynamics of entanglement following a quench. In the second part of the thesis we studied the evolution in time of the entanglement entropy for the Ising model in a transverse field varying linearly in time with different velocities. We found different regimes: an adiabatic one (small velocities) when the system evolves according the instan- taneous ground state; a sudden quench (large velocities) when the system is essentially frozen to its initial state; and an intermediate one, where the entropy starts growing linearly but then displays oscillations (also as a function of the velocity). Finally, we discussed the Kibble-Zurek mechanism for the transition between the paramagnetic and the ordered phase
|
32 |
Effetti cooperativi in sistemi quantistici: superradianza e interazioni a lungo raggio / COOPERATIVE EFFECTS IN QUANTUM SYSTEMS: SUPERRADIANCE AND LONG-RANGE INTERACTIONSMATTIOTTI, FRANCESCO 25 February 2021 (has links)
Questa tesi di dottorato studia l’interazione della cooperatività con il rumore in sistemi realistici, focalizzandosi principalmente sulla superradianza. Gli effetti cooperativi emergono dall’interazione collettiva di un insieme di elementi con un campo esterno. Esempi degni di nota sono la superconduttività, dove le coppie di Cooper elettroniche interagiscono con le vibrazioni reticolari, le eccitazioni di plasma, che sorgono dall'interazione collettiva degli elettroni in un metallo con il campo coulombiano, e la superradianza, ovvero quel processo di emissione spontanea cooperativa che sorge da un aggregato di emettitori identici. Gli effetti cooperativi sono tipicamente robusti al disordine e al rumore, cosa che li rende interessanti per delle applicazioni a dispositivi quantistici che possano operare a temperatura ambiente. In questo lavoro, inizialmente, introduciamo un formalismo di “master equations” che descrive l’accoppiamento collettivo di un aggregato di emettitori/assorbitori con il campo elettromagnetico, valido quando le dimensioni dell'aggregato sono sia maggiori che minori della lunghezza d’onda emessa/assorbita. Inoltre, il formalismo è valido per accoppiamento sia debole che forte con il campo elettromagnetico e, cosa più importante, permette di descrivere correttamente la superradianza in diversi regimi. In tale formalismo, studiamo l’interazione tra superradianza e rumore termico sia per nanotubi molecolari (di dimensioni minori della lunghezza d’onda associata alla transizione) che sono presenti nei complessi antenna fotosintetici dei Green Sulfur Bacteria, sia pure per superreticoli di quantum dots di nuova generazione, aventi dimensioni maggiori della lunghezza d’onda emessa. In entrambi i casi si dimostra che la coerenza può permanere in presenza di rumore termico alle temperature a cui questi sistemi sono stati analizzati sperimentalmente (temperatura ambiente per i nanotubi molecolari, e 6 K per i superreticoli di quantum dots). Nello specifico, nei nanotubi molecolari mostriamo che la macroscopica delocalizzazione coerente delle eccitazioni a temperatura ambiente, che copre centinaia di molecole, può essere considerata un effetto emergente che origina dall’effetto combinato della specifica disposizione geometrica delle molecole e della presenza di accoppiamenti tra subunità del cilindro, incrementati dagli effetti cooperativi. Questi risultati aprono la strada a nuovi modi per ingegnerizzare dei “quantum wires” robusti al rumore grazie alla cooperatività. Inoltre, la presente analisi di sistemi allo stato solido basati su superreticoli di “quantum dots” di perovskite (CsPbBr3) fornisce una base teorica in grado di comprendere recenti osservazioni di emissione superradiante. Sulla base della nostra teoria, suggeriamo che futuri esperimenti dove si utilizzino quantum dots più piccoli, potrebbe aumentare significativamente la robustezza del sistema al rumore termico, aprendo la strada verso la superradianza a temperatura ambiente in sistemi allo stato solido. Si considerano anche i complessi antenna dei Purple Bacteria, dove è ben risaputo che gli effetti cooperativi incrementano il trasferimento e l’accumulo di eccitazioni generate dalla luce assorbita. Mostriamo come queste proprietà possono essere sfruttate per creare un laser ispirato a sistemi biologici e basato su aggregati molecolari, dove la luce solare, benché debole, sarebbe utilizzata come sorgente di pompaggio. Il trasferimento efficiente di energia dentro questo sistema, all’atto pratico, focalizzerebbe l’eccitazione assorbita in direzione di un dimero molecolare, composto da una coppia di molecole interagenti, opportunamente scelte. L’orientazione dei momenti di dipolo di transizione in ciascun dimero è tale da concentrare tutta l’intensità del dipolo nel livello a più alta energia, lasciando lo stato eccitonico inferiore otticamente inattivo. Un dimero molecolare in tale configurazione, che è ideale per ottenere inversione di popolazione, è chiamato “H-dimer”. Tale H-dimer, nell’archittettura qui proposta per un laser ispirato a sistemi biologici, è posto al centro di un aggregato molecolare ispirato a sistemi biologici. Gli H-dimers, eccitati dagli aggregati molecolari circostanti, raggiungono inversione di popolazione e, dunque, possono emettere luce laser quando tali aggregati sono posti in una cavità ottica. Convertire l’energia incoerente fornita dal Sole in un fascio laser coerente supererebbe diverse limitazioni pratiche inerenti all’utilzzo della luce solare come sorgente di energia pulita. Per esempio, i fasci laser sono molto efficienti nell’avviare reazioni chimiche che convertono la luce solare in energia chimica. Inoltre, dal momento che i complessi fotosintetici batterici tendono ad operare nella regione spettrale del vicino infrarosso, la nostra proposta si presta in modo naturale a realizzare laser a infrarossi a corta lunghezza d’onda, i cui fasci viaggerebbero per lunghe distanze senza quasi perdere energia, quindi distribuendo in modo efficiente l’energia solare raccolta. Nella ricerca di un meccanismo comune alla cooperatività e alla sua robustezza, abbiamo confrontato il modello delle coppie di Cooper della superconduttività con la superradianza in singola eccitazione, mostrando molte somiglianze tra i due fenomeni: in particolare, i sistemi superradianti presentano una “gap” immaginaria nel piano complesso (ovvero, una segregazione tra i tempi di vita degli autostati del sistema) che, in modo simile alla gap superconduttiva, rende questi sistemi robusti al rumore statico. Più in generale, mostriamo che ogni interazione a lungo raggio tra i costituenti di un sistema induce effetti collettivi, manifestati da delle gap nello spettro eccitonico. Perciò, la nostra analisi successiva considera l’effetto delle interazioni a lungo raggio sul trasporto eccitonico lungo catene disordinate. Dimostriamo che la presenza di uno stato collettivo ben separato dagli altri stati influenza tutto lo spettro del sistema, generando dei regimi molto controintuitivi dove il trasporto è incrementato dal disordine o è indipendente da esso, e tali regimi si estendono su molti ordini di grandezza nell’intensità del disordine. Dimostriamo anche che una catena fortemente accoppiata a un modo del campo elettromagnetico in una cavità ottica è equivalente a una catena con interazione a lungo raggio, mostrandosi dunque molto promettente per esperimenti e applicazioni future. Nello specifico, mostriamo che catene molecolari realistiche, ioni intrappolati realizzati allo stato dell’arte e atomi di Rydberg sono tutti in grado di raggiungere l’intensità di interazione a lungo raggio tale per cui il trasporto sarebbe incrementato dal disordine o indipendente da esso, puntando alla realizzazione di un trasporto di energia senza dissipazione in “quantum wires” disordinati. / This Ph.D. thesis studies the interplay of cooperativity and noise in realistic systems, largely focusing on superradiance. Cooperative effects emerge from the collective interaction of an ensemble of elements to an external field. Notable examples are superconductivity, where the electron Cooper pairs interact with the lattice vibrations, plasmon excitations, arising from the collective interaction of electrons in a metal with the Coulomb field, and superradiance, that is a cooperative spontaneous emission process stemming from an aggregate of identical emitters. Cooperative effects are typically robust to disorder and noise, making them interesting for applications to quantum devices operating at room temperature. In this work, we first present a general master equation formalism that describes the collective coupling of an aggregate of emitters/absorbers to the electromagnetic field, valid both when the size of the aggregate is larger or smaller than the emitted/absorbed wavelength. Also, the formalism is valid both for weak and strong coupling of the emitters to the electromagnetic field and, most importantly, it allows to correctly describe superradiance in different regimes. Within such formalism, the interplay of superradiance and thermal noise is studied both for molecular nanotubes (of size smaller than the transition wavelength) that are present in the antenna complexes of photosynthetic Green Sulfur Bacteria, and also for novel solid state quantum dot superlattices, having size larger than the emitted wavelength. In both cases it is shown that coherence can persist in presence of thermal noise at the temperatures where these systems have been experimentally analyzed (room temperature for molecular nanotubes, and 6 K for quantum dot superlattices). Specifically, in natural molecular nanotubes we show that the macroscopic coherent delocalization of the excitation at room temperature, covering hundreds of molecules, can be considered an emergent effect originating from the combined effect of the specific geometric disposition of the molecules and the presence of cooperatively enhanced couplings between cylinder subunits. These results open the path to new ways of engineering quantum wires robust to noise thanks to cooperativity. Moreover, our analysis of solid state systems based on perovskite (CsPbBr3) quantum dot superlattices provides a theoretical framework able to explain recent observations of superradiant emission. Based on our theory, we suggest that further experiments, using smaller quantum dots, could significantly increase the robustness of the system to thermal noise, paving the way towards room-temperature superradiance in solid-state systems. We also considered the antenna complexes of Purple Bacteria, where cooperative effects are well known to boost the transfer and storage of photo-absorbed excitations. We show how these properties can be exploited to create a bio-inspired molecular aggregate laser medium, where natural sunlight, although weak, would be used as a pumping source. The efficient energy transfer within this system would effectively focus the absorbed excitation on a suitably chosen molecular dimer, composed by a pair of interacting molecules. The orientation of the molecule transition dipole moment in each dimer is such to concentrate all the dipole strength in the highest energy level, leaving the lower excitonic state dark. A molecular dimer in such configuration, which is ideal to achieve population inversion, is called H-dimer. Such an H-dimer in our proposed architecture for a bio-inspired laser medium, is placed at the center of the bio-inspired molecular aggregates. The H-dimers, pumped by the surrounding molecular aggregates, reach population inversion and, therefore, can lase when such aggregates are placed in an optical cavity. Turning the incoherent energy supply provided by the Sun into a coherent laser beam would overcome several of the practical limitations inherent in using sunlight as a source of clean energy. For example, laser beams are highly effective at driving chemical reactions which convert sunlight into chemical energy. Further, since bacterial photosynthetic complexes tend to operate in the near-infrared spectral region, our proposal naturally lends itself for realising short-wavelength infrared lasers which would allow their beams to travel nearly losslessly over large distances, thus efficiently distributing the collected sunlight energy. In search of a common mechanism to cooperativity and its robustness, we have compared the Cooper pair model of superconductivity and single-excitation superradiance, showing many similarities between the two: in particular, superradiant systems present an imaginary gap in the complex plane (that is, a segregation between the lifetimes of the system eigenstates) that, similarly to the superconducting gap, makes these systems robust to static disorder. More in general, we show that any long-range interaction between the constituents of a system generates collective behaviours, manifested by gaps in the excitonic spectrum. Therefore, our further analysis considers the effect of long-range interactions on excitation transport along disordered chains. We show that the presence of a gapped, collective state affects the whole spectrum of the system, generating quite counter-intuitive disorder-enhanced and disorder-independent transport regimes, that extend over many orders of magnitude of the disorder strength. We also prove that a chain strongly coupled to a cavity mode is equivalent to a long-range interacting chain, thus being very promising for future experiments and applications. Specifically, we show that realistic molecular chains, state-of-the-art trapped ions and Rydberg atoms are all able to reach the needed long-range interaction strength that would show disorder-enhanced or disorder-independent transport, aiming to the realization of dissipationless transport of energy in disordered quantum wires.
|
33 |
The Role of the Ubiquitin-Proteasome System in the Regulation of Nuclear Hormone Receptor-Dependent Transcription / Die Rolle des Ubiquitin-Proteasom-Systems bei der Regulation der nuklearen Hormonrezeptor-abhängigen TranskriptionPrenzel, Tanja 22 October 2010 (has links)
No description available.
|
34 |
Modèles cinétiques, de Kuramoto à Vlasov : bifurcations et analyse expérimentale d'un piège magnéto-optique / Kinetic models, from Kuramoto to Vlasov : bifurcations and experimental analysis of a magneto-optical trapMétivier, David 22 September 2017 (has links)
Les systèmes en interaction à longue portée sont connus pour avoir des propriétés statistiques et dynamiques particulières. Pour décrire leur évolution dynamique, on utilise des équations cinétiques décrivant leur densité dans l'espace des phases. Ce manuscrit est divisé en deux parties indépendantes. La première traite de notre collaboration avec une équipe expérimentale sur un Piège Magnéto-Optique. Ce dispositif à grand nombre d'atomes présente des interactions coulombiennes effectives provenant de la rediffusion des photons. Nous avons proposé des tests expérimentaux pour mettre en évidence l'analogue d'une longueur de Debye, et son influence sur la réponse du système. Les expériences réalisées ne permettent pour l'instant pas de conclure de façon définitive. Dans la deuxième partie, nous avons analysé les modèles cinétiques de Vlasov et de Kuramoto. Pour étudier leur dynamique de dimension infinie, nous avons examiné les bifurcations autour des états stationnaires instables, l'objectif étant d'obtenir des équations réduites décrivant la dynamique de ces états. Nous avons réalisé des développements en variété instable sur cinq systèmes différents. Ces réductions sont parsemées de singularités, mais prédisent correctement la nature de la bifurcation, que nous avons testée numériquement. Nous avons conjecturé une réduction exacte (obtenue via la forme normale Triple Zero) autour des états inhomogènes de l'équation de Vlasov. Ces résultats génériques pourraient être pertinents dans un contexte astrophysique. Les autres résultats s'appliquent aux phénomènes de synchronisation du modèle de Kuramoto pour les oscillateurs avec inertie et/ou interactions retardées. / Long-range interacting systems are known to display particular statistical and dynamical properties.To describe their dynamical evolution, we can use kinetic equations describing their density in the phase space. This PhD thesis is divided into two distinct parts. The first part concerns our collaboration with an experimental team on a Magneto-Optical Trap. The physics of this widely-used device, operating with a large number of atoms, is supposed to display effective Coulomb interactions coming from photon rescattering. We have proposed experimental tests to highlight the analog of a Debye length, and its influence on the system response. The experimental realizations do not allow yet a definitive conclusion. In the second part, we analyzed the Vlasov and Kuramoto kinetic models. To study their infinite dimensional dynamics, we looked at bifurcations around unstable steady states. The goal was to obtain reduced equations describing the dynamical evolution. We performed unstable manifold expansions on five different kinetic systems. These reductions are in general not exact and plagued by singularities, yet they predict correctly the nature and scaling of the bifurcation, which we tested numerically. We conjectured an exact dimensional reduction (obtained using the Triple Zero normal form) around the inhomogeneous states of the Vlasov equation. These results are expected to be very generic and could be relevant in an astrophysical context. Other results apply to synchronization phenomena through the Kuramoto model for oscillators with inertia and/or delayed interactions.
|
Page generated in 0.123 seconds