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DISPERSIONE SCOLASTICA: POLITICA EUROPEA E CONTESTI NAZIONALI. LE POLITICHE PUBBLICHE DI ITALIA, FRANCIA E SPAGNA. / School dropout: European policy and member States contexts. Public policy in Italy, France and Spain.DE FEUDIS, ELISABETTA 20 June 2017 (has links)
Il presente lavoro di ricerca analizza il fenomeno della dispersione scolastica come oggetto del policy making di stati e regioni: in particolare e in chiave comparata si analizzano le politiche di tre Stati membri, Italia, Francia e Spagna e di due regioni per ognuno di essi, la Regione Lombardia, la Regione Puglia; la Région Aquitaine, la Région Rhone-Alpes, la Comunidad de Andalucía e la Comunidad de Madrid. Pur condividendo i tratti fondamentali del sistema di istruzione europeo meridionale, esse sono caratterizzate da un diverso sistema di attribuzione delle competenze legislative e amministrative in materia di istruzione ed un differente grado di decentramento in relazione all’applicazione delle policy di contrasto alla dispersione scolastica, degli strumenti implementati e dei risultati raggiunti.
A partire dall’analisi dei documenti europei Strategia di Lisbona ET2010 e Strategia Europa ET2020 , il presente lavoro si concentra sul secondo dei due documenti e su uno dei cinque obiettivi indicati, ovvero la riduzione al 10% del tasso di dispersione scolastica per i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Si fa riferimento al periodo di tempo compreso tra l’anno scolastico 2008-2009 e il 2015-2016, ovvero tra la fine della Strategia di Lisbona, rilanciata a seguito della grave crisi del 2008 per il triennio 2008-2010, la nuova fase decennale delle politiche comunitarie avviata con la Strategia Europa 2020, gli ultimi due cicli di programmazione comunitaria, mediante i fondi strutturali 2007-2013 e 2014-2020 e il biennio 2013-2015, quando i tre Stati considerati avviano, sia pur in modo molto diverso delle riforme del sistema scolastico. / The present work analyses the phenomenon of school dropout and the policy making of states and regions: particularly and in a comparative key, the policies of three Member States, Italy, France and Spain, involved with different reforms of the school system, and two regions for each of them, Lombardy Region, Puglia Region; Aquitaine Region, Rhone-Alpes Region, Andalucia Region and Region of Madrid.
Starting from the analysis of European documents ET2010 Lisbon Strategy and ET2020 Europe Strategy, this work focuses on the second of the two documents and one of the five objectives indicated, especially the 10% reduction in the school dropout rate for young people aged between 18 and 24 years. Reference is made to the time period between the academic year 2008-2009 and 2015-2016, between the end of the Lisbon Strategy, the new ten-year phase of the Community policies launched with the Europe 2020 Strategy.
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Die Kirchenlehre der Theologia WirceburgensisSchilling, Klaus. January 1969 (has links)
Issued also as thesis, Würzburg. / Bibliography: p. 165-172.
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Die Kirchenlehre der Theologia WirceburgensisSchilling, Klaus. January 1969 (has links)
Issued also as thesis, Würzburg. / Bibliography: p. 165-172.
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«L’INTRAPRESA ARDITA». GENESI E STORIA DEL PERIODICO D’INSEGNAMENTO «PRO INFANTIA» NEL SUO PRIMO VENTENNIO DI VITA (1913-1933) / <<L'INTRAPRESA ARDITA>>. GENESI E STORIA DEL PERIODICO D'INSEGNAMENTO <<PRO INFANTIA>> NEL SUO PRIMO VENTENNIO DI VITA (1913 - 1933)BRESSANELLI, RENATA GIOVANNA 27 May 2021 (has links)
La ricerca ha inteso ripercorrere la storia di “Pro Infantia” nel suo primo ventennio di vita (1913-1933). Il lavoro ha preso avvio dall’analisi dei dibattiti politico-scolastici e dall’approfondimento del contesto pedagogico e culturale in cui si collocava la decisione dei vertici dell’editrice La Scuola di avviare una rivista per educatrici d’asilo. Il lavoro è entrato nel vivo con la messa a fuoco delle prese di posizione del periodico in merito alle novità introdotte dai provvedimenti legislativi coevi, quali, ad esempio, i Programmi per le istituzioni infantili emanati da Credaro nel 1914, la Riforma Gentile e i Programmi elaborati da Giuseppe Lombardo Radice nel 1923. Sono state altresì analizzate le valutazioni espresse circa le prassi didattiche e i metodi pedagogici adottati nelle istituzioni infantili del tempo, l’associazionismo di categoria, i percorsi formativi per le educatrici. Lo spoglio della rivista ha consentito inoltre di fare ulteriore luce sulle scelte dell’editrice La Scuola e sull’atteggiamento assunto dal periodico di fronte ad alcuni momenti chiave non solo della storia dell’educazione infantile in Italia, ma anche di quella politica e sociale, come ad esempio il primo conflitto mondiale, il dopoguerra, l’ascesa del fascismo e la successiva affermazione della dittatura. / The aim of this research was to reconstruct the history of "Pro Infantia" over its initial twenty years of publication (1913-1933). The first step in the study was to analyse the political debate on education and the cultural and educational backdrop against which the publishing house, La Scuola, decided to set up a journal for infant school teachers. The core of the research work involved examining the journal’s positions on the legislation of the period – such as the programs for infant schools issued by Credaro in 1914, the Gentile reform and the programs drawn up by Giuseppe Lombardo Radice in 1923 – and its assessments of the teaching practices and educational methods adopted in contemporary infant schools, as well as of teachers’ associations, and infant teacher training courses. Finally, scrutiny of the journal’s content also shed light on the policies adopted by La Scuola and "Pro Infantia"’s stance concerning both key historical developments in Italian early childhood education and broader political and social events, such as World War One, the post-war period, the rise of fascism and the advent of the fascist dictatorship.
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Organizzazione scolastica e disagio giovanile. Un'analisi relazionale / School organization and young people in trouble: a relational analysisPASINI, ANNALISA 21 June 2011 (has links)
La tesi analizza il modo in cui le organizzazioni scolastiche affrontano il disagio giovanile, verificando se e dove si riscontrino caratteri di relazionalità nella sua gestione e nell’orientamento organizzativo, secondo l’approccio relazionale al welfare.
Si tratta di una ricerca qualitativa ed esplorativa, condotta nel sistema educativo della Provincia Autonoma di Trento, attraverso interviste semistrutturate a dirigenti, docenti, ma anche altri professionisti, studenti e famiglie. L’analisi, preceduta da un inquadramento teorico e delle indicazioni istituzionali, focalizza il processo di aiuto sul caso secondo l’ottica relazionale e poi si centra sul piano organizzativo, per osservare in tre elementi – finalità, persone e mezzi dell’organizzazione – come l’assunzione di una prospettiva relazionale possa attivare nella scuola pratiche di care in grado di migliorare il benessere degli studenti.
L’analisi mostra che, soprattutto nella formazione professionale trentina, il presupposto della care appare abbastanza condiviso ma spesso non si traduce in veri e propri processi relazionali. Un punto critico riguarda l’attivazione di reti riflessive paritarie con le famiglie e gli studenti. Una potenzialità innovativa è invece espressa in alcuni istituti dove l’assetto organizzativo funziona almeno in parte secondo logiche relazionali: ciò sembra sostenere la funzione formativa della scuola, coinvolgendola in una dinamica societaria di care diffusa. / The thesis analyses the way in which school organizations tackle the problem of young people in trouble, verifying if and where relational elements can be found in organizational orientations, following the relational approach to welfare.
It is a qualitative and exploring research, conducted within the Province of Trento's educational system, through semistructured interviews with school executives, teachers, other professionals, students and families as well. Beginning with the theoretical framework and the institutional indications, the analysis focuses on individual helping process from the relational perspective; then moving to the organizational level in order to observe in three elements - goals, people and means - how the utilization of a relational approach can activate, in the school, practices of "care" capable of improving students well being.
The analysis shows that, mainly in occupational training, the idea of "care" seems to be quite shared but it does not translate into true relational processes. A critical point refers to the activation of reflective networks with families and students. A potential innovation is expressed in certain institutes where the organizational framework reflects, at least partially, the relational approach: it does seam to support the school educational role, involving the school itself in a widespread society of "care".
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JACQUES MARITAIN E GEORGES ROUAULT / JACQUES MARITAIN AND GEORGES ROUAULTBOTTA, GIOVANNI 25 March 2015 (has links)
La ricerca che ho condotto è stata resa possibile da un lavoro di recupero dei carteggi inediti tra Jacques Maritain e Georges Rouault.
Il fondo Rouault-Maritain è collocato attualmente nell’Archivio della Fondazione Georges Rouault di Parigi. La corrispondenza di Rouault è frutto di una donazione di Antoniette Grunelius a Isabelle Rouault, proveniente in parte dall’Archivio Maritain di Kolbsheim.
Il difficile lavoro di recupero delle corrispondenze, durato tre anni, è stato reso possibile grazie al concorso attivo dei nipoti di Rouault a Parigi. La corrisponenza epistolare consta di 104 lettere (alcune di queste molto lunghe) e un corpus più ridotto di lettere (circa 30) tra I Maritain e la famiglia Rouault.
La prima difficoltà che l’indagine ha richiesto è stata la decifrazione della calligrafia di Georges Rouault, di difficile intelleggibilità. Si è quindi repertoriata una griglia orientativa della morfologia dei caratteri adottati tendenzialmente da Rouault in modo da favorire il lento lavoro di comprensione. Tutte le lettere sono state catalogate secondo un criterio cronologico e attraverso un codice identificativo. Le lettere sono citate secondo questo codice, e dal contesto si evince sempre il mittente e il destinatario. Altra difficoltà incontrata è la struttura sintattica della corrispondenza non chiara e talvolta errata; la velocità e l’urgenza sono i tratti ricorrenti dello stile epistolare di Rouault, almeno nei confronti di Maritain. Questa difficoltà ha quindi originato un lavoro aggiuntivo che ha coinvolto tutta la famiglia Rouault per fornire un senso preciso a ciascuna lettera.
La terza fase del lavoro è stata quella della contestualizzazione di ciascuna lettera attraverso la individuazione delle circostanze e delle implicite allusioni. Il tutto è stato corredato da note esplicative a piè di pagina.
Per il caso delle lettere di Jacques Maritain la situazione è stata molto più agevole grazie alla ben nota chiarezza calligrafica del filosofo.
Il carteggio ha portato alla luce dati inediti che apportano sostanziali integrazioni biografiche e che illuminano molteplici aspetti della relazione fraterna e amicale tra Georges Rouault e Jacques Maritain e le loro rispettive famiglie.
L’ultima parte della ricerca si è orientata nell’analisi dei carteggi e nella scoperta di
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convergenze di natura poetico filosofica tra Rouault e Maritain a partire dagli aspetti inediti rinvenuti nella biografia epistolare e dalle loro opere. / The research I conducted was made possible by a process of recovery of unpublished correspondence between Jacques Maritain and Georges Rouault.
The fund Rouault-Maritain is currently located in the Archives of the Foundation Georges Rouault in Paris. The correspondence of Rouault is the result of a donation of Antoinette Grunelius Isabelle Rouault, coming in part from the Archives of Maritain Kolbsheim.
The hard work of recovery of the matches, which lasted three years, was made possible thanks to the active assistance of the grandchildren of Rouault in Paris. The correspondence consists of 104 letters (some of these very long) and a smaller corpus of letters (30) between the Maritain and family Rouault.
The first difficulty that the survey was required to decipher the handwriting of Georges Rouault, of difficult intelligibility. It is therefore repertoriata a grid to orient the morphology of the characters tend adopted by Rouault so as to favor the slow work of understanding. All letters have been cataloged chronologically and through an identification code. The letters are cited according to this code, and the context shows always the sender and the recipient. Another difficulty encountered is the syntactic structure of the correspondence is not clear and sometimes wrong; the speed and urgency are the recurrent features of the epistolary style of Rouault, at least against Maritain. This difficulty has therefore given rise to extra work that involved the whole family Rouault to provide a precise meaning to each letter.
The third phase of the work has been to the contextualization of each letter by identifying the circumstances and implicit allusions. All this was accompanied by explanatory footnotes.
For the case of the letters of Jacques Maritain, the situation was much smoother thanks to the well-known calligraphy clarity of the philosopher.
The correspondence has unearthed new information has emerged that make substantial additions biographical and that illuminate many aspects of the fraternal relationship and friendship between Georges Rouault and Jacques Maritain and their respective families.
The last part of the research is focused in the analysis of the correspondence and in the discovery of
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convergence of poetic philosophical nature between Rouault and Maritain since the new aspects found in the biography and letters from their works.
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Educação infantil e atendimento educacional especializado : configurações de serviços educativos no Brasil e na ItáliaMeirelles, Melina Chassot Benincasa January 2016 (has links)
Il presente studio ha come obiettivo analizzare il sostegno educativo specializzato offerto ai bambini con disabilità nell'educazione per la prima infanzia. Trattasi di un universo d'indagine che ha favorito alcune domande: Che tipo di sostegno è offerto ai bambini piccoli e grandi con disabilità durante la frequentazione al nido e scuola dell’infanzia? Come si organizza il sostegno educativo specializzato nell'educazione per la prima infanzia? Qual è la configurazione dell'azione pedagogica rivolta all'educazione per la prima infanzia quando essa è concepita come un supporto ai bambini con disabilità? Dal punto di vista metodologico sono stati analizzati due contesti, un brasiliano e uno internazionale: Santa Maria, comune dello Stato di Rio Grande do Sul (Brasile) e Bologna, capoluogo della Regione Emilia Romagna (Italia). Basati sui contributi teorici del pensiero sistemico si possono trovare i principi che sorreggono il piano empirico metodologico dello studio, così come la dimensione pedagogica discussa nell'analisi dell'assistenza specializzata per i neonati e bambini piccoli con disabilità nelle fasi iniziali di scolarizzazione. L'opera di autori come Gregory Bateson, Humberto Maturana, Francisco Varela, Fritjof Capra e Heinz Von Foerster viene collegata ai principi guida della ricerca, mettendo in evidenza la complessità, l'instabilità e l'intersoggettività. In linea con l'approccio sistemico, si è optato per un disegno metodologico identificato con i principi del metodo cartografico, valorizzando la ricerca su ampia base bibliografica e l'uso dell'intervista. Nel contesto della Rete Scolastica del Comune di Santa Maria sono stati intervistati gli insegnanti di pedagogia speciale che lavorano presso il sostegno educativo specializzato nel nido e scuola dell’infanzia e il coordinatore dell'educazione speciale della rete. A Bologna, sono state intervistate le coordinatrici dei servizi per la prima infanzia della Rete Comunale. Il contatto con questi due contesti ha favorito l'emergenza di dimensioni considerate prioritarie: la consolidazione di un servizio di sostegno educativo offerto ai bambini piccoli e grandi con disabilità; la formazione dei professionisti coinvolti nel sostegno specializzato, specificamente quelli che lavorano con l'educazione per la prima infanzia; il lavoro condiviso sviluppato in modo collaborativo tra gli insegnanti curriculari e quelli di sostegno; il ruolo della documentazione nel contesto educativo; il piano educativo individualizzato e il piano del sostegno educativo specializzato; e le questioni collegate alla diagnosi. Tra le evidenze trovate, possiamo dire che entrambi contesti condividono aspetti politici che stanno valorizzando i processi di inclusione scolastica nel momento in cui riconoscono l'importanza dell'offerta di sostegno specializzato sin dai nidi e scuole dell’infanzia. È possibile individuare alcune differenze tra di loro, sia in termini storici, con i punti di inizio delle azioni relative a questo sostegno, sia nel modo in cui esso viene offerto. Nel contesto brasiliano, l'appoggio è ancora associato a una valorizzazione dell'aula di sostegno come il dispositivo pedagogico che assume la responsabilità di conduzione dell'intero processo. In Italia, il lavoro si sviluppa in un tessuto che intreccia l'azione di un maggior numero di professionisti a quella dell'insegnante specializzato rivolto al lavoro con il gruppo di alunni in senso ampio. / O presente estudo teve como objetivo analisar o atendimento educacional especializado oferecido às crianças com deficiência na educação infantil. Trata-se de um universo investigativo que favoreceu alguns questionamentos: Que tipo de apoio é oferecido a bebês e crianças pequenas com deficiência durante sua frequência à escola regular? Como se organiza o apoio educacional especializado na educação infantil? Qual a configuração da ação pedagógica dirigida à educação infantil quando essa é concebida como um suporte às crianças com deficiência? Do ponto de vista metodológico foram analisados dois contextos, sendo um brasileiro e outro internacional: Santa Maria, município do Rio Grande do Sul, no Brasil, e Bologna, capital da Região Emilia Romagna, na Itália. Com base nas contribuições teóricas do pensamento sistêmico, podê-se encontrar os princípios que sustentam o plano empírico metodológico do estudo, assim como a dimensão pedagógica discutida na análise do apoio especializado para bebês e crianças pequenas com deficiência em fase inicial de escolarização. Autores como Gregory Bateson, Humberto Maturana, Francisco Varela, Fritjof Capra e Heinz Von Foerster associam-se aos princípios norteadores da pesquisa, com destaque para a complexidade, a instabilidade e a intersubjetividade. Em sintonia com a abordagem sistêmica, optou-se por um desenho metodológico identificado com os princípios do método cartográfico, valorizando a busca ampla de análise bibliográfica e o uso de entrevistas. No contexto da Rede Municipal de Ensino de Santa Maria, entrevistou-se professoras de educação especial que atuam no atendimento educacional especializado nas escolas infantis e o gestor de educação especial da rede. Na cidade de Bologna, entrevistouse gestoras dos serviços de educação infantil da rede municipal. O contato com esses dois contextos permitiu a emergência de dimensões consideradas prioritárias: a consolidação de um serviço de apoio educacional oferecido a bebês e crianças pequenas com deficiência; a formação dos profissionais envolvidos no serviço especializado, especificamente, aqueles que atuam na educação infantil; o trabalho compartilhado desenvolvido de modo colaborativo entre os professores de sala de aula e do apoio especializado; o papel da documentação no contexto educacional; o plano educativo individualizado e o plano do atendimento educacional especializado; e as questões associadas ao diagnóstico. Dentre as evidências encontradas, podemos dizer que ambos os contextos compartilham de aspectos políticos que têm valorizado os processos de inclusão escolar ao reconhecer a importância da oferta do apoio especializado desde a etapa da educação infantil. É possível identificar algumas diferenciações entre eles, tanto em termos de um histórico que marca o início das ações relativas a esse apoio, quanto no modo como este apoio vem sendo oferecido. No contexto brasileiro, o apoio está associado ainda a uma valorização da sala de recursos como o dispositivo pedagógico que assume responsabilidade na condução do processo. Na Itália, o trabalho mostra-se configurado com uma espécie de rede, envolvendo um maior contingente de profissionais e a ação do professor especializado dirigido ao trabalho com o grupo de alunos em sentido amplo. / The present study had the purpose of analyzing the specialized educational assistance offered to children with disability in early childhood education. It is an investigative universe which favored some questioning: What type of support is offered to babies and young children with disability during their regular school? How is it organized the specialized educational assistance in early childhood education? What is the configuration of the pedagogical action aimed at early childhood education, when it is designed as a support to children with disability? From the methodological point of view, two contexts were analyzed, a Brazilian and an international context: Santa Maria, a city in Rio Grande do Sul, Brazil; and Bologna, capital of the region of Emilia Romagna, Italy. On the basis of the theoretical contributions of the systemic thinking, the principles which support the study empirical methodological plan may be found, as well as the pedagogical dimension discussed in the analysis of the specialized support to babies and young children with disability in their phase of initial education. Authors such as Gregory Bateson, Humberto Maturana, Francisco Varela, Fritjof Capra and Heinz Von Foerster are associated with the research guiding principles, with emphasis on complexity, instability and intersubjectivity. In line with the systemic approach, it was decided to use a methodological design, identified with the principals of the cartography, valuing a broad search for bibliographic analysis and the use of interview. In the context of municipal education in Santa Maria, teachers of special education who work at specialized educational assistance in early childhood education and a special education manager of the municipal system were interviewed. In Bologna, municipal managers of early childhood education assistance were interviewed. The contact with both contexts allowed the emergence of dimensions which are considered priority: consolidation of a service of educational support offered to babies and young children with disability; qualification of the professionals who are involved in the specialized service, mainly the ones who act in early childhood education; shared work between teachers and specialized support; role of documentation in the educational context; individualized educational plan and plan of the specialized educational service; and issues related to diagnosis. Among the found evidences, it is possible to verify that both contexts present political aspects which have valued processes of inclusive schooling, recognizing the importance of offering specialized support since early childhood education. It is possible to identify some differences between the contexts, as in relation to a history which marks the beginning of these support actions, as in the way this support has been offered. In the Brazilian context, the support is associated with resource room appreciation, as a pedagogical device which takes the responsibility of conducting the process. In Italy, the work is configured as a network, concerning higher contingent of professionals and the actions of the specialized teachers related to the work with the group of students in a broad sense.
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Atendimento educacional especializado para a educação infantil em redes municipais de ensino do estado do Rio Grande do Sul : Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maira e UruguaianaSantos, Joseane Frassoni dos January 2017 (has links)
Questo studio si pone l’obiettivo di analizzare le pratiche dell’Assistenza Educazionale Specializzata per l’educazione della Prima Infanzia dalla Rede Municipal de Ensino (RME) in quattro comuni della regione del Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria e Uruguaiana, sottolineando aspetti specifici all’offerta di questi servizi di sostegno alla prima fase dell’istruzione prescolastica. Le questioni guida furono: Come è organizzato l’educazione specializzata nella fase della prima infanzia nei quattro comuni studiati? Quale è la formazione degli insegnanti per soddisfare al pubblico specifico dell’Educazione Speciale nella fase dell’istruzione per la prima infanzia? Come e dove si svolgono i servizi educativi specializzati per neonati e bambini, considerando l’istruzione obbligatoria a partire dai quattro anni? Si tratta di una ricerca qualitativa i cui strumenti di produzione di datti furono interviste semi-strutturate, collegate ad una lista di domande aperte fatte al gestore della educazione speciale e a due insegnanti di sostegno della educazione per la prima infanzia di ciascun comuni. I dialoghi teoriche si compose dagli autori dell’istoria della educazione, fra cui: Àries e Cambi; della sociologia e dell’antropologia dell’infanzia, come: Sarmento, Gottlieb, Cohn; e educazione della prima infanzia, Malaguzzi e Barbosa; e i referimenti dall’Educazione Speciale come Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles; proprio come le leggi in materia di entrambi educazione della prima infanzia, come l'educazione speciale, come ad esempio: Costituzione della Repubblica federativa del Brasile nel 1988; legge n 9,394, del 20 dicembre del 1996; la legge n 8069 del 13 Luglio 1990; l'emendamento costituzionale No. 59, del 11 novembre 2009; la legge n 12.796, del 4 aprile 2013; la politica nazionale per l'istruzione speciale in prospettiva di Integrazione Scolastica (2008); la Risoluzione CNE/CEB n ° 4 del 2 ottobre 2009, nota congiunta tecnica N. 02/2015 / MEC / SECADI / DPEE - SEB / DICEI. I dati sono organizzati da tre asse: sapendo i contesti della ricerca, la formazione dell’insegnante di sostegno specializzato all’istruzione per la prima infanzia e l’assistenza educazionale specializzata nell’educazione prescolare. I risultati sugerirono: l’esistenza di parecchie forme di organizzare il sostegno per l’educazione per bambini; la presenza del insegnamento collaborativo fra insegnanti di sostegno e docenti; l’importanza della collaborazione fra le RMEs e le università locali; apertura di aule per l’educazione prescolare in scuole di grado per poter fornire le matricole obbligatorie ai bambini a partire da quattro anni. / O presente estudo teve por objetivo analisar as práticas do Atendimento Educacional Especializado para a educação infantil nas Redes Municipais de Ensino (RME) de quatro municípios do estado do Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria e Uruguaiana, apontando aspectos específicos da oferta desse serviço de apoio na primeira etapa da educação básica. As questões orientadoras foram: Como vem sendo organizado o atendimento educacional especializado na educação infantil nos quatro municípios investigados? Qual a formação dos profissionais para atender ao público-alvo da Educação Especial na etapa da Educação Infantil? Como e onde está ocorrendo o atendimento educacional especializado aos bebês e crianças pequenas, considerando a obrigatoriedade da educação aos quatro anos de idade? Trata-se de uma pesquisa qualitativa que teve como instrumentos de produção de dados entrevistas semiestruturadas com um roteiro de perguntas abertas com o gestor da educação especial e dois professores do atendimento educacional especializado da educação infantil de cada município. Como referencial teórico, destaco diálogos com autores da história da educação, como Àries e Cambi; da sociologia e da antropologia da infância, Sarmento, Gottlieb, Cohn; e da educação da primeira infância, Malaguzzi e Barbosa; e referenciais da Educação Especial tais como Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles. Assim como as legislações referentes tanto à educação infantil quanto à educação especial, dentre elas: Constituição da República Federativa do Brasil de 1988; Lei nº 9.394, de 20 de dezembro de 1996; Lei nº 8.069, de 13 de julho de 1990; Emenda Constitucional nº 59, de 11 de novembro de 2009; Lei nº 12.796, de 4 de abril de 2013; Política Nacional de Educação Especial na Perspectiva da Educação Inclusiva (2008); Resolução CNE/CEB nº 4, de 2 de outubro de 2009; Nota Técnica Conjunta nº 02/2015/MEC/SECADI/DPEE - SEB/DICEI. Os dados foram organizados considerando três eixos: Conhecer os contextos de investigação, formação do professor do atendimento educacional especializado para atuar na educação infantil e atendimento educacional especializado na educação infantil. Os resultados sugeriram: existência de formas plurais na organização do serviço de apoio para a educação infantil; aposta na docência colaborativa entre professor do atendimento educacional especializado e do professor da sala de aula regular; importância da parceria das RMEs com as universidades locais; abertura de turmas de educação infantil em escolas de ensino fundamental para dar conta da obrigatoriedade da matrícula aos quatro anos. / The aim of this study was to analyze the practices of Specialized Educational Service for early childhood education by the Municipal Department of Education (RME) from four municipalities of the State of Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria and Uruguaiana, by highlighting specific aspects of the provision of these support services in the first stages of basic education. The guiding questions were the following: How is educational service being organized in the specific case of early childhood education in the four municipalities studied? What is the educational background needed for professionals to meet the needs of the target audience of Specialized Education during the stage of Early Childhood Education? and How and where is specialized educational service being provided to babies and toddlers, considering that education is mandatory for children up to the age of four? This is a qualitative research whose data collection was based on semi-structured interviews with a set of open questions and the presence of the specialized education manager and two teachers from the specialized educational service department of each municipality. As a theoretical reference, I highlight dialogues with authors of the history of education, such as Àries and Cambi; authors from the fields of sociology and anthropology, such as Sarmento, Gottlieb, Cohn; and early childhood education, Malaguzzi and Barbosa; and Special Education references, such as Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles. As well as the legislation concerning both early childhood education and special education, among them: Constitution of the Federative Republic of Brazil of 1988; Law No. 9,394 of December 20, 1996; Law No. 8,069 of July 13, 1990; Constitutional Amendment No. 59, of November 11, 2009; Law No. 12,796, of April 4, 2013; National Policy on Special Education in the Perspective of Inclusive Education (2008); Resolution CNE/CEB No. 4 of October 2, 2009; Joint Technical Note No. 02/2015 / MEC / SECADI / DPEE - SEB / DICEI. For organizing the data, we have used three thematic axes: getting to know the contexts of research; the educational background of specialized educational service teachers for working with early childhood education, and specialized early childhood educational service. The findings suggest that: there are plural forms of organization of support service for early childhood education; commitment to cooperative teaching between specialized educational service teachers and regular classroom teachers; the importance of a partnership between the RMEs and local universities; opening of early childhood classes in elementary schools in order to meet the requirement of enrolment of children at the age of four. / La presente investigación tuvo como objetivo analizar las prácticas del Atención Educativa Especializada para la educación infantil en las Redes Municipales de Enseñanza (RME) de cuatro municipios de la provincia del Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria y Uruguaiana, apuntando aspectos específicos de la oferta de ese servicio de apoyo en la primera etapa de la educación primaria. Las cuestiones orientadoras fueron: ¿Cómo se organiza la atención educativa especializada en la educación infantil en los cuatro municipios investigados? ¿Cuál es la formación de los profesionales que brindan atención al público-objetivo de la Educación Especial en la etapa de la Educación Infantil? ¿En dónde y cómo se brinda la atención educativa especializada a bebes y niños pequeños, considerando la obligatoriedad del ingreso a la educación a los cuatro años de edad? Se trata de una investigación cualitativa que tuvo como instrumentos de producción de datos entrevistas semi-estructuradas con un guion de preguntas abiertas con el gestor de la educación especial y dos profesores de la atención educativa especializada de la educación infantil de cada municipio. Como referencial teórico, destaco diálogos con autores de la historia de la educación, entre ellos: Àries y Cambi; de la sociología y de la antropología de la infancia, Sarmento, Gottlieb, Cohn; y la educación de la primera infancia, Malaguzzi y Barbora; y referencias de la Educación Especial tales como Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles; así como las legislaciones referentes tanto a la educación infantil como a la educación especial, entre ellas: Constitución de la República Federativa del Brasil de 1988; Ley nº 9.394, de 20 de diciembre de 1996; Ley nº 8.069 de 13 de julio de 1990; Enmienda Constitucional De la Ley Nº 12.796, de 4 de abril de 2013; Política Nacional de Educación Especial en la Perspectiva de la Educación Inclusiva (2008); Resolución CNE/CEB nº 4, de 2 de octubre de 2009; Nota Técnica Conjunta nº 02/2015 / MEC / SECADI / DPEE - SEB / DICEI. Los datos fueron organizados considerando tres ejes: Conocer los contextos de investigación, formación del profesor de la atención educativa especializada para actuar en la educación infantil, y, atención educativa especializada en la educación infantil. Los resultados sugirieron: existencia de formas plurales en la organización del servicio de apoyo para la educación infantil; apuesta en la docencia colaborativa entre profesores de la atención educativa especializada y del profesor de aula regular; importancia de la asociación de las RMEs con las universidades locales; aperturas de aulas de educación infantil en escuelas de enseñanza primaria garantizando el ingreso de niños a partir de los cuatro años de edad.
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Atendimento educacional especializado para a educação infantil em redes municipais de ensino do estado do Rio Grande do Sul : Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maira e UruguaianaSantos, Joseane Frassoni dos January 2017 (has links)
Questo studio si pone l’obiettivo di analizzare le pratiche dell’Assistenza Educazionale Specializzata per l’educazione della Prima Infanzia dalla Rede Municipal de Ensino (RME) in quattro comuni della regione del Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria e Uruguaiana, sottolineando aspetti specifici all’offerta di questi servizi di sostegno alla prima fase dell’istruzione prescolastica. Le questioni guida furono: Come è organizzato l’educazione specializzata nella fase della prima infanzia nei quattro comuni studiati? Quale è la formazione degli insegnanti per soddisfare al pubblico specifico dell’Educazione Speciale nella fase dell’istruzione per la prima infanzia? Come e dove si svolgono i servizi educativi specializzati per neonati e bambini, considerando l’istruzione obbligatoria a partire dai quattro anni? Si tratta di una ricerca qualitativa i cui strumenti di produzione di datti furono interviste semi-strutturate, collegate ad una lista di domande aperte fatte al gestore della educazione speciale e a due insegnanti di sostegno della educazione per la prima infanzia di ciascun comuni. I dialoghi teoriche si compose dagli autori dell’istoria della educazione, fra cui: Àries e Cambi; della sociologia e dell’antropologia dell’infanzia, come: Sarmento, Gottlieb, Cohn; e educazione della prima infanzia, Malaguzzi e Barbosa; e i referimenti dall’Educazione Speciale come Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles; proprio come le leggi in materia di entrambi educazione della prima infanzia, come l'educazione speciale, come ad esempio: Costituzione della Repubblica federativa del Brasile nel 1988; legge n 9,394, del 20 dicembre del 1996; la legge n 8069 del 13 Luglio 1990; l'emendamento costituzionale No. 59, del 11 novembre 2009; la legge n 12.796, del 4 aprile 2013; la politica nazionale per l'istruzione speciale in prospettiva di Integrazione Scolastica (2008); la Risoluzione CNE/CEB n ° 4 del 2 ottobre 2009, nota congiunta tecnica N. 02/2015 / MEC / SECADI / DPEE - SEB / DICEI. I dati sono organizzati da tre asse: sapendo i contesti della ricerca, la formazione dell’insegnante di sostegno specializzato all’istruzione per la prima infanzia e l’assistenza educazionale specializzata nell’educazione prescolare. I risultati sugerirono: l’esistenza di parecchie forme di organizzare il sostegno per l’educazione per bambini; la presenza del insegnamento collaborativo fra insegnanti di sostegno e docenti; l’importanza della collaborazione fra le RMEs e le università locali; apertura di aule per l’educazione prescolare in scuole di grado per poter fornire le matricole obbligatorie ai bambini a partire da quattro anni. / O presente estudo teve por objetivo analisar as práticas do Atendimento Educacional Especializado para a educação infantil nas Redes Municipais de Ensino (RME) de quatro municípios do estado do Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria e Uruguaiana, apontando aspectos específicos da oferta desse serviço de apoio na primeira etapa da educação básica. As questões orientadoras foram: Como vem sendo organizado o atendimento educacional especializado na educação infantil nos quatro municípios investigados? Qual a formação dos profissionais para atender ao público-alvo da Educação Especial na etapa da Educação Infantil? Como e onde está ocorrendo o atendimento educacional especializado aos bebês e crianças pequenas, considerando a obrigatoriedade da educação aos quatro anos de idade? Trata-se de uma pesquisa qualitativa que teve como instrumentos de produção de dados entrevistas semiestruturadas com um roteiro de perguntas abertas com o gestor da educação especial e dois professores do atendimento educacional especializado da educação infantil de cada município. Como referencial teórico, destaco diálogos com autores da história da educação, como Àries e Cambi; da sociologia e da antropologia da infância, Sarmento, Gottlieb, Cohn; e da educação da primeira infância, Malaguzzi e Barbosa; e referenciais da Educação Especial tais como Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles. Assim como as legislações referentes tanto à educação infantil quanto à educação especial, dentre elas: Constituição da República Federativa do Brasil de 1988; Lei nº 9.394, de 20 de dezembro de 1996; Lei nº 8.069, de 13 de julho de 1990; Emenda Constitucional nº 59, de 11 de novembro de 2009; Lei nº 12.796, de 4 de abril de 2013; Política Nacional de Educação Especial na Perspectiva da Educação Inclusiva (2008); Resolução CNE/CEB nº 4, de 2 de outubro de 2009; Nota Técnica Conjunta nº 02/2015/MEC/SECADI/DPEE - SEB/DICEI. Os dados foram organizados considerando três eixos: Conhecer os contextos de investigação, formação do professor do atendimento educacional especializado para atuar na educação infantil e atendimento educacional especializado na educação infantil. Os resultados sugeriram: existência de formas plurais na organização do serviço de apoio para a educação infantil; aposta na docência colaborativa entre professor do atendimento educacional especializado e do professor da sala de aula regular; importância da parceria das RMEs com as universidades locais; abertura de turmas de educação infantil em escolas de ensino fundamental para dar conta da obrigatoriedade da matrícula aos quatro anos. / The aim of this study was to analyze the practices of Specialized Educational Service for early childhood education by the Municipal Department of Education (RME) from four municipalities of the State of Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria and Uruguaiana, by highlighting specific aspects of the provision of these support services in the first stages of basic education. The guiding questions were the following: How is educational service being organized in the specific case of early childhood education in the four municipalities studied? What is the educational background needed for professionals to meet the needs of the target audience of Specialized Education during the stage of Early Childhood Education? and How and where is specialized educational service being provided to babies and toddlers, considering that education is mandatory for children up to the age of four? This is a qualitative research whose data collection was based on semi-structured interviews with a set of open questions and the presence of the specialized education manager and two teachers from the specialized educational service department of each municipality. As a theoretical reference, I highlight dialogues with authors of the history of education, such as Àries and Cambi; authors from the fields of sociology and anthropology, such as Sarmento, Gottlieb, Cohn; and early childhood education, Malaguzzi and Barbosa; and Special Education references, such as Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles. As well as the legislation concerning both early childhood education and special education, among them: Constitution of the Federative Republic of Brazil of 1988; Law No. 9,394 of December 20, 1996; Law No. 8,069 of July 13, 1990; Constitutional Amendment No. 59, of November 11, 2009; Law No. 12,796, of April 4, 2013; National Policy on Special Education in the Perspective of Inclusive Education (2008); Resolution CNE/CEB No. 4 of October 2, 2009; Joint Technical Note No. 02/2015 / MEC / SECADI / DPEE - SEB / DICEI. For organizing the data, we have used three thematic axes: getting to know the contexts of research; the educational background of specialized educational service teachers for working with early childhood education, and specialized early childhood educational service. The findings suggest that: there are plural forms of organization of support service for early childhood education; commitment to cooperative teaching between specialized educational service teachers and regular classroom teachers; the importance of a partnership between the RMEs and local universities; opening of early childhood classes in elementary schools in order to meet the requirement of enrolment of children at the age of four. / La presente investigación tuvo como objetivo analizar las prácticas del Atención Educativa Especializada para la educación infantil en las Redes Municipales de Enseñanza (RME) de cuatro municipios de la provincia del Rio Grande do Sul: Caxias do Sul, Porto Alegre, Santa Maria y Uruguaiana, apuntando aspectos específicos de la oferta de ese servicio de apoyo en la primera etapa de la educación primaria. Las cuestiones orientadoras fueron: ¿Cómo se organiza la atención educativa especializada en la educación infantil en los cuatro municipios investigados? ¿Cuál es la formación de los profesionales que brindan atención al público-objetivo de la Educación Especial en la etapa de la Educación Infantil? ¿En dónde y cómo se brinda la atención educativa especializada a bebes y niños pequeños, considerando la obligatoriedad del ingreso a la educación a los cuatro años de edad? Se trata de una investigación cualitativa que tuvo como instrumentos de producción de datos entrevistas semi-estructuradas con un guion de preguntas abiertas con el gestor de la educación especial y dos profesores de la atención educativa especializada de la educación infantil de cada municipio. Como referencial teórico, destaco diálogos con autores de la historia de la educación, entre ellos: Àries y Cambi; de la sociología y de la antropología de la infancia, Sarmento, Gottlieb, Cohn; y la educación de la primera infancia, Malaguzzi y Barbora; y referencias de la Educación Especial tales como Plaisance, Mazzotta, Baptista, Jesus, Kassar, Rebelo, Bueno, Tezzari, Benincasa-Meirelles; así como las legislaciones referentes tanto a la educación infantil como a la educación especial, entre ellas: Constitución de la República Federativa del Brasil de 1988; Ley nº 9.394, de 20 de diciembre de 1996; Ley nº 8.069 de 13 de julio de 1990; Enmienda Constitucional De la Ley Nº 12.796, de 4 de abril de 2013; Política Nacional de Educación Especial en la Perspectiva de la Educación Inclusiva (2008); Resolución CNE/CEB nº 4, de 2 de octubre de 2009; Nota Técnica Conjunta nº 02/2015 / MEC / SECADI / DPEE - SEB / DICEI. Los datos fueron organizados considerando tres ejes: Conocer los contextos de investigación, formación del profesor de la atención educativa especializada para actuar en la educación infantil, y, atención educativa especializada en la educación infantil. Los resultados sugirieron: existencia de formas plurales en la organización del servicio de apoyo para la educación infantil; apuesta en la docencia colaborativa entre profesores de la atención educativa especializada y del profesor de aula regular; importancia de la asociación de las RMEs con las universidades locales; aperturas de aulas de educación infantil en escuelas de enseñanza primaria garantizando el ingreso de niños a partir de los cuatro años de edad.
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Educação infantil e atendimento educacional especializado : configurações de serviços educativos no Brasil e na ItáliaMeirelles, Melina Chassot Benincasa January 2016 (has links)
Il presente studio ha come obiettivo analizzare il sostegno educativo specializzato offerto ai bambini con disabilità nell'educazione per la prima infanzia. Trattasi di un universo d'indagine che ha favorito alcune domande: Che tipo di sostegno è offerto ai bambini piccoli e grandi con disabilità durante la frequentazione al nido e scuola dell’infanzia? Come si organizza il sostegno educativo specializzato nell'educazione per la prima infanzia? Qual è la configurazione dell'azione pedagogica rivolta all'educazione per la prima infanzia quando essa è concepita come un supporto ai bambini con disabilità? Dal punto di vista metodologico sono stati analizzati due contesti, un brasiliano e uno internazionale: Santa Maria, comune dello Stato di Rio Grande do Sul (Brasile) e Bologna, capoluogo della Regione Emilia Romagna (Italia). Basati sui contributi teorici del pensiero sistemico si possono trovare i principi che sorreggono il piano empirico metodologico dello studio, così come la dimensione pedagogica discussa nell'analisi dell'assistenza specializzata per i neonati e bambini piccoli con disabilità nelle fasi iniziali di scolarizzazione. L'opera di autori come Gregory Bateson, Humberto Maturana, Francisco Varela, Fritjof Capra e Heinz Von Foerster viene collegata ai principi guida della ricerca, mettendo in evidenza la complessità, l'instabilità e l'intersoggettività. In linea con l'approccio sistemico, si è optato per un disegno metodologico identificato con i principi del metodo cartografico, valorizzando la ricerca su ampia base bibliografica e l'uso dell'intervista. Nel contesto della Rete Scolastica del Comune di Santa Maria sono stati intervistati gli insegnanti di pedagogia speciale che lavorano presso il sostegno educativo specializzato nel nido e scuola dell’infanzia e il coordinatore dell'educazione speciale della rete. A Bologna, sono state intervistate le coordinatrici dei servizi per la prima infanzia della Rete Comunale. Il contatto con questi due contesti ha favorito l'emergenza di dimensioni considerate prioritarie: la consolidazione di un servizio di sostegno educativo offerto ai bambini piccoli e grandi con disabilità; la formazione dei professionisti coinvolti nel sostegno specializzato, specificamente quelli che lavorano con l'educazione per la prima infanzia; il lavoro condiviso sviluppato in modo collaborativo tra gli insegnanti curriculari e quelli di sostegno; il ruolo della documentazione nel contesto educativo; il piano educativo individualizzato e il piano del sostegno educativo specializzato; e le questioni collegate alla diagnosi. Tra le evidenze trovate, possiamo dire che entrambi contesti condividono aspetti politici che stanno valorizzando i processi di inclusione scolastica nel momento in cui riconoscono l'importanza dell'offerta di sostegno specializzato sin dai nidi e scuole dell’infanzia. È possibile individuare alcune differenze tra di loro, sia in termini storici, con i punti di inizio delle azioni relative a questo sostegno, sia nel modo in cui esso viene offerto. Nel contesto brasiliano, l'appoggio è ancora associato a una valorizzazione dell'aula di sostegno come il dispositivo pedagogico che assume la responsabilità di conduzione dell'intero processo. In Italia, il lavoro si sviluppa in un tessuto che intreccia l'azione di un maggior numero di professionisti a quella dell'insegnante specializzato rivolto al lavoro con il gruppo di alunni in senso ampio. / O presente estudo teve como objetivo analisar o atendimento educacional especializado oferecido às crianças com deficiência na educação infantil. Trata-se de um universo investigativo que favoreceu alguns questionamentos: Que tipo de apoio é oferecido a bebês e crianças pequenas com deficiência durante sua frequência à escola regular? Como se organiza o apoio educacional especializado na educação infantil? Qual a configuração da ação pedagógica dirigida à educação infantil quando essa é concebida como um suporte às crianças com deficiência? Do ponto de vista metodológico foram analisados dois contextos, sendo um brasileiro e outro internacional: Santa Maria, município do Rio Grande do Sul, no Brasil, e Bologna, capital da Região Emilia Romagna, na Itália. Com base nas contribuições teóricas do pensamento sistêmico, podê-se encontrar os princípios que sustentam o plano empírico metodológico do estudo, assim como a dimensão pedagógica discutida na análise do apoio especializado para bebês e crianças pequenas com deficiência em fase inicial de escolarização. Autores como Gregory Bateson, Humberto Maturana, Francisco Varela, Fritjof Capra e Heinz Von Foerster associam-se aos princípios norteadores da pesquisa, com destaque para a complexidade, a instabilidade e a intersubjetividade. Em sintonia com a abordagem sistêmica, optou-se por um desenho metodológico identificado com os princípios do método cartográfico, valorizando a busca ampla de análise bibliográfica e o uso de entrevistas. No contexto da Rede Municipal de Ensino de Santa Maria, entrevistou-se professoras de educação especial que atuam no atendimento educacional especializado nas escolas infantis e o gestor de educação especial da rede. Na cidade de Bologna, entrevistouse gestoras dos serviços de educação infantil da rede municipal. O contato com esses dois contextos permitiu a emergência de dimensões consideradas prioritárias: a consolidação de um serviço de apoio educacional oferecido a bebês e crianças pequenas com deficiência; a formação dos profissionais envolvidos no serviço especializado, especificamente, aqueles que atuam na educação infantil; o trabalho compartilhado desenvolvido de modo colaborativo entre os professores de sala de aula e do apoio especializado; o papel da documentação no contexto educacional; o plano educativo individualizado e o plano do atendimento educacional especializado; e as questões associadas ao diagnóstico. Dentre as evidências encontradas, podemos dizer que ambos os contextos compartilham de aspectos políticos que têm valorizado os processos de inclusão escolar ao reconhecer a importância da oferta do apoio especializado desde a etapa da educação infantil. É possível identificar algumas diferenciações entre eles, tanto em termos de um histórico que marca o início das ações relativas a esse apoio, quanto no modo como este apoio vem sendo oferecido. No contexto brasileiro, o apoio está associado ainda a uma valorização da sala de recursos como o dispositivo pedagógico que assume responsabilidade na condução do processo. Na Itália, o trabalho mostra-se configurado com uma espécie de rede, envolvendo um maior contingente de profissionais e a ação do professor especializado dirigido ao trabalho com o grupo de alunos em sentido amplo. / The present study had the purpose of analyzing the specialized educational assistance offered to children with disability in early childhood education. It is an investigative universe which favored some questioning: What type of support is offered to babies and young children with disability during their regular school? How is it organized the specialized educational assistance in early childhood education? What is the configuration of the pedagogical action aimed at early childhood education, when it is designed as a support to children with disability? From the methodological point of view, two contexts were analyzed, a Brazilian and an international context: Santa Maria, a city in Rio Grande do Sul, Brazil; and Bologna, capital of the region of Emilia Romagna, Italy. On the basis of the theoretical contributions of the systemic thinking, the principles which support the study empirical methodological plan may be found, as well as the pedagogical dimension discussed in the analysis of the specialized support to babies and young children with disability in their phase of initial education. Authors such as Gregory Bateson, Humberto Maturana, Francisco Varela, Fritjof Capra and Heinz Von Foerster are associated with the research guiding principles, with emphasis on complexity, instability and intersubjectivity. In line with the systemic approach, it was decided to use a methodological design, identified with the principals of the cartography, valuing a broad search for bibliographic analysis and the use of interview. In the context of municipal education in Santa Maria, teachers of special education who work at specialized educational assistance in early childhood education and a special education manager of the municipal system were interviewed. In Bologna, municipal managers of early childhood education assistance were interviewed. The contact with both contexts allowed the emergence of dimensions which are considered priority: consolidation of a service of educational support offered to babies and young children with disability; qualification of the professionals who are involved in the specialized service, mainly the ones who act in early childhood education; shared work between teachers and specialized support; role of documentation in the educational context; individualized educational plan and plan of the specialized educational service; and issues related to diagnosis. Among the found evidences, it is possible to verify that both contexts present political aspects which have valued processes of inclusive schooling, recognizing the importance of offering specialized support since early childhood education. It is possible to identify some differences between the contexts, as in relation to a history which marks the beginning of these support actions, as in the way this support has been offered. In the Brazilian context, the support is associated with resource room appreciation, as a pedagogical device which takes the responsibility of conducting the process. In Italy, the work is configured as a network, concerning higher contingent of professionals and the actions of the specialized teachers related to the work with the group of students in a broad sense.
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