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La dimensione del Sacro nei miti contemporanei. Il mito di Renato Zero / Sacred's Dimension in the Contemporary Myths. Renato Zero's Myth

TRAVAGLIATI, MARIANGELA 02 March 2007 (has links)
Renato Zero rappresenta un mito contemporaneo in quanto nell'artista, molte persone vivono un'esperienza di senso, di comunità e di sacro. Il mito è una dimensione sacrale, con una forte valenza sia religiosa, sia sociale. L'arte musicale di Renato Zero offre l'accesso ad un mondo di speranza e di valori (amore, amicizia, solidarietà, coraggio, fede), un mondo che reincanta e unisce chi si stringe intorno a lui: i suoi fan, detti sorcini o zerofolli. Il fandom zerofolle costituisce una comunità reale e on line, in quanto il web appare centrale nella costruzione di un'identità sorcina; una comunità nella quale si condivide una cultura zeroista. Il legame tra Zero e i sorcini è interpretato alla luce della teoria del carisma di Weber. Infine, il punto d'appoggio per una concezione laica di sacro, in cui sacro consiste in un'esperienza di senso, è fornito dalla sociologia della religione di Durkheim. / In the actual society there are different shapes of sacred, and the myth is one of this forms. Myth has more means, and celebrity is a part of this means. Especially, the religion of celebrity is an important social phenomenon, and d our analysis?object is a star: the singer Renato Zero. Around the star there is a fandom, interesting social movement, in which people of fan build sense of belonging and identity. The fan club represents a form of fandom and is a passion community, with her order, space, communication, rite or ceremony, and mythology. The name of Zero?s fandom is sorcini o zerofolli; they are a sort of charismatic aristocracy around own prophet; in fact, the weberian theory of charisma represents a principal interpretation of this fandom (perhaps of fandom generally). Sorcini has worths and a collective conscience: in this case we found our interpretation on Émile Durkheim sociology and, in particular, on theory of rite as celebration on community. Sorcini has a liturgy and sacred in the myth of Renato Zero, in fact, sorcini are different to simple fan, because sorcini mean an identity and sense of group or membership.
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Diventare legali attraverso l'illegalità. Come la legge sull'immigrazione produce devianza / Becoming Legal through Illegality. How Immigration Law Produces Deviance

FERRARIS, VALERIA 10 March 2008 (has links)
La legge italiana in materia di immigrazione e come questa costringa lo straniero a tentare di raggiungere uno status regolare attraverso l'illegalità è il tema affrontato nello scritto. Ciò discende da alcune caratteristiche del sistema di ingresso in Italia, dall'applicazione della normative effettuata da una burocrazia lenta ed inefficiente ed infine a causa di alcune caratteristiche del mercato del lavoro. Le legge italiana in materia di immigrazione viene così a produrre irregolarità istituzionale . Avendo di fronte a questo scenario, lo straniero entra in modo irregolare, trova lavoro nell'economia informale e dopo cerca di sistemare le carte . Utilizza l'illegalità per raggiungere la legalità. Il successo delle strategie adottate dipende in larga parte dalla capacità dello straniero di comprendere le caratteristiche essenziali del paese in cui si trova e sfruttare così le opportunità possibili. Cercando la via per la regolarità, lo straniero scopre le caratteristiche fondanti dell'Italian way of life. / The topic concerns how Italian Immigration Law tends to force foreigners to win legal status through illegality, due to some of its features and its implementation and due to the characteristics of the Italian labour market. Italian Immigration law tends to produce institutionalized irregularity . Given this scenario, foreigners enter illegally, find a job in the underground economy and then try to "fix the papers" once in Italy. They use illegality to become legal. The success of the adopted strategies largely depends on the ability of migrants to understand the essential features of the host country and to exploit the available opportunities. And looking for a way to legality they reveal the essential features of Italian way of life.
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Sviluppo di una metodologia comune per valutare l'impatto delle attività criminali nell'Unione Europea / Developing a Common Methodology for Assessing the Impact of Organised Criminal Activities Across the EU Member States

ANTONIOU, ARETI 10 March 2008 (has links)
Questa tesi affronta l'argomento dell'impatto delle attività dei gruppi criminali condotte all'interno degli Stati Membri dell'Unione europea. Negli ultimi anni l'importanza di questo argomento è stata ampiamente sottolineata soprattutto a livello europeo. La ricerca è stata possibile anche grazie alla partecipazione dell'autrice al progetto di ricerca sulla criminalità organizzata finanziato dalla Commissione europea (VI Programma Quadro) e dimostra come il mondo accademico può rispondere alla necessità di una conoscenza dell'impatto del crimine organizzato che sia comparabile a livello europeo. Si tratta di un primo tentativo di definire i criteri di una metodologia comune europea finalizzata alla misurazione dell'impatto di specifiche attività criminali, ai fini della selezione degli indicatori che rispettano tali criteri; in altre parole, questo lavoro intende offrire un primo studio comprensivo di tutti gli aspetti connessi allo sviluppo di una metodologia comune europea che misuri l'impatto delle attività criminali e di conseguenza creare la base per ulteriori ricerche sull'argomento. / This thesis addresses the topic of the harm caused by organised criminal activities carried out across the EU Member States. It is a topic whose importance has been widely remarked upon, in recent years, especially at EU level. This thesis - that benefits from the participation of the author in a Project on OC harm funded under the VI FP of the European Commission - shows how academics can respond to the need for a comparative knowledge on OC harm at EU level. It is a first attempt to define the criteria of a common EU methodology for measuring the harm caused by selected OC activities, and to identify indicators complying with these criteria, therefore putting forward a possible methodology. In other words, this thesis intends to provide a first comprehensive study that will bring together in a systematic way all the issues related to the development of a common EU methodology assessing the impact of OC activities and, therefore, create the basis for further research on the subject.
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Sviluppo di una metodologia per la gestione del rischio attentati terroristici contro infrastrutture critiche / The Development of a Terrorism Risk Management Framework (TRMF) for the Protection of Critical Infrastructure Facilities from Terrorist Physical Attacks

PISAPIA, GIOVANNI 10 March 2008 (has links)
Questa tesi di dottorato consiste nello sviluppo di una metodologia per gestire il rischio attentati terroristici contro infrastrutture fisiche per proprietari o gestori di impianti appartenenti ad infrastrutture critiche. / This Ph.D. thesis consists in developing a terrorism risk management framework (TRMF) to guide critical infrastructure facilities' owners and operators in their decision making process related to the risk of terrorism.
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I BLOG PERSONALI: PRATICHE D'USO E MODELLAMENTO SOCIALE

LOCATELLI, ELISABETTA 22 May 2008 (has links)
Il blog ha compiuto un percorso di rapido sviluppo, diventando spesso nei discorsi sociali l'emblema di un modo di intendere la rete che ha preso oggi l'etichetta di “Web 2.0”. La sua diffusione non è solo l'esito di una particolare configurazione tecnologica, ma anche di un intreccio di dinamiche economiche, sociali e culturali che hanno mutato la loro forma nel tempo. Lo scopo del presente lavoro è quello di seguire la traiettoria di questo sviluppo, individuandone gli snodi critici attraverso gli strumenti concettuali forniti dal paradigma del Social Shaping of Technology applicato, in questo caso, ad un oggetto che combina la duplice natura di artefatto culturale e strumento di Comunicazione Mediata da Computer. A questo scopo si è, in primo luogo, ricostruita l'evoluzione storica del blog, rileggendola poi alla luce delle quattro dimensioni istituzionale, economica, tecnologica e culturale, da cui è emersa la centralità della figura dell'autore del blog. Su questa base si è articolato un percorso di ricerca sul campo, condotto con una metodologia qualitativa e multi-situata, al fine di evidenziare le dinamiche di appropriazione microsociale del blog, in cui sono stati individuati gli aspetti cruciali del suo modellamento sociale. / Weblogs developed very rapidly during the last years, by often becoming the symbol of the recognition of the Web as “Web 2.0” in the social discourses. Not only is its diffusion the outcome of a particular technological configuration, but also of a network of economical, social, cultural factors that have changed their shape in the course of time. The goal of this research is to follow the path of this development through the conceptual frame provided by the Social Shaping of Technology applied, in this case, to an object that is both an artefact and a form of Computer Mediated Communication. Firstly, to the purpose, the historical evolution of blog has been reconstructed; then, the trend of the institutional, economical, technological, cultural dimensions has been outlined whereas the author's central role in blog's dynamics emerged. On this basis a field research was carried out and accomplished with a qualitative, multi-sited methodology, in order to highlight the microsocial blog processes of appropriation, in which the main aspects of social shaping has been identified.
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L'AUTORE DI FICTION TELEVISIVA IN ITALIA, UNA RICERCA ETNOGRAFICA / The TV Fiction Writer in Italy, an Ethnographical Research

MANZI, LUCA 22 May 2008 (has links)
La tesi descrive il processo di ideazione e scrittura di lunga serialità in Italia attraverso l'osservazione etnografica di due scritture di fiction avvenute nel 2007; attraverso l'analisi etnografica si evidenziano le prassi professionali e le dinamiche interpersonali che si stabiliscono durante i processi di ideazione e scrittura, con particolare attenzione ai processi di negoziazione creativa e di differenze generazionali. / Thesis describes the creative and writing process of two fiction series in Italy, through ethnographical observation of two writing processes which took place in 2007; through ethnographical analysis professional habits and interpersonal dynamics are underlined, during creative and writing process; spotlight has been put on creative negotiations processes and generational differences.
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LA CAPACITA' DI VALORIZZARE LE ISTANZE SOCIETARIE DI UN SISTEMA DI QUASI - MERCATO. IL RUOLO DELL' AUTO - MUTUO - AIUTO NEL "MODELLO LOMBARDO"

MARZULLI, MICHELE MARIA 19 February 2009 (has links)
Il lavoro si propone di rendere conto del ruolo dell’associazionismo di auto-mutuo aiuto (self-help) nel contesto del modello di welfare regionale lombardo, il “quasi mercato”. Questa forma associata vive una nuova stagione di sviluppo e dimostra di essere una delle risposte possibili ai recenti mutamenti dei sistemi di welfare, soprattutto in un contesto socio-demografico caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione, dalla riduzione dei componenti delle famiglie e dal prevalere di malattie croniche e di disabilità. L’associazionismo di auto-mutuo aiuto si dimostra una delle risorse emergenti della società civile, capace di trasformare soggetti passivi e marginalizzati in cittadini attivi e responsabili; è più difficile capire quale sia il suo ruolo all’interno della governance locale, in termini di partecipazione. La ricerca presenta un quadro complesso, in cui il self-help riesce a promuovere innovazioni capaci di divenire risorse per il territorio locale, ma anche una certa incapacità di essere valorizzate presso le istituzioni locali, in ragione della fragilità istituzionale di cui soffre ancora questo tipo di associazionismo. / Purpose of the present study is to explain the role played by self-help associations within the Lombardia regional welfare model, the so-called ‘quasi-market’. Such associative forms are undergoing a whole new deal of development and prove to be one of the possible answers to the recent changes typical of the welfare systems, especially in a socio-demographic context characterized by ageing processes, decrease in the number of family members, prevailing of chronic diseases and disabilities. Self-help associations prove to be one of the resources emerging from civil society, able to transform passive subjects into active and responsible citizens. However, it is still difficult to understand what role they play in the local governance, in terms of participation. Major finding of the research is a complex picture, where self-help associations are able, on the one hand, to encourage innovations able in their turn to become resources for the local communities; on the other hand, they still show a certain inability to be fully appreciated by the local institutions because of the institutional fragility that still characterize these specific associations.
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L'ERMENEUTICA DEL SOGGETTO IN MICHEL FOUCAULT

REDAELLI, ENRICO 19 April 2010 (has links)
La tesi è un'analisi critica dei presupposti teoretici del metodo genealogico di Foucault. Il problema del soggetto è perciò indagato in relazione a allo statuto di verità della filosofia foucaultiana. Lo scopo è mostrare i problemi e le contraddizioni a cui va incontro il "senso" del gesto genealogico. / This thesis is a critical analysis of the theoretical principles of Foucault’s genealogical method. The problem of the subject is inquired into its relationship with the statute of truth of the foucauldian philosophy. The aim is to show the problems and the contradictions of the sense of the genealogy.
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BEAUTIFUL WINNERS: LA STREET ART TRA UNDERGROUND, ARTE E MERCATO

TOMASSINI, MARCO 03 May 2010 (has links)
La tesi ha come oggetto la street art italiana. Questa, sebbene comunemente associata a realtà contro o subculturali, specie nell’ultimo decennio ha visto diversi suoi esponenti percorrere una parabola che da un underground riservato a una nicchia di appassionati, li ha portati a confrontarsi tanto con il mondo dell'arte quanto con il mercato. Una parabola che, in senso diacronico, questa tesi ha cercato di ripercorrere, servendosi degli strumenti propri delle teorie della produzione culturale, analizzando quindi la molteplicità di trasformazioni sociali e culturali che l'hanno accompagnata e resa possibile. Allo stesso tempo, attraverso una metodologia “grounded”, si è tentato di dare conto, su un piano sincronico, dello scenario attuale della street art nazionale, attraversato da tensioni che, di fatto, hanno portato il ricercatore a misurarsi con il processo di crescente “individualizzazione” e “de-standardizzazione” del mercato del lavoro. La tesi si suddivide quindi in quattro macro-sezioni: la prima finalizzata alla descrizione del processo di ricerca; la seconda tesa a ricostruire l’“emersione” dei fenomeni subculturali da cui gli street artists provengono; la terza, volta alla descrizione del panorama contemporaneo della street art italiana, attraverso l'individuazione di “profili” nelle cui caratteristiche si è cercato di far luce su quello che, a tutti gli effetti, può considerarsi un modello di “socialità reticolare”; la quarta, in cui si sono messi a confronto l'attuale fisionomia agerarchica della street art, caratterizzata da una differente distribuzione di opportunità a seconda del diverso capitale sociale posseduto dai suoi protagonisti, e alcune ipotetiche “soluzioni” a tali squilibri. / Street art has always been associated with underground phenomena like sub or counter-cultures. But, especially during the last ten years, many street artists got more and more involved in the institutional field of cultural production, also working for marketing, advertising and graphic design agencies. Starting from a perspective close to the theories of cultural production, the dissertation focused on the social, cultural and economic transformations that have contributed to such an “explosion” of the street art movement. At the same time, using a “grounded” approach, it studied the contemporary world of the Italian street art, as a field crossed by my many tensions, generated by a different distribution of what Pierre Bourdieu defined “social capital”.
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PROFESSIONALITA', RUOLO E FUNZIONI DEL DIRETTORE SANITARIO. AMBITI DI MANAGERIALITA' IN TRE ORGANIZZAZIONI AD ELEVATA COMPLESSITA': ISTITUTO CLINICO HUMANITAS, ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA, OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO

ALIZZI, ANTONIO 21 June 2011 (has links)
Nell’ambito delle professioni mediche, quella del direttore sanitario aziendale risulta poco indagata. La ricerca – di tipo qualitativo, condotta sui direttori sanitari di tre ospedali di Milano – si propone di investigare questo ruolo professionale a partire dalle novità registrate nell’ultimo ventennio e dagli obiettivi che si pone nel proprio campo. L’ipotesi è che la figura esaminata abbia subito tali e profonde mutazioni per cui: a) in superficie, sono cambiate le competenze fondamentali per l’esercizio efficace del ruolo; in particolare, l’attività “produttiva” è stata affidata al “direttore medico di presidio” mentre la programmazione e il coordinamento strategico al direttore sanitario; b) in profondità, compromesse e dissolte quelle caratteristiche che Freidson considerava tipiche della professione, il direttore sanitario è andato costruendosi una nuova professionalità, caratterizzata dai saperi tecnici tradizionali, ma anche da nuove competenze manageriali. Viene ripercorso normativamente e storicamente il cambiamento intervenuto nel ruolo, fino a delinearne i nuovi ambiti di managerialità. Individuare tali competenze è utile per: includerle, mediante percorsi educativi specifici, nel fabbisogno formativo professionale, leggerne il ricorso e lo sviluppo, in una chiave isomorfica normativa, come funzionale allo stesso direttore sanitario per attivare/controllare il cambiamento, tanto nell’ospedale, quanto nel campo organizzativo della salute. / Within the scope of medical professions, the role of the chief medical officer is not so much investigated. The present quality-type research has been carried out on the activity of chief medical officers in three hospitals in Milan and aims to investigate this profession starting from the innovations it underwent during the last twenty years and from the goals it intends to reach. The hypothesis we formulated is that the role we are analyzing has undergone such deep changes that: a) on the surface, fundamental skills required for an efficient practice of this profession have changed; in particular, the “productive” activity has been entrusted to the hospital medical director, while programming and strategic coordination has been ascribed to the chief medical officer; b) in depth, since the characteristics considered as typical by Freidson were compromised and hence dissolved, chief medical officers have been acquiring a new professionalism, marked by traditional knowledge but also by new managerial skills. Changes occurred in this profession have been studied in the present dissertation both from a regulatory and from an historical point of view, in order to trace out the new scope of its managerial activities. Detecting skills is important: for including them among the educational needs of this profession to be acquired thanks to specific training paths, for tracing their recurrence and development in the frame of a normative isomorphism, which would be useful for the chief medical officer himself in order to start/monitor the changes as much in the hospital as in the whole organizational health field.

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